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INLAND EMPIRE di David Lynch |
sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 06-06-2008 14:19 |
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gli appoggi (non mi hai forse tirato in ballo proprio joyce ieri sera?) servono solo a supplire la mia totale incapacità di esprimermi organizzando un discorso, discorso che in realtà veniva già fuori mettendo assieme gli interventi che ho sparso disordinatamente nel topic.
ma poi le sensazioni, ma che cazzo sono le sensazioni?
dovevo dire "minchia oh mi ha sconvolto un casino!"?
in realtà l'avevo fatto a suo tempo, qui.
e ora fuggo, vi leggerò da altri lidi.
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– Ah sì, anch’io sono per il lieto fine, mica come quei film moderni che non si capisce niente, in fondo sono un sentimentale. Scusi tanto, non ha mica visto le mie mutande?
[ Questo messaggio è stato modificato da: sandrix81 il 06-06-2008 alle 14:23 ] |
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Fakuser
 Reg.: 04 Feb 2005 Messaggi: 2656 Da: Milano (MI)
| Inviato: 06-06-2008 14:19 |
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quote: In data 2008-06-06 14:00, Marienbad scrive:
Sei un gran pezzo di merda perchè non è così e lo sai. Ieri sera te l'ho spiegao con enorme chiarezza perchè il film non mi è piaciuto, senza tirare in ballo frizzi e cazzi.
Tu invece non sei riuscito a dirmi nemmeno una delle sensazioni che ti ha cagionato la visione.
Usare la critica o le informazioni può essere utile per giocarci su, ma quando si parla di sensazioni, non ci si può nascondere dietro un dito.
Quindi fottiti.
Quando scriverai qualcosa di decente, onesto e spogliato di tutti gli orpelli parigini ti leggerò con serietà. Per ora mi deprimo e basta.
Poi mettici pure Fakuser che ti appoggia e mi cade l'utero in terra...
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ma tu per anni sei stata la prima a parlare di cinema sull'onda lunga di Tristam, tenendo in ben poco conto il fattore emozionale ma ammantandoti molto liberamente di tutto ciò che tu ora chiami "orpelli". Questo improvviso cambio di prospettiva mi suona perlomeno sospetto, se non capzioso.
E poi non è onestamente possibile per una cinefila non dico odiare, ma anche solo ignorare una pietra angolare come Inland Empire.
Che poi nessuno ci abbia mai costruito sopra qualcosa, è un altro discorso.
_________________ Silencio... |
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Fakuser
 Reg.: 04 Feb 2005 Messaggi: 2656 Da: Milano (MI)
| Inviato: 06-06-2008 14:23 |
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quote: In data 2008-06-06 14:19, sandrix81 scrive:
(non mi hai forse tirato in ballo proprio joyce ieri sera?)
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cvd.
_________________ Silencio... |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 06-06-2008 14:23 |
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quote: In data 2008-06-06 14:23, Fakuser scrive:
quote: In data 2008-06-06 14:19, sandrix81 scrive:
(non mi hai forse tirato in ballo proprio joyce ieri sera?)
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cvd.
| no
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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Fakuser
 Reg.: 04 Feb 2005 Messaggi: 2656 Da: Milano (MI)
| Inviato: 06-06-2008 14:26 |
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quote: In data 2008-06-06 14:23, sandrix81 scrive:
quote: In data 2008-06-06 14:23, Fakuser scrive:
quote: In data 2008-06-06 14:19, sandrix81 scrive:
(non mi hai forse tirato in ballo proprio joyce ieri sera?)
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cvd.
| no
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ma non sai nemmeno cosa.. ovvero che Marien è infida come una serpe.. mica che ho ragione............. e chi lo sa... in fondo anche qui si parla di sensazioni....
_________________ Silencio... |
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Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 06-06-2008 14:33 |
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Con sentire e/o percepire non intendo mica l'emozione. Non è che mi bagno le mutandine ogni volta che vedo un film che mi attiva i sensi.
Ma a parlare con voi mi viene in latte alle ginocchia, perchè non siete capaci di leggere le cose semplicissime che scrivo. Cambiate di continuo le carte in tavola per giustificarvi, anche quando nessuno vi attacca.
