FilmUP.com > Forum > Tutto Cinema - Dancer in the Dark di Lars Von Trier
  Indice Forum | Registrazione | Modifica profilo e preferenze | Messaggi privati | FAQ | Regolamento | Cerca     |  Entra 

FilmUP Forum Index > Cinema > Tutto Cinema > Dancer in the Dark di Lars Von Trier   
Vai alla pagina ( Pagina precedente 1 | 2 | 3 | 4 | 5 Pagina successiva )
Autore Dancer in the Dark di Lars Von Trier
NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
Inviato: 08-10-2004 21:42  
quote:
In data 2004-10-08 21:25, Hawke84 scrive:
quote:
In data 2004-10-08 21:18, CarbonKid scrive:
hai quotato una frase di Ayrto che diceva che Dancer non è un musical, o almeno non nella sua completezza,



io non ho quotato Ayrtonit..
ho quotato una TUA frase in merito ad una TUA definizione di Musical (che solo dopo hai approfondito) che trovavo discutibile.
E il tale post NON HO PARLATO DI DANCER IN THE DARK!

l'unico errore che ho commesso è stato portare la discussione off-topic.
per il resto..

voglio Petrus




ah si è vero, hai quotato me che dicevo che dance era un musical al 100% dicendomi cose del tipo "La musica non basta per fare un musical", per questo pensavo ti riferissi a Dancer in the dark, che non bastano i ballettoni e le canzoni di Bjork per definirlo un musical, capirai che il tutto si è reso anomalo no? Vabbè
_________________
eh?

  Visualizza il profilo di NancyKid  Invia un messaggio privato a NancyKid  Email NancyKid  Vai al sito web di NancyKid    Rispondi riportando il messaggio originario
Petrus

Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
Inviato: 08-10-2004 22:32  
è stata solleticata la mia vanità
non potevo fare a meno di rispondere
l'approccio a von Trier è sempre problematico e spesso troppo schematico.
Si sa che c'è un dogma, il Dogma. Il Dogma95.
Ma non si sa bene cosa sia, cosa circoscriza, cosa identifichi. Molti lo vedono come un manifesto programmatico del cinema von trieriano, e separano la produzione pre dogma da quella successiva. E tutto questo è sicuramente corretto. Salvo dimenticare il fatto che il tanto famoso Dogma si riferisca ad un unico film, tra l'altro fra i più deboli e discutibili della cinematografia del regista danese, di von Trier, e cioè idioti.
Altra cosa che si scorda con facilità (o che magari non si sa) è che almeno fino al film in questione ad ogni film von Trier ha sempre fatto precedere una dichiarazione d'intenti, un manifesto, una sorta di locandina pedagogica del film stesso (nel caso di Idiots fu appunto il dogma 95).
Nel caso di Dancer in the dark abbiamo l'irrilevante Manifesto di Selma.
Irrilevante forse tranne un punto, solleticato nel topic stesso, riguardante il musical-non musical.
Von trier ci suggerisce l'interpretazione (e qui torna il giudizio d'irrilevanza in quanto palese nel girato) del musical staccato dallo scorrere inesorabile del resto della pellicola. Quasi una sorta di film nel film che è ad uso e consumo della protagonista, la Bjork di turno.
E' innegabile che aspetti dogmatici, al di là dell'esasperazione di Idiots, siano presenti in tutta la cinematografia del danese volante. Ma non è un discorso costruito a tavolino.
Per chi non conosce bene il finto nobile consiglio la visione di "The five obstructions", vero e proprio manuale all'introduzione di von Trier.
Il concetto da cui parte per dare respiro alla sua opera è il concetto di limite. Limite visto come forza propulsivo-propositiva, come mezzo per giungere alla completa realizzazione pratica del genio. Solo se costretto entro limiti duri e precisi il vero genio riesce ad emergere. Questo in soldoni l'atteggiamento che fa della filmografia di von Trier un discorso ampio e strutturale, che travalica ogni singolo film.
Discorso che, checchè ne dicano in molti, coinvolge anche (e soprattutto) il recente Dogville.
Ed è per questo che elementi di "dogmatismo" praticamente e meschinamente inteso travalicano il film a cui il Dogma si riferiva.
E potrei parlare, anzi scrivere, ancora per ore, anzi per pagine, col rischio di diventare pedante e noioso.
Aspetto che qualcun'altro solletichi la mia vanità.
"Non di solo pane vive l'uomo, ma anche di vanità" L.von Trier

