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Autore LE CHIAVI DI CASA di Gianni Amelio
gbgbgb

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 1888
Da: na (NA)
Inviato: 26-09-2004 18:56  
assolutamente daccordo.
giuro solennemente di non postare più alcuna parola in risposta a qualsivoglia banale provocazione.
(tantomeno intendo farlo in pvt)


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Hiyuga

Reg.: 05 Ago 2004
Messaggi: 1301
Da: Gossolengo (PC)
Inviato: 28-09-2004 22:45  
Visto ieri..

Non l'ho trovato nulla di eccezionale..
Innanzitutto ho poco gradito il fatto che il film non avesse praticamente trama, che quasi non si chiarisca il raipporto tra Kim Rossi Stuart e suo figlio..

io ho visto per 2 ore un padre apprensivo preoccuparsi per il figlio, fino a scoppiare in lacrime..

Il personaggio della Rampling pur con molto meno spazio l'ho trovato molto meglio delineato e molto più realistico..


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UptownGirl


Reg.: 13 Lug 2004
Messaggi: 56
Da: arzignano (VI)
Inviato: 29-09-2004 14:45  
Ho trovato questo film davvero profondo:sono un'accanita fan del libro, che riesce a trasmettere i sentimenti di un padre..mi è piaciuto come l'hanno citato!!!!
bravissima la Rampling,soprattutto nel suo pexzzo finale,chiudendo con una battuta che fa venire la pelle d'oca.
Ho trovato Paolo anche divertente,il che mi faceva sorridere e piangere assieme.
_________________
Arrivi tardi,cara. Ora è me che vogliono...
E io sono una grande STAR!

......DA SOLA!

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lemona

Reg.: 07 Gen 2002
Messaggi: 819
Da: ferrara (FE)
Inviato: 03-10-2004 01:34  
una buffonata film per la massa che segue i consigli di marzullo e di cio' che la rai leghista e fascista consiglia,. film incentretaratomsunun bambino che vuole fare per forza il simpatico... un film per la tv

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jack2001

Reg.: 25 Set 2004
Messaggi: 14
Da: frattamaggiore (NA)
Inviato: 03-10-2004 12:05  
Marzullo c'era già prima, quando la rai era tutta di sinistra a cominciare dall'usciere.
L'unica variante del regime di allora è che costruivano falsi miti di autori, adepti del loro stesso partito.

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jack reaper

[ Questo messaggio è stato modificato da: jack2001 il 03-10-2004 alle 12:07 ]

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 03-10-2004 12:19  
Certo Lemona tu che dai del fascista!

comunque sul parere del film sono abbastanza concorde.
_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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Hawke84

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 5586
Da: Cavarzere (VE)
Inviato: 03-10-2004 12:42  
quote:
In data 2004-10-03 01:34, lemona scrive:
.. film incentretaratomsunun bambino che vuole fare per forza il simpatico..


Gasby?!
veramente sei d'accordo con quest'affermazione?


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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 03-10-2004 19:23  
non che non mi piaccia, ma trovo abbastanza reiterato l'utilizzo di tematiche come l'handicap (in questo caso poi affibiato ad un bambino) e i travagliati rapporti padre figlio. E' difficile non commuovere. Amelio è bravo, il film è leggero e non melodrammatico, però non l'ho trovato affatto eccezionale come molti lo descrivono.
_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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jack2001

Reg.: 25 Set 2004
Messaggi: 14
Da: frattamaggiore (NA)
Inviato: 04-10-2004 12:00  
quote:
In data 2004-10-03 19:23, gatsby scrive:
non che non mi piaccia, ma trovo abbastanza reiterato l'utilizzo di tematiche come l'handicap (in questo caso poi affibiato ad un bambino) e i travagliati rapporti padre figlio. E' difficile non commuovere. Amelio è bravo, il film è leggero e non melodrammatico, però non l'ho trovato affatto eccezionale come molti lo descrivono.


Il problema non è Gianni Amelio, o un'altro di turno a rendere anoressica la categoria degli autori in questo paese, ma la difficoltà di esprimersi, senza essere strumentalizzati dalla politica.

2)Inoltre gli argomenti degli autori italiani sono sterili, minimali e mancano di ambizione: trattano sempre problematiche interne,claustrofobiche,che riguardano la coppia, la famiglia, invilita dalla natura religiosa della nostra cultura...
Si potrebbe discutere all'infinito su questo argomento, per ora mi fermo quì!

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jack reaper

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jack2001

Reg.: 25 Set 2004
Messaggi: 14
Da: frattamaggiore (NA)
Inviato: 04-10-2004 22:55  
quote:
In data 2004-10-04 12:00, jack2001 scrive:
quote:
In data 2004-10-03 19:23, gatsby scrive:
non che non mi piaccia, ma trovo abbastanza reiterato l'utilizzo di tematiche come l'handicap (in questo caso poi affibiato ad un bambino) e i travagliati rapporti padre figlio. E' difficile non commuovere. Amelio è bravo, il film è leggero e non melodrammatico, però non l'ho trovato affatto eccezionale come molti lo descrivono.


Il problema non è Gianni Amelio, o un'altro di turno, a rendere anoressica la categoria degli autori in questo paese, ma la difficoltà di esprimersi liberamente senza essere strumentalizzati dalla politica.

