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Autore The DEPARTED : il bene e il male
AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 01-11-2006 15:00  
Grazie, rivedrò Il Traditore.
_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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Ilaria83

Reg.: 03 Mag 2006
Messaggi: 330
Da: porto torres (SS)
Inviato: 01-11-2006 17:36  
Film strepitoso.Grande(come sempre del resto)la regia di Scorsese,molto più coinvolgente e meno accademica del precedente aviatore.Cast superbo,su tutti un Nicholson perfetto per il ruolo del mefistofelico boss Costello ed uno splendido DiCaprio che si riconferma uno dei migliori attori della sua generazione.Damon dà una buona prova,ma viene schiacciato dal carisma dei due sopra citati.Cast di supporto (Sheen,Baldwin,Wahlberg,Winstone)azzeccatissimo;anche la tanto criticata Farmiga è piuttosto brava.Colonna sonora da urlo,come in qualsisasi film di Scorsese.
Il film è DECISAMENTE superiore al buonissimo,ma sopravvalutato Infernal Affairs.Maggiore e migliore caratterizzazione dei personaggi,sottotrame più ricche,regia ottima.Film di tutt'altra pasta.

[ Questo messaggio è stato modificato da: Ilaria83 il 01-11-2006 alle 17:37 ]

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Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 01-11-2006 17:51  
quote:
In data 2006-10-29 01:37, olibart scrive:

Che delusione, questo "Departed".
Tutto già visto, tutto scontato: tanto rumore (e tanto sangue) per nulla.

Jack Nicholson e le sue solite smorfie mefistofeliche, sempre le stesse dai tempi di Nixon buonanima. Una mafia irlandese che ha per capo Frank Costello (cognome diffusissimo a Belfast e Dublino, ovviamente...).

E' un film che resta lontano anni luce dai capolavori (quelli veri) di Scorsese, ormai declinante come il cinema americano in genere.

Enfatico, fintamente critico rispetto alla società statunitense, ridondante e vuoto come uno spot elettorale di Bush.
Un film che non comunica e non lascia dentro nulla: dopo mezzora mi ero già dimenticato (più che volentieri) di averlo visto, purtroppo non gratis...






Ma come si può analizzare un film così superficialmente?
Era meglio riassumere: "Non mi piace"

Più che di INFERNAL AFFAIRS lo chiamerei INTERNAL AFFAIRS....

Comunque The Departed è un ottimo film per due principali motivi:
1)perchè nascosta dietro la storia della mafia irlandese c'è una sottotrama di fini motivazioni psicologiche che muovono i personaggi. L'ambizione di Matt Damon, la crisi esistenziale di Leo Di Caprio, la lucida follia megalomane di Jack Nicholson, la disillusione di Vera Farmiga.
Una scena chiave è quella dell'irruzione di Leo Di Caprio in casa della psichiatra sulle note di Comfortably Numb dei Pink Floyd. Si perdono i padri (quelli veri e quelli spirituali) e il proprio passato (e i propri cromosomi) ti si rivolta contro, isolandoti, anestetizzandoti, cercando di farti diventare piacevolmente insensibile.
Ma Di Caprio è un eroe esistenzialista che, sulla sua pelle si rende conto del processo di autodistruzione e che la corsa degli uomini è simile alla corsa dei ratti.
2)La schiacciante supremazia dell'ambiente (della società degli uomini) sull'individuo e le modifiche caratteriali che esso produce. Non c'è spiritualità o religione, smantellata da Jack Nicholson in boche battute al vetriolo, si finge continuamente di essere qualcun altro per potere sopravvivere. Il tradimento e la bugia sono eretti a sistema di lotta.
Homo Homini Lupus

La recensione completa dal titolo UOMINI E TOPI la potete trovare
qui

[ Questo messaggio è stato modificato da: Schizobis il 01-11-2006 alle 17:53 ]

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Chenoa

Reg.: 16 Mag 2004
Messaggi: 11104
Da: Vittorio Veneto (TV)
Inviato: 03-11-2006 17:59  
Attenzione: contiene SPOILER

Quanta differenza c'è tra il Bene e il Male?
Quali sono davvero le caratteristiche e i comportamenti che determinano l'appartenenza a uno dei due schieramenti opposti?

Il Bene: il poliziotto, la legge da far rispettare.
Il Male: il criminale, colui che infrange quella legge.

