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Ed Wood |
Karion
 Reg.: 11 Mar 2005 Messaggi: 327 Da: Roma (RM)
| Inviato: 04-04-2005 18:38 |
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L' ho trovato un film molto originale e a tratti umoristico
_________________ http://s5.bitefight.it/c.php?uid=26299 |
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Ludovico
 Reg.: 13 Giu 2004 Messaggi: 188 Da: Milano (MI)
| Inviato: 04-04-2005 18:39 |
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RickBlaine
 Reg.: 30 Mar 2003 Messaggi: 1868 Da: Collegno (TO)
| Inviato: 03-05-2005 15:10 |
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Un gran bel film! Divertente! E poi per chi ama il cinema è interessante anche perché ci si può rispecchiare nel personaggio del protagonista, ingenuo e pasticcione, ma sicuramente simpatico...
_________________ Best Always, John Landis |
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utopia

 Reg.: 29 Mag 2004 Messaggi: 14557 Da: Smaramaust (NA)
| Inviato: 09-10-2005 11:57 |
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Il film e' di una notevole tristezza: fino alla fine ho tenuto un magone nello stomaco! Da un lato c'e' Ed Wood, che con la sua strana mania ha le dita di tutti puntati addosso: dei Battisti, dei giornalisti, della sua fidanzata. E' uno squinternato che mette l'anima nelle sue creazioni, credendoci ad ogni parola che esce dalla macchina da scrivere, unico oggetto di valore in quella sua catapecchia; ogni volta che viene girata una scena, non puo' fare a meno di guardare con aria sognante gli attori, ripetendo ogni singola battuta scritta di suo stesso pugno mettendoci pathos e devozione. E' un ottimo modello di personalita' che Burton ci presenta: pronto a rialzarsi dopo essere caduto (da notare la tensione quando varca per la seconda volta il cinema dove precedentemente ebbe un'accoglienza per niente calorosa), a fare qualsiasi cosa per finanziare un suo film senza pero' approfondirsi piu' di tanto su quelle che possono essere le conseguenze: eccolo affidarsi allora ad un'apparente ereditiera che si rivela piu' povera in canna di lui, ad un gruppo di cattolicissimi battisti per i quali e' pronto a far battezzare sé ed i suoi amici (lontano da ogni schema religioso e, neanche a dirlo, di devozione), ad un venditore di carni da macello. Tutti, pero', vogliono imporgli la propria volonta', bramosi di diventare, o di far diventare qualche loro conoscente, protagonista dei tre film che ci vengono presentati: "Glen or Glenda", "Plan 9", "The Bride of the Monster". In ognuno di questi, Wood si trova a dover interagire con caratteri e personalita' cosi' diversi dalla sua, scontrandosi con questi ogni volta, e riducendosi sistematicamente alla strenua di un cagnolino per quell'unico desiderio: vedere realizzata una sua creatura. In tutto questo, la sua mania di vestirsi da donna: alcuni lo credono pazzo, altri effeminato, altri semplicemente omosessuale. Il crollo si ha in due situazioni: all'abbandono della sua donna e durante la produzione di "Plan 9". E' in quest'ultimo contesto, che, distrutto e irreparabilmente depresso, molla tutto con l'intenzione di andarsene a bere come una spugna. Ma e' proprio in uno di quei piccoli e bui bar di Hollywood che incontra il suo mito: Orson Welles. E in questa scena, vengono dette le due frasi che piu' mi sono piaciute e che mi sono rimaste impresse:
"Per difendere l'immaginativa, bisogna combattere.
Perche' spendere una vita a realizzare i sogni di qualcun altro?"
Meraviglioso, squisitamente meraviglioso! Ecco la luce illuminare all'improvviso gli occhi di Depp (voto 10 per l'interpretazione, soprattutto per le espressioni del viso davanti ad un interlocutore, alla televisione, alla nascita di una scena del suo film) che, ripresa tutta la forza necessaria, torna agli Studios per girare carico di grinta e pronto a non cambiare una virgola di cio' che vede nella sua mente e che vorrebbe trasmettere sullo schermo. Ma il caro Wood non ha mai saputo che gli e' stato affibiato il nomignolo di "Peggior Regista di Tutti i Tempi": il suo neo, il suo difetto (che poi tanto difetto non e') di sentirsi a suo agio solo se vestito da donna, cammina parallelamente col suo modo di fare i film: scene imprecise, attori maldestri... Il golfino che indossa fa sentire bene lui stesso ma appare strano e bislacco per gli altri; cosi' il suo modo di realizzare film lo riempie di soddisfazione ma gli altri lo reputano di cattivo gusto e di poco realismo. Questo e' allora il personaggio propostoci da Burton: un essere umano come tanti altri, in continua lotta con gli altri (e anche con se stesso, e' evidente) che mai lo capiranno fino alla morte.
