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Autore Apocalypto fra storia e cinema
13Abyss

Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
Inviato: 10-01-2007 18:05  
quote:
In data 2007-01-10 15:24, Schizobis scrive:

Secondo me dovresti vedere La Passione di Gibson.
Pontecorvo in Kapò (famosa carrellata in avanti verso una donna morta suicida) è stato fucilato dai critici per molto meno....


ma difatti ho sempre ammesso il pregiudizio.
devo però dire che Apocalypto mi ha portato a riconsiderare la mia forzata negazione e a prendere in mano il cristiddio quanto prima.

quanto a Kapò, beh, ma lì c'era una voglia tutta cahieristicanuvellvagghiana di sparare, sparare e sparare.
a volte ci hanno preso, a volte no.
altre volte ancora, come nel caso di Rivette (era lui, no?), non so. Kapò non l'ho visto.

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13Abyss

Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
Inviato: 10-01-2007 18:15  
quote:
In data 2007-01-10 16:28, mescal scrive:

a mio parere ciò che appesantisce davvero sono certe sequenze da cui davvero traspare la concezione violenta e opprimente che l'autore ha del mondo e della religione, come quella della profezia. Il film purtroppo ha davvero un messaggio, che è meglio non approfondire. Se non fosse stato così sarebbe stato davvero godibile.



bravo mescal.
non voglio parlare ancora del film in questa sede, volevo scrivere qualcosa sul blog. però è necessario chiarire che dei messaggi religiosi ed etici che Gibson ci invia ci deve interessare fino ad un certo punto, almeno in questa occasione, poichè non è questo il fulcro di un film del genere.
difatti, laddove questa componente prende più spazio, il risultato è traballante. basta vedere la prima parte del film, statica e incerta sulla direzione da prendersi.
il secondo tempo, però, è una goduria, proprio perchè lascia in secondo piano i messaggi per soffermarsi sul genere, "action" appunto, e sulle metodologie di regia da adottare per renderlo al meglio. in questo Gibson ha avuto pieno successo, è innegabile.
per dettagli più tecnici rimando ad altri lidi.
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Rubare in Sardegna è il Male.

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13Abyss

Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
Inviato: 10-01-2007 18:19  
quote:
In data 2007-01-10 17:04, AlZayd scrive:


Minkia, abysso, io invece la Passione l'ho vista, e anche conosco per altre vie il personaggio gobbsoniesco. E al pari di te mi nutro di pregiudizi acquisiti dietro precisi e per quel che mi riguarda meditati giudizi.

Potrai darmi del pirla, ma mai del nazista, poichè, come diceva quello.., non condivido la tua idea ma darei (col piffero...) la vita purchè tu possa affermarla. (però è anche molto vero).

Detto questo, devo confessare una cosa simpatica, spero... Ho quotato Ayrtronit convinto che si trattasse di Marien... Aò.., ho visto un par di procaci labbra e mi sono confuso.., così come ci si confonde, di notte, nel sordido viale del vizio.., dove si possono prendere lucciole per lanterne...

Ma anche fossi stato cosciente che si trattava di Ayrtro, avrei risposto nello stesso modo.

Detto questo, non ho visto il film , temo che non lo vedrò, mi compiaccio del mio pregiudizio e vi lascio chiacchierare fino a buone nuove.., salvo dire che il mio è un pregiudizio ESCLUSIVAMENTE dettato da motivazioni estetiche, puramente filmiche, e non ideologice, nè morali, tantomeno etiche. La mia idea sull'arte dovrebbe essere nota, anche a te che mi leggesti al riguardo.

L'arte del regista "apocalittico" che fino ad ora ho avuto il dispiacere di visionare, mi ha fatto salutisticamente cagare (ho risparmiato in confetti Falqui).

