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Shining !!! |
Noodly ex "Noodless"
 Reg.: 10 Dic 2004 Messaggi: 3177 Da: Zugliano (VI)
| Inviato: 20-01-2005 19:04 |
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Ogni volta che lo guardo...dipende dal mio stato d'animo mi identifico talmente tanto nei personaggi che alla fine del film ho come il senso di aver vissuto io quell'inquietante storia...Mi sconvolge, mi terrorizza, mi spaventa, mi emoziona e mi fa impazzire...
Penso proprio che sì...Shining è proprio un capolavoro e dubito che qualcuno possa arrivare ai livelli di Kubrick nel girare un film del genere!!!
_________________ Impossible is nothing because impossible means that "I'm possible"!
In genere è per mestiere disposto a sacrificarsi chi non sa altrimenti dare un senso alla propria vita. (C. Pavese) |
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alessio984
 Reg.: 10 Mar 2004 Messaggi: 6302 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 14-03-2005 15:19 |
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Shining
Il Finale
Il finale del film, dopo la morte di Jack Torrance, ci mostra una foto d’epoca affissa su una parete dell’hotel in cui è presente anche Jack assieme ad altri invitati ad una festa di ballo; il problema è che la foto è datata 1921.
Tale foto è una questione molto complessa ed è a mio parere una sorta di firma di Kubrick che amava chiudere i suoi film in maniera “aperta”, in modo da lasciare di conseguenza aperto il dubbio. E’ poi un modo di dire, come ho detto nel post precedente, che Jack appartiene all’Hotel e che l’Hotel è Jack.
Negli anni ottanta fu scritto una saggio sul film in questione che affermava che Shining tratta della distruzione del popolo degli indiani d’america da parte dell’uomo bianco. Questa teoria non è stata confermata ne smentita da Kubrick, ma analizzando alcuni particolari del film le linee portanti sembrano davvero essere convincenti.
E’ nota ormai a tutti la maniacalità del regista per la sua massima attenzione ai particolari e della sua continua ricerca di perfezione per ogni singola inquadratura; dando per scontato ciò un critico ha analizzato i “segni” meno evidenti contenuti nel film in modo ricorrente.
C’è la questione del cimitero indiano sul quale è costruito l’Hotel, cosa decisa da Kubrick e non da Stephen King, che non ne accenna nel romanzo.
Ci sono poi vari momenti nel film in cui appaiono alcune tracce ed alcuni cimeli e simboli della cultura dei nativi americani.
Nel colloquio iniziale tra Jack ed il direttore S-tuart U-llman (US: United States) vestito con una giacca blu e una camicia a righe bianche e rosse, si nota una bandiera americana in miniatura sulla scrivania.
La sala del gran ballo è la Goldroom, la sala dell’oro, che può evocare la febbre dell’oro, la Goldrush che spinse i bianchi europei a massacrare i pellerossa. Contrapposto c’è il termine Redrum (ed effettivamente il tamburo dei pellerossa era uno strumento degli indiani di quei luoghi), ma Red è anche il colore del sangue, ed ancora Red room: la camera rossa, il bagno dove il custode Jack e gradi si incontrano. Il punto d’incontro temporale fra le due vite.
Giallo oro e rosso sangue sono ancora una volta presenti sullo sfondo nella scena in cui Jack è chiuso nella dispensa e si appoggia alla porta, sono i colori delle scritte di prodotti proprio indiani impilati contro il muro (oro uguale sangue), e si intravede, sui prodotti, proprio la sagoma del viso di un pellerossa.
Poco dopo viene ucciso il “cuoco negro”, esempio di etnia schiavizzata e annientata, quando nel romanzo al contrario è proprio lui che salva i due superstiti e fugge con loro. Per finire, la fuga di Danny nel labirinto, anche questo nel romanzo non esiste, si risolve con un vecchio trucco esattamente di origine indiana, quello di ritornare sulle proprie impronte (altra cosa d’interesse: Jack usa un’ascia, ma nel libro è una mazza da croquet. L’ascia è il simbolo del dedalo, quello che presiedeva al labirinto del Minotauro di Creta).
La figura di Jack può benissimo essere emblematica nel simboleggiare l’uomo bianco posseduto dalla smania conquistatrice di fama e potere che tutto divora, fino al massacro di sé e dei suoi, mosso dai propri fantasmi fatti di oscura e odiante ottusità, dall’altra parte la spiritualità più pacifica, la luccicanza, non oscura ma veggente (che proprio il cuoco nero, se si vuole appunto emblema dell’antica saggezza, possiede assieme all’innocente, al bambino Danny). Quindi uno scontro di fantasmi, uno scontro di spiriti diversi.