_________________
"Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate"

  Visualizza il profilo di Petrus  Invia un messaggio privato a Petrus  Vai al sito web di Petrus    Rispondi riportando il messaggio originario
badlands

Reg.: 01 Mag 2002
Messaggi: 14498
Da: urbania (PS)
Inviato: 09-10-2004 13:58  
[quote]In data 2004-10-08 19:16, Ayrtonit scrive:
[quote]In data 2004-10-08 19:00, GionUein scrive:
quote:
In data 2004-10-08 17:53, Ayrtonit scrive:

diciamo che ci sono film orribili, fatti male, di cui però si parla a lungo, e bei film che nessuno vede e di cui nessuno parla..




ovviamente il "film" di von trier appartiene alla prima categoria da te illustrata.
ciao!

  Visualizza il profilo di badlands  Invia un messaggio privato a badlands    Rispondi riportando il messaggio originario
Ayrtonit
ex "ayrtonit"

Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
Inviato: 09-10-2004 13:59  
[quote]In data 2004-10-09 13:58, badlands scrive:
[quote]In data 2004-10-08 19:16, Ayrtonit scrive:
quote:
In data 2004-10-08 19:00, GionUein scrive:
quote:
In data 2004-10-08 17:53, Ayrtonit scrive:

diciamo che ci sono film orribili, fatti male, di cui però si parla a lungo, e bei film che nessuno vede e di cui nessuno parla..




ovviamente il "film" di von trier appartiene alla prima categoria da te illustrata.
ciao!


liberissimo di pensarla come vuoi, ma non l hai spiegato se non con "ovviamente"...
poco credibile.
_________________
"In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH

  Visualizza il profilo di Ayrtonit  Invia un messaggio privato a Ayrtonit    Rispondi riportando il messaggio originario
badlands

Reg.: 01 Mag 2002
Messaggi: 14498
Da: urbania (PS)
Inviato: 09-10-2004 14:02  
non hai idea di quanto l'ho spiegato in passato,non mi va di ricominciare.era solo per puntualizzare lo schifo verso questo operatore di telecamera.
ciao!

  Visualizza il profilo di badlands  Invia un messaggio privato a badlands    Rispondi riportando il messaggio originario
Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 09-10-2004 14:26  
quote:
In data 2004-10-09 14:02, badlands scrive:
non hai idea di quanto l'ho spiegato in passato,non mi va di ricominciare.era solo per puntualizzare lo schifo verso questo operatore di telecamera.
ciao!



Ah ah
E dire che in passato, Badlands mi aveva quasi convinta...
_________________
Inland Empire non l'ho visto e non mi piace

  Visualizza il profilo di Marienbad  Invia un messaggio privato a Marienbad     Rispondi riportando il messaggio originario
stevie

Reg.: 26 Feb 2004
Messaggi: 2135
Da: viterbo (RM)
Inviato: 09-10-2004 14:26  
quote:
In data 2004-10-09 14:02, badlands scrive:
non hai idea di quanto l'ho spiegato in passato,non mi va di ricominciare.era solo per puntualizzare lo schifo verso questo operatore di telecamera.
ciao!



quotissimo. Piangevo e lo odiavo, vedevo lucidamente quanto mi stava manipolando....
_________________
Save the cheerleader, save the world

  Visualizza il profilo di stevie  Invia un messaggio privato a stevie    Rispondi riportando il messaggio originario
badlands

Reg.: 01 Mag 2002
Messaggi: 14498
Da: urbania (PS)
Inviato: 09-10-2004 18:52  
quote:
In data 2004-10-09 14:26, Marienbad scrive:
quote:
In data 2004-10-09 14:02, badlands scrive:
non hai idea di quanto l'ho spiegato in passato,non mi va di ricominciare.era solo per puntualizzare lo schifo verso questo operatore di telecamera.
ciao!



