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Autore un'ottima annata - a good year
kubrickfan

Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
Inviato: 22-12-2006 07:26  
TRAMA : max e' un operatore di borsa Inglese arrivista che non esita per nessun motivo e senza nessun mezzo ad arrivare dove vuole .Spinto dalla sete di potere e di denaro non sembra mostrare nessun tipo di sentimento verso nessuno, se non quello del tenero ricordo verso lo zio Henry e degli anni della sua fanciullezza dove viveva molte vendemmie fa in una tenuta nella Francia.
Un giorno viene a conoscenza della morte del vecchio zio e ,dato che questi non ha lasciato altri eredi , la tenuta e' sua. Recatosi in Francia per vendere prontamente il vigneto a cui non e' più per nulla interessato pensando che il suo vero mondo sta altrove , scoprirà che...


Sunto del commento per lettura veloce --- Un film tenero e mieloso diretto dal grande Ridley Scott ,che gronda miele ad ogni fotogramma , decisamente scontato e poco interessante che si sviluppa sulle basi del “Back to basic “ e del ritorno alla scoperta dei valori umani della vita. Decisamente Scott si e' voluto dare una pausa e con questo film intimista rallenta il valore della sua notevole produzione, poco centrato nello sviluppo quanto più nel rimirare luoghi e persone. Lavoro poco interessante, scontato, e con personaggi stereotipo per eccellenza che annoia dopo mezz'ora dall'inizio e che lo spettatore segue sapendo gia' che poi accadrà il prevedibile. Crowe gigioneggia al servizio di una trasposizione da romanzo poco incisiva,Abbie Cornish si conferma una presenza gradevole di belle promesse, le musiche e i paesaggi affascinano. Troppo poco per un regista di grande valore che qui si ammira e diverte. Una volta tanto può andare e glielo possiamo perdonare.

Osservazioni ( spoilerose ) --------- Bisognerebbe capire le motivazioni che hanno spinto Scott a girare un film simile, lontano da qualunque necessità di virtuosismo registico che sta nei suoi numeri ,e che qui infatti non compaiono e anche non servono, per capire significativamente il perchè di questo film. Forse Scott ha voluto imprimere una svolta alla sua notevole carriera girando un film tenero e commovente dove regnano i buoni sentimenti in quanto appagato da lavori più innovativi e pregni ,forse ha voluto dare immagini a dei paesaggi che ammira come quadri ( il riferimento a Van Gogh e' più che indicativo in questo senso) , forse ha voluto Crowe come protagonista ,che tanti problemi ha nella vita per la sua sregolatezza e innata violenza,per dargli un volto umano e meno arcigno.
Tutte motivazioni che pero' non salvano il film da una noia mortale autocompiaciuta , con delle situazioni che si sbrogliano senza nessun nerbo alcuno e che non riservano sorprese. Scontato, prevedibile e fastidiosamente mieloso, vediamo in scena personaggi che per una vacanza ribaltano una vita , che in due giorni si ritrovano pieni di dubbi , rinnegando un credo di esistenza ormai consolidato non perchè non conoscessero questo nuovo a cui sono momentaneamente a contatto ( e qui sta la cosa grave del poco credibile ) ma perche' proprio lo avevano escluso.
I due piatti della bilancia sono troppo estremi perche' si possa considerare logico un simile repentino cambiamento , e il fatto che ci siano tanti personaggi cosi' affettuosi e teneri intorno sa piu' del fastidioso e artefatto che del vero “ vino in veritas “ come dice il film per tutto il tempo.
Si assistono cosi' a delle situazioni di poco impatto e scarso interesse, come i ripetuti cambi di velocita' della pellicola nella piazza con la macchina, le pernacchie ai ciclisti ( che Scott sia un fan di Lance Armstrong e abbia voluto ricordare ai Francesi le molte vittorie dell'americano nel tour ? ) ,gli incontri a cena e le schermaglie con l'ufficio ( con una collaboratrice doppiata in maniera a dir poco orrenda ), con poesie e canti per la vigna che porta e mantiene la vita, con figlie illegittime che arrivano e conoscono il vino alla perfezione manco fossero enologhe da una vita , con donne che ti confessano quanto sono tremende e poi si rivelano delle sentimentali folli. Si salvano i Flashback della giovinezza , più puliti a livello di intenzioni e di narrazione, anche loro teneri e affettuosi ma rispetto alla trama principale possiedono un maggior impatto. E come se fossimo in un mondo magico tutti si traformano , chi c'è e arriva diventa una nuova persona , e furbescamente Scott ci sublima il concetto con questo trucchetto artificioso.
Crowe gigioneggia divertito ma risulta poco convincente , la Cormish si dimostra volonterosa e di bella presenza, mentre il resto dei personaggi vive una vita inutile a cornice del film con i due vignaioli a farsi portatori della verità suprema con momenti quasi surreali ( la partita a tennis dove il tempo stringeva per mettere a posto la tenuta, il balletto della moglie davanti a Crowe e la cena d'incanto in un mondo che sembra quasi a parte , non al resto,ma addirittura alla vigna stessa).
Grandissima la scena del cinema all'aperto davanti alla piscina , veramente emozionante in questo contesto soporifero.
Se piacciono le storie per commuoversi e calarsi in una atmosfera banale ma dolce , questa e' l'ideale , per gli altri in verità è solo noia...

