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Non è un Paese per Vecchi dei Coen |
AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 27-02-2008 00:02 |
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quote: In data 2008-02-26 20:01, Janet13 scrive:
quote: In data 2008-02-26 15:46, AlZayd scrive:
quote: In data 2008-02-26 15:33, 13Abyss scrive:
inizio a odiare gli stracazzo di multi-sala. questa volta mi sono trovato accerchiata da vecchi signore ottuagenarie al sapor di naftalina e pop-corn.
purtroppo ho ancora il brutto vizio/difetto di farmi distrarre da cose del genere...
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Anche io resto fedele a questo vizio... Andrò vedere 'sto pomeriggio il film dei Coen (ragione per cui rimando la lettura dei tuoi commenti, e di tutti gli altri; sono riuscito fino ad ora di non sapere una minkia di questo film, manco la trama, nè ho guardato uno stracazzo di trailer) e mi porto il flit.., no, qualche museruola, o meglio ancora la frusta, un bazooka, il lanciafiamme!!
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Giustissimo...
Anche io avevo fatto così, non sapevo minimamente cosa mi aspettasse... è molto meglio...
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Alla fine non sono più andato, mi sono per fortuna ricordato (grazie a chi me lo ha ricordato... ), che avevo un altro impegno.
Lo vedrò sicuramente entro sabato.
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 27-02-2008 13:45 |
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ottimo film, peccato per l'ultima parte, in cui una sequenza splendida, quella tra bardem e la moglie di brolin (con la perfetta ellissi sull'omicidio mostrato solo attraverso il gesto di bardem che si controlla le suole degli stivali), è messa in mezzo a due pappardelle messe in bocca a Tommy Lee Jones (giusto comunque metterle in bocca al personaggio che resta per tutto il film, volente o nolente, fuori dall'azione) che appesantiscono tutta la pellicola in modo insopportabile.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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Hegel77
 Reg.: 20 Gen 2008 Messaggi: 298 Da: Roma (RM)
| Inviato: 27-02-2008 20:21 |
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SPOILER
Il gesto di guardare lo stivale conferma che l'ennesimo omicidio si è compiuto.
Sul finale con il doppio sogno raccontato da Tommy Lee Jones penso invece che sia necessario, tenuto conto che nel libro è proprio lo sceriffo il personaggio principale.
Tutta la vita ad aspettare un segno da Dio e questo segno sembra non essersi manifestato.
L'unica azione buona del film (portare l'acqua a un moribondo) si traduce in una carneficina apocalittica.
Allora il senso potrebbe essere raggiungere il padre nel sonno dei morti senza aspettare segni o manifestazioni.
E' un mondo in cui per i vecchi non c'è più posto, l'unica via di uscita è il rifugio nel ricordo.
PS per sloberi: Non mi sembra di avere rivelato mezza trama. Ho interpretato i sogni senza raccontarli per filo e per segno. Gli altri eventi sono stati rivelati dagli utenti che mi hanno preceduto
_________________
Dopo di me il diluvio
[ Questo messaggio è stato modificato da: Hegel77 il 28-02-2008 alle 00:01 ]
[ Questo messaggio è stato modificato da: Hegel77 il 28-02-2008 alle 00:02 ] |
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13Abyss
 Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 27-02-2008 21:46 |
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quote: In data 2008-02-27 13:45, sandrix81 scrive:
ottimo film, peccato per l'ultima parte, in cui una sequenza splendida, quella tra bardem e la moglie di brolin (con la perfetta ellissi sull'omicidio mostrato solo attraverso il gesto di bardem che si controlla le suole degli stivali), è messa in mezzo a due pappardelle messe in bocca a Tommy Lee Jones [...]
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in realtà il problema non l'ho visto nelle "pappardelle" in sè, quanto nell'aver spezzato il dialogo di TLJ: anche se gli interlocutori cambiano, il discorso è lo stesso, quindi perchè spezzarlo con la sequenza di Bardem (per altro questa sarebbe stata una miglior conclusione)?
il risultato è ridondante, e pure un pò didascalico... qualcuno sa dirmi se il finale del libro è analogo?
