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the day after tomorrow |
DottorDio
 Reg.: 12 Lug 2004 Messaggi: 7645 Da: Abbadia S.S. (SI)
| Inviato: 25-09-2005 13:25 |
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Sinceramente preferisco altri film di Emmerich, come Stargate e Indipendence Day che troppo spesso vengono presi per americanate (soprattutto il secondo) e invece mi sembrano dei film tutto sommato validi e a tratti entusiasmanti.
E' vero che anch'io ho tirato in ballo l'aspetto della veridicità scientifica del film (che quando possibile non sarebbe male rispettare), ma il fatto sta che questo film, a differenza di altri Emmerich, non m'ha comunicato niente e ha destato la mia attenzione solo in quei punti dove ci sono le baggianate più evidenti (il pilota che congela in 2 secondi, le supernubi congelatrici che abbassano la temperatura di 10° al secondo...).
Se in un film ci sono delle cose irrealistiche o altamente improbabili continuo nella mia visione senza troppi problemi, anche perchè, come diceva anche Tristam, non vogliono dire niente nell'ambito del linguaggio filmico, però se l'unica cosa che desta la mia attenzione è una serie di ridicolaggini non posso fare a meno di disprezzare il film.
Secondo il mio giudizio un film deve comunicarmi qualcosa, se non lo fa è un film che non mi piace.
Questo film, sinceramente no m'ha comunicato assolutamente niente, quindi non mi può piacere (almeno che a una seconda visione non riesca a convincermi del contrario).
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gambit69
 Reg.: 22 Gen 2005 Messaggi: 21 Da: roma (RM)
| Inviato: 25-09-2005 14:52 |
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Non volevo dire che in assoluto deve a tutti comunicare qualcosa, ma che appunto è nell'intenzione del regista. Anche io trovo sicuramente più interessanti sia indipendet day per la spettacolarità complessiva del film, e molto più interessante stargate, per le pontenzialità di sviluppo di trama in prospettive future, puntualmente confermate cone le serie SG1 e Stargate Atlantis, che a mio avviso potrebbero essere un nuovo universo tipo star trek (con il dovuto mitologgico rispetto per l'enterprise & co.), ma per gli anni 2000. |
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Tristam ex "mattia"
 Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 25-09-2005 15:50 |
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Comunque, continuate ad odiare/amare film per questioni marginali.
Per questo oggi ho pensato, in termini assolutisti e intransigenti, che tutte le persone che non hanno amato o non hanno capito questo film non possono comprendere e godere appieno il cinema di oggi, e anche retroattivamente, per quello che sta appunto succedendo, quello di ieri...Si sta ricollegando tutto! come l'età adulta all'infanzia: il cinema e' un solo grande e unico troncone, non ci sono mai state spezzature... e noi ci siamo in mezzo
Amen!
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Una minchia/sapida
[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 25-09-2005 alle 15:52 ] |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 25-09-2005 16:02 |
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quote: In data 2005-09-25 12:02, Tristam scrive:
Quindi basta parlare degli eventi climatici e della possibile veredicità messa in gioco nel film, anzi nella trama del film.
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non so se ti riferisci ai miei post nella prima parte del topic (ma ciavrò la coda di paglia!), ma li ho scritti tutti prima di vedere il film. proprio perché non sono quegli aspetti che fanno il film.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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Petrus
 Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 25-09-2005 16:18 |
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quote: In data 2005-09-25 15:50, Tristam scrive:
Comunque, continuate ad odiare/amare film per questioni marginali.
Per questo oggi ho pensato, in termini assolutisti e intransigenti, che tutte le persone che non hanno amato o non hanno capito questo film non possono comprendere e godere appieno il cinema di oggi, e anche retroattivamente, per quello che sta appunto succedendo, quello di ieri...Si sta ricollegando tutto! come l'età adulta all'infanzia: il cinema e' un solo grande e unico troncone, non ci sono mai state spezzature... e noi ci siamo in mezzo
Amen!
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ma il manicheismo l'hai preso da nancybau?
_________________ "Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate" |
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Tristam ex "mattia"
 Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 25-09-2005 16:19 |
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Ho visto che ti sei accanito con alcuni utenti su discussioni "tecniche", ma mi riferivo prettamente alla trama di questo film e a chi ne fa un caso per poter dimostrare che il film non funziona.
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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Imogene
 Reg.: 06 Feb 2007 Messaggi: 59 Da: Roma (RM)
| Inviato: 02-05-2007 19:21 |
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Dopo Indipendence Day, Godzilla e il Patriota, il nostro amato Roland Emmerich ci riprova, rifilandoci l'ennesima puttanata del suo esiguo repertorio.
Il film trasuda banalità e luoghi comuni da tutti i pori.
La forza del film(se così si può chiamare) risiede soltanto negli incredibili effetti speciali(veramente notevole la Statua della Libertà sommersa di ghiaccio) e nella superba interpretazione di Jake Gyllenhall, che è riuscito nell'impresa di recitare magistralmente anche in un film di serie B(non tutti l'avrebbero fatto).
Il resto da dimenticare.
