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> > Attori, Attrici e Registi - 30 anni senza Pier Paolo |
| Autore |
30 anni senza Pier Paolo |
Writer
Reg.: 21 Set 2005
Messaggi: 59
Da: Italia (GE)
|  Inviato: 02-11-2005 17:05 |
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30 anni fa, all'idroscalo di Ostia, moriva Pier Paolo Pasolini. A tutt'oggi, il suo pensiero corsaro è vivo più che mai.
Voglio solo augurargli buon volo.
Ciao, Pier Paolo.
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"[...] Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza [...]" |
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Noodles132
Reg.: 24 Set 2005
Messaggi: 366
Da: Roma (RM)
| | Inviato: 02-11-2005 18:13 |
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Mi dispiace che il topic dedicato ad una delle figure più interessanti del panorama artistico italiano del '900 sia così abbandonato.
Non amo Pasolini, disprezzo l'uomo ( con Pelosi certo non volevo giocare a nascondino) e disprezzo i suoi film ma le opere ed alcuni pensieri li ho trovati molto interessanti.
Ho a casa una copia di "Una vita violenta" che ho fatto autografare da Sergio Citti quando lo incontrai per un servizio.
Mi dispiace oggi non aver chiesto a Citti un ricordo su quest'artista, ambiguo e contraddittorio che odio e amo al tempo stesso
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"Il genio, che cos'è il genio? fantasia,intuizione, velocità d'esecuzione" |
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Writer
Reg.: 21 Set 2005
Messaggi: 59
Da: Italia (GE)
| | Inviato: 02-11-2005 18:16 |
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quote:
In data 2005-11-02 18:13, Noodles132 scrive:
Mi dispiace che il topic dedicato ad una delle figure più interessanti del panorama artistico italiano del '900 sia così abbandonato.
Non amo Pasolini, disprezzo l'uomo ( con Pelosi certo non volevo giocare a nascondino) e disprezzo i suoi film ma le opere ed alcuni pensieri li ho trovati molto interessanti.
Ho a casa una copia di "Una vita violenta" che ho fatto autografare da Sergio Citti quando lo incontrai per un servizio.
Mi dispiace oggi non aver chiesto a Citti un ricordo su quest'artista, ambiguo e contraddittorio che odio e amo al tempo stesso
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Beh, sulla morte di Pasolini non è stata ancora detta l'ultima. Purtroppo, dubito che sarà mai fatta chiarezza.
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Noodles132
Reg.: 24 Set 2005
Messaggi: 366
Da: Roma (RM)
| | Inviato: 02-11-2005 18:18 |
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L'omicidio Pasolini fa parte di una di quelle categorie che formano i misteri d'Italia.
Vittima dell'estremismo politico di allora? vittima di un gruppo di giovani ignoranti stanchi dei suoi abusi sessuali in cambio di soldi? vittima della CIA che lo seguiva nell'indagine sul petrolio? oppure vittima di un ragazzo che voleva difendersi?
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TINTOBRASS
Reg.: 25 Giu 2002
Messaggi: 5081
Da: Roma (RM)
| | Inviato: 02-11-2005 23:13 |
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quote:
In data 2005-11-02 18:13, Noodles132 scrive:
Non amo Pasolini, disprezzo l'uomo ( con Pelosi certo non volevo giocare a nascondino)
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Già. E allora?
Da quando in qua fare sesso con un marchettaro diventa un atto deprecabile? Perché continuiamo a giudicare le persone in base alle proprie intimità?
Eduardo De Filippo definì Pasolini "una creatura angelica". Io, che gli devo molto, ho creduto nei suoi fantasmi e nella sua solitudine interiore. Senza le sue scorribande notturne, non sarebbe stato lo stesso.