Aperta la parentesi su Wood, eccomi a parlare dell'altro lato del film, del secondo perno attorno al quale verte tutta la storia: il personaggio di Bela Lugosi. Al di la' dell'attore che e' stato e che rimarra' (il film ne enfatizza tutto tranne che la fama), mi ha riportato alla mente tutte quelle persone anziane che lottano ogni giorno contro il loro peggior nemico: la vecchiaia. Bela non riesce ad ammettere a se stesso di avere i propri acciacchi, di aver perso colpi: riesce ancora ad imitare Dracula davanti alla televisione o quando suonano alla porta i bimbi per Halloween. Ma in cuor suo, soffre di solitudine: la moglie e' morta, nessuno piu' gli offre di fare alcun film. Ecco perche' appare cosi' legato a Wood, ecco perche' chiama sempre lui nel cuore della notte quando si trova nei guai. Gli si affeziona in modo commovente, perche' e' grazie a lui che sa come riempire le sue giornate. Difatti, una delle occupazioni della sua giornata e' quella di provare le bare per il giorno del suo trapasso. In quell'occasione, e' mostrato uno degli aspetti piu' eclatanti del suo carattere: l'insoddisfazione. E questa e' combattuta con un'arma che segnera' la sua rovina a vita: la droga. Una volta entrato, non ne potra' purtroppo piu' uscire. Ma cosi' come Wood mette tutta la sua volonta' per realizzare un suo film, cosi' Lugosi mette tutta la sua volonta' per uscire da quel tunnel buio e rovinoso. Ed ecco un altro fattore che li accomuna e che seda la loro volonta': il denaro. E questo e' un concetto abbastanza triste, perche' Burton fa chiaramente trasparire come sia consumistica la societa' in cui viviamo: forse gli idealisti vogliono far crederci che bastano i buoni e nobili valoro per riuscire nella vita, ma la societa' no. Dunque, da un lato c'e' Wood che, col suo golfino combatte il mondo che non gli vuole dare lo spazio che lui crede gli spetti; da un altro c'e' Lugosi che, con la sua droga, si e' stancato di combattere per continuare ad avere lo spazio che una volta gli spettava. Permettetemi di chiudere come ho aperto: e' davvero un film tristissimo! Ma non di quelli che fan piangere per la morte di qualcuno o per la trama melanconica e struggente, ma perche' ci mostra tanti piccoli noi stessi che, in un modo uguale o diverso dai protagonisti, cercano di farsi spazio ogni giorno nel mondo. A volte riuscendoci, altre no.
[ Questo messaggio è stato modificato da: utopia il 09-10-2005 alle 12:02 ] |
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Madleine
 Reg.: 02 Ago 2005 Messaggi: 323 Da: trento (TN)
| Inviato: 09-10-2005 15:00 |
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Un film che ho adorato...forse il migliore del vecchio Tim....
Sarà che mi riconosco nel personaggio di Ed Wood (anche se spero che la mia carriera cinematografica non venga ricordata allo stesso modo!) nei momenti in cui rubavano le attrezzature di scena, improvvisavano una lotta con una piovra senza motore, cercavano di arrabattare i soldi alla bell'e meglio mi viene in mente me stessa e il mio gruppo di amici con i quali faccio cinema, per questo riesco a capire la sua eccitazione prima di ogni scena, la necessità di rubare per finire il film (l'abbiamo fatto anche noi ) la volgia di fare un film a tutti i costi insomma....
A prescindere dalla mia esperienza personale credo che sia un film bellissimo e mi trovo d'accordo con chi ha detto che racconta la storia di due sognatori che (senza talento o meno) hanno inseguito il loro sogno e a loro modo ce l'hanno fatta....ero estasiata quando Ed ha incontrato Orson Welles, immaginavo me stessa al suo posto (poichè Welles è uno dei miei miti) e sono riuscita a carpire l'emozione di quel momento...
E Bravo TIM! |
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utopia

 Reg.: 29 Mag 2004 Messaggi: 14557 Da: Smaramaust (NA)
| Inviato: 09-10-2005 15:05 |
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Che esperienza hai, Madeline?
_________________ Tutto dipende da dove vuoi andare... Non importa che strada prendi!
Happiness only real when shared. |
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Madleine
 Reg.: 02 Ago 2005 Messaggi: 323 Da: trento (TN)
| Inviato: 10-10-2005 19:16 |
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quote: In data 2005-10-09 15:05, utopia scrive:
Che esperienza hai, Madeline?