E poi, infine, andate a cagare col vostro modaiolo vezzo di esaltare cacche e di infangare geni, e pure siate i benvenuti perchè cazzo, sto forum sembra, tra tante pretaggini, con le vostre scureggiose minkiate, riprender quota! Sono così felice di leggervi che mi vengon meno i freni inibitori...


ma infatti si.
il mio "nazistoide" non era di certo da intendersi riferito alle tue ideologie ormai riconosciute, ma sull'intento errato di screditare il nuovo film di Gibson (e non gibson stesso, e non la passione).

fidati Al, vallo a vedere.
poi, magari, dopo me lo infami quanto ti pare e piace.
anzi, sono più che convinto che lo faresti, conoscendo le tue idee sul cinema.
però, se è per questo, a me ha fatto cagare non poco Il Labirinto del Fauno.
epperò me lo son visto...
_________________
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Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
Inviato: 10-01-2007 18:20  
quote:
In data 2007-01-10 17:11, AlZayd scrive:
quote:
In data 2007-01-10 15:24, Schizobis scrive:


Secondo me dovresti vedere La Passione di Gibson.
Pontecorvo in Kapò (famosa carrellata in avanti verso una donna morta suicida) è stato fucilato dai critici per molto meno....



Ma dalla critica francese.., nuovelle vague, per la precisione Rivette ne i Cahiers du Cinema, il quale "condanna come esempio di di abiezione retorica il carrello in avanti sul cadavere della protagonista"

Pure sti francesi, che pure erano bravissimi, avevano rotto il cazzo.



ecco.
per la precisione.
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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
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Da: roma (RM)
Inviato: 10-01-2007 18:22  
quote:
In data 2007-01-10 18:05, 13Abyss scrive:
quote:
In data 2007-01-10 15:24, Schizobis scrive:

Secondo me dovresti vedere La Passione di Gibson.
Pontecorvo in Kapò (famosa carrellata in avanti verso una donna morta suicida) è stato fucilato dai critici per molto meno....


ma difatti ho sempre ammesso il pregiudizio.
devo però dire che Apocalypto mi ha portato a riconsiderare la mia forzata negazione e a prendere in mano il cristiddio quanto prima.

quanto a Kapò, beh, ma lì c'era una voglia tutta cahieristicanuvellvagghiana di sparare, sparare e sparare.
a volte ci hanno preso, a volte no.
altre volte ancora, come nel caso di Rivette (era lui, no?), non so. Kapò non l'ho visto.



Ecco, allora sii paziente e com-patisci anche il mio pregiudizio, e non darmi del nazista perchè da quella feccia conservo tristi memorie familiari (a dire il vero fu per via del fascismmo, ma cambiando l'ordine delgli ad_denti il risultato con cambia..) che preferirei non rinverdire.

Si fu Rivette a farla fuori dal vasetto.., ma potremmo perdonare anche lui per il suo pregiudizio. Oppure forse aveva ragione lui.... Sta di fatto che Kapo' è melodramma "politico", un "classico" del genere, un film "necessario" per l'epoca (e secondo me ci possono stare anche i film necesari in tal senso, tanto per rinverdire memorie sopite e attacchi di "negazionismo" che fanno venire la pelle d'oca...) sarebbe una forzatura criticarlo canonicamente.
Non un capolavoro come La Battaglia di Algeri, a tratti eccessivo nel calcare alcuni toni del sentimento e della violenza, ma segnò un'epoca. Cosa che ritengo, con spericolato pregiudizio, passato quest'altro tormentone, non riuscirà a fare Gibson.
Disposto a scommetterci su.
_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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Reg.: 20 Lug 2003
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Da: Magliano in T. (GR)
Inviato: 10-01-2007 18:25  
concludo, poi scappo da questo topic per non farne più ritorno (forse...).

evitate di soffermarvi sul nazista Gibson, sulle sue ideologie religiose, sulle sue manie feticiste natural-chic (vedi le lingue originali), sulle sue morali distorte...