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riddick

Reg.: 14 Giu 2003
Messaggi: 3018
Da: san giorgio in bosco (PD)
Inviato: 22-12-2006 12:33  
perchè noioso? io l'ho trovato piacevolissimo

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 22-12-2006 12:49  
difatti è motlo piacevole, scritto bene. Certo, pieno di sterotipi, ma gradevole.
Ne ho parlato un pochino anhce qui
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Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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Solitude


Reg.: 30 Set 2005
Messaggi: 246
Da: Cagliari (CA)
Inviato: 22-12-2006 14:34  
Mieloso e inutile, perchè? Io l'ho trovato un film rilassante, gradevolissimo e ben interpretato in primis proprio da Russell, che sinceramente avevo qualche difficoltà a immaginare in un ruolo leggero, benchè lo adori letteralmente.E, come al solito, il mio grande amore cinematografico non mi ha delusa e mi è sembrato, nella sua interpretazione, tutt'altro che gigioneggiante!
Un altro paio di appunti:sarebbe ora che la piantassimo di considerare degni di questo nome solo pallosissimi film "impegnati" e magari malfatti, salvo poi abboccare all'amo dei cinepanettoni natalizi come tante trpote rincorbellite. Ben vengano, quindi, i film carini, rilassanti, ben confezionati, ben diretti e ben interpretati, dove non si sentono tre parolacce a battuta e dove non si ammirano tette e chiappe della solita divetta da calendario. E poi sarebbe ora di piantarla con le solite menate sul caratteraccio di Crowe. Diamine, è un attore, peraltro splendido, mica madre Teresa di Calcutta! Perchè sul conto dell'irascibile Sean Penn o dell'antipaticissimo Hugh Grant nessuno ci trova niente da ridire?

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Lollina
ex "lolly19"


Reg.: 11 Gen 2002
Messaggi: 19693
Da: albenga (SV)
Inviato: 22-12-2006 16:31  
Io invece mi aspetto tanto da questo film... e poi è da tanto che aspetto un nuovo film con Russell Crowe che recita al di fuori degli schemi di uomo rude e brutale stile Massimo Decimo Meridio o Capitan Aubry.
Appare quasi buffu nei ruoli da bonaccione.
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Perchè sentiamo la necessita' di chiaccherare di puttanate, per sentirci a nostro agio?E' solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale,quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.

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kubrickfan

Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
Inviato: 24-12-2006 11:28  
ovviamente de gustibus ci mancherebbe, ma un film che sai dalla prima inquadratura se non dal titolo come va a finire da parte di un genio come Scott senior mi lascia deluso.Le allusioni a Crowe erano dovute ai tentativi di capire perche' Ridley si fosse cimentato in una pellicola cosi' semplice lontana da canoni di inventiva , usando un po' di ironia( ogni tanto e' concessa pure in una rece...) .come si rifletteva da altre aprti con gats fenomenale e fascinosa la Couitillard ( non lo avevo detto ).