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l'ho spiegato nel post precedente
sono una regista agli esordi e i primi tempi, ma anche tutt'ora, il modo per arrabattarsi la strumentazione e la passione del sogno è la stessa che esprime Ed Wood in questo film... |
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utopia

 Reg.: 29 Mag 2004 Messaggi: 14557 Da: Smaramaust (NA)
| Inviato: 10-10-2005 19:18 |
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Allora un grosso in bocca al lupo!
Hai gia' realizzato qualcosa?
_________________ Tutto dipende da dove vuoi andare... Non importa che strada prendi!
Happiness only real when shared. |
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Zenzero
 Reg.: 13 Ago 2004 Messaggi: 243 Da: trento (TN)
| Inviato: 11-10-2005 15:18 |
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Un film ottimo, amo la storia, gli attori, insomma io lo trovo molto affascinante...
Anche se un Burton in una semi-biografia non può dare il massimo di se....
Voglio ricordare anche la presenza del mitico Bill Murray.
A differenza di quello che dice Madleine io non lo trovo il film migliore di Burton. perchè è il meno burtoniano....secondo me il film migliore di Tim, è Big Fish
_________________ Noi vogliamo guardare,
il dubbio ci punisce!
E l'orizzonte fugge in un eterna fuga! |
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Madleine
 Reg.: 02 Ago 2005 Messaggi: 323 Da: trento (TN)
| Inviato: 12-10-2005 17:58 |
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quote: In data 2005-10-11 15:18, Zenzero scrive:
A differenza di quello che dice Madleine io non lo trovo il film migliore di Burton. perchè è il meno burtoniano....secondo me il film migliore di Tim, è Big Fish
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Vero, questo film è quello dove lo stile burton è meno presente che in altri, forse per questo l'ho apprezzato molto, nonostante io adori il suo stile, burton ha lasciato spazio ad altro, la storia, i personaggi, dimostrando che non è un regista che fa i film con lo stampino come molti credono...
E comunque big fish è grandioso, unico aggettivo che lo può descrivere. |
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Madleine
 Reg.: 02 Ago 2005 Messaggi: 323 Da: trento (TN)
| Inviato: 12-10-2005 18:00 |
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quote: In data 2005-10-10 19:18, utopia scrive:
Allora un grosso in bocca al lupo!
Hai gia' realizzato qualcosa?
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grazie!
comunque i lavori vanno a rilento ma abbiamo già realizzato qualche cosa, ora stiamo lavorando su un progetto più ampio: una raccolta di corti. |
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8ghtBall
 Reg.: 04 Feb 2004 Messaggi: 6807 Da: Cesena (FO)
| Inviato: 13-10-2005 18:47 |
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senz'altro uno dei miei preferiti.
Un film da sogno che fa sognare , ridere e piangere.
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valy1967
 Reg.: 09 Giu 2005 Messaggi: 1002 Da: Roma (RM)
| Inviato: 14-10-2005 18:43 |
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tenero malinconico punngente..io Burton ce lo trovo tutto..in fondo il suo Ed non è tanto diverso dal suo Edward....
_________________ " Piantata tra i cedri e le querce,sperduta tra il nulla e l'addio" |
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badlands
 Reg.: 01 Mag 2002 Messaggi: 14498 Da: urbania (PS)
| Inviato: 05-11-2005 18:06 |
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premesso che anche io trovo big fish il suo miglior film,non metterei ed wood neppure tra i primi 3.non riesco a vedere vero amore verso i personaggi,con ed wood che ne esce piuttosto ridicolizzato(magari era davvero così...),e che finisce per accumulare le stesse scenette.nonostante una confezione curatissima,un film senza troppa anima.ma comunque da vedere una volta.
ciao! |
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Nightflier
 Reg.: 31 Ott 2005 Messaggi: 454 Da: Milano (MI)
| Inviato: 05-11-2005 18:54 |
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quote: In data 2005-11-05 18:06, badlands scrive:
premesso che anche io trovo big fish il suo miglior film,non metterei ed wood neppure tra i primi 3.non riesco a vedere vero amore verso i personaggi,con ed wood che ne esce piuttosto ridicolizzato(magari era davvero così...),e che finisce per accumulare le stesse scenette.nonostante una confezione curatissima,un film senza troppa anima.ma comunque da vedere una volta.
ciao!
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Per me invece è uno dei suoi migliori,si Ed credo fosse grosso modo così,per quanto sia possibile descrivere una persona in due ore di film.
E' un film che omaggia il cinema e la voglia di fare cinema sempre e comunque,l'interpretazione di Landau è da antologia.
Mentre ho trovato fin troppo personale e stucchevole in alcuni punti Big Fish,un'occasione in parte mancata.
Io credo abbia influito molto la scomparsa del padre di Tim avvenuta nello stesso periodo di gestazione di big Fish. |
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