guardate il suo film. giudicatelo in quanto film, non in quanto film di Gibson, e guardatelo perchè, bene o male, è un film di cui si è parlato molto e di cui molto si parlerà.
che cazzo di cinefili siete se non seguite le onde dell'attualità cinematografica?
il cinema attuale è anche questo, anzi, è soprattutto questo.
se il cinema è passione l'obbligo non sta nell'apprezzare a forza, o, come in questo caso, nell'andare contro corrente.
l'obbligo, semmai, sta nel vedere.
vedere i film, sempre e comunque.
cazzo, per l'ultima volta, odiatelo.
però guardatelo.
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Reg.: 20 Lug 2003
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Da: Magliano in T. (GR)
Inviato: 10-01-2007 18:29  
quote:
In data 2007-01-10 18:22, AlZayd scrive:

Ecco, allora sii paziente e com-patisci anche il mio pregiudizio, e non darmi del nazista perchè da quella feccia conservo tristi memorie familiari (a dire il vero fu per via del fascismmo, ma cambiando l'ordine delgli ad_denti il risultato con cambia..) che preferirei non rinverdire.

Si fu Rivette a farla fuori dal vasetto.., ma potremmo perdonare anche lui per il suo pregiudizio. Oppure forse aveva ragione lui.... Sta di fatto che Kapo' è melodramma "politico", un "classico" del genere, un film "necessario" per l'epoca (e secondo me ci possono stare anche i film necesari in tal senso, tanto per rinverdire memorie sopite e attacchi di "negazionismo" che fanno venire la pelle d'oca...) sarebbe una forzatura criticarlo canonicamente.
Non un capolavoro come La Battaglia di Algeri, a tratti eccessivo nel calcare alcuni toni del sentimento e della violenza, ma segnò un'epoca. Cosa che ritengo, con spericolato pregiudizio, passato quest'altro tormentone, non riuscirà a fare Gibson.
Disposto a scommetterci su.



ripeto: il "nazistoide" era estrapolato dal contesto storico e ideologico, bensì riferito al tuo atteggiamento nei confronti del film. nulla di volutamente offensivo, quindi.

infine, riferendomi alle tue ultime righe, sappi che Gibson non c'è affatto riuscito. ne sono più che certo. ma la causa è soprattutto il fatto che quelli non erano gli intenti.
se si guarda Apocalypto si pensa all'intrattenimento e non alla riflessione, pur tenendo conto di alcune lievi compenetrazioni malamente riuscite presenti nel film.
non è un capolavoro, ma intrattiene.

basta. davvero. adesso fuggo.
cià belli.
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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
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Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 10-01-2007 18:32  
quote:
In data 2007-01-10 18:25, 13Abyss scrive:
guardate il suo film. giudicatelo in quanto film, non in quanto film di Gibson,

la mia mente dà "Errore di sistema".

comunque mi hai giocoforza incuriosito. ci penserò.
ma prima mi attende Von Trier.
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
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Da: roma (RM)
Inviato: 10-01-2007 18:36  
quote:
In data 2007-01-10 18:19, 13Abyss scrive:
ma infatti si.
il mio "nazistoide" non era di certo da intendersi riferito alle tue ideologie ormai riconosciute, ma sull'intento errato di screditare il nuovo film di Gibson (e non gibson stesso, e non la passione).

fidati Al, vallo a vedere.
poi, magari, dopo me lo infami quanto ti pare e piace.
anzi, sono più che convinto che lo faresti, conoscendo le tue idee sul cinema.
però, se è per questo, a me ha fatto cagare non poco Il Labirinto del Fauno.
epperò me lo son visto...




Ah, ma c'era dell'altro. Che l'intento sia errato è nelle cose, ma è anche vero che se uno si scotta col fiuoco che minkia ci riprova affare? E anche questo non vale.., nella vita si può cambiare (meno nell'arte, dove, come non accade lo stesso altrove, il buongiorno si vede la mattina.., e le albe ginsoniane non è che siano così poche...), quindi vediamo dove tira il vento e cercherò di togliermi la sete col prosciutto.