Io ho solo chiesto un po' di onestà.
Mi piace! -> Perchè mi piace? -> Cosa ha suscitato il piacere in me?
Evidentemente le mire sono ben altre e il film manco vi è piaciuto davvero.
Cazzo, Sgamp parla di cinema meglio di voi. Guarda e sa cosa ama, a tutti i livelli della pecezione.
Voi fate fatica anche nell'operazione più semplice.
E Fak, non c'è nessun repentino cambiamento. C'è solo che la critica, come tutte le cose, se non ha fodamenta rozze e solide, crolla con tutta l'impalcatura.
E sandrix, Joyce spiegava altro, non il film. Oppure non mi hai ascoltata.
Comunque devo farela valigia.
Sono molto delusa.
Che tristezza.
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Inland Empire non l'ho visto e non mi piace
[ Questo messaggio è stato modificato da: Marienbad il 06-06-2008 alle 14:37 ] |
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Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 06-06-2008 14:35 |
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quote: In data 2008-06-06 14:26, Fakuser scrive:
ma non sai nemmeno cosa.. ovvero che Marien è infida come una serpe.. mica che ho ragione............. e chi lo sa... in fondo anche qui si parla di sensazioni....
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Si che lo sa. E dice "no" a ragion veduta.
Non ti ho nè citato nè l'ho utilizzato alla tua stessa maniera. Si parlava di altro, in altri contesti e in altri luoghi. Quindi non ti gasare.
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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Richmondo
 Reg.: 04 Feb 2008 Messaggi: 2533 Da: Genova (GE)
| Inviato: 06-06-2008 15:53 |
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quote: In data 2008-06-06 13:00, sandrix81 scrive:
rileggendo la discussione, un po' mi rompe aver speso tre ore la scorsa notte a mettere per iscritto concetti che avevo già espresso in questo topic, ma visto che ormai il tempo ce l'ho perso, ecco:
(fondamentalmente volevo arrivare a spiegare un po' meglio quello che dicevo qualche giorno fa, ossia nel post che apre questa pagina)
In Lynch, cineasta degli universi (non paralleli, ma) accavallati, cineasta forse per eccellenza dell'immaginario (inteso come sistema complesso di immagini reali e immagini pensate (immagini e immaginazioni, per citare bertetto)), l'invisibile diventa visibile, e l'immaginazione si affianca all'immagine, per mettere in ombra (stavo per scrivere "in discussione", ma dati il genere e le atmosfere dei suoi film, parlare di ombre mi sembra quanto mai puntuale) il reale.
"Il grande tema culturale e filosofico della contemporaneità, la fine del mondo vero, per citare Nietzsche, o la perdita della credenza nella realtà, per citare Deleuze, sono l'orizzonte centrale di riferimento della sua immaginazione [...]" (P. Bertetto, in David Lynch, Marsilio, 2007)
A differenza di surrealisti e quant'altri prima di lui abbiano provato a giocare a quel seducente gioco che è "cinema e sogni", Lynch non si limita a mettere insieme immagini a casaccio, o comunque a mescolare realtà e fantasie. Lynch sa che il cinema non può riprodurre i sogni perché non può essere la stessa cosa, non ha lo stesso impatto, la stessa presa, gli stessi effetti, nè può nascere allo stesso modo (se anche un autore provasse a mettere in scena un sogno che ha avuto, la mediazione del ricordo del sogno e della sua organizzazione in narrazione ne annullerebbero totalmente l'ontologia, come del resto spiegaa bene hitch con la storiella del tipo che prende appunti sul block notes nel dormiveglia, e quando si alza trova scritto "un ragazzo incontra una ragazza, si innamorano").
Lynch non è un surrealista, non ci pensa nemmeno. Non mette in discussione il reale guardando ad un reale deformato da strane mescolanze, lo fa guardando altrove (o perlomeno, guardando anche altrove): Lynch deforma direttamente lo sguardo, riuscendo a puntarlo sull'immaginario. Per questo risulta tramendamente efficace, più di chiunque altro, nel trattare "la materia di cui sono fatti i sogni": tratta la loro materia, appunto, non cerca di emularli.
