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Desiderio del cuore (Dreyer)-sabato 1 |
Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 21-12-2004 19:46 |
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Ayrtonit ex "ayrtonit"
Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 21-12-2004 23:51 |
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quote: In data 2004-12-21 19:46, Petrus scrive:
non sono riuscito a reperire notizie.
Ma la notizia è Dreyer in tv
sabato 1
ore 2.45
rai 3
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oooooooooooooooooh: sono allibita!
che programmazione fantastica questa settimana! ok, rinuncio a 2001 odissea nello spazio e passo a rai3!
_________________ "In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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Ayrtonit ex "ayrtonit"
Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 21-12-2004 23:55 |
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Tratto dal romanzo di Herman Bang è fotografato da due futuri registi, Karl Freund e Rudolph Matè. Un pittore si affeziona a un suo allievo e lo aiuta come fosse un figlio. Quando sta per morire il giovane lo abbandona senza rimorsi. Il grande Dreyer, nonostante l'assunto molto teatrale, conferma il suo genio.
ho trovato solo questo finora pure io!
_________________ "In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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Ayrtonit ex "ayrtonit"
Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 21-12-2004 23:58 |
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se può essere d aiuto, anche questo breve riassunto della sua filmografia:
E' nato a Copenhagen nel 1889. Allevato non molto felicemente da genitori adottivi, Dreyer fu costretto agli inizi ad accettare parecchi lavori nell'ambiente ecclesiastico. Divenne giornalista e più tardi, circa nel 1912, scrittore di copioni e adattatore per la Nordisk. Passò dalla stesura di copioni e sceneggiatura alla regia con il suo primo film Il presidente nel 1919-20. Il suo secondo film Pagine dal diario di Satana (1919, ma presentato nel 1921), rivelò il suo stile, riprese austere e corrette, accurata scelta degli attori e della recitazione, avanzate tecniche di montaggio. Il suo film successivo Il quarto matrimonio della signora Margherita (1921) fu girato in Norvegia e rivelava più uno stile svedese. Prima di realizzare la sua opera maestra in Francia, La passione di Giovanna d'Arco (1928) Dreyer girò Ama il tuo prossimo (1921) e Il desiderio del cuore (1924) a Berlino, C'era una volta (1922) e Il padrone di casa (1925) in Danimarca, I fidanzati di Glomdal in Norvegia. Questi film hanno tutti in comune una certa forma di sopportazione, mentre Il desiderio del cuore viene considerato dagli ammiratori di Dreyer come una opera maestra di "dramma intimo", principalmente legato a stati psicologici. Giovanna d'Arco costò circa 50.000 sterline; la sua realizzazione semplice, stilizzata nell'architettura, copre un considerevole raggio d'azione, ma il film si concentra principalmente sul processo di Giovanna. Priva di ogni trucco, Maria Falconetti si mise nelle mani di Dreyer e realizzò una interpretazione fenomenale, quasi fosse posseduta dal personaggio. Vampiro (1932), ultimo film di Dreyer per più di un decennio, fu una macabra fantasia ispirata all'opera di Sheridan Le Fanu Carmilla; girato in esterni, riuscì a creare una notevole e lugubre atmosfera con i mezzi più semplici. Dopo Vampiro Dreyer non realizzò più film per ben 12 anni. Nel 1942 realizzò Dies irae con un budget di sole 12.000 sterline. Il suo film svedese Due esseri (1944) non lo soddisfece. I suoi due ultimi film furono realizzati a dieci anni di distanza l'uno dall'altro; l'impeccabile Ordet (La parola, 1954) e Gertrude (1964). Questo fu girato concentrando interamente le scene sull'azione reciproca dei personaggi i quali venivano ripresi dalla cinepresa in modo impassibile, mentre l'obiettivo si muoveva solo quando un punto della narrativa andava sollecitato. Morì senza poter attuare il progetto che egli aveva in mente da anni, un film sulla vita di Cristo. Uno studio approfondito e sensibile sul lavoro di Dreyer è stato scritto da Tom Milne e porta il titolo di The cinema of Carl Dreyer
_________________ "In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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stevie
Reg.: 26 Feb 2004 Messaggi: 2135 Da: viterbo (RM)
| Inviato: 22-12-2004 01:08 |
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Io ho visto solo La passione di Giovanna d'Arco e Ordet. Santo professore, gli davo soddisfazione solo io.