L'autore del Labirinto del Fauno è tuttavia meno "chiaccjhierato), per i suoi trascorsi fimici, di Gibson.., quindi uno va a vederlo a cuor più leggero. Poi, pur non trattandosi di un capolavoro assoluto, è una questione di corde interiori, da cosa amano di più lasciarsi toccare... Io preferisco prostituirmi con le imperfezioni che più si avvicinano, e mi ricordano, la mia cultura, piuttosto che con le "esprapolazioni" mediate (da profondo e reazionario antisemitismo nel caso della Passione di Gibson; da un gusto dell'avventura polpettonistica nel caso di Braveheart)di un regista che non stimo affatto.

Tutto questo non c'entra nulla con in fatto che non abbia visto il film sul quale non mi sono pronunciato. Coglievo l'occasione per parlare del suo autore.
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
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Da: roma (RM)
Inviato: 10-01-2007 18:40  
quote:
In data 2007-01-10 18:29, 13Abyss scrive:
quote:
In data 2007-01-10 18:22, AlZayd scrive:

Ecco, allora sii paziente e com-patisci anche il mio pregiudizio, e non darmi del nazista perchè da quella feccia conservo tristi memorie familiari (a dire il vero fu per via del fascismmo, ma cambiando l'ordine delgli ad_denti il risultato con cambia..) che preferirei non rinverdire.

Si fu Rivette a farla fuori dal vasetto.., ma potremmo perdonare anche lui per il suo pregiudizio. Oppure forse aveva ragione lui.... Sta di fatto che Kapo' è melodramma "politico", un "classico" del genere, un film "necessario" per l'epoca (e secondo me ci possono stare anche i film necesari in tal senso, tanto per rinverdire memorie sopite e attacchi di "negazionismo" che fanno venire la pelle d'oca...) sarebbe una forzatura criticarlo canonicamente.
Non un capolavoro come La Battaglia di Algeri, a tratti eccessivo nel calcare alcuni toni del sentimento e della violenza, ma segnò un'epoca. Cosa che ritengo, con spericolato pregiudizio, passato quest'altro tormentone, non riuscirà a fare Gibson.
Disposto a scommetterci su.



ripeto: il "nazistoide" era estrapolato dal contesto storico e ideologico, bensì riferito al tuo atteggiamento nei confronti del film. nulla di volutamente offensivo, quindi.

infine, riferendomi alle tue ultime righe, sappi che Gibson non c'è affatto riuscito. ne sono più che certo. ma la causa è soprattutto il fatto che quelli non erano gli intenti.
se si guarda Apocalypto si pensa all'intrattenimento e non alla riflessione, pur tenendo conto di alcune lievi compenetrazioni malamente riuscite presenti nel film.
non è un capolavoro, ma intrattiene.

basta. davvero. adesso fuggo.
cià belli.




Non mi ero offeso, davvero.

"Non è un capolavoro ma intrattiene"

Ecco a mio avviso la nota dolente e perniciosa che sembra, in quest'oggi così incerto, ripetersi all'infinito...

Ma dico, con miliardi di dollari spesi, aspettattive a non finire montate ad arte dagli stessi produttori/distributori, e sti film manco ci dovrebbero intrattenere?

Me ne vado al luna park...

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quentin84

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Da: agliana (PT)
Inviato: 10-01-2007 18:42  
quote:
In data 2007-01-10 17:38, AlZayd scrive:
quote:
In data 2007-01-10 17:29, quentin84 scrive:
John Ford reazionario? AlZayd, non hai visto Il Grande Sentiero ?Ma aggiungiamo anche I dannati e gli eroi . John Ford era "reazionario" come lo è Eastwood, cioè non troppo.