Ah ah
E dire che in passato, Badlands mi aveva quasi convinta...




tempo al tempo.un giorno ti unirai a noi,in cima a una colllina,a bruciare in un gioioso falò l'opera omnia di colui che pretende la lacrima dallo spettatore.altro che farhenait,o come si scrive...
ciao!

  Visualizza il profilo di badlands  Invia un messaggio privato a badlands    Rispondi riportando il messaggio originario
AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 09-10-2004 19:13  
quote:
In data 2004-10-08 19:56, CarbonKid scrive:
Innanzitutto ayrto per definizione ogni film con protagonisti che cantano canticchiano per me sono "Musical", poi è un altro conto se l'opera sia drammatizzante al massimo, e Von Trier ha proprio dimostrato di poter conciliare "musical" e "pseudo realismo dogmatico".

Comunque ho letto le lamentele di alcuni utenti riguardo il Von Trier burattinaio (diciamo furbo) che cerca di spiattellarci le crudezze a tutti i costi. Per ora questo non mi dà particolarmente fastidio nel regista danese, ma penso che sia un suo limite, il limite del perchè Von Trier non riuscirà mai a superare sè stesso, andando oltre il suo essere Von Trier appunto, essendo lui molto legato a questi sotterfugi iper-meccanici (che diciamocelo, funziona nello spettatore medio) del voler dimostrare a tutti che il mondo è crudele ed è una merda. E' il minimo comun denominatore del cinema Von Trieriano, il filo comune che li lega tutti, è come se Von Trier non riuscisse a fare un film che va oltre il "voglio shoccare il pubblico con la crudezza interiore", insomma è un tecno-meccanismo che da sempre il regista porta avanti (soprattutto da quando può permettersi grandi budget, tanto da poter pigliare un attrice del calibro di Kidman), in poche parole, una volta capito il meccanismo, hai capito praticamente ogni suo film. E cosa fare ad un plot già estremamente drammatico di per sè (madre cieca che salva il figlio quasi cieco crepando impiccata) se non aggiungerci il suo pseudo realismo dogmatico, ed il gioco è fatto. Da Dogville ritengo Lars un regista furbone, bravo si, ma furbone.




QUOTO TUTTO. Per me la presunta "provocazione" di Las Von Trier si riduce in presa per il culo dello spettatore... (lo dice non troppo tra le righe anche Enrico Magrelli, "pennivendolo di regime", e se lo dice lui...) Io non sono così masochista da farmi prendere per il culo da La Von Trier con il suo mortifero moralismo "dogmatico" (tradito)e con quella macchina a mano squinternata che fa venie il mar di mare. La machina a mano non si usa in quel modo. Mi rendo conto della pochezza del mio intervento, ma se qualche utente dotato di buona volontà e pazienza mi spiega le ragioni recondite e il significato di quella macchina a mano, che ricorda i filmini domestici del Sig. Mario Rossi, avrà la mia infinita riconoscenza.
_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

  Visualizza il profilo di AlZayd  Invia un messaggio privato a AlZayd  Vai al sito web di AlZayd    Rispondi riportando il messaggio originario
Ayrtonit
ex "ayrtonit"

Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
Inviato: 09-10-2004 19:44  
rispondo a carbonkid intanto.
sinceramente non ritengo un fatto negativo , che possa incidere negativamente sul giudizio dato a un regista, il fatto che questo voglia FARTI VEDERE A TUTTI I COSTI CHE IL MONDO è CRUDELE ED è UNA MERDA.
non solo o non tanto perchè sia vero, ma perchè quello è il suo punto di vista. se io fossi la persona più ottimista di questo mondo, direi uh io non sono affatto d accordo con von trier, ok. ma perchè , se lui vede il mondo come un enorme merda, non deve avere il diritto di mostrarlo in OGNI SUO FILM? a te darà fastidio tutto sto spiattellare crudamente le tragedie, ma questo non sminuisce la bravura di un regista. non puoi dire che prenda per il culo il publico.
si magari i suoi film tu dici, son sempre la solita lagna strappalacrime...potrebbe fare una commedia no?o un thriller, o un horror o concentrarsi su temi un pò diversi! si lo apprezzerei molto se facesse un film un pò diverso, anche se a me sembra che ditd e dogville abbiano già delle loro peculiarità e originalità..però a sto punto lo dico anche a tarantino:e cambia un pò genere no? alla fine uno dei motivi per cui aodro kubrick è anche questo, la sua versatilità. però non mi sembra un buon motivo per non ritener von trier un bravo (per me grande) regista...cosa che tu mi sembra hai anche accettato...però von trier furbo..perchè?proprio perchè ripete lo stesso meccanismo di presa emotiva e strappalacrime sul pubblico?
non credo sia questione di furbizia, o non solo..tu dici:è comoda la vita ormai hai capito come il pubblico ti ama e rimani cosi. beh? non ci vedo nulla di male. e può anche darsi che NON SIA IN GRADO DI CAMBIARE o semplicemente non voglia farlo , per motivazioni sue personali che lo spingono a raccontare sempre certe storie sviscerate sempre allo stesso modo.
_________________
"In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH

  Visualizza il profilo di Ayrtonit  Invia un messaggio privato a Ayrtonit    Rispondi riportando il messaggio originario
NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
Inviato: 09-10-2004 20:34  
quote:
In data 2004-10-09 19:44, Ayrtonit scrive:
rispondo a carbonkid intanto.
sinceramente non ritengo un fatto negativo , che possa incidere negativamente sul giudizio dato a un regista, il fatto che questo voglia FARTI VEDERE A TUTTI I COSTI CHE IL MONDO è CRUDELE ED è UNA MERDA.
non solo o non tanto perchè sia vero, ma perchè quello è il suo punto di vista. se io fossi la persona più ottimista di questo mondo, direi uh io non sono affatto d accordo con von trier, ok. ma perchè , se lui vede il mondo come un enorme merda, non deve avere il diritto di mostrarlo in OGNI SUO FILM? a te darà fastidio tutto sto spiattellare crudamente le tragedie, ma questo non sminuisce la bravura di un regista. non puoi dire che prenda per il culo il publico.
si magari i suoi film tu dici, son sempre la solita lagna strappalacrime...potrebbe fare una commedia no?o un thriller, o un horror o concentrarsi su temi un pò diversi! si lo apprezzerei molto se facesse un film un pò diverso, anche se a me sembra che ditd e dogville abbiano già delle loro peculiarità e originalità..però a sto punto lo dico anche a tarantino:e cambia un pò genere no? alla fine uno dei motivi per cui aodro kubrick è anche questo, la sua versatilità. però non mi sembra un buon motivo per non ritener von trier un bravo (per me grande) regista...cosa che tu mi sembra hai anche accettato...però von trier furbo..perchè?proprio perchè ripete lo stesso meccanismo di presa emotiva e strappalacrime sul pubblico?
non credo sia questione di furbizia, o non solo..tu dici:è comoda la vita ormai hai capito come il pubblico ti ama e rimani cosi. beh? non ci vedo nulla di male. e può anche darsi che NON SIA IN GRADO DI CAMBIARE o semplicemente non voglia farlo , per motivazioni sue personali che lo spingono a raccontare sempre certe storie sviscerate sempre allo stesso modo.




Guarda, personalmente non c'è l'ho con Lars perchè ci mostra che il mondo è una merda, ma potrebbe far discutere il modo in cui lo fa, l'esasperazione portato al limite del drammaticismo drammatico, tutti sono sfigati e sfigate. Questo penso sia il grande limite di Von Trier, e lo ritengo una furbata, perchè lui stesso non crede in quello che fa: Manifestiamo il dogma? Tradito dopo un pò di tempo. Von Trier è anti-hollywoodiano? Certo, è il primo che critica l'ambiente, però guardacaso chi si va a pigliare per Dogville? Nient'altro che Nicole Kidman, e perchè questo? Perchè Kidman=Soldi. Sono questi alcuni tra gli elementi che lo rendono un regista disonesto, furbo appunto, che ama giocare con l'emotività dello spettatore, facendo credere loro di avere davanti un prodotto di pseudo realismo. Alzayd la macchina a mano serve a Lars per potenziare il suo controllo sul pubblico, fa girare la testa vero? Però insieme al digitale dà quel senso di pseudo documentarità-->realismo.
_________________
eh?

