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Man on the moon, ancora grande Forman |
badlands
 Reg.: 01 Mag 2002 Messaggi: 14498 Da: urbania (PS)
| Inviato: 30-07-2003 23:16 |
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the great beyond è stata scritta apposta per il film,mentre man on the moon,che ne da il titolo,è appunto una vecchia canzone dei rem,dedicata a kaufma,bellisima,e riarrangiata appositamente per il fil.tra l'altro,questa colonna sonora l'ho comperata qualche settimana fa,edè davvero notevole,degna di tanto film.e comunque,non è vero che sia sottovalutato,anzi,ovunque è a dir poco osannato dalla critica,anche usa.ha fallito col pubblico,ma era prevedibile.mentre lo stesso carrey,da bugiardo bugiardo,ha avuto un'impennata mostruosa di lodi ed elogi.legere qulsiasi rivista per credere.è un luogo comune o leggenda metropolitana il fatto che sia disprezzato dai critici.
ciao!
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cosTruman

 Reg.: 29 Mag 2004 Messaggi: 5818 Da: firenze (FI)
| Inviato: 06-09-2004 00:25 |
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Il film "Man On The Moon" a me mi ha proprio colpito, anche perchè mi ha fatto venir voglia di approfondire l'argomento 'Andy Kaufman' quel grande anarchico che diceva apertamente di nn riuscire a far ridere la gente e di nn volerlo, nn voleva essere considerato un comico, lui voleva solo sconvolgere il pubblico, nn era la reazione positiva o negativa che potessero avere che gli ineterssava, l'importante per lui era sorprenderli, colpirli, eseguendo atti molto "sconvolgenti" effettivamente, tipo, leggere in una serata al suo spettacolo il romanzo di Fitzgerald, Il Grande Gatsby, fino a perdere la voce; oppure esibirsi in match di wrestling combattendo contro le donne, battersi contro il campione di sollevamento pesi del sud-America, però tutto ciò lo faceva con una grande dose di sarcasmo e di ironia, ma era un'ironia amara, nn si ride mai pienamente contenti, no perchè dietro a quel personaggio c'era una persona molto triste, una persona sola. Nel film, negli sketch di Andy-Jim, nn si capisce quando è realtà o è finzione, quando lui si crea tutta l'atmosfera che pare vera anche a noi, e che poi invece è finzione, e a volte, pare vera, poi si dice che è finzione, e poi viene nuovamente detto che era reale. IL regista (Milos Forman) decide di nn portare il pubblico ad essere complice, anche noi siamo estranei, anche noi, come il pubblico degli show di Andy siamo inconsapevoli di quando si tratta di realtà o di creazione nata da una grande mente fantasiosa.
Però tutto ciò ti fa appassionare al film, te lo fa vivere, lo vivi, e ti affezioni a Andy, che amava scherzare su tutto,addirittura sulla malattia che poi lo affligge , e anche sulla morte, viveva nell'ironia dei fatti. Chi meglio di Jim Carrey avrebbe potuto interpretare (ed è dir poco) Andy Kaufman, solo lui avrebbe potuto immedesimarsi tanto bene, un'interpretazione davvero magistrale. Il film ha avuto pochissimo successo ovunque, una vera ingiustizia, io posso capire che Andy Kaufman fosse poco conosciuto, almeno qui in Europa, ma qualcuno che nn lo conosce vedendo questo film se ne innamora, va beh cmq...
Quando si viene a sapere della malattia di Andy, nessuno ci crede sul serio, lui convoca il suo agente (Danny De Vito) la sua ragazza (Courtney Love) e il suo socio alle 4 del mattino per dare la notizia, e tutti la prendono come uno scherzo, si perchè ormai aveva quella fama Andy, e il tutto assume un atmosfera di amarissima tristezza da quel momento, Andy decide di creare solo show che portino alla felicità pura, con la sua stessa ironia, si diverte in show con coriandoli e luci colorate, e in quell'istante c'è un primo piano di Andy che nn scorderò facilmente, con quegli occhi carismatici, allo stesso tempo amari,e ancora gioisi di vedere tutto ciò che ha intorno. Infine durante il funerale, struggente immagine della sua tomba, con proiettato un suo video sopra. Una splendida immagine, Andy Kaufman materialmente muore, il suo personaggio rimane, bellissimo, fantastico anche l'inizio, quando Andy parla al pubblico, a noi...una cosa tenera quanto intelligente. Che dire sulla colonna sonora, grandi Rem, ma anche i pezzi strumentali sono fantastici, infine titoli di coda con la canzone "man on the moon" (se nn mi sbaglio)dei Rem e io, mentre piangevo cantavo la canzone. Un ottimo film, che ha del drammatico nell'ironia, e che ha dell'ironia nel drammatico, che racconta la storia di un Grande, che te la fa vivere e ti fa appassionare, complimenti davvero.
