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For your consideration: TUTTO O NIENTE |
naly01
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 26 Nov 2001 Messaggi: 2248 Da: Rignano Sull'Arno (FI)
| Inviato: 11-03-2004 16:26 |
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Dall'autore di Naked, Segreti e Bugie, e Topsy Turvy un ottimo e delicato dramma familiare interpretato dai bravissimi Timothy Spall e Lesley Manville.
Vincitore di 2 London Critics Circle Film Award per il Miglior Film Inglese e la Migliore Attrice Inglese Lesley Manville.
Candidato ai Golden Satellite per il Miglior Film Straniero e Miglior Sceneggiatura Originale.
Candidato agli European Film Awards per la Miglior Regia Mike Leigh e il Miglior Attore Timothy Spall.
Assolutamente da considerare per:
MIGLIOR FILM
MIGLIOR REGIA Mike Leigh
MIGLIOR ATTORE Timothy Spall
MIGLIOR ATTRICE Lesley Manville
MIGLIOR CAST
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
Un "piccolo" film inglese realistico e indimenticabile.
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[ Questo messaggio è stato modificato da: naly01 il 11-03-2004 alle 16:28 ] |
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naly01
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 26 Nov 2001 Messaggi: 2248 Da: Rignano Sull'Arno (FI)
| Inviato: 11-03-2004 16:27 |
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Estratti dalle recensioni:
"Leigh rappresenta bene il modo in cui l'esistere quotidiano umilia e spegne la vitalità degli individui e, contemporaneamente, rende il bisogno d'amore che si nasconde in ciascuno di noi sempre più violento e i rapporti umani sempre più spietati man mano che si scontrano con il muro dell'incomunicabilità; non dimentica mai, però, di mostrare l'interdipendenza fra teatro sociale e dolore individuale."
LA REPUBBLICA
"È decisivo il contributo di Timothy Spall, il padre. I suoi momenti di solitudine, di triste abbandono e di mal frenata esasperazione di fronte ai clienti futili o villanzoni del taxi, sono perfetti: un attore asciutto e semplice, intenso, profondo, capace di interpretare come meglio non si potrebbe la tristezza di un mondo che non riserva alcun momento di contentezza o di fiducia. Grande, grosso, grasso, non più giovane, è magnifico; ma tutti gli attori benissimo diretti sono ammirevoli, eredi d'una grande tradizione inglese di sapienza e bravura."
LA STAMPA
"Doloroso e plumbeo, il film ti fa mettere piede nell'esistenza dei miseri; gli interpreti, uno più bravo dell'altro, più che recitare sembrano vivere."
CORRIERE DELLA SERA
"Tutti i componenti della famiglia raccontata nel film lavorano, tutti tranne uno (il giovane infartuato figlio obeso). Sono lavori umili e poco redditizi, ma veri: il padre fa il tassista, la madre la cassiera in un supermercato, la figlia fa le pulizie in una casa di cura. In tre non riescono a sbarcare il lunario, non riescono a condurre una vita decente che non sia quella stipata e compressa nei sobborghi londinesi, dove il destino è segnato dalla nascita. Insomma, anche loro oltre al lavoro non hanno niente. O almeno niente di quello che una società del benessere e del divertimento non garantisca ai suoi adepti. Leigh non fa un film politico, non eminentemente. Va a cercare altre corde, smuove altre sensazioni. ll suo è un film sull'esistenza dei perdenti e dei sottoproletari di oggi. Ma la loro condizione è scontata: nessuno si chiede perché, nessuno si ribella. Leigh segue il percorso esistenziale con uno scavo crudele, coerente e verista. Non dà soluzioni se non (nel finale) quelle utili alla sopravvivenza psicologica del nucleo familiare, di quel nucleo familiare. E' finito il tempo di ridere come faceva il cinema inglese dei Full Monty e company. La speranza in Tutto o niente è segnata da un finale intervento drammaturgico calato dall'alto che unico, e fintamente, si pone come via di uscita, come bandolo della matassa. Ma a ben vedere la soluzione finale è una non-soluzione: quella strategia della solidarietà che segue a una grande paura è il cappello messo in testa a un corpo senza testa, è il tappo narrativo infilato in una bottiglia già scolata. E' l'escamotage di Perseo per inchiodare la Gorgone."
DUEL
"Tutto o niente svetta per la sua lucidità e la sua ricercata mancanza di compiacenza. Non c'è nulla di "affascinante" in quello che la macchina da presa inquadra: non il violento rancore dei giovani, né i loro abiti, né le loro facce già rattrappite su se stesse, né le loro pose che vorrebbero essere provocanti; non l'ambiente, che non è realistico, ma reale, e nega qualsiasi suggestione immaginaria alle scritte che deturpano i muri come alle serate al pub. Eppure, in quelle facce di attori che paiono presi dalla strada e invece sono tutti straordinari professionisti, in quei dialoghi scontrosi e in quei silenzi penosi, c'è un'umanità sconvolgente, quella che, per parafrasare Phil, se sapesse già cosa la aspetta quando si sveglia la mattina non si alzerebbe nemmeno. Parco di movimenti di macchina (Mike Leigh è uno che sa ancora dare l'indispensabile peso morale a un carrello o a uno zoom e li usa solo nei rari momenti in cui va dritto nel cuore dei personaggi), Tutto o niente ci chiama in causa, ci fa percepire la nostra distrazione e i nostri privilegi."
FILMTV
_________________ Sono impossibile da dimenticare
e difficile da ricordare.
IOMA 2007 |
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NancyKid ex "CarbonKid"
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 04 Feb 2003 Messaggi: 6860 Da: PR (PR)
| Inviato: 11-03-2004 16:31 |
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lo vedrò sicuramente
_________________ eh? |
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badlands
![](/forum/images/star_modx.gif) Reg.: 01 Mag 2002 Messaggi: 14498 Da: urbania (PS)
| Inviato: 11-03-2004 19:36 |
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bello,ma inferiore ad altri leigh.e da un regista così,ormai,mi aspetto solo grandi film.questo è "solo" buono.lo voterei per l'attore,non so la sceneggiatura.in caso,allora,meglio forse ricordarsi di sweet 16,bellissimo film di ken loach.
ciao! |
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