> > Tutto Cinema - David Lynch e la narrazione per immagini |
Autore |
David Lynch e la narrazione per immagini |
Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 24-11-2009 20:43 |
|
quote: In data 2009-11-24 20:05, nboidesign scrive:
a me piacerebbe che si parlasse di cinema senza inventarsi parole e frasi stupide credendo di essere intelligenti.
Mi piacerebbe che si parlasse di cinema con il linguaggio di tutti i giorni.
Probabilmente non ci sarebbero pagine così lunghe parlando del nulla.
Perchè dentro a parole come "esplicitazione argomentativa" oppure "paleontologia figurativa" o anche "trasposizione argomentativa" io vedo il nulla.
Perchè quel nulla c'è davvero.
|
Il problema è che Quilty è in realtà SHRDLU, non si possono avanzare troppe pretese.
|
|
Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 24-11-2009 20:58 |
|
L'importante è che Marienbad capisca.
Ormai il gioco è svelato.
Scrivo solo per lei, perchè cambi la sua firma e ami incondizionatamente l'impero della mente.
_________________ E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani. |
|
nboidesign
 Reg.: 18 Feb 2006 Messaggi: 4789 Da: Quartu Sant'Elena (CA)
| Inviato: 25-11-2009 12:19 |
|
quote: In data 2009-11-24 20:30, Skizotrois scrive:
quote: In data 2009-11-24 20:05, nboidesign scrive:
a me piacerebbe che si parlasse di cinema senza inventarsi parole e frasi stupide credendo di essere intelligenti.
Mi piacerebbe che si parlasse di cinema con il linguaggio di tutti i giorni.
Probabilmente non ci sarebbero pagine così lunghe parlando del nulla.
Perchè dentro a parole come "esplicitazione argomentativa" oppure "paleontologia figurativa" o anche "trasposizione argomentativa" io vedo il nulla.
Perchè quel nulla c'è davvero.
|
allora dì tu qualcosa di sensato
dai sono curioso di sentire le tue argomentazioni su Lynch
ti fermi su tre quattro frasi e credi di trovarci il nulla
invece a forza di criticare a priori ti va sfuggendo il senso del tutto
Quilty cerca di dimostrare un assunto: che Lynch nasconde dietro i deliri onirici e gli apparenti non sense una linea narrativa.
Sono d'accordo su Strade Perdute e la teoria della fuga psicogena
Sono d'accordo su Mulholland Drive e il sogno come ribaltamento della realtà.
Su IE è più difficile ma ci sono autori che hanno dimostrato la coerenza delle storie narrate (Basso Fossati e il suo Interpretazioni tra Mondi)
Liquidare il tutto come il delirio di un pazzo o come il nulla assoluto significa non essersi sforzati nemmeno di leggere quello che c'è scritto
Ora possiamo riprendere l'autoflagellazione: questo forum fa schifo, non si parla di cinema, martalari non può essere l'unica voce di tuttocinema...
Si però se qualcuno prova a scrivere qualcosa di più non solo non viene letto ma inizia il tiro al piccione...
allora?
allora ve la meritate martalari...
|
Il mio era un'inserto trascurabile, che si soffermava sulla forma e non sui contenuti.
Mi ha incuriosito il fatto che il post di quilty si soffermasse sulla narrazione "per immagini", utilizzando spesso termini come "comunicazione" e "linguaggio".
Allo stesso modo, utilizzando il linguaggio scritto per comunicare, utilizza dei termini che non aiutano la comprensione. In alcuni casi crea degli accostamenti che sono (così come ho scritto prima) pieni di niente e non hanno alcuna funzione se non appesantire un testo che risulterebbe più comprensibile senza.
Di conseguenza, se la spiegazione me la nascondono anzichè fare di tutto per mostrarmela e farmela capire, io penso che dietro ci sia il nulla.
Il limite è il mio, ne sono cosciente, ma penso che il limite sia anche dello scrittore.
Il linguaggio serve per comunicare, a seconda di come lo si utilizza sarà in grado o meno di veicolare un messaggio. Se il messaggio non arriva, bisogna fare qualche correzione.
In ogni caso poi Quilty ha detto che Marien aveva capito, di conseguenza ritengo che avesse scritto per Marien.
Se Marien ha realmente capito vuol dire che il messaggio è passato altrimenti il mio discorso sta ancora in piedi.
La mia opinione è che non serva utilizzare parole difficili per spiegare concetti (semplici o difficili che siano) ma che convenga utilizzare sempre un linguaggio semplice e diretto, per essere capiti facilmente e non essere fraintesi.
Ribadisco, la mia critica si sofferma sulla forma, e non sul contenuto, perchè questa forma specifica mi ha impedito di capire se all'interno ci fosse o meno del contenuto.
Spero di esser stato chiaro, altrimenti cercherò di rispiegarmi, se interessa.
Adesso potete continuare pure.
grazie.