  Visualizza il profilo di NancyKid  Invia un messaggio privato a NancyKid  Email NancyKid  Vai al sito web di NancyKid    Rispondi riportando il messaggio originario
AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 10-10-2004 02:35  

[/quote]

Guarda, personalmente non c'è l'ho con Lars perchè ci mostra che il mondo è una merda, ma potrebbe far discutere il modo in cui lo fa, l'esasperazione portato al limite del drammaticismo drammatico, tutti sono sfigati e sfigate. Questo penso sia il grande limite di Von Trier, e lo ritengo una furbata, perchè lui stesso non crede in quello che fa: Manifestiamo il dogma? Tradito dopo un pò di tempo. Von Trier è anti-hollywoodiano? Certo, è il primo che critica l'ambiente, però guardacaso chi si va a pigliare per Dogville? Nient'altro che Nicole Kidman, e perchè questo? Perchè Kidman=Soldi. Sono questi alcuni tra gli elementi che lo rendono un regista disonesto, furbo appunto, che ama giocare con l'emotività dello spettatore, facendo credere loro di avere davanti un prodotto di pseudo realismo. Alzayd la macchina a mano serve a Lars per potenziare il suo controllo sul pubblico, fa girare la testa vero? Però insieme al digitale dà quel senso di pseudo documentarità-->realismo.

[/quote]

Non solo la testa..; molto "pseudo" ...
_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

  Visualizza il profilo di AlZayd  Invia un messaggio privato a AlZayd  Vai al sito web di AlZayd    Rispondi riportando il messaggio originario
philipcat

Reg.: 08 Feb 2004
Messaggi: 1372
Da: Roma (RM)
Inviato: 10-10-2004 11:51  
quote:
In data 2004-10-09 19:13, AlZayd scrive:
quote:
In data 2004-10-08 19:56, CarbonKid scrive:
Innanzitutto ayrto per definizione ogni film con protagonisti che cantano canticchiano per me sono "Musical", poi è un altro conto se l'opera sia drammatizzante al massimo, e Von Trier ha proprio dimostrato di poter conciliare "musical" e "pseudo realismo dogmatico".

Comunque ho letto le lamentele di alcuni utenti riguardo il Von Trier burattinaio (diciamo furbo) che cerca di spiattellarci le crudezze a tutti i costi. Per ora questo non mi dà particolarmente fastidio nel regista danese, ma penso che sia un suo limite, il limite del perchè Von Trier non riuscirà mai a superare sè stesso, andando oltre il suo essere Von Trier appunto, essendo lui molto legato a questi sotterfugi iper-meccanici (che diciamocelo, funziona nello spettatore medio) del voler dimostrare a tutti che il mondo è crudele ed è una merda. E' il minimo comun denominatore del cinema Von Trieriano, il filo comune che li lega tutti, è come se Von Trier non riuscisse a fare un film che va oltre il "voglio shoccare il pubblico con la crudezza interiore", insomma è un tecno-meccanismo che da sempre il regista porta avanti (soprattutto da quando può permettersi grandi budget, tanto da poter pigliare un attrice del calibro di Kidman), in poche parole, una volta capito il meccanismo, hai capito praticamente ogni suo film. E cosa fare ad un plot già estremamente drammatico di per sè (madre cieca che salva il figlio quasi cieco crepando impiccata) se non aggiungerci il suo pseudo realismo dogmatico, ed il gioco è fatto. Da Dogville ritengo Lars un regista furbone, bravo si, ma furbone.




QUOTO TUTTO. Per me la presunta "provocazione" di Las Von Trier si riduce in presa per il culo dello spettatore... (lo dice non troppo tra le righe anche Enrico Magrelli, "pennivendolo di regime", e se lo dice lui...) Io non sono così masochista da farmi prendere per il culo da La Von Trier con il suo mortifero moralismo "dogmatico" (tradito)e con quella macchina a mano squinternata che fa venie il mar di mare. La machina a mano non si usa in quel modo. Mi rendo conto della pochezza del mio intervento, ma se qualche utente dotato di buona volontà e pazienza mi spiega le ragioni recondite e il significato di quella macchina a mano, che ricorda i filmini domestici del Sig. Mario Rossi, avrà la mia infinita riconoscenza.




