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L'amore tradotto (lost in translation) di S. Coppola |
gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 02-02-2004 18:31 |
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Sono molto contento circa le nomination di questo film e i vari riconoscimenti. Quello che considero il milgior film ( da me visto) dell'anno passato ha raggiunto il giusto successo, sia amatoriale, sia di grande pubblico. E' la prova che la qualità, spesso possa essere in simbiosi con lo spettacolo. La Coppola, ha annientato i cardini classici della favola, smussandoli abilmente con un sagace intreccio di tecniche narrative basate sulle immagini. Non vorrei ripetermi, ma l'idea di pescare nel nostro Io creando una una storia suscettibile di essere interpretata come un'inclinazione del primo amore, tradotto e sviluppato è geniale!
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MalloryK
 Reg.: 28 Lug 2003 Messaggi: 1246 Da: Prato (PO)
| Inviato: 04-02-2004 10:33 |
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quote: In data 2004-01-09 13:19, missGordon scrive:
mmhh...possibile, ma secondo me le sue parore sono state più una "rassicurazione" sul futuro sia generale, in fondo lui le aveva detto di non avere nessuna risposta, sia su loro due.
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ma che importanza ha cosa si dicono? cioè sarebbe importante saperlo, perché la chiave, la soluzione è tutta chiusa in quelle parole sussurrate all'orecchio... ma non si saprà mai qual è quella fatidica frase, perché le parole giuste sono così difficili da pronunciare, sono irrimediabilmente perdute...
_________________ Whatever it is, I'm against it! |
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 04-02-2004 12:04 |
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quote: In data 2004-02-04 10:33, MalloryK scrive:
quote: In data 2004-01-09 13:19, missGordon scrive:
mmhh...possibile, ma secondo me le sue parore sono state più una "rassicurazione" sul futuro sia generale, in fondo lui le aveva detto di non avere nessuna risposta, sia su loro due.
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ma che importanza ha cosa si dicono? cioè sarebbe importante saperlo, perché la chiave, la soluzione è tutta chiusa in quelle parole sussurrate all'orecchio... ma non si saprà mai qual è quella fatidica frase, perché le parole giuste sono così difficili da pronunciare, sono irrimediabilmente perdute...
| concordo pienamente. mi piace "irrimediabilmente perdute".
ciò. |
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shyamalan

 Reg.: 04 Feb 2004 Messaggi: 7 Da: roma (RM)
| Inviato: 04-02-2004 19:56 |
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grande BILL sempre più coatto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1 |
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philipcat
 Reg.: 08 Feb 2004 Messaggi: 1372 Da: Roma (RM)
| Inviato: 08-02-2004 14:27 |
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Gesummaria, ma cosa vi è piaciuto di questa novellina educata per signorine? Forse il patetico e tinto Bill Murray che sembra prendersi in giro ma in raltà si propone come possibile oggetto d'amore di uno splendore che potrebbe essere sua nipote? Il marito la trascurerà, ma con lui l'aspettano tisane e clisteri. Proprio non vi capisco. |
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 08-02-2004 16:57 |
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quote: In data 2004-02-08 14:27, philipcat scrive:
Gesummaria, ma cosa vi è piaciuto di questa novellina educata per signorine? Forse il patetico e tinto Bill Murray che sembra prendersi in giro ma in raltà si propone come possibile oggetto d'amore di uno splendore che potrebbe essere sua nipote? Il marito la trascurerà, ma con lui l'aspettano tisane e clisteri. Proprio non vi capisco.
| non capisco io, se non dici quali sono i parametri su cui ti basi per definire patetico Murrey e novellina la storia.
Ciao. |
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Schizo
 Reg.: 16 Ott 2001 Messaggi: 1264 Da: Aosta (AO)
| Inviato: 09-02-2004 10:01 |
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Lost in traslocation. Lost in traslation. Tutto quello che si perde nelle traduzioni e tutto quello che si perde nelle traslocazioni dell'anima. Film in bilico tra mire elevatissime filosofico esistenziali e commedia hollywoodiana e questo strano equilibrismo regge per almeno la prima metà del film. Poi, inspiegabilmente questa magia scompare eil finale, anche se non banale, sembra attaccato con la colla.