[ Questo messaggio è stato modificato da: nboidesign il 25-11-2009 alle 12:22 ] |
|
Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 25-11-2009 13:12 |
|
|
Skizotrois
 Reg.: 12 Nov 2007 Messaggi: 275 Da: Aosta (AO)
| Inviato: 25-11-2009 17:58 |
|
quote: In data 2009-11-25 12:19, nboidesign scrive:
quote: In data 2009-11-24 20:30, Skizotrois scrive:
quote: In data 2009-11-24 20:05, nboidesign scrive:
a me piacerebbe che si parlasse di cinema senza inventarsi parole e frasi stupide credendo di essere intelligenti.
Mi piacerebbe che si parlasse di cinema con il linguaggio di tutti i giorni.
Probabilmente non ci sarebbero pagine così lunghe parlando del nulla.
Perchè dentro a parole come "esplicitazione argomentativa" oppure "paleontologia figurativa" o anche "trasposizione argomentativa" io vedo il nulla.
Perchè quel nulla c'è davvero.
|
allora dì tu qualcosa di sensato
dai sono curioso di sentire le tue argomentazioni su Lynch
ti fermi su tre quattro frasi e credi di trovarci il nulla
invece a forza di criticare a priori ti va sfuggendo il senso del tutto
Quilty cerca di dimostrare un assunto: che Lynch nasconde dietro i deliri onirici e gli apparenti non sense una linea narrativa.
Sono d'accordo su Strade Perdute e la teoria della fuga psicogena
Sono d'accordo su Mulholland Drive e il sogno come ribaltamento della realtà.
Su IE è più difficile ma ci sono autori che hanno dimostrato la coerenza delle storie narrate (Basso Fossati e il suo Interpretazioni tra Mondi)
Liquidare il tutto come il delirio di un pazzo o come il nulla assoluto significa non essersi sforzati nemmeno di leggere quello che c'è scritto
Ora possiamo riprendere l'autoflagellazione: questo forum fa schifo, non si parla di cinema, martalari non può essere l'unica voce di tuttocinema...
Si però se qualcuno prova a scrivere qualcosa di più non solo non viene letto ma inizia il tiro al piccione...
allora?
allora ve la meritate martalari...
|
Il mio era un'inserto trascurabile, che si soffermava sulla forma e non sui contenuti.
Mi ha incuriosito il fatto che il post di quilty si soffermasse sulla narrazione "per immagini", utilizzando spesso termini come "comunicazione" e "linguaggio".
Allo stesso modo, utilizzando il linguaggio scritto per comunicare, utilizza dei termini che non aiutano la comprensione. In alcuni casi crea degli accostamenti che sono (così come ho scritto prima) pieni di niente e non hanno alcuna funzione se non appesantire un testo che risulterebbe più comprensibile senza.
Di conseguenza, se la spiegazione me la nascondono anzichè fare di tutto per mostrarmela e farmela capire, io penso che dietro ci sia il nulla.
Il limite è il mio, ne sono cosciente, ma penso che il limite sia anche dello scrittore.
Il linguaggio serve per comunicare, a seconda di come lo si utilizza sarà in grado o meno di veicolare un messaggio. Se il messaggio non arriva, bisogna fare qualche correzione.
In ogni caso poi Quilty ha detto che Marien aveva capito, di conseguenza ritengo che avesse scritto per Marien.
Se Marien ha realmente capito vuol dire che il messaggio è passato altrimenti il mio discorso sta ancora in piedi.
La mia opinione è che non serva utilizzare parole difficili per spiegare concetti (semplici o difficili che siano) ma che convenga utilizzare sempre un linguaggio semplice e diretto, per essere capiti facilmente e non essere fraintesi.
Ribadisco, la mia critica si sofferma sulla forma, e non sul contenuto, perchè questa forma specifica mi ha impedito di capire se all'interno ci fosse o meno del contenuto.
Spero di esser stato chiaro, altrimenti cercherò di rispiegarmi, se interessa.
Adesso potete continuare pure.
grazie.
[ Questo messaggio è stato modificato da: nboidesign il 25-11-2009 alle 12:22 ]
|
Ho letto i primi 5 post di quilty dove spiega Strade Perdute e Mulholland Drive.
Non ci sono termini indecifrabili o accostamenti arditi.
E' tutto abbastanza chiaro, se uno lo legge senza pregiudizio.
Non sono come dici tu "frasi stupide" fatte passare per intelligenti. Li' lui ha cercato di dare una sua interpretazione del film. Ha scritto molto e ha impiegato pare del suo tempo per comunicare in questo forum il suo punto di vista.
Si può essere d'accordo o meno, ma io risponderei sulla base di argomentazioni non di giudizi sommari.
Io prima leggerei i post e poi cercherei di discutere su quello che Strade Perdute e Mulholland Drive hanno lasciato dentro di me.
Le accuse che muovi a Quilty riguardono solo quello che ha scritto nella ultima risposta a Marienbad e tralasciano allegramente tutto il resto della discussione.