Il cinema, in questo mondo fatti di universi intrecciati e supplementari, è uno di questi universi possibili (il cowboy di Mulholland Drive), se non proprio quello centrale (il film polacco 4 7 non concluso di Inland Empire, e parallelamente il suo remake).
Inland Empire è dunque la messa in discussione del reale attravverso un sistema-immaginario incentrato sul cinema e nel cinema.
Quindi la questione da porsi è: in che modo Lynch gioca, nel simbolico, questa partita tra reale e immaginario? Non ha senso chiedersi di cosa parli Inland Empire, dal momento che per saua stessa ammissione Lynch l'ha girato senza uno straccio di idea stabile di partenza. Ci si può chiedere solo: come funziona? e dunque, Come significa?
Inland Empire è quindi "un film in fieri" (un film in da farsi, in corso di costruzione), esattamente come riportava il primo cartello de La Cinese, di Godard. del resto non era forse proprio godard quello che non dava il copione ma dei foglietti sparsi nel corso delle riprese? Ne La Cinese, in uno scambio tra due personaggi si sente dire: "l'effetto estetico è immaginario"; "sì, ma questo immaginario non è il riflesso della realtà, è la realtà di questo riflesso".
Inland Empire, come La Cinese, entrambi "più cinema che film", per citare farassino, sono esattamente questo, la realtà del riflesso del reale, la realtà cioè della rappresentazione, della messa in scena, della finzione.
Inland Empire, possiamo dire a questo punto, è un film "fatto cinematograficamente".
(06/06/2008, ore 4:15)
questo è quanto per ora, se mi viene voglia nei prossimi giorni approfondisco un po'.
oppure potevo dire semplicemente "inland empire non l'ho visto e non mi piace".
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Considerazioni interessanti. Ma mi permetto di specificare che, dal mio punto di vista, gli universi di Lynch sono autonomi ed indipendenti, soffrono (o godono?) di una psicotica incomunicabilità, ravvisabile tanto nei viaggi a senso unico dentro l'ignoto, l'inconscio, il profondo della mente e della psiche, che opera - senza mai riaffiorare in superficie (qui, tornando in tema rispetto al problema sollevato da un utente alcui giorni fa, in un eventuale paragone con Cronenberg), senza mai stabilire una ri-connessione con la dimensione epidermica, fisica, patologica e da qui evitando quindi di analizzare in maniera scopica od autoptica ogni elemento visibile - nei suoi lungometraggi, che in tale miura esplorano gli abissi insondabili del subconscio umano (Mulholland Drive , INLAND EMPIRE, in qualche maniera anche Eraserhead ).... tanto nei suoi corti, celebri fra i cinefili almeno quanto i primi citati, che già fanno emergere quella tendenza alla scomposizione poliedrica, alla frantumazione dell'immagine, della concretezza, della struttura, non solo della scena, della narrazione, ma anche e soprattutto della forma, dell'immagine stessa, che diviene pura smaterializzazione dell'idea, frammento e scissione delle certezze, vera rappresentazione e autentica esaltazione della relatività di ogni cosa.
Gli universi e le visioni di Lynch non si accavallano, ma si creano vicendevolmente, secondo un acuto processo deterministico, un costante ricavare la causa per produrre effetti, ma senza mai avere la pretesa di tornare a riflettere sulle ragioni, sui moventi, sulle cause stesse, appunto.
Non si torna mai indietro, si procede sempre più nel profondo, tanti da muoversi in spazi limitrofi, confinanti, zone tangenti, stazioni successive, dimensioni che risiedono oltre il concetto stesso di "finito" o di "chiuso". Ed ognuno di questi spazi è un Mondo a sè, che non conosce contatti con i suoi passaggi precedenti, con gli eventi che man mano si inanellano fino a dare alla luce quegli stessi universi.
_________________ E' meglio essere belli che essere buoni. Ma è meglio essere buoni che essere brutti. |
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malebolgia
 Reg.: 15 Gen 2003 Messaggi: 2665 Da: matelica (MC)
| Inviato: 06-06-2008 16:03 |
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ragazzi, io il film non l'ho visto. dico davvero.
però c'è mia nonna che vi sta leggendo, ed è incazzata nera perché vorrebbe apprendere qualcosa di interessante sul film (che l'ha lasciata interdetta) e non sta capendo un cazzo di quello che scrivete.
potreste farle una critichina terra terra della pellicola?
vediamo che viene fuori.