Restano gli occhi di bill murray, specchio di una crisi esistenziale che si riflette in neon ossessivi, serpentoni di macchine, grattacieli opprimenti e alberghi della solitudine. Ed ora... l'apocalisse
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Tenenbaum
 Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 09-02-2004 11:20 |
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quote: In data 2004-02-08 14:27, philipcat scrive:
Gesummaria, ma cosa vi è piaciuto di questa novellina educata per signorine? Forse il patetico e tinto Bill Murray che sembra prendersi in giro ma in raltà si propone come possibile oggetto d'amore di uno splendore che potrebbe essere sua nipote? Il marito la trascurerà, ma con lui l'aspettano tisane e clisteri. Proprio non vi capisco.
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si commenta da solo..................
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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MalloryK
 Reg.: 28 Lug 2003 Messaggi: 1246 Da: Prato (PO)
| Inviato: 10-02-2004 13:45 |
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quote: In data 2004-02-09 10:01, Schizo scrive:
Film in bilico tra mire elevatissime filosofico esistenziali e commedia hollywoodiana
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a me non è sembrato molto commedia hollywoodiana!
_________________ Whatever it is, I'm against it! |
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Schizo
 Reg.: 16 Ott 2001 Messaggi: 1264 Da: Aosta (AO)
| Inviato: 10-02-2004 16:48 |
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Beh tutte le disavventure con il regista dello spot, i qui pro quo linguistici, i modi di fare nipponici quasi caricaturali sembrano luoghi comuni hollywooddiani o quanto meno ripercorrono certi canoni della grande commedia americana (di cui Bill Murray è uno degli esponenti più rappresentativi)...
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 10-02-2004 18:29 |
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quote: In data 2004-02-09 10:01, Schizo scrive:
Lost in traslocation. Lost in traslation. Tutto quello che si perde nelle traduzioni e tutto quello che si perde nelle traslocazioni dell'anima. Film in bilico tra mire elevatissime filosofico esistenziali e commedia hollywoodiana e questo strano equilibrismo regge per almeno la prima metà del film. Poi, inspiegabilmente questa magia scompare eil finale, anche se non banale, sembra attaccato con la colla.
Restano gli occhi di bill murray, specchio di una crisi esistenziale che si riflette in neon ossessivi, serpentoni di macchine, grattacieli opprimenti e alberghi della solitudine. Ed ora... l'apocalisse
| non capisco l'apocalissie e cosa intendi per "mire elevatissime filosofico esistenziali". Io non credo ci sia niente di particolarmente filosofico, semmai di psicologico. Si comprende come il contesto in toto, delinei fondamentalmente una storia leggermente ambigua, per due situazioni di vita quantomai comuni.
Sicuramente è un film che tratta dell'esistenziale ma non così marcatamente.
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
_________________ |
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 10-02-2004 18:34 |
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quote: In data 2004-02-10 16:48, Schizo scrive:
Beh tutte le disavventure con il regista dello spot, i qui pro quo linguistici, i modi di fare nipponici quasi caricaturali sembrano luoghi comuni hollywooddiani o quanto meno ripercorrono certi canoni della grande commedia americana (di cui Bill Murray è uno degli esponenti più rappresentativi)...
| Schizo non ha detto che è una commedia Hollywoodiana; ha ragione nel dire che è un pò la e un po' qua. La prima parte gode sicuramente di situazioni comiche e malinconiche viste anche in altre pellicole. Ovviamente le musiche e l'ambiente, intese come cornice narrativa, sono molto particolari. Si comprende come tutto vada considerato nell'insieme.
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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Schizo
 Reg.: 16 Ott 2001 Messaggi: 1264 Da: Aosta (AO)
| Inviato: 10-02-2004 22:22 |
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quote: In data 2004-02-10 18:29, gmgregori scrive:
quote: In data 2004-02-09 10:01, Schizo scrive:
Lost in traslocation. Lost in traslation. Tutto quello che si perde nelle traduzioni e tutto quello che si perde nelle traslocazioni dell'anima. Film in bilico tra mire elevatissime filosofico esistenziali e commedia hollywoodiana e questo strano equilibrismo regge per almeno la prima metà del film. Poi, inspiegabilmente questa magia scompare eil finale, anche se non banale, sembra attaccato con la colla.