Scorsese si diverte a confondere le carte in tavola agli spettatori con questo The Departed. DiCaprio è un poliziotto, il Bene, ma si infiltra nel Male per distruggerlo dal suo interno.
Damon segue il percorso opposto, l'aria da bravo ragazzo ligio al dovere cela in realtà l'anima corrotta dal boss dei boss, un Jack Nicholson in splendida forma (uno degli attori che più adoro, tra l'altro).
Chi la spunterà? Chi riuscirà nel suo intento senza farsi scoprire?
E soprattutto, saranno così bravi a fingere di essere qualcosa che non sono, di essere ciò a cui loro stessi danno la caccia?
Un film davvero geniale a mio avviso, dove il gioco delle parti si scambia di continuo, tanto che alla fine nemmeno i due protagonisti sapranno davvero in quale ruolo schierarsi.

"Solo uno di noi due è un poliziotto", dice Colin Sullivan a Billy Costigan. A mio parere questa frase mostra chiaramente l'intera ambiguità della vicenda. Non c'è una risposta.
Sullivan è un poliziotto per tutti, tranne che per sé stesso. Costigan è invece un delinquente apparente e soffoca di continuo il suo istinto, quello che lo spinge a cercare giustizia, pena la morte immediata.
In fondo in questa pellicola Scorsese mostra chiaramente come nessuno in realtà sia ciò che appare, mostra come ci siano diverse interpretazioni dei fatti, della vita stessa.
Non vorrei azzardare troppo, ma mi ha un po' ricordato il dissidio pirandelliano tra forma e vita. Si indossa una maschera illusoria per adeguarsi alla società, all'ambiente, ma dentro si spinge per uscire e mostrarsi realmente senza alcuna illusione. Per Pirandello questa scissione non potrà mai scomparire e l'individuo è condannato ad assumere molteplici forme all'infinito. Per Scorsese l'unica via di uscita è la morte, che compone i pezzi del puzzle e cancella gli inganni. Basti pensare all'assassinio dell'altro infiltrato della polizia tra il clan di Costello. E' riconosciuto poliziotto solo quando viene ritrovato cadavere.

[ Questo messaggio è stato modificato da: Chenoa il 03-11-2006 alle 18:04 ]

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 03-11-2006 18:02  
quote:
In data 2006-11-03 17:59, Chenoa scrive:
Basti pensare all'assassinio dell'altro infiltrato della polizia tra il clan di Costello. E' riconosciuto poliziotto solo quando viene ritrovato cadavere.



Per gli spoiler c'è una sezione apposita.
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

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Chenoa

Reg.: 16 Mag 2004
Messaggi: 11104
Da: Vittorio Veneto (TV)
Inviato: 03-11-2006 18:03  
quote:
In data 2006-11-03 18:02, sandrix81 scrive:
quote:
In data 2006-11-03 17:59, Chenoa scrive:
SPOILER

Basti pensare all'assassinio dell'altro infiltrato della polizia tra il clan di Costello. E' riconosciuto poliziotto solo quando viene ritrovato cadavere.



Per gli spoiler c'è una sezione apposita.


Argh... ora correggo, sorry!

[ Questo messaggio è stato modificato da: Chenoa il 03-11-2006 alle 18:04 ]

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 03-11-2006 21:24  
ahah ma no, tranquilla, che me frega a me... io sono sempre il primo a riempire di spoiler...
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Ayrtonit
ex "ayrtonit"

Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
Inviato: 04-11-2006 11:13  
che dire..
innegabilmente un bel film, scorsese si riscatta da the aviator con quello che sa fare meglio, questa specie di gangester movi e che approda nello scandaglio psicologico .
anche se a me sinceramente la cosa che ha colpito maggiormente è l angoscia e l ansia crescente che comunica: come in un gioco di società (inkognito) ci si deve smascherare a vicenda e chi lo farà per primo vincerà.
bella quindi questa sovrapposizione tra gioco e psicologia.
molto elegante l inserimento del titolo di testa dopo 15 minuti buoni di film.
geniale l inquadratura finale col topo che corre sulla ringhiera e sullo sfondo il palazzo del governo...alla faccia della metafora.
nulla da dire sul cast, che credo verrà giustamente nominato e dovrebbe anche vincere l oscar; davvero tutti bravissimi e strepitosi. jack nicholson non è , come ha detto qualcuno, sopra le righe, è francis costello ad esserlo. e d altra parte solo lui, de niro o pacino avrebbero potuto interpretare quel personaggio.
di caprio in palla come al solito, bravissimo e 1000 volte superiore a damon.
mi ha colpito molto la colonna sonora.
in definitiva un film con una sceneggiatura complessa e articolata, tanto che qualche frammento si perde (il figlio della psicologa è di di caprio? come ha fatto mark wahlberg a entrare in casa di damon? cosa diceva la lettera di costigan alla psicologa?)ma l importante è che la regia, agile e supportata da un ottimo montaggio , regga bene il gioco.
non amo scorsese, ma se quest anno dovesse vincer l oscar, non potrei dire che sarebbe immeritato (anche se Io personalmente non lo premierei come miglior film).
_________________
"In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 04-11-2006 12:21  
ma per cortesia non venitemi a parlare di fine psicologia in questo film.
il gioco delle parti (ben individuato da chenoa) è schematizzato in un rombo disegnato con una mina B6 impugnata nel pugno chiuso come un bambino di 4 anni.
agli estremi di una diagonale ci sono il male vestito da bene (Damon) e il bene vestito da male (Di Caprio). gli altri due vertici sono il male (Nicholson) e il bene, che guardacaso è l'unico a sopravvivere: Dignam. e Madolyn? Madolyn ci sta come i cavoli a merenda. è un personaggio Manniano, che non fa che evidenziare ancora il divario tra i due autori (in Miami Vice sì che la ricerca dell'identità - tra bene e male - diventa tema pervadente che oscura e sovrasta l'intreccio di superficie), piazzandosi tra i due vertici Di Caprio-Damon, ma non intersecando l'altra diagonale.
il teorema si dimostra per assurdo.
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GionUein

Reg.: 20 Mag 2003
Messaggi: 4779
Da: taranto (TA)
Inviato: 04-11-2006 14:15  
Eccheppalle, tutti sti spoiler ....
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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 04-11-2006 14:47  
beh l'avevo detto 3 post fa che me ne frego di farli come di leggerli...
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Petrus

Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
Inviato: 04-11-2006 14:53  
quote:
In data 2006-11-04 11:13, Ayrtonit scrive:
geniale l inquadratura finale col topo che corre sulla ringhiera e sullo sfondo il palazzo del governo...alla faccia della metafora.




ma l'hai capita?


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"Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate"

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Chenoa

Reg.: 16 Mag 2004
Messaggi: 11104
Da: Vittorio Veneto (TV)
Inviato: 04-11-2006 15:06  
Visto che lo fate notare, ormai aggiungo io l'avviso nei miei post, così faccio la brava utentessa:
-SPOILER!-
quote:
In data 2006-11-04 11:13, Ayrtonit scrive:
in definitiva un film con una sceneggiatura complessa e articolata, tanto che qualche frammento si perde (il figlio della psicologa è di di caprio? come ha fatto mark wahlberg a entrare in casa di damon? cosa diceva la lettera di costigan alla psicologa?)ma l importante è che la regia, agile e supportata da un ottimo montaggio , regga bene il gioco.

E' vero, il film lascia aperte delle incognite, ma in fondo non trovo che le risposte siano così necessarie per lo svolgimento della trama. Le intepretazioni sono così aperte a ogni riflessione, soprattutto sull'idea del bene e del male, di ciò che è giusto e di ciò che è sbagliato. Di quello che la società ritiene corretto e invece noi stessi riteniamo tale.
Insomma, questo film è costruito sì come un gangster movie, ma arriva a toccare argomenti molto più profondi.

[ Questo messaggio è stato modificato da: Chenoa il 04-11-2006 alle 15:06 ]

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Petrus

Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
Inviato: 04-11-2006 15:19  
anche perchè molte incognite sono volute (il figlio, la lettera), altre frutto di un'ellissi volta a non disturbare la centralità della narrazione (è necessario sapere, magari, che whalberg ha seguito damon, si è fatto una copia delle chiavi e si è introdotto in casa? a che pro?)
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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
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Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 04-11-2006 16:29  
ma soprattutto, Dignam è un pezzo grosso della polizia, avrà pure i suoi metodi per entrare in una casa.
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