Bravi, concordo. Io Dancer in the dark l'ho subito con il crescente malessere di sentirmi una cavia da laboratorio che risponde diligentemente alle sollecitazioni. Una farfalla fra le mani di un entomologo che brandisce lo spillo con precisione chirurgica per infilzarla al momento giusto.
Poi non se ne può più del furore di questi recenti convertiti che godono dell'esposizione delle piaghe.
_________________
Don't dream it, be it.

  Visualizza il profilo di philipcat  Invia un messaggio privato a philipcat     Rispondi riportando il messaggio originario
Petrus

Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
Inviato: 10-10-2004 13:21  
sono uno spettatore medio
e me ne vanto
anzi
ne sono semplicemente soddisfatto
e la limitatezza di chi vede nella macchina a spalla un mezzuccio documentaristico è disarmante.
Von Trier è uno dei pochissimi cineasti in circolazione che parte da un'idea del, sul cinema, e gira di conseguenza. Come già accennavo, l'idea del limite e l'elemento portante della filmografia vontrieriana. La genialità espressa per l'irrompere nel limite, per il suo plasmarlo di forza vitale, è il succo della bibita registica del danese.
E la macchina in spalla è un corollario, un pò mestamente ripreso, ma innegabilmente deflagrato, a partire da Idioti e dal Dogma.
E l'intento non è quello documentaristico, anzi. E' il paradosso reso reale, di storie che, come quella di Selma, richiamano a epopee dreyeriane.
Macchina a spalla, dunque, che è tutt'altro fuorchè un documentario.
Anche perchè Dogville, per esempio, non ingannerebbe nessuno
_________________
"Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate"

  Visualizza il profilo di Petrus  Invia un messaggio privato a Petrus  Vai al sito web di Petrus    Rispondi riportando il messaggio originario
Hawke84

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 5586
Da: Cavarzere (VE)
Inviato: 10-10-2004 13:37  
quote:
In data 2004-10-10 11:51, philipcat scrive:
quote:
In data 2004-10-09 19:13, AlZayd scrive:
quote:
In data 2004-10-08 19:56, CarbonKid scrive:
Innanzitutto ayrto per definizione ogni film con protagonisti che cantano canticchiano per me sono "Musical", poi è un altro conto se l'opera sia drammatizzante al massimo, e Von Trier ha proprio dimostrato di poter conciliare "musical" e "pseudo realismo dogmatico".

Comunque ho letto le lamentele di alcuni utenti riguardo il Von Trier burattinaio (diciamo furbo) che cerca di spiattellarci le crudezze a tutti i costi. Per ora questo non mi dà particolarmente fastidio nel regista danese, ma penso che sia un suo limite, il limite del perchè Von Trier non riuscirà mai a superare sè stesso, andando oltre il suo essere Von Trier appunto, essendo lui molto legato a questi sotterfugi iper-meccanici (che diciamocelo, funziona nello spettatore medio) del voler dimostrare a tutti che il mondo è crudele ed è una merda. E' il minimo comun denominatore del cinema Von Trieriano, il filo comune che li lega tutti, è come se Von Trier non riuscisse a fare un film che va oltre il "voglio shoccare il pubblico con la crudezza interiore", insomma è un tecno-meccanismo che da sempre il regista porta avanti (soprattutto da quando può permettersi grandi budget, tanto da poter pigliare un attrice del calibro di Kidman), in poche parole, una volta capito il meccanismo, hai capito praticamente ogni suo film. E cosa fare ad un plot già estremamente drammatico di per sè (madre cieca che salva il figlio quasi cieco crepando impiccata) se non aggiungerci il suo pseudo realismo dogmatico, ed il gioco è fatto. Da Dogville ritengo Lars un regista furbone, bravo si, ma furbone.




