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Autore INLAND EMPIRE
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 17-02-2007 08:48  
INLAND EMPIRE è la storia di una prostituta (Susan - Laura Dern)il cui marito è sterile (ma questo lei lo ignora). Susan ha una relazione con Billy e rimane incinta. Nel frattempo il marito si aggrega a una compagnia di circensi dell'Europa Orientale , tra i quali c'è uno strano individuo (il Fantasma) che altro non è che un ipnotizzatore.
Quando Susan rivelerà al suo compagno di vita il suo stato di gravidanza la collera di questi lo spingerà a chiedere aiuto al Fantasma, il quale manderà una ragazza sotto ipnosi a uccidere la protagonista.

Susan morirà sulla Hollywood walk of fame (la strada delle star di Hollywood)e poco prima del suo ultimo respiro sognerà la sua vita trasfigurata in una delle tante leggende della fabbrica dei sogni, la sua morte è l'ultimo ciak.

Lo spettatore di INLAND EMPIRE viene disorientato dal fatto che gli episodi a cui assiste sono tratti della vita di Susan raccontati secondo i suoi ricordi/desideri (il remake a cui partecipa come attrice protagonista è il remake della sua vita rivisitato sotto la forma di una grande storia d'amore dell'alta borghesia).
Ricordo che il film originale non era stato portato a termine poichè gli attori protagonisti erano morti (guarda caso).

La ragazza che in lacrime guarda alla televisione questo remake e tutte le fasi del film successive a cui assistiamo non è altro che la vittima del film polacco originale, quindi l'alter ego della protagonista, rinchiusa proprio nella camera 47 (che è anche il titolo del film originale maledetto).

Nessuno , nè questa ragazza tantomeno Susan hanno un preciso ricordo di quanto è veramente accaduto.
La stanza che Laura Dern attraversa (AXX NN)
è un passaggio temporale che le permette di entrare fisicamente all'interno della storia del remake "il Buio cielo del domani" , di vedere se stessa quindi , e di rievocare poi l'intera vicenda sommando gli episodi di questo film con l'originale polacco "47".
Solamente alla fine , sottraendosi per un attimo alla sua morte e vagando come uno zombie sul set del film, entrerà nel passaggio segreto ( il luogo oscuro del suo inconscio) e ucciderà il fantasma dei suoi incubi, riuscendo così a liberare con un bacio la ragazza intrappolata nel suo limbo e a
restituirle la memoria dell' intera vicenda che lei osserva attraverso una televisione.
Solo alla fine quindi quest'ultima potrà riabbracciare la sua famiglia, in un epilogo che è una proiezione sul suo futuro con suo marito e suo figlio.

Il finale è solamente l'ultimo desiderio di Susan prima di morire, quello di vivere la sua vita come una vera star di Hollywood tra la ricchezza e assieme a tutte le sue amiche prostitute e le persone che ha incontrato nella sua vita.


[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 27-02-2007 alle 10:55 ]

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Petrus

Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
Inviato: 17-02-2007 09:15  
perdonami quilty, ma mi sembra apparentemente più fumosa del film stesso
_________________
"Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate"

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 17-02-2007 09:34  
No hay banda?
Naturalmente ho evitato i dettagli (anche perchè mi è impossibile dopo una sola visione) però a grandi linee il nucleo centrale della vicenda è così.

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Petrus

Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
Inviato: 17-02-2007 09:43  
a mio avviso assolutamente no
l'ho già spiegato in tuttocinema
cmq per ricostruire tutto nei dettagli anche a me serve una qualche visione in più
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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 17-02-2007 10:53  
Incantesimo.
Susan schiocca le dita , l'assassina le si avvicina e la pugnala.
Per rompere l'incantesimo dovrà giungere al castello e uccidere il Fantasma, l'artefice della maledizione.
Una volta sconfitto il maligno, Susan entra nella camera 47 e bacia la ragazza polacca, prima di svanire. La vittima è libera finalmente e corre fuori dalla camera dell' albergo (hotel room)anche se la protagonista è morta.
Tra il mago di Oz , Alice nel paese delle meraviglie, una storia di gitani polacchi e di fatture.
Oddio ma è stupendo!