Nell’altra famosa scena in cui Jack guarda il plastico del labirinto dall’alto mentre Danny e Wendy sono minuscoli al centro del labirinto, Jack assume il ruolo di dominatore della scena.
La foto.
La foto è datata sì 1921, ma 4 luglio, il giorno che perfettamente rappresenta la conquista dell’uomo bianco, il giorno dell’indipendenza americana! L’Overlook Hotel è quindi l’impero americano nato il 4 luglio e costruito sul genocidio degli indiani d’america.
Come detto prima Kubrick non ha mai confermato la veridicità di questa teoria, d’altronde in un intervista fatta al regista da Michael Ciment, quest’ultimo chiede:
“E quando il film è finito? Cosa succede?...”
Egli risponde:
“Spero che il pubblico si sia spaventato a dovere, e abbia creduto al film mentre lo guardava e ne conservi una certa logica. La foto della sala da ballo alla fine suggerisce la reincarnazione di Jack”.
Il Dizionario Grzanti-Hazon alla voce “To Overlocok” porta:
1. guardare dall’alto, dominare
2. trascurare, lasciarsi sfuggire
3. tollerare, chiudere gli occhi
4. ispezionare, sorvegliare
5 stregare, gettare il malocchio su
[ Questo messaggio è stato modificato da: alessio984 il 17-03-2005 alle 12:59 ] |
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Morgana74
 Reg.: 05 Feb 2005 Messaggi: 1990 Da: Modena (MO)
| Inviato: 14-03-2005 15:31 |
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Grazie Alessio per la tua spiegazione.. è sempre interessante scoprire aneddoti o informazioni particolareggiate su un film o altro..
Per rimanere alla critica del film dico che pur non essendo una fan di Kubrik Shining sia veramente da brivido in senso positivo.. Non è un vero e proprio horror ma fa veramente paura!! Le due bambine poi sono veramente allucinanti.. ma anche la scritta nella macchina da scrivere:
il mattino ha l'oro in bocca..
notevole!!!
_________________ Parole crociate: "Qual'è una parola di quattro lettere per "il migliore amico di un uomo"? "Culo".
Fratelli per la pelle |
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LaDyVaMp
 Reg.: 02 Mar 2005 Messaggi: 179 Da: Bergamo (BG)
| Inviato: 14-03-2005 16:06 |
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bello bello bello ... anche se devo dire la verità nn sono una fans di kubrik.
e poi il film c'entra poco con la storia vera ... il libro del sig. king è sicuramente meglio!!
_________________ - Nessuno Mette Baby In Un Angolo - |
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gattotopo
 Reg.: 26 Feb 2005 Messaggi: 396 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 15-03-2005 22:27 |
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Bellissimo il film di kubrik. Più bello della serie fatta da Stephen king |
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Lollina ex "lolly19"

 Reg.: 11 Gen 2002 Messaggi: 19693 Da: albenga (SV)
| Inviato: 17-03-2005 12:57 |
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Grazie della spiegazione alessio984!!!
Hai detto cose davvero interessantissime che non sapevo!
_________________ Perchè sentiamo la necessita' di chiaccherare di puttanate, per sentirci a nostro agio?E' solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale,quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace. |
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ines49
 Reg.: 15 Mag 2004 Messaggi: 376 Da: PADOVA (PD)
| Inviato: 17-03-2005 23:18 |
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quote: In data 2005-03-14 15:19, alessio984 scrive:
Shining
Il Finale
Il finale del film, dopo la morte di Jack Torrance, ci mostra una foto d’epoca affissa su una parete dell’hotel in cui è presente anche Jack assieme ad altri invitati ad una festa di ballo; il problema è che la foto è datata 1921.
Tale foto è una questione molto complessa ed è a mio parere una sorta di firma di Kubrick che amava chiudere i suoi film in maniera “aperta”, in modo da lasciare di conseguenza aperto il dubbio. E’ poi un modo di dire, come ho detto nel post precedente, che Jack appartiene all’Hotel e che l’Hotel è Jack.
Negli anni ottanta fu scritto una saggio sul film in questione che affermava che Shining tratta della distruzione del popolo degli indiani d’america da parte dell’uomo bianco. Questa teoria non è stata confermata ne smentita da Kubrick, ma analizzando alcuni particolari del film le linee portanti sembrano davvero essere convincenti.