QUOTO TUTTO. Per me la presunta "provocazione" di Las Von Trier si riduce in presa per il culo dello spettatore... (lo dice non troppo tra le righe anche Enrico Magrelli, "pennivendolo di regime", e se lo dice lui...) Io non sono così masochista da farmi prendere per il culo da La Von Trier con il suo mortifero moralismo "dogmatico" (tradito)e con quella macchina a mano squinternata che fa venie il mar di mare. La machina a mano non si usa in quel modo. Mi rendo conto della pochezza del mio intervento, ma se qualche utente dotato di buona volontà e pazienza mi spiega le ragioni recondite e il significato di quella macchina a mano, che ricorda i filmini domestici del Sig. Mario Rossi, avrà la mia infinita riconoscenza.




Bravi, concordo. Io Dancer in the dark l'ho subito con il crescente malessere di sentirmi una cavia da laboratorio che risponde diligentemente alle sollecitazioni. Una farfalla fra le mani di un entomologo che brandisce lo spillo con precisione chirurgica per infilzarla al momento giusto.
Poi non se ne può più del furore di questi recenti convertiti che godono dell'esposizione delle piaghe.




Ora, non sono solo uno dei "recenti convertiti che godono dell'esposizione delle piaghe" ma anche qualcosa di peggiore: uno spassionato amante del cinema von-trieriano (che brutto, si potrà dire?).
Il che mi porta, da curioso ignorante, a voler capire una volta per tutte a cosa ci si riferisce con il termine "burattinaio".
Mio dio, sul momento mi vengono in mente almeno 5 film più strazianti e macabri di Dancer in the Dark, più violenti e lapidari nella loro sentenza, ma sono certo che pensandoci ancora un attimo arriverei a buttar giù una bella lista..
Eppure per ognuno di questi film, sono altrettanto certo, nessuno di voi userebbe termini come "manipolazione dello spettatore" o "cavia da laboratorio".
Di conseguenza devo spostare il mio ragionamento altrove..non può essere (solo) una questione di "rappresentazione di una realtà di merda".
Vediamo, forse si tratta di quella singhiozzante videocamera a mano, capace di rappresentare solo una sensazione di "pseudo-realismo", a offendere la vostra dignità.
Ancora una volta però mi sovvengono almeno 5 film in cui la stessa è usata con gli stessi intenti, e anche qui non si compilerebbe un'inno alla "presa per il culo".
Ecco, ci sono, forse è la contaminazione di generi..un musical che si intreccia ad un dramma tanto psicologico quanto fisico è assolutamente intollerabile.
Mi chiedo il perchè e mi rispondo subito che probabilmente l'intreccio di "pseudo-ralismo dogmatico" e poesia del musical causa uno scontro, traumatico a quanto pare, tra due visioni opposte.
Ma il mio dubbio iniziale non è ancora risolto, ahimè: perchè tale incontro-scontro tra due tradizioni cinematografiche diverse che testimoniano due visioni inconciliabili, che sembrano abbracciarsi e poi lasciarsi per procedere poi su binari paralleli, almeno fino al cambio sucessivo, è tacciabile di meschina furbizia?
e se è vero che le due strade non possono essere percorse insieme, perchè la mia ottusa mente ha trovato il tutto terribilmente poetico o, ancora peggio, geniale? Sono davvero stato abbindolato, ammaestrato, girato e rivoltato da quella mostruosa videocamera digitale danese senza che me ne accorgessi?
Dovete sapere che, in fondo, se la magia del cinema è anche questa, ne sono felice.
..e che venga pure, il danese volante, a farmi fesso un'altra volta.
Io ne sarò ancora felice
_________________
perchè l'italiano è sempre quello che va piano quando vede la macchina della polizia e appena passata corre oltre il limite.

[anthares]

  Visualizza il profilo di Hawke84  Invia un messaggio privato a Hawke84  Vai al sito web di Hawke84    Rispondi riportando il messaggio originario
Vai alla pagina ( Pagina precedente 1 | 2 | 3 | 4 | 5 Pagina successiva )
  
0.123577 seconds.






© 2025 Film Is Now group. Tutti i diritti riservati
Film Is Now group non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Fin Network ltd