[ Questo messaggio è stato modificato da: cosTruman il 06-09-2004 alle 01:19 ] |
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Hiyuga
 Reg.: 05 Ago 2004 Messaggi: 1301 Da: Gossolengo (PC)
| Inviato: 07-09-2004 12:48 |
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L'ho trovato un film molto bello, su una figura sconosciuta in Italia, ma che non è necessario conoscere per apprezzare il film..
Una grandissimi interpretazione di Carrey..
PS Anche io alla fine ho avuto l'impressione che Forman volesse farci capire che Andy non è morto davvero.. |
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8ghtBall
 Reg.: 04 Feb 2004 Messaggi: 6807 Da: Cesena (FO)
| Inviato: 15-09-2004 21:36 |
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Rileggendo queste 3 pagine di commenti voi tutti mi avete fatto ritornare alla mente questo grande film. Sono davvero contento che tante persone ( certo non avete scritto in moltissimi ok ) l'abbiano apprezzato come ho fatto io . Un film che è passato pressochè inosservato... Queste sono cose che mi stupiscono mentre invece fanno un gran baccano per film come Troy ... ma vabè questo è un'altro discorso ed anche banale se volete .
Un film geniale , sono d'accordissimo con il penultimo e terzultimo commento ( non ricordo il nick ) quello lungo . Grande film ed un grandissimo personaggio e mi riferisco si a Kaufman ed ai suoi Alter Ego e sia a Jim Carrey.
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Davil89
 Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 6581 Da: Soliera (MO)
| Inviato: 04-07-2005 23:20 |
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l'ho visto per la prima volta oggi e devo dire che mi è piaciuto da matti. Avete detto tutto quello che c'era da dire, posso solo ribadire quanto sia stato bravo Jim Carrey (che conferma di essere un grande attore e non un buffone come credono in molti solo perchè ha fatto ace ventura) e il grande talento di Milos Forman, geniale come sempre
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8ghtBall
 Reg.: 04 Feb 2004 Messaggi: 6807 Da: Cesena (FO)
| Inviato: 05-07-2005 02:04 |
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quote: In data 2004-09-07 12:48, Hiyuga scrive:
PS Anche io alla fine ho avuto l'impressione che Forman volesse farci capire che Andy non è morto davvero..
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non proprio , almeno secondo la mia interpretazione.
Tutta la storia ci viene presentata in maniera "confusa" piena di personaggi fasulli ,di cloni ma al contempo veri come l'originale fino a mescolarli senza farci capire , con esattezza , quella che davvero è la realtà. Stesse sensazioni che provava il pubblico di Kaufman , anche i famigliari.
Il finale non è altro che l'ultimo "scherzetto" ,l'ultima beffa che come le altre ci lascia interdetti e più che dubbiosi sulla realtà dei fatti.
Un finale davvero eccezzionale , come tutto il film.
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Goose76
 Reg.: 16 Ago 2003 Messaggi: 224 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 05-07-2005 14:03 |
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Finalmente un post che si ripetti .. interessante e ricco di ottime considerazioni.Complimenti a tutti.
Cosa aggiungere se non unirmi al coro di elogi a Jim Carrey, uno dei rari attori che negli ultimi anni ha saputo regalarci interpratazioni geniali con il sorriso sulle labbra. |
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Chenoa
 Reg.: 16 Mag 2004 Messaggi: 11104 Da: Vittorio Veneto (TV)
| Inviato: 13-11-2005 22:39 |
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Appena visto.
Nemmeno io conoscevo Andy Kaufman, mai sentito nominare. Però mi ha fatto incredibilmente piacere vedere questo film ed apprezzare il suo talento, il talento che traspare dalla bravura di Carrey nel mostrare le mille sfaccettature artistiche di questo personaggio.