E’ nota ormai a tutti la maniacalità del regista per la sua massima attenzione ai particolari e della sua continua ricerca di perfezione per ogni singola inquadratura; dando per scontato ciò un critico ha analizzato i “segni” meno evidenti contenuti nel film in modo ricorrente.
C’è la questione del cimitero indiano sul quale è costruito l’Hotel, cosa decisa da Kubrick e non da Stephen King, che non ne accenna nel romanzo.
Ci sono poi vari momenti nel film in cui appaiono alcune tracce ed alcuni cimeli e simboli della cultura dei nativi americani.
Nel colloquio iniziale tra Jack ed il direttore S-tuart U-llman (US: United States) vestito con una giacca blu e una camicia a righe bianche e rosse, si nota una bandiera americana in miniatura sulla scrivania.
La sala del gran ballo è la Goldroom, la sala dell’oro, che può evocare la febbre dell’oro, la Goldrush che spinse i bianchi europei a massacrare i pellerossa. Contrapposto c’è il termine Redrum (ed effettivamente il tamburo dei pellerossa era uno strumento degli indiani di quei luoghi), ma Red è anche il colore del sangue, ed ancora Red room: la camera rossa, il bagno dove il custode Jack e gradi si incontrano. Il punto d’incontro temporale fra le due vite.
Giallo oro e rosso sangue sono ancora una volta presenti sullo sfondo nella scena in cui Jack è chiuso nella dispensa e si appoggia alla porta, sono i colori delle scritte di prodotti proprio indiani impilati contro il muro (oro uguale sangue), e si intravede, sui prodotti, proprio la sagoma del viso di un pellerossa.
Poco dopo viene ucciso il “cuoco negro”, esempio di etnia schiavizzata e annientata, quando nel romanzo al contrario è proprio lui che salva i due superstiti e fugge con loro. Per finire, la fuga di Danny nel labirinto, anche questo nel romanzo non esiste, si risolve con un vecchio trucco esattamente di origine indiana, quello di ritornare sulle proprie impronte (altra cosa d’interesse: Jack usa un’ascia, ma nel libro è una mazza da croquet. L’ascia è il simbolo del dedalo, quello che presiedeva al labirinto del Minotauro di Creta).
La figura di Jack può benissimo essere emblematica nel simboleggiare l’uomo bianco posseduto dalla smania conquistatrice di fama e potere che tutto divora, fino al massacro di sé e dei suoi, mosso dai propri fantasmi fatti di oscura e odiante ottusità, dall’altra parte la spiritualità più pacifica, la luccicanza, non oscura ma veggente (che proprio il cuoco nero, se si vuole appunto emblema dell’antica saggezza, possiede assieme all’innocente, al bambino Danny). Quindi uno scontro di fantasmi, uno scontro di spiriti diversi.
Nell’altra famosa scena in cui Jack guarda il plastico del labirinto dall’alto mentre Danny e Wendy sono minuscoli al centro del labirinto, Jack assume il ruolo di dominatore della scena.
La foto.
La foto è datata sì 1921, ma 4 luglio, il giorno che perfettamente rappresenta la conquista dell’uomo bianco, il giorno dell’indipendenza americana! L’Overlook Hotel è quindi l’impero americano nato il 4 luglio e costruito sul genocidio degli indiani d’america.
Come detto prima Kubrick non ha mai confermato la veridicità di questa teoria, d’altronde in un intervista fatta al regista da Michael Ciment, quest’ultimo chiede:
“E quando il film è finito? Cosa succede?...”
Egli risponde:
“Spero che il pubblico si sia spaventato a dovere, e abbia creduto al film mentre lo guardava e ne conservi una certa logica. La foto della sala da ballo alla fine suggerisce la reincarnazione di Jack”.
Il Dizionario Grzanti-Hazon alla voce “To Overlocok” porta:
1. guardare dall’alto, dominare
2. trascurare, lasciarsi sfuggire
3. tollerare, chiudere gli occhi
4. ispezionare, sorvegliare
5 stregare, gettare il malocchio su
[ Questo messaggio è stato modificato da: alessio984 il 17-03-2005 alle 12:59 ]
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Perbacco, che spiegazione, complimenti! L'unica cosa che avevo azzaccato (forse) è la foto che suggerisce (probabile?) l'incarnazione di Jack.