_________________ Nulla sulla Terra consuma un uomo più rapidamente che la passione del risentimento-Friedrich Nietzsche |
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roccomedia
 Reg.: 15 Lug 2005 Messaggi: 3829 Da: Bergamo (BG)
| Inviato: 02-05-2007 20:40 |
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quote: In data 2007-05-02 19:21, Imogene scrive:
(veramente notevole la Statua della Libertà sommersa di ghiaccio)
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Vent'anni prima l'aveva già fatto Sergio Martino in "2019: Dopo la caduta di New York" usando un plastico che gli costò quasi nulla. L'effetto non era poi così dissimile. |
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Jerry88
 Reg.: 12 Mar 2007 Messaggi: 2130 Da: L'Aquila (AQ)
| Inviato: 02-05-2007 21:31 |
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quote: In data 2005-09-25 13:25, DottorDio scrive:
Sinceramente preferisco altri film di Emmerich, come Stargate e Indipendence Day che troppo spesso vengono presi per americanate (soprattutto il secondo) e invece mi sembrano dei film tutto sommato validi e a tratti entusiasmanti.
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Sono d'accordo. Infatti è proprio di questo che a tanta gente non glie ne frega più una mazza.
I film appena escono non vanno giudicati per la prima impressione che danno, in rapporto magari con quella che aveva dato la pubblicità.
I film sono fatti per durare, per essere rivisti dopo decine d'anni, questo lavoretto da poco è riuscito soltanto a mettere un po' di tensione, e alla seconda visione ci si accorge che questo è un film fatto solo per ottenere successo istantaneo.
I personaggi sono pupazzi, insignificanti da soli, e alla fine anche collettivamente. Anche perché nessuno viene presentato come si dovrebbe, si vedono solo quando scappano, camminano per i corridoi, e parlano solamente della loro situazione in quel momento preciso, come se ci fosse bidogno di ripetere cento volte che "la Terra sta per raffreddarsi".
Tornado grossi come edifici, tutti ammucchiati su Los Angeles (e solo lì), che poi cessano improvvisamente. E niente più trombe d'aria.
Poi comincia la glaciazione, giusto in tempo per far morire in modo impressionante e agghiacciante i piloti degli elicotteri.
Un'onda enorme raggiunge la città di New York proprio mentre "qui quo qua" stanno per arrivare alla biblioteca, giusto in tempo per far vedere un breve salvataggio seguito da una bella fuga...
Mettiamoci anche i lupi che scappano (meno realistici degli androidi da battaglia di SW Ep.II), e aggrediscono i nostri amichetti proprio mentre stanno per uscire, tanto per dargli due buone ragioni per tornare dentro di corsa, visto che sta anche passando l'occhio del ciclone...
Nessuno può sopravvivere, la glaciazione è terribile, ma il nostro Dennis Quaid passeggia allegramente sotto la neve.
Chi ha scritto le storie di Dragonball Z (anche quelle dopo Freezer) avrebbe senza dubbio fatto un lavoro migliore.
_________________ Questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavaggio del cervello, questo non è un lavag |
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GionUein
 Reg.: 20 Mag 2003 Messaggi: 4779 Da: taranto (TA)
| Inviato: 03-05-2007 13:29 |
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Ma quale STARGATE, che a parte i primi 20 minuti e tutto da prendere e spedire indietro nel tempo con la sPeranza che on ritorni.
INDEPENDANCE DAY invece ha il pregio di essere propedeutico a THE DAY AFTER TOMORROW.
_________________ U N I T A C I N E F I L A |
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eltonjohn
 Reg.: 15 Dic 2006 Messaggi: 9472 Da: novafeltria (PS)
| Inviato: 03-05-2007 14:10 |
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Ennesima cagata partorita dal fertile colon retto di Emmerich..
_________________ Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata! |
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Jerry88
 Reg.: 12 Mar 2007 Messaggi: 2130 Da: L'Aquila (AQ)
| Inviato: 03-05-2007 16:11 |
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quote: In data 2007-05-03 13:29, GionUein scrive:
Ma quale STARGATE, che a parte i primi 20 minuti e tutto da prendere e spedire indietro nel tempo con la sPeranza che on ritorni.
INDEPENDANCE DAY invece ha il pregio di essere propedeutico a THE DAY AFTER TOMORROW.
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Scusa, ma non vedo cosa c'entri The Day After Tomorrow con Independence Day. Quello, insieme a Stargate, una trama ce l'ha, e la storia ha un suo preciso svolgimento. L'unico difetto e che in tutt'e due i film la conclusione finale è abbastanza prevedibile, ma per il resto la storia non è per niente scontata.
Questo film invece, "auto-etichettandosi" catastrofico, voleva mostrare una glaciazione, e ha fatto vedere le cose più ovvie e scontate, una scena dopo l'altra.
Basta accorgersi che dopo le trombe d'aria che devastano Los Angeles non succede più niente di simile, poi New York viene allagata, ma non si sente di nessun altro posto in cui sia successa una cosa simile. Serve solo a far capitare un sacco di guai ai protagonisti.
Non si parla per niente di cosa succede agli animali, perché tanto c'è la scena dei lupi a "risolvere tutto", e ci va anche il presidente di mezzo, così possono far vedere il "cattivo vicepresidente", che alla fine diventa buono e fa un bel discorsetto umanitario, dopo tutto quel casino, a parte il fatto che tutto è durato meno di una settimana, e alla fine "tutti vissero felici e contenti", ma stavolta con una bella lezione da imparare: rispettate l’ambiente (Eh! come no…). La trama è più disordinata di quella di King Kong (l’ultimo), e alla fine il centro del discorso scivola verso la fantasia, così da far diventare tutto il film (che già si reggeva sulla fragile questione del probabile cambiamento climatico dovuto all’uomo) un’altra Americanata.
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