Perchè Carrey in questo film è stato meraviglioso, mi domando davvero come mai sia stato snobbato completamente, anche dal pubblico stesso, visto che ho letto in qualche post precedente che questa pellicola non è stata apprezzata come si sperava.
Mi sembra follia, questo film è emozionante e coinvolgente come pochi negli ultimi anni.
E poi la musica, ottimo connubio con la storia, perfetta accompagnatrice al personaggio di Kaufman, un giullare malinconico. |
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Bullitt
 Reg.: 14 Nov 2005 Messaggi: 23 Da: Nowhere Ladyland, Pitcairn Islands (es)
| Inviato: 14-11-2005 21:08 |
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un film stellare. prima di vederlo kaufman non sapevo neanche chi fosse. poi mi sono incuriosito, ho letto, e l'ho rivisto. jim carrey conferma ancora le sue qualità. spettacolare davvero.
_________________ some more blues
mai negare ad un uomo il diritto all'incoscienza |
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Schizo
 Reg.: 16 Ott 2001 Messaggi: 1264 Da: Aosta (AO)
| Inviato: 13-03-2006 10:12 |
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MAN ON THE MOON di Milos Forman
Un film su un comico atipico, Andy Kaufman morto di cancro a 46 anni, non prima di avere creato scompiglio nell’estabilishment hollywoodiano. Jim Carrey (qui in una interpretazione da manuale ignorata dai membri dell’Academy Awards) si cala alla grande nella personalità schizoide di un uomo con due anime, quella bambina di Andy con vocina stridula e occhietti circospetti e quella rozza e cinica di Tony, alter ego scorbutico e odioso, vera pattumiera psichica di tutto ciò che Andy veramente pensa di questo mondo, di questo pubblico.
Un comico che non è un comico, un uomo che usa il silenzio per provocare, un uomo che vorrebbe il pubblico all’altezza dei suoi sogni, un bambino che vorrebbe per primo divertire sé stesso. Ed ecco che accade l’irreparabile: Andy ingaggia una battaglia col pubblico (con il mondo) in una escalation di provocazioni, di finzioni su finzioni, di rovesciamento della realtà talmente esasperata da confondere tutti, i suoi genitori, la sua donna, il manager Danny De Vito, il dirigente Vincent Schiavelli (ottima interpretazione, la migliore dai tempi di Ghost)).
Un clown americano che odia le sit com ma ne diventa la star, un comico eretico che si infuria a dover fare sempre lo stesso personaggio e al culmine dell’autolesionismo legge in pubblico il grande Gatsby di Scott Fitzgerald per l’applauso di un unico solitario spettatore.
Nel frattempo il conflitto tra Andy e il mondo diventa più evidente, nonostante meditazioni yoga e combattimenti di wrestling per scaricare l’aggressività. Le provocazioni sono talmente esagerate da trasformare le risate in odio. Andy manipola il pubblico e la realtà:il mondo è solo illusione e non bisogna prendersi sul serio.Ma la magia della trasformazione gli si rivolta contro. Il conflitto da esterno diventa interiore: Andy ha davvero un Cancro ma nessuno gli crede. E quando Andy va in un viaggio della speranza da un medico filippino che guarisce il cancro asportandolo a mani nude, si accorge del terribile inganno e non può che riderne amaramente.
Andy capisce il grande bluff che sottende la nostra vita e ,dal grande schermo, nell’orazione funebre di sé stesso, lancia un messaggio di solidarietà e di riconoscenza per chi lo ha amato.
Ed è buffo che mentre Andy vola via, sopravvive l’anima becera e violenta di Tony.
Forman sembra amaramente constatare che in questo mondo solo quelli come Tony possono cantare “I Will Survive”. Ma le caricature dei grandi comici del passato forse suggeriscono un altro tipo di eternità. Un altro comico raccoglierà il testimone di Andy?
Finale stupendamente enigmatico e spiazzante. |
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kagemusha
 Reg.: 17 Nov 2005 Messaggi: 1135 Da: roma (RM)
| Inviato: 13-03-2006 13:41 |
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piccolo capolavoro di inteliggenza
un'esempio di come va fatto un film biografico |
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