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"La giovinezza è una conquista dello spirito che si raggiunge solo ad una certa età" (Proust)
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royearle
ex "meskal"
Reg.: 06 Mag 2005
Messaggi: 6294
Da: napoli (NA)
| | Inviato: 03-11-2005 00:36 |
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Se lo disprezzi, Noodles, lui e i suoi film, come fai a trovare molto interessanti le sue opere me lo devi spiegare. Disprezzarle dovrebbe voler dire condannarle in toto.
Stà tranquillo, guarda tranquillamente i suoi film, leggilo e non per questo comincerai a fare pompini ai ragazzetti per strada, ma troverai sicuramente un occasione di crescita nel confronto con un grande artista e uno straordinario intellettuale, viva coscienza critica di una nazione e dell'epoca in cui è vissuto.
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
| | Inviato: 03-11-2005 00:44 |
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Ogni opera di Pasolini, che si tratti di un film, di un romanzo, di un saggio, di una poesia, di una "provocazione", meriterebbe quella maggior visibilità che, nonostante trent'anni di pettegolezzi, discussioni, dibattiti, riabilitazioni, revisioni, chiacchiere, di sussurri e di grida (di giustizia), ecc, deve ancora lottare contro il pregiudizio, quello ignorante.., e la superstizione. E' un vero peccato che l'opera di uno dei più grandi e poliedrici artisti/umanisti del nostro tempo (e ribadisco del nostro tempo) resti sostanzialmente misconosciuta, in questa nostra nazione così gretta, conformista e paurosetta.
Pasolini è morto perchè era un "angelo" di persona che credeva di poter giocare a nascondino proprio con chi forse lo ha ucciso e massacrato. Ed è sicuro che non sia stato il Peluso, non da solo.., non per le sconce ragioni che la stampa e i "media" reazionari hanno sempre addotto. La verità è che c'è un morto innocente da una parte, e degli assassini in libertà dall'altra.
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" L. Buñuel
[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 03-11-2005 alle 00:47 ] |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
| | Inviato: 03-11-2005 00:55 |
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quote:
In data 2005-11-03 00:36, meskal scrive:
guarda tranquillamente i suoi film, leggilo e non per questo comincerai a fare pompini ai ragazzetti per strada,
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Caro Meskal, sono passati trent'anni e a quanto pare bisogna ancora fare i conti con queste menzogne che furono scagliate contro figura di Pasolini dai catto-fascisti di allora e di sempre, e che a quanto pare ancora attecchiscono.
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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stilgar
Reg.: 12 Nov 2001
Messaggi: 4999
Da: castelgiorgio (TR)
| | Inviato: 03-11-2005 01:52 |
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Credo che oggi manchi proprio una figura come quella di Pasolini. Qualcuno capace di denunciare, coinvolgere ed appassionare.
Manca insomma il Pasolini regista, ma soprattutto il Pasolini personaggio pubblico a 360°.
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Profundis - L'anima nera della rete |
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Jakkma
Reg.: 07 Mag 2003
Messaggi: 1168
Da: Busto Arsizio (VA)
| | Inviato: 03-11-2005 07:52 |
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Avete visto la puntata di "Blu Notte" dedicata al delitto Pasolini? Io l'ho vista e, decisamente, ci sono troppe cose che non si spiegano con una notte di sesso finita male. E poi, quello scoppio di violenza descritto da Pelosi...ma dai! Com'è possibile? Per quanto riguarda l'opera, ho visto solo "Il vangelo secondo Matteo" e "Uccellacci e uccelini", entrambi un po' troppi anni fa. Però, ricordo che il secondo, con Totò e Ninetto Davoli, mi era piaciuto molto.