Eastwood è profondamente reazionario dal momento che si maschera da progressista, o da sensibile narratore di storie umanitari(stich)e. Bird, tra i suoi film più celebrati, nelle intenzioni anche un omaggio al genio di Charlie Parker, è in realtà un film reazionario, mistificatorio, criminale! Che poi sia girato bene.., beh.., tutti sanno girare bene al giorno d'oggi. Ma xhe io mi debba masturbare sulle tecnihe.., no, preferisco altre più "classiche" soluzioni.

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[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 10-01-2007 alle 17:42 ]

Anche tu come Schizo, mi tiri fuori la storia di Eastwood reazionario.
Con tutta la buona volontà non riesco a vedere cosa ci sia di "reazionario" nell'Eastwood regista degli ultimi 15 anni.
Quale regista "amerikano" girerebbe mai un film sulla battaglia di Iwo Jima dal punto di vista del nemico giapponese?

Letters from Iwo Jima dobbiamo ancora vederlo, ma voglio dire che nessun repubblikano nazionalista iperpatriottico prenderebbe mai in considerazione anche solo l'idea di raccontare il punto di vista dei "musi gialli".

Alzayd, mi faresti un esempio sulla "criminalità" di Bird?
Mi sa che su Clint sei fermo all'ispettore Callaghan che poi non era nemmeno tanto male.

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AlZayd

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Inviato: 10-01-2007 18:45  
quote:
In data 2007-01-10 18:25, 13Abyss scrive:
che cazzo di cinefili siete se non seguite le onde dell'attualità cinematografica?



Ma chi te lo dice che io, ad esempio, non segua le nuove ondate? Le seguo, per l'appunto, non mi ci ficco dentro.., a rischio di esserne travolto. Il che resta comunque una cosa improbabile.
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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
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Da: roma (RM)
Inviato: 10-01-2007 19:12  
quote:
In data 2007-01-10 18:42, quentin84 scrive:
quote:
In data 2007-01-10 17:38, AlZayd scrive:
quote:
In data 2007-01-10 17:29, quentin84 scrive:
John Ford reazionario? AlZayd, non hai visto Il Grande Sentiero ?Ma aggiungiamo anche I dannati e gli eroi . John Ford era "reazionario" come lo è Eastwood, cioè non troppo.



Eastwood è profondamente reazionario dal momento che si maschera da progressista, o da sensibile narratore di storie umanitari(stich)e. Bird, tra i suoi film più celebrati, nelle intenzioni anche un omaggio al genio di Charlie Parker, è in realtà un film reazionario, mistificatorio, criminale! Che poi sia girato bene.., beh.., tutti sanno girare bene al giorno d'oggi. Ma xhe io mi debba masturbare sulle tecnihe.., no, preferisco altre più "classiche" soluzioni.

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[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 10-01-2007 alle 17:42 ]

Anche tu come Schizo, mi tiri fuori la storia di Eastwood reazionario.
Con tutta la buona volontà non riesco a vedere cosa ci sia di "reazionario" nell'Eastwood regista degli ultimi 15 anni.
Quale regista "amerikano" girerebbe mai un film sulla battaglia di Iwo Jima dal punto di vista del nemico giapponese?

Letters from Iwo Jima dobbiamo ancora vederlo, ma voglio dire che nessun repubblikano nazionalista iperpatriottico prenderebbe mai in considerazione anche solo l'idea di raccontare il punto di vista dei "musi gialli".

Alzayd, mi faresti un esempio sulla "criminalità" di Bird?
Mi sa che su Clint sei fermo all'ispettore Callaghan che poi non era nemmeno tanto male.



