andros
Reg.: 30 Nov 2003 Messaggi: 1837 Da: Catania (CT)
| Inviato: 01-04-2004 13:35 |
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Posto qui ciò che ho appena scritto su Tutto cinema, sperando che molte persone vedano The Company.
"L'ho visto ieri sera.
Innanzi tutto, il film mi ha catturato senza lasciarmi distrarre per un attimo, come se avessi penetrato lo schermo. Nei titoli di testa si legge come prima attrice Neve Campbell, ma si sbaglia se si crede che sia lei la protagonista. Già perché in questo film non c'è una trama con colpo di scena finale, non c'è un personaggio principale, manca una storia che renda schiave della narrazione le immagini. Qui la protagonista è la danza, il balletto, la passione per questa forma di arte. Altman, già bravissimo nel "ritrarre" in "America oggi", dimostra ancora una volta la sua tecnica. E' come se l'occhio indiscreto del regista e, quindi dello spettatore, si fosse intrufolato tra i ballerini, nella loro vita, nella loro passione. Un occhio che spia di continuo ogni movimento, ogni coreografia da "dietro la tenda rossa", ma senza dimenticare che ciò che fa un ballerino è danzare per il pubblico ed emozionarlo. Scatti di immagine tra punti di vista diversi (quello del pubblico in platea e quello di chi balla sul palco) realizzano in pieno questo spaccato di vita in una scuola di danza. Il balletto è il protagonista del film, così come la danza è al primo posto per una ballerina, prima di ogni altra cosa. E le storie dei singoli personaggi sono appena pronunciate, quanto basta per capire che una ballerina non riesce a mangiare solo grazie al ballo, e ha bisogno di trovarsi una seconda occupazione che le consenta di vivere. Ma è giusto così, e il realismo di questo film lo vedi proprio nel fatto che ogni personaggio non è un eroe, ma una persona comune, che ha una passione e che la coltiva, con tutto l'amore che ha.
La descrittività, senza condanne o assoluzioni, questo rende grande Altman, per me."
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