Io non condivido il punto di vista di Quilty che spesso lo porta a giudicare film come Blade Runner e Amarcord "senza regia".
Ma non posso fare a meno di apprezzare lo sforzo che sta facendo su Lynch.
Se in una risposta fa accostamenti arditi o si esprime con frasi poco chiare non possiamo prendere solo questo come pretesto per lapidarlo.
Spero che il discorso ti sia comprensibile.
O uso parole troppo auliche e difficilmente decifrabili?
Io non so se tu hai visto Strade Perdute o MD.
Ma davvero mi interesserebbe sapere se condividi parte delle interpretazioni date da Quilty su questi film.
Io penso che ci sia una coerenza narrativa in questi due film, cosa che ritrovo solo a sprazzi su IE
_________________ "Saremmo voluti rimanere nella spensieratezza della nostra età, ma la vita ci fece crescere in fretta" |
|
Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 26-11-2009 15:52 |
|
quote: In data 2009-11-25 12:19, nboidesign scrive:
La mia opinione è che non serva utilizzare parole difficili per spiegare concetti (semplici o difficili che siano) ma che convenga utilizzare sempre un linguaggio semplice e diretto, per essere capiti facilmente e non essere fraintesi.
|
Guarda che concordo pure io su questa cosa. Le mie argomentazioni di partenza le ho sempre motivate riempiendo il testo con un sacco di parentesi esplicative(soprattutto per Mulholland Drive) dove mi sembrava oppurtuno rendere ancora più chiaro il concetto. Sicuramente qualche piccolo passaggio mi sarà sfuggito, o l'avrò dato per scontato come assunto interiorizzato implicitamente da parte del lettore, in quanto non è che stiamo parlando poi di chissà quale argomento scientifico , ma di cose piuttosto banali.
Mi hai quotato su una mia replica che era evidentemente una presa per i fondelli alla "vecchia teoria del cucco" marienbadiana.
Da sempre il Cinema è stato un ininterrotto tentativo di trasportare visivamente sullo schermo le più svariate storie; da sempre si è cercato di rendere più cinematografico il linguaggio, ossia di rimpiazzare visivamente i concetti , di sostituire una forma letteraria o teatrale (parole, gesti) con le immagini.
Si è partiti da lontano, passando da Griffith e la sua invenzione del montaggio narrativo fino all'introduzione di tutte quelle figure che adesso diamo per scontato, nel corso della nostra visione. Ad esempio il montaggio alternato (ossia la narrazione di più avvenimenti in contemporanea) o il flashback oppure la profondità di campo.
Sono tutti escamotage che hanno permesso di sostituire le didascalie e di aprire la narrazione verso orizzonti concettualmente molto più vasti, caricando quindi le immagini di molteplici e sempre più profondi valori di significazione.
Stiamo quindi parlando del linguaggio visivo di questa disciplina. Non ha senso alcuno venire a dire che si tratta di teorie vecchie come il cucco, che cercare di trasportare visivamente un concetto che poteva essere prima solo espresso verbalmente sia un'operazione da periodo paleozoico. Il Cinema è sempre stato questo tentativo (da Griffith a Resnais fino a Hitchcock e ai giorni nostri)di rendere tramite le immagini un concetto, riducendo l'utilizzo della parola , rimpiazzandolo gradualmente,concettualizzare visivamente.
Con gli ultimi film di David Lynch si verifica il tentativo di sostituzione di intere frasi concettuali, di intere proposizioni e periodi.
Si prenda ad esempio una scena di Inland Empire , in cui la protagonista esce di casa e si reca nella villa del suo amante. L'ellissi narrativa (l'ellissi è un'altra classica figura retorica che consiste nell'omissione di uno o più termini e nel cinema viene utilizzata per accorciare i tempi morti) che viene usata per significare lo spostamento della Dern da casa sua a quella di Billy è una semplice carrellata velocissima e sfuocata sul panorama notturno della città. Ma non siamo ancora arrivati a parlare di IE, quindi soprassediamo.
L'ultima mezz'ora di Mulholland Drive è assolutamente una trasposizione visiva di interi periodi narrativi, dove la narrazione viene portata avanti tramite il montaggio , i raccordi, i movimenti di macchina e le peculiari inquadrature. Può essere di non facile comprensione , ma è un'evoluzione linguistica piuttosto rivoluzionaria nella storia del Cinema. Non a caso ho cercato di riassumere i concetti espressi rapportandoli sempre al linguaggio (frase reggente, subordinata, congiunzioni...)
E il bello è che è tutto straordinariamente logico e consequenziale, esattamente come quando si cerca di scrivere qualcosa su un qualsiasi argomento. |
|
Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 26-11-2009 23:43 |
|
E dopo tutto ciò, cultura accademica a chi?...
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
|
Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 28-11-2009 20:24 |
|
A te,
la mia è una cultura da Wikipedia. |
|
Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 28-11-2009 21:01 |
|
|
|
0.124464 seconds.
|