Riguardo però al nome del Hotel, nel mio Oxford Advanced Learner's Dictionary non ho trovato l'ultimo significato. |
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VictimDown
 Reg.: 15 Gen 2005 Messaggi: 3183 Da: Sant'Antonino (TO)
| Inviato: 18-04-2005 17:22 |
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Uno fra i più famosi capolavori della storia del cinema, con un grande Jack Nicholson che compie una fra le più incredibili e intense interpretazioni della storia.
Un film che, come dice anche l'Overlook Hotel, è da vedere rivedere e stravedere.
_________________ NO TAV |
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Fagia7
 Reg.: 27 Apr 2005 Messaggi: 55 Da: Novi Ligure (AL)
| Inviato: 27-04-2005 17:38 |
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Il film è senza ombra di dubbio nell'olimpo del genere horror. Nicholson è semplicemente perfetto nella parte del "cattivo". La sua espressione diabolica mentre sporge il volto dalla porta dilaniata dai colpi dell'ascia rimarrà sempre un emblema. |
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Ladyangel
 Reg.: 07 Lug 2005 Messaggi: 249 Da: Roma (RM)
| Inviato: 05-08-2005 00:51 |
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E' sublime, superbo, è la perfezione messa sullo schermo, in poche parole. Indubbiamente è uno dei miei film preferiti, e il maestro Kubrick è sempre un genio. Le musiche, la scenografia, le inquadrature... tutto è fantastico, non una sola pecca. Meraviglioso! Una delle tante scene che mi sono rimaste impresse nella mente è quella in cui Danny con il triciclo corre per i corridoi dell'Overlock, da notare lo stacco sonoro che c'è ogni qualvolta le ruote passano dal parquet dell'albergo al tappeto, mammamia, e poi la scena in cui appare l'ondata di sangue dall'ascensore...
VOTO: 10 E LODE
_________________ STA ARRIVANDO L'UOMO NEEEROOO... |
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Luke71
 Reg.: 06 Ago 2003 Messaggi: 3997 Da: pavia (PV)
| Inviato: 05-08-2005 05:24 |
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Una delle scene più spaventose della storia del cinema è quando la Duvall vede il tizio,il fantasma mascherato nella stanza vicina.
E' uno di quei rarissimi casi in cui il film non sfigura di fronte al romanzo,anzi.
Dovrebbe essere King a pagare con cadenza i diritti alla famiglia di Kubrick.
Una cosa di cui poco si parla,il doppiaggio italiano,fù fatto un lavoro straordinario,l'ambiguità è resa benissimo anche nelle voci,siamo fortunati in questo senso abbiamo avuto una generazione di doppiatori impareggiabili.
_________________ No hay banda,non c'è una banda
è tutto..tutto registrato
No hay banda...eppure
Noi sentiamo una banda |
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Luke71
 Reg.: 06 Ago 2003 Messaggi: 3997 Da: pavia (PV)
| Inviato: 05-08-2005 05:25 |
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quote: In data 2005-01-07 14:53, oldboy83 scrive:
ed è da notare che anche il doppiaggio, che di solito distrugge anche i film più belli (vedi per esempio il segreto di vera drake), rende il film molto suggestivo. Giannini, istrionico come non mai, doppia Nicholson in maniera impeccabile!!
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Questo lo leggo ora..sono d'accordo.
_________________ No hay banda,non c'è una banda
è tutto..tutto registrato
No hay banda...eppure
Noi sentiamo una banda |
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DottorDio
 Reg.: 12 Lug 2004 Messaggi: 7645 Da: Abbadia S.S. (SI)
| Inviato: 05-08-2005 12:22 |
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karmapaolo
 Reg.: 14 Mar 2005 Messaggi: 1607 Da: Rovato (BS)
| Inviato: 05-08-2005 12:42 |
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quote: In data 2005-08-05 12:22, DottorDio scrive:
Noto che non c'è nessuna voce fuori dal coro...per ora...
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e come potrebbe esserci?
_________________ there is not way to happiness
happiness is the way
Paolo |
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DottorDio
 Reg.: 12 Lug 2004 Messaggi: 7645 Da: Abbadia S.S. (SI)
| Inviato: 05-08-2005 13:04 |
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quote: In data 2005-08-05 12:42, karmapaolo scrive:
quote: In data 2005-08-05 12:22, DottorDio scrive:
Noto che non c'è nessuna voce fuori dal coro...per ora...
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e come potrebbe esserci?
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Non conosci Marien...
_________________ Geppetto è stato l'unico uomo ad aver fatto un figlio con una sega
Attention: Dieu est dans cette boite comme ailleurs et partout! |
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