[ Questo messaggio è stato modificato da: 13Abyss il 27-02-2008 alle 21:46 ] |
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sloberi
 Reg.: 05 Feb 2003 Messaggi: 15093 Da: San Polo d'Enza (RE)
| Inviato: 27-02-2008 23:39 |
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quote: In data 2008-02-27 20:21, Hegel77 scrive:
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ehm hegel, io l'ho visto e fa niente, ma casomai chi deve ancora vederlo non vuole sapere mezzo film
io scriverei spoiler all'inizio del tuo intervento
_________________ E' ok per me! |
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Renford
 Reg.: 18 Gen 2008 Messaggi: 20 Da: Milano (MI)
| Inviato: 28-02-2008 12:36 |
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contiene SPOILER
Che il film dei Coen non sia solo uno splendido film di genere o la risultante del mix di più generi, ma che voglia porsi anche in termini critici con essi, con lo scopo ultimo di ridefinirli e magari dirci anche qualcosa dei nostri tempi mi pare pacifico.
Chiara è anche la modalità con la quale tale intenzione è attuata e cioè scardinando le convenzioni del genere/i.
La più grossa e palese infrazione è quella di far morire Moss fuori scena (è la suocera malata di cancro il vero killer )privandoci così del tradizionale showdown finale tra eroe e cattivo. La morte in sordina di moss si inserisce poi in una strategia di graduale depotenziamento del livello di truculenza: dall'efferato strangolamento iniziale al gesto minimale di controllare sotto la scarpa l'eventuale presenza di sangue. Quest'ultima scena chiarisce inoltre un'altra tecnica a cui i fratelli Coen fanno ampio ricorso: la dilatazione /contrazione dei tempi scenici in senso anticonvenzionale; nel primo caso rientrano i discorsi finali dello sceriffo, nel secondo la scena in cui ci viene chiarito chi alla fine si appropria del denaro oppure quella relativa al carico di morti sul lavoro. Quanto sopra descritto concorre ad un graduale rallentamento del rimo che trova nell'assurdo(?) incidente stradale l'ultimo colpo di coda.
[ Questo messaggio è stato modificato da: Renford il 28-02-2008 alle 14:28 ] |
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Marco82
 Reg.: 02 Nov 2003 Messaggi: 924 Da: Lodi (LO)
| Inviato: 28-02-2008 17:51 |
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che infatti non ho capito cosa cacchio c'entrasse quell'incidente. sono rimasto mezz'ora a pensare "ma no, non l'avranno mica girato a caso, vorrà dire per forza qualcosa, chessò far capire quanto la vita è sfuggevole"...ma alla fine non ho trovato una spiegazione.
non ho trovato una spiegazione neanche al titolo, pensavo fosse una sorta di morale del "il vecchio deve lasciare il passo al nuovo" ma la morale del film non combacia minimamente.
insomma io l'ho proprio preso male sto film, e non mi basta certo un cattivo credibile e un paio di belle inquadrature per gradire al capolavoro.
_________________ "1..2..3..4..5..e 6...sei...numero perfetto..."
"ma non era 3, il numero perfetto?"
"sì, ma io ho sei colpi quì dentro..." |
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TomThom
 Reg.: 07 Giu 2007 Messaggi: 2099 Da: Mogliano Veneto (TV)
| Inviato: 28-02-2008 17:57 |
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quote: In data 2008-02-28 17:51, Marco82 scrive:
...non ho trovato una spiegazione neanche al titolo, pensavo fosse una sorta di morale del "il vecchio deve lasciare il passo al nuovo" ma la morale del film non combacia minimamente...
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Eh sì eh...Bè dai stasera mi vedo John Rambo e poi se ho dei dubbi vengo da te a chiedere...
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Marco82
 Reg.: 02 Nov 2003 Messaggi: 924 Da: Lodi (LO)
| Inviato: 28-02-2008 19:27 |
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ma io ero serio, non l'ho capita proprio! il fatto che io non ci sia arrivato non vuol dire che non c'è, solo che il 90% delle recensioni l'argomento "vecchio vs nuovo" non lo tocca neanche, di conseguenza il mio timore di non aver capito si trasforma lentamente in consapevolezza che non c'era niente da capire...
se poi mi vuoi spiegare dove sbaglio, io sono tutt'orecchi, sul serio!
_________________ "1..2..3..4..5..e 6...sei...numero perfetto..."
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"sì, ma io ho sei colpi quì dentro..." |
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Mayapan
 Reg.: 17 Nov 2006 Messaggi: 932 Da: milano (MI)
| Inviato: 28-02-2008 23:42 |
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anch’io mi sono posto la stessa domanda. l’unica cosa che mi viene in mente è quella che è già stata detta in post precedenti al mio, cioè che il ‘paese’ rappresentato nel film sia un luogo dove non ci sia posto x persone con determinati valori, un paese nel quale loro non saprebbero e non sanno muoversi.