2)Inoltre gli argomenti degli autori italiani sono sterili, minimali e mancano di ambizione: trattano sempre problematiche interne,claustrofobiche,che riguardano la coppia, la famiglia, invilita dalla natura religiosa della nostra cultura...
Si potrebbe discutere all'infinito su questo argomento, per ora mi fermo quì!




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jack reaper

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philipcat

Reg.: 08 Feb 2004
Messaggi: 1372
Da: Roma (RM)
Inviato: 10-10-2004 14:38  
La bellezza di questo film, a mio avviso, sta nel suo fascino incerto, nel racconto scarno di un viaggio in progress, tema del resto molto caro ad Amelio. Un viaggio che è al tempo stesso fuga e meta.
Non c'è compiacimento nè spinta all'espiazione (tema ormai debordante nel cattolicesimo dilagante al cinema) in questo film sommesso e sconnesso che affronta laicamente un argomento straziante e spesso rimosso, se non nelle sue manifestazioni edificanti o accattivanti.

Amelio non dà risposte, perché non ce ne sono. Tramite i suoi protagonisti traccia solo un'enorme punto interrogativo. E auspica il riconoscimento di sé stessi attraverso il riconoscimento dell'Altro.

E lascia che sia Charlotte Rampling ad abbozzare un possibile modus vivendi con l'orrore della disabilità: "ho imparato a pensare solo alle piccole cose, giorno dopo giorno", suggerendoci l'umiltà dell'accettazione, ma in seguito facendole pronunciare senza ipocrisia la brutale e umanissima frase "a volte spero che muoia".

Il piccolo Paolo non ci intenerisce soltanto, ci disturba. Perchè è tutt'altro che accattivante, nonostante la lettura che ne hanno dato molti. E' sì allegro, spontaneo e ingenuo ma è anche testardo, pretende, esiste. Esige una sua individualità che il mondo dei cosiddetti normali gli negherebbe, sostituendola con una pietà autoassolvente o con la ferrea applicazione di discipline riabilitative disumane.
Esige le chiavi di casa.
Un film scollegato e disarticolato come il piccolo protagonista ma che ci colpisce nella nostra inadeguatezza.



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Don't dream it, be it.

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Marco82

Reg.: 02 Nov 2003
Messaggi: 924
Da: Lodi (LO)
Inviato: 13-10-2004 23:06  
carino come film
devo premettere che quando ho sentito che proponevano lui agli oscar e non "Non ti muovere" mi sono un po' "arrabbiato" con questo film, ma poi mi sono dovuto ricredere
cioè non che io ora pensi che sia meglio di Non ti muovere....però diciamo che può reggere il confronto...
dunque partendo dagli attori sono tutti bravi: Andrea Rossi in primis che sembra che faccia l'attore da sempre (è naturalissimo nella recitazione come non lo sono molti altri attori che si vedono nelle nostre fiction ^^'), poi anche Kim Rossi Stuart l'ho trovato molto bravo, non eccezionale però assolutamente credibile nella sua parte e infine una piccola nota positiva anche per Charlotte Rampling, brava e bello il suo personaggio.
Per quanto riguarda il film in totale non è male, come altri hanno detto Amelio è stato bravo a non cadere nel pietosismo e in questo ci è riuscito, ho gradito anche molto il finale; così facendo non da una risposta "risolutiva" al difficile futuro che avrà Gianni con Paolo, ma riesce cmq a far capire che la voglia di costruirne uno insieme c'è ma ci sono anche i problemi...è uno di quei finali in cui dici "finale strano ma è meglio così, qualsiasi altro avrebbe stonato"
Quindi in totale un bel film che mi è piaciuto parecchio: 7

ps: però le scenografie la fotografia e la regia come al solito nei film italiani non esistono possibile che non ce ne sia uno che dia un po' di attenzione a queste cose??
_________________
"1..2..3..4..5..e 6...sei...numero perfetto..."
"ma non era 3, il numero perfetto?"
"sì, ma io ho sei colpi quì dentro..."

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stevie

Reg.: 26 Feb 2004
Messaggi: 2135
Da: viterbo (RM)
Inviato: 17-10-2004 17:13  
E' un film serio, con un finale aperto...Non sono d'accordo con chi dice che ha del pietistico e si rivolge ai nostri buoni sentimenti. Però sembra incompiuto, non so, manca il film. Forse il suo merito maggiore è proprio di costringerci a "guardare" un disabile, a non distogliere gli occhi.
mi ha commosso, è stata una serata diversa.
_________________
Save the cheerleader, save the world

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keit84

Reg.: 28 Lug 2004
Messaggi: 457
Da: Moncalieri (TO)
Inviato: 22-10-2004 14:06  
A me non è piaciuto, non mi ha trasmesso granchè. Alla fine del film sentivo come se mancasse qualcosa...

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Cronenberg

Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
Inviato: 22-10-2004 20:50  
quote:
In data 2004-10-22 14:06, keit84 scrive:
A me non è piaciuto, non mi ha trasmesso granchè. Alla fine del film sentivo come se mancasse qualcosa...

Dovrebbe essere la reazione normale... Ma in che senso non ti ha trasmesso granchè? Non ti è piaciuto tecnicamente o non ti ha appunto preso emotivamente?
Prego un po' tutti di argomentare meglio le opinioni...
_________________
La ragione è la sola cosa che ci fa uomini e ci distingue dalle bestie

René Descartes

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