No, escluso l'ultimo film, ho visto quasi tutte le opere di Eastwood e posso dire che mi sono veramente piaciuti solamete Million Dollar e Gli Spietati. Per quelli che mi mancano.., chiedo venia per l'incompletezza e lascio la porta aperta, anche se sono alla fine un paio, al massimo tre. Mi sono fatto un'idea di un regista reazionario. Bird è un film criminale (prendila come un'iperbole.., non attacchiamoci alle parole, ma anche si) perchè il regista mercifica spudoratamente la figura del grande jazzista, pietra miliare della musica del '900, oltre che delle "folosofie", sia unama che artistica, attraverso un messaggio morale e testuale che tende ad esclusere la poliedrica e smisurata grandezza spirituale del personaggio, la dove l'intenzione è "filologica", ovvero partendo da scrupoli e presupposti di fedeltà biografica del tutto disattesi. Ne esce fuori la solita volgare e rozza riduzione melodrammatica che mette in scena la "famiglia" e i buoni sentimenti.., la trita e reazionaria idea del genio e sregolatezza, del povero negro che cerca una via di fuga nella musica, mentre Parker era la musica, la sua anima era la musica, il suo destino era la musica, la sua ragione di vita era la musica, oltre la vita e il "vizio"... Insomma, un'ottica mediocre, da "bianco" reazionario (nonostante, anzi in ragione di quel voler apparire aperto, aggiornato, liberale.., che cerca di neutralizzare - ipocritamente, dall'interno, fintamente indipendente dal "sistema" al quale è invece funzionale, da fervente servitore - le valenze eversive di certi personaggi e della loro arte.
Tu sai qualcosa di Charlie Parker? della sua vita e della sua musica? Al grande pubblico che non ne sa nulla resta l'idea di un povero disgraziato...
Ma non mi sembra il caso di seguitare qui questa discussione; per me starebbe anche bene però rispettiamo le regolette...
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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
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Da: roma (RM)
Inviato: 10-01-2007 19:34  
quote:
In data 2007-01-10 01:56, Marienbad scrive:
francamente, quando arriva nelle sale un film vittima di gossip e critiche feroci, corro a vederlo.



Non saprei dire quanto siano, più che restarne vittime, beneficiati da ciò...
E per poterne parlare e grancassare, ci voglio tanti tanti soldi...

A me accade il contrario, mi viene voglia di evitarli. Ma non sempre non li vado a vedere.

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Ayrtonit
ex "ayrtonit"

Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
Inviato: 10-01-2007 20:30  
quote:
In data 2007-01-10 18:25, 13Abyss scrive:
concludo, poi scappo da questo topic per non farne più ritorno (forse...).

evitate di soffermarvi sul nazista Gibson, sulle sue ideologie religiose, sulle sue manie feticiste natural-chic (vedi le lingue originali), sulle sue morali distorte...

guardate il suo film. giudicatelo in quanto film, non in quanto film di Gibson, e guardatelo perchè, bene o male, è un film di cui si è parlato molto e di cui molto si parlerà.


è proprio quel che io ho fatto, non conoscendo MINIMAMENTE gibson, non so chi sia, non so che idee abbia, non so neppure che religione abbia..
quindi lungi da me vedere in aocalipto cei stereotipi dell ideologia gibsoniana (e chi la conosce?).
come dice alzyad, questi son film megamiliardari, ettecredo che intrattengono, ma questo è un merito un pò poverello, io in un film amo vedere le idee che veicola, e come lo fa.
questo non veicola molto, e quel poco che fa lo fa in maniera confusa e con mezzi niente affatto originali.
c'è di peggio per carità, e le due ore mi son passate senza troppa noia. ma oltre a ciò?
mi sembra che il problema del film sia duplice e profondo. non solo debolissima la sceneggiatura, ma la regia si è ADAGIATA su quella, sbagliando, e sprofondando nelle sabbie mobili come il protagonista. e ha sbagliato perchè ha pensato che la storia narrata facesse scalpore, vuoi per il suo intento acusatorio, vuoi soprattutto per la violenza. ma siccome di violenza ce n'è tants quanta in altri film, e a me non scandalizza più di tanto, ha fallito.

_________________
"In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH

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