_________________ ... e per un istante ritorna la voglia di vivere a un'altra velocità |
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sloberi
 Reg.: 05 Feb 2003 Messaggi: 15093 Da: San Polo d'Enza (RE)
| Inviato: 06-06-2008 16:08 |
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Male, dì alla nonna che sto film è un cazzo di casino, c'è una tipa che recita bene ma c'ha in testa una cazzo di confusione e non sa dove sbattere la testa anche perché a volte si sconfonde e non ci salta più fuori, nel senso che pensa di essere in un film e poi invece vede che è la realtà o viceversa, e poi a volte fa anche dei casini perché si convince di essere tipo una tizia dell'est.
_________________ E' ok per me! |
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malebolgia
 Reg.: 15 Gen 2003 Messaggi: 2665 Da: matelica (MC)
| Inviato: 06-06-2008 16:19 |
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ciao, sono la nonna di mio nipote malebolgia che scrive qui.
che il film sia un casino, l'ha inteso pure una mezza analfabeta come me.
però mi piacerebbe leggere interpretazioni e critiche "sostanziose" che si riducano alla formula "soggetto verbo complemento", e che non m'ingarbuglino le idee più di quanto non abbia già fatto il film stesso.
scusami, ma sono un poco ignorante.
cordialità.
_________________ ... e per un istante ritorna la voglia di vivere a un'altra velocità |
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oronzocana
 Reg.: 30 Mag 2004 Messaggi: 6056 Da: camerino (MC)
| Inviato: 06-06-2008 16:20 |
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io volevo intervenire, poi mi sono ricordato di non averlo visto.
_________________ Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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Richmondo
 Reg.: 04 Feb 2008 Messaggi: 2533 Da: Genova (GE)
| Inviato: 06-06-2008 16:24 |
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quote: In data 2008-06-06 16:03, malebolgia scrive:
ragazzi, io il film non l'ho visto. dico davvero.
però c'è mia nonna che vi sta leggendo, ed è incazzata nera perché vorrebbe apprendere qualcosa di interessante sul film (che l'ha lasciata interdetta) e non sta capendo un cazzo di quello che scrivete.
potreste farle una critichina terra terra della pellicola?
vediamo che viene fuori.
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Impossibile parlare terra terra di un film che è tutto l'opposto del concetto di "terra terra".
_________________ E' meglio essere belli che essere buoni. Ma è meglio essere buoni che essere brutti. |
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Fakuser
 Reg.: 04 Feb 2005 Messaggi: 2656 Da: Milano (MI)
| Inviato: 06-06-2008 17:15 |
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Basta con le seghe mentali....
INLAND Empire è la concretizzazione visiva del modo lynchiano di fare cinema, dove non esiste (quasi ) mai una storia o essa è frammentata o deformata a vario titolo.
Ecco in questo film la storia proprio non esiste o al limite può esistere solo nella mente di chi guarda che se ne fa una a piacimento.
E il Cinema porta agli estremi le sue capacità espressive, parlandoci di se stesso per tre ore, mostrandoci come non parlando di nulla si può in realta fare un opera d'Arte.
a reply to il malebolgico demone.
E che Marien e la sua spocchia si fottano, ho altro per gasarmi.
_________________ Silencio... |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 06-06-2008 19:39 |
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quote: In data 2008-06-06 14:33, Marienbad scrive:
Evidentemente le mire sono ben altre
| tipo sficheggiare su filmup citando godard?
rispondo io: no. e allora quali?
quote: In data 2008-06-06 14:33, Marienbad scrive:
E sandrix, Joyce spiegava altro,
| anche godard, e bertetto, farassino, nietzsche e deleuze. beh bertetto parla di lynch, quindi anche di inland empire. ma comunque non spiega perché piace a me.
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– Ah sì, anch’io sono per il lieto fine, mica come quei film moderni che non si capisce niente, in fondo sono un sentimentale. Scusi tanto, non ha mica visto le mie mutande?
[ Questo messaggio è stato modificato da: sandrix81 il 06-06-2008 alle 19:44 ] |
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