_________________ Save the cheerleader, save the world |
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Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 26-12-2004 20:47 |
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".....Michael, versione filmica del romanzo Mikael dello scrittore danese Herman Bang....
Il risultato è una delle opere più personali e più riuscite del regista. Dalla storia autobiografica di Bang, che racconta della relazione con un giovane omosessuale che l'aveva poi abbandonato, Dreyer realizza un'intensissima riflessione sulla precarietà dei sentimenti e delle relazioni fra esseri umani e sulla capacità dell'arte di sublimare tali pulsioni verso una bellezza e un ideale superiori, destinati a durare per sempre nelle opere dell'ingegno. La vicenda personale dello scrittore si universalizza così in una riflessione su amore e ingratitudine, tradimento e fedeltà, egoismo e abnegazione, e sul significato dell'essere artisti"
da: Carl Theodor Dreyer
Il Verbo, la legge, la libertà
di Auro Bernardi
_________________ "Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate" |
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Marienbad
Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 26-12-2004 23:21 |
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Posseggo questo libro (se non erro edito da Le Mani).
E' un testo intelligente e ben scritto.
All'accurata biografia, seguono analisi interessanti di tutti i film di Dreyer.
Assolutamente da comprare!
Appena uscito io lo pagai 16 euro, ma probabilmente oggi il prezzo si è abbassato.
Spulciate le librerie...
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 26-12-2004 23:24 |
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Marienbad
Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 26-12-2004 23:30 |
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Per quanto ne so, solitamente i testi Le Mani, tandono a calare dopo un po' che sono in circolazione.
Ho pagato 6 euro quelli di Bresson, Godard e Resnais.
Lubitsch invece è sfuggito all'offerta... Argh!
Godard-L'arte perduta, mi sento di sconsigliarlo, poichè per quanto possa essere interessante, si rivolge a chi già possiede una conoscenza vasta sull'autore. L'ho inoltre trovato un testo in qualche modo "tendenzioso"...
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 02-01-2005 09:20 |
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Ayrtonit ex "ayrtonit"
Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 02-01-2005 13:18 |
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quote: In data 2005-01-02 09:20, Petrus scrive:
ora mi dovete spiegare perchè la pluriritardataria programmazione di fuori orario ieri ha anticipato la messa in onda
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era anticipata?? no, non mi sembra..
sul sito è scritto che fuori orario ieri cominciava alle 00.10, con la programmazione del film di skolimovski, durata 87 minuti... quindi sarebbe finito alle 01.30 circa. poi, a seguire, histoire(s)du cinema di godard della durata di 52 minuti, il che ci porta alle 2.20 circa, ora in cui mi sembra che sia cominciato desiderio del cuore (l ho visto cominciare e poi son andata a letto, circa alle 2.35).
la programmazione di fuori orario è stata, per una volta (!!!) .....in orario! |
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Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 02-01-2005 13:24 |
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Ayrtonit ex "ayrtonit"
Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 02-01-2005 13:29 |
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quote: In data 2005-01-02 13:24, Petrus scrive:
guarda per quale ora segnalavano il passaggio....
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guardo dove?
in questo topic?
io di solito guardo sul sito di fuori orario, dove notoriamente non mettono l ora di inizio di ogni singola programmazione.
fuori orario
_________________ "In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 02-01-2005 13:30 |
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Ayrtonit ex "ayrtonit"
Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 02-01-2005 13:40 |
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quote: In data 2005-01-02 13:30, Petrus scrive:
bella pagina
non l'avevo mai vista.....
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questa è ironica..
_________________ "In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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