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Lollina
ex "lolly19"


Reg.: 11 Gen 2002
Messaggi: 19693
Da: albenga (SV)
Inviato: 24-12-2006 12:57  
Ieri sono andata a vederlo e devo dire che mi ha piacevolmente sorpresa.
E' un film senza pretese, sicuramente, ma mi ha colpito soprattutto per la semplicità della trama e dei fatti narrati.
Una cosa che mi ha colpita sono state le ambientazioni della campagna provenzale, che in qualche maniera riuscivano a creare una realtà ovattata, quasi incantata (che tra l'altro poteva riprodurre la realtà trasfigurata, vista sotto l'ottica di un bambino - il protagonista da piccolo per l'appunto).
E Russell Crowe per qualche ragione poteva sembrare un po' fuori luogo; in realtà ha dimostrato grande abilità nel fondersi in quei luoghi meravigliosi, con quel tocco di houmor, ben lontano dalle qualità dei personaggi che Crowe ha interpretato fino ad ora (anzi, devo dire che in certi momenti è riuscito anche a strapparmi qualche sorriso).
Semplice e genuino anche il messaggio che il film vuole trasmettere, ossia il momento in cui un uomo si ritrova proiettato in una dimensione completamente nuova, e tra risate, bicchieri di vino e riflessioni (una vita meno frenetica ed ipocrita della realtà moderna londinese), capisce che quello che ha fatto fino ad ora non ha alcun senso.
E sono proprio i piaceri più semplici che gli fanno capire quanto la vita vada vissuta e assaporata più lentamente.
Altro tema che mi è piaciuto è stato quello dell'importanza della terra (in questo caso il grande vigneto dello zio)... la terra che nasce, cresce e muore insieme a colui che l'ha "creata". In questo caso la rovina del vigneto e del vino buono rappresentano la morte dello zio, che in qualche modo, anche da defunto, incarna lo spirito della terra; una terra che per il protagonista (Maximiliam) rappresenta (o almeno, rappresentava) un mondo magico nel quale rimembrare i migliori anni della sua vita (ossia l'infanzia).
Ma Maximiliam, accanito imprenditore di borsa, non riesce a coprendere l'importanza che essa rappresenta per lui e riduce tutto il suo interesse al denaro; ciò lo porta, cinicamente, a voler vendere la tenuta dello zio mancato.
E il film insegna l'importanza delle cose che in qualche modo costituiscono la radice della nostra esistenza (in questo caso la tenuta con la vigna), rispetto invece alla caducità dell'appagamento col denaro.

Potrebbe sembrare un film troppo semplice, ma secondo me, se si riflette nel modo giusto, può trasmettere molte cose.

VOTO: 7.5
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Perchè sentiamo la necessita' di chiaccherare di puttanate, per sentirci a nostro agio?E' solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale,quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.

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Sandrino

Reg.: 17 Mag 2004
Messaggi: 612
Da: Gavi (AL)
Inviato: 28-12-2006 09:51  
Il film è discreto. Un film costato pochissimo che è l'esempio classico in cui le scelte dei luoghi e le ambientazioni sono tutto se si vuol impressionare lo spettatoree dare qualità alla pellicola!Belli i colori della campagna provenzale che ricordano un po quelli della Toscana.
Crowe che non è di certo quello di "Master and Commander" ha comunque un ruolo cinico e con la sua bravura valorizza il film, che di per se ha una trama da filmetto col finale abbastanza scontato!
Sicuramente vale di più dei cine-panettone di De Sica & Co!

voto 6,5

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Jules:<<Per caso quando sei arrivato qui hai letto "Deposito di negri morti"?>>

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Massimo85

Reg.: 04 Gen 2005
Messaggi: 114
Da: Parma (PR)
Inviato: 03-01-2007 01:15  
Il film mi è piaciuto moltissimo, da un messaggio positivo e ti rilassa, Crowe ancora una volta si dimostra un attore straordinario capace di immedesimarsi in qualsiasi ruolo. Molto belle sono le locations in cui si riesce a comprendere l'essenza della provenza e della Francia più in generale. Anche se la trama è un po' banale e scontata la bravura dell'attore fa si che si superi questo difetto accentrando su di se l'attenzione. E' ovvio che se il medesimo film lo avesse fatto un altro attore sarebbe stato terribilmente noioso.
_________________
"Mi chiamo Massimo Decimo Meridio. Comandante dell'esercito del Nord,Generale delle legioni Felix.Servo leale dell'unico vero imperatore,Marco Aurelio.Padre di un figlio assassinato,marito di una moglie uccisa;e avrò la mia vendetta..." (Il Gladiatore)

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Sandrino

Reg.: 17 Mag 2004
Messaggi: 612
Da: Gavi (AL)
Inviato: 03-01-2007 14:54  
quote:
In data 2007-01-03 01:15, Massimo85 scrive:
Il film mi è piaciuto moltissimo, da un messaggio positivo e ti rilassa, Crowe ancora una volta si dimostra un attore straordinario capace di immedesimarsi in qualsiasi ruolo. Molto belle sono le locations in cui si riesce a comprendere l'essenza della provenza e della Francia più in generale. Anche se la trama è un po' banale e scontata la bravura dell'attore fa si che si superi questo difetto accentrando su di se l'attenzione. E' ovvio che se il medesimo film lo avesse fatto un altro attore sarebbe stato terribilmente noioso.




IN EFFETTI il protagonista fa salire il punteggio!
Avete notato però i chili in più di Crowe??Non sono pochi...
_________________
Jules:<<Per caso quando sei arrivato qui hai letto "Deposito di negri morti"?>>

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sgamp2003


Reg.: 21 Ago 2004
Messaggi: 11260
Da: Roma (RM)
Inviato: 03-01-2007 17:24  
quote:
In data 2007-01-03 01:15, Massimo85 scrive:
Crowe ancora una volta si dimostra un attore straordinario capace di immedesimarsi in qualsiasi ruolo.



E' l'unico aspetto positivo di questo film...Crowe si dimostra ancora una volta un attore di prim'ordine.
Per il resto a me questo film non è piaciuto per niente, l'ho trovato banale, scontato e anche un pò noioso se vogliamo dirla tutta.
Bellissime le scenografie ma per il resto è meglio lasciar stare.
Da Ridley Scott mi aspettavo molto di più.

_________________
tesserò i tuoi capelli come trame di un canto,
conosco le leggi del mondo e te ne farò dono...

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Thomwitt

Reg.: 29 Dic 2006
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Da: Treviso (TV)
Inviato: 03-01-2007 18:59  
Vedere Crowe maneggiare una bottiglia di vino da 500 euro è un pò come dare una penna in mano ad un agricoltore, con tutto il rispetto per la categoria. Aridatece Massimo er gladiatore!!!
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“...Ogni istante dei nostri incontri lo festeggiavamo come un’epifania, soli a questo mondo...Quando il destino ci seguiva passo a passo, come un pazzo col rasoio in mano. ”

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Schiluke

Reg.: 23 Lug 2006
Messaggi: 158
Da: Milano (MI)
Inviato: 03-01-2007 23:07  
quote:
Il film è discreto. Un film costato pochissimo che è l'esempio classico in cui le scelte dei luoghi e le ambientazioni sono tutto se si vuol impressionare lo spettatoree dare qualità alla pellicola!Belli i colori della campagna provenzale che ricordano un po quelli della Toscana.
Crowe che non è di certo quello di "Master and Commander" ha comunque un ruolo cinico e con la sua bravura valorizza il film, che di per se ha una trama da filmetto col finale abbastanza scontato!
Sicuramente vale di più dei cine-panettone di De Sica & Co!


quotissimo
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"A film is - or should be - more like music than like fiction. It should be a progression of moods and feelings. The theme, what's behind the emotion, the meaning, all that comes later."
Stanley Kubrick

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AtIpIcA

Reg.: 04 Gen 2007
Messaggi: 4177
Da: Milano (MI)
Inviato: 04-01-2007 12:03  
...e io che ero convinta che fosse un po' una cagata... uhm... magari ci ripenserò la prossima volta che mi trovo a demoralizzarmi di fronte alla deprimente scelta che offre il comodissimo Skyline (una volta che si è già visto The Prestige..)
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You have brains in your head.
You have feet in your shoes
You can steer yourself
any direction you choose.

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Lollina
ex "lolly19"


Reg.: 11 Gen 2002
Messaggi: 19693
Da: albenga (SV)
Inviato: 04-01-2007 15:11  
quote:
In data 2007-01-03 18:59, Thomwitt scrive:
Vedere Crowe maneggiare una bottiglia di vino da 500 euro è un pò come dare una penna in mano ad un agricoltore, con tutto il rispetto per la categoria. Aridatece Massimo er gladiatore!!!




Non l'ho capita.
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Perchè sentiamo la necessita' di chiaccherare di puttanate, per sentirci a nostro agio?E' solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale,quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.

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