Non a caso lo stesso sceriffo (un ‘vecchio’che tra l’altro fa quel mestiere da parecchio tempo) si ritrova ad essere suo malgrado impotente di fronte al male, di fronte a tutti quei cadaveri...
_________________ [ ...il suo salvataggio è un viaggio in luoghi lontani ] |
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Marco82
 Reg.: 02 Nov 2003 Messaggi: 924 Da: Lodi (LO)
| Inviato: 29-02-2008 14:04 |
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ma uno sceriffo impotente davanti ai criminali non è certo una novità, soprattutto se poi il criminale in questione non è assolutamente un "giovane". a me è sembrato più che altro uno scontro fra "vecchi" per ciò che attira le brame degli uomini da sempre, ovvero i soldi. di nuovo e giovane non ho visto proprio niente.
_________________ "1..2..3..4..5..e 6...sei...numero perfetto..."
"ma non era 3, il numero perfetto?"
"sì, ma io ho sei colpi quì dentro..." |
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Fakuser
 Reg.: 04 Feb 2005 Messaggi: 2656 Da: Milano (MI)
| Inviato: 29-02-2008 18:28 |
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quote: In data 2008-02-25 12:37, TomThom scrive:
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Mi è piaciuta la metafora che ci sta sotto, l'amara constatazione di come il tempo cambia le cose e che il paese (il mondo) sta prendendo una piega sempre più maledettamente sinistra (non in senso strettamente politico...).
E noi non ci possiamo fare niente.
Mi è piaciuto che si sia concluso con la descrizione di un sogno, quasi a voler sfuggire da tanta atroce crudeltà.
Lo sceriffo, se vogliamo, è uno dei pochi personaggi "positivi" del film.
Voce off iniziale a caricare di attesa i paesaggi semidesertici con reminiscenze del padre e primo piano con descrizione onirica finale. Circolare. Bellissimo.
Mi è piaciuto dal punto di vista tecnico, impeccabile, quei dialoghi al limite del "fuori tema" portati avanti ogni tanto da Chigurh ma estremamente attinenti alla vicenda,
[/quote]Scusate l'intrusione di uno che il film lo vedrà fra poco, si spera.
Volevo umilmente far notare che quanto scritto da Tom è esattamente il fulcro e l'anima del romanzo, e quindi NON appartiene al film. Così come NON gli appartengono i dialoghi nichilisti e le riflessioni dello sceriffo .
Quindi una domanda s'impone: non vi sarete tutti quanti fatti infinocchiare dalla firma "coen " e dalla splendida narrazione che essi hanno deciso di trasporre ?
Più leggo i commenti più mi rendo conto che è stata fatta una confusione pazzesca tra due fonti diverse... a intuito, subodoro che questo film sarà una delle più grosse vaccate mai viste o perlomeno pazzamente sopravvalutato, ma spero di sbagliarmi, e in questo senso la lucida analisi di Petrus mi fa ben sperare.
Inteso, non sto giudicando il film, ma la nuvola mediatica che ha sollevato, tremendamente significativa del pressapochismo imperante della galoppante ignoranza su cinema e letteratura (sull'arte in genere, direi. )
Mi levo dai coglioni e speriamo a presto.
_________________ Silencio... |
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TomThom
 Reg.: 07 Giu 2007 Messaggi: 2099 Da: Mogliano Veneto (TV)
| Inviato: 29-02-2008 18:38 |
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Quindi io, pur non avendo letto il libro, ho interpretato il vero spirito del romanzo di McCarthy grazie ai Coen, da quello che dici tu, Fakuser...
Onore ai fratelli ordunque!
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sloberi
 Reg.: 05 Feb 2003 Messaggi: 15093 Da: San Polo d'Enza (RE)
| Inviato: 29-02-2008 20:27 |
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Sì infatti credo che qui tlto gatsby nessuno abbia letto il libro, quindi credo che il commento di fakuser non sia esattamente calzante.
_________________ E' ok per me! |
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Fakuser
 Reg.: 04 Feb 2005 Messaggi: 2656 Da: Milano (MI)
| Inviato: 29-02-2008 20:37 |
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Mi spiace esser così categorico, ma se l'assunto di Tom è vero, il Cinema è morto. Certo ce ne si poteva accorgere da tempo,ma come sempre l'intuito è l'unica cosa che ho che veda e agisca lungo e sentivo che questo caso era particolarmente significativo.
Ripeto, spero che Tom non abbia capito un cazzo e che il film sia autentico e vero, ma la puzza che sento non mi piace.
_________________ Silencio... |
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