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La storia è maestra, ma nessuno impara quasi mai niente. -Marco Travaglio-
L'indipendenza è una bella cosa; purtroppo, non ci sono uomini liberi. -Peter Gomez- |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
| | Inviato: 03-11-2005 15:59 |
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[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 03-11-2005 alle 16:05 ] |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
| | Inviato: 03-11-2005 16:02 |
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quote:
In data 2005-11-03 15:59, AlZayd scrive:
Lo sanno anche i sassi che Pasolini è stato vittima di un complotto. Pasolini era cintura nera di Judò; giocava regolarmente a calcio, o calcetto..; era forte e muscoloso. Improbabile che un pischello avrebbe potuto ridurlo in quello stato senza riportare ferite e senza restare imbrattato di sangue, a fronte di un corpo maciullato. Anche l'auto di Pasolini era pulita, quando il Peluso fu fermato quasi immediatamente dopo il delitto.
Lucarelli ha ritirato fuori l'ipotesi, quasi una certezza - che invero gira da parecchio tempo, che io conoscevo già, e che non è stata mai presa in seria considerazione dagli inquirenti di regime - secondo la quale Pasolini fu attirato da più soggetti in un luogo diverso dall'Idroscalo per l'eventuale restituzione delle copie di Salò rubate. Assalito, ucciso e massacrato, il regista fu trasferito successivamente nel luogo presunto del delitto. Rapidamente, non entro nei dettagli che molti di voi conosceranno, o forse no.., risulterebbe, a fronte di una quantità sconcertante di indizi - ma direi di vere e proprie prove - trascurati, omessi, insabbiati!!!... che Pasolini non avrebbe adescato il Peluso, e che mai si sarebbe potuto recare in un posto squallido e pericoloso cone l'Idroscalo di Ostia per un eventuale avventura erotica.
Pasolini, la sua arte, la sua poesia, il suo insegnamento, le sue avveratesi profezie, non si discutono sullo sporco piano dell'infamante detrazione promossa dagli stragisti di stato prima, ed ora dai qualunquisti. Il problema è che si è in pochi a conoscere l'"opera" di Pasolini. Ragione per cui sono stato strafelice a Venezia mentre assistevo alla proiezione di Salò in compagnia di giovani che, immemori dei pettegolezzi - una volta tanto... - hanno giudicato l'opera, basandosi sul suo valore intrinseco effettivo. Che ne siano usciti scandalizzati o meno, entusiasti o meno, oppure arricchitti da entrambe le cose, ciò che realmente conta che quella visione sia avvenuta senza condizionamenti e pregiudizi.
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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Schizo
Reg.: 16 Ott 2001
Messaggi: 1264
Da: Aosta (AO)
| | Inviato: 03-11-2005 16:27 |
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Credo Che Pasolini abbia capito in anticipo come sarebbe andato a finire il nostro paese e ha preferito farsi togliere di mezzo. Più che un omicidio, quello di trenta anni fa mi sembra un suicidio.
Un profeta non può vivere a lungo.
Si è almeno risparmiato tonnellate di merda.
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
| | Inviato: 03-11-2005 16:30 |
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quote:
In data 2005-11-03 16:27, Schizo scrive:
Credo Che Pasolini abbia capito in anticipo come sarebbe andato a finire il nostro paese e ha preferito farsi togliere di mezzo. Più che un omicidio, quello di trenta anni fa mi sembra un suicidio.
Un profeta non può vivere a lungo.
Si è almeno risparmiato tonnellate di merda.
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La tua provocazione non è del tutto insensata... Pasolini amava molto la vita. Però c'era un lato oscuro nella sua natura poetica e trasfigurante. Come in tutti i grandi.
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TINTOBRASS
Reg.: 25 Giu 2002
Messaggi: 5081
Da: Roma (RM)
| | Inviato: 03-11-2005 16:30 |
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quote:
In data 2005-11-03 16:02, AlZayd scrive:
Che ne siano usciti scandalizzati o meno, entusiasti o meno, oppure arricchitti da entrambe le cose, ciò che realmente conta che quella visione sia avvenuta senza condizionamenti e pregiudizi.
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Pasolini diceva: "Scandalizzare è per me un diritto, essere scandalizzati, un piacere. Chi nega questo piacere è un moralista".
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