Restano gli occhi di bill murray, specchio di una crisi esistenziale che si riflette in neon ossessivi, serpentoni di macchine, grattacieli opprimenti e alberghi della solitudine. Ed ora... l'apocalisse
| non capisco l'apocalissie e cosa intendi per "mire elevatissime filosofico esistenziali". Io non credo ci sia niente di particolarmente filosofico, semmai di psicologico. Si comprende come il contesto in toto, delinei fondamentalmente una storia leggermente ambigua, per due situazioni di vita quantomai comuni.
Sicuramente è un film che tratta dell'esistenziale ma non così marcatamente.
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Con Apocalipse Now intendevo riferirmi al mitico film del mitico padre Francis Ford e volevo sottolineare il cuore di tenebra che c'è in ognuno di noi (the horror, the horror)ossia nella rcerca disperata di noi stessi rischiamo di perderci come i due protagonisti at the end of the story.
Filosofico-esistenziale era in parte riferito alle visite che la protagonista fa al templio, alla ricerca di una pace interiore alquanto improbabile
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Schizo
 Reg.: 16 Ott 2001 Messaggi: 1264 Da: Aosta (AO)
| Inviato: 10-02-2004 22:22 |
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quote: In data 2004-02-10 18:29, gmgregori scrive:
quote: In data 2004-02-09 10:01, Schizo scrive:
Lost in traslocation. Lost in traslation. Tutto quello che si perde nelle traduzioni e tutto quello che si perde nelle traslocazioni dell'anima. Film in bilico tra mire elevatissime filosofico esistenziali e commedia hollywoodiana e questo strano equilibrismo regge per almeno la prima metà del film. Poi, inspiegabilmente questa magia scompare eil finale, anche se non banale, sembra attaccato con la colla.
Restano gli occhi di bill murray, specchio di una crisi esistenziale che si riflette in neon ossessivi, serpentoni di macchine, grattacieli opprimenti e alberghi della solitudine. Ed ora... l'apocalisse
| non capisco l'apocalissie e cosa intendi per "mire elevatissime filosofico esistenziali". Io non credo ci sia niente di particolarmente filosofico, semmai di psicologico. Si comprende come il contesto in toto, delinei fondamentalmente una storia leggermente ambigua, per due situazioni di vita quantomai comuni.
Sicuramente è un film che tratta dell'esistenziale ma non così marcatamente.
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Con Apocalipse Now intendevo riferirmi al mitico film del mitico padre Francis Ford e volevo sottolineare il cuore di tenebra che c'è in ognuno di noi (the horror, the horror)ossia nella rcerca disperata di noi stessi rischiamo di perderci come i due protagonisti at the end of the story.
Filosofico-esistenziale era in parte riferito alle visite che la protagonista fa al templio, alla ricerca di una pace interiore alquanto improbabile
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MalloryK
 Reg.: 28 Lug 2003 Messaggi: 1246 Da: Prato (PO)
| Inviato: 12-02-2004 10:11 |
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quote: In data 2004-02-10 18:34, gmgregori scrive:
Schizo non ha detto che è una commedia Hollywoodiana; ha ragione nel dire che è un pò la e un po' qua. La prima parte gode sicuramente di situazioni comiche e malinconiche viste anche in altre pellicole. Ovviamente le musiche e l'ambiente, intese come cornice narrativa, sono molto particolari. Si comprende come tutto vada considerato nell'insieme.
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infatti, visto che non c'è da sganasciarsi dalle risate, mi sembrava che non lo si potesse definire così, perché nel contesto del film quelle poche gag prendono tutte un significato diverso, dell'impossibilità di comunicare, con le persone e con una cultura diversa... insomma se ci ripenso ora mi mette una tristezza addosso...
_________________ Whatever it is, I'm against it! |
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