[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 17-02-2007 alle 11:19 ]

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dario82

Reg.: 03 Giu 2006
Messaggi: 87
Da: san vito dei normanni (BR)
Inviato: 17-02-2007 11:40  
Quilty mi hai convinto!

secondo me tutto quadra e tutto è estrmamente poetico.

In questo modo si spiegherebbe anche la parabola della donna che si trova nella piazza del mercato (Hollywood) ma che è in realtà la piazza retrostante al mercato (il subcosciene; ma anche il lato nascosto di Hollywood; ma anche il sogno, inteso come visione cinematografica, che diventa incubo). E allora il bambino che attraversando la porta incontra quel raggio di luce non potrebbe essere il cinema? che, uscito dalla casa in cui è nato ed è sempre vissuto (una sorta di limbo dell'arte), nel momento in cui è uscito dalla porta (sarebbe l'incontro con la società; ma anche il passaggio dall'idea alla creazione) incontra il male, la società, il pubblico, il mercato e la degenerazione stessa del cinema.
Certo, morire sulla walk of fame ha un significato allegorico tremendo.

[ Questo messaggio è stato modificato da: dario82 il 17-02-2007 alle 11:41 ]

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mescal

Reg.: 22 Lug 2006
Messaggi: 4695
Da: napoli (NA)
Inviato: 17-02-2007 12:34  
Mi spiace, ma troppi elementi non quadrano.
Alla seconda visione tutto è più chiaro, tra l'altro io mi ero perso buona parte della sequenza iniziale, che è molto importante...



[ Questo messaggio è stato modificato da: mescal il 17-02-2007 alle 12:36 ]

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vietcong

Reg.: 13 Ott 2003
Messaggi: 4111
Da: roma (RM)
Inviato: 18-02-2007 19:06  
quote:
In data 2007-02-17 08:48, Quilty scrive:
INLAND EMPIRE è la storia di una prostituta (Susan - Laura Dern)il cui marito è sterile (ma questo lei lo ignora). Susan ha una relazione con Billy e rimane incinta. Nel frattempo il marito si aggrega a una compagnia di circensi dell'Europa Orientale , tra i quali c'è uno strano individuo (il Fantasma) che altro non è che un ipnotizzatore.
Quando Susan rivelerà al suo compagno di vita il suo stato di gravidanza la collera di questi lo spingerà a chiedere aiuto al Fantasma, il quale manderà una ragazza sotto ipnosi a uccidere la protagonista.

Susan morirà sulla Hollywood walk of fame (la strada delle star di Hollywood)e poco prima del suo ultimo respiro sognerà la sua vita trasfigurata in una delle tante leggende della fabbrica dei sogni, la sua morte è l'ultimo ciak.

Lo spettatore di INLAND EMPIRE viene disorientato dal fatto che gli episodi a cui assiste sono tratti della vita di Susan raccontati secondo i suoi ricordi/desideri (il remake a cui partecipa come attrice protagonista è il remake della sua vita rivisitato sotto la forma di una grande storia d'amore dell'alta borghesia).
Ricordo che il film originale non era stato portato a termine poichè gli attori protagonisti erano morti (guarda caso).

La ragazza che in lacrime guarda alla televisione questo remake e tutte le fasi del film successive a cui assistiamo non è altro che l'assassina di Susan, ipnotizzata e quindi situata in uno stato di limbo (rinchiusa nella camera 47).

Nessuno , nè questa ragazza tantomeno Susan hanno un preciso ricordo di quanto è veramente accaduto.
La stanza che Laura Dern attraversa (AXX NN)
è un passaggio temporale che le permette di rievocare l'intera vicenda talvolta attraverso i suoi ricordi , talvolta attraverso le sue emozioni.
Solamente alla fine , sottraendosi per un attimo alla sua morte e vagando come uno zombie sul set del film, entrerà nel passaggio segreto ( il luogo oscuro del suo inconscio) e ucciderà il fantasma dei suoi incubi, riuscendo così a liberare con un bacio la ragazza intrappolata nel suo limbo (la sua assassina, malgrado la sua volontà poichè vittima di un incantesimo) e a
restituirle la memoria dell' intera vicenda che lei osserva attraverso una televisione.
Solo alla fine quindi la ragazza ipnotizzata potrà riabbracciare la sua famiglia.

Il finale è solamente l'ultimo desiderio di Susan prima di morire, quello di vivere la sua vita come una vera star di Hollywood tra la ricchezza e assieme a tutte le sue amiche prostitute e le persone che ha incontrato nella sua vita.



[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 18-02-2007 alle 16:09 ]



e le puttane?


mescal, attendo tue chiarificazioni..
_________________
La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 18-02-2007 19:10  
Le puttane sono le sue amiche compagne di vita e di strada.

Una volta chiarito l'intreccio è facile anche capire cosa rappresentano I CONIGLI, o meglio CHI rappresentano.

Lo vediamo. Assistiamo a una sorta di seduta spiritica. Ci sono 3 uomini e una ragazza.
La ragazza è la stessa che guarda alla Tv tutto il film, uno di quegli uomini è il marito di Susan (mi riferisco all'uomo in piedi). Compiono il loro rito e la ragazza svanisce.
Con un tocco di magia David Lynch trasforma i 3 personaggi rimasti nei 3 conigli che la ragazza guarda alla tv. Lei li vede rappresentati così proprio perchè non può ricordare l'episodio in cui viene deciso il suo destino, nonostante riesca a percepirne la maligna influenza.

Che fantastico film ragazzi!



[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 26-02-2007 alle 13:42 ]

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mescal

Reg.: 22 Lug 2006
Messaggi: 4695
Da: napoli (NA)
Inviato: 18-02-2007 19:12  
quote:
In data 2007-02-18 19:06, vietcong scrive:



mescal, attendo tue chiarificazioni..



io più o meno ho una mia lettura, ma fondamentalmente è basata su ciò che so riguardo alle convinzioni religiose-filosofiche di Lynch...
comunque le puttane sono "reali", se si prende come reale la vicenda della ragazza che piange, o comunque fanno parte di Axxon N, la serie radiofonica di cui la ragazza fa parte... insomma fanno parte dello stesso "livello di realtà".
lei infatti si prostituisce...

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vietcong

Reg.: 13 Ott 2003
Messaggi: 4111
Da: roma (RM)
Inviato: 18-02-2007 19:28  
seee, parli con uno che non ci ha capito un cazzo, dài troppe cose per scontate..
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La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili

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mescal

Reg.: 22 Lug 2006
Messaggi: 4695
Da: napoli (NA)
Inviato: 18-02-2007 20:32  
quote:
In data 2007-02-18 19:28, vietcong scrive:
seee, parli con uno che non ci ha capito un cazzo, dài troppe cose per scontate..



è un film pensato per essere visto più volte... questa è la principale ragione per cui io ne dò un giudizio positivo...

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 04-03-2007 14:55  
Così come Mulholland Drive , anche questo film è l’ultimo sogno di un personaggio morente.

Partiamo da quando l'attrice Nikki (Laura Dern) parcheggia la sua auto di fianco al set del suo film ed entra da una porta con sopra la scritta Axx nn .


Si tratta niente di meno che un passaggio temporale nel quale lei entra fisicamente dentro la storia del film che sta recitando. Se si rammenta viene detto dal regista che "Il buio cielo del domani " è in realtà un remake di un film polacco maledetto , intitolato "47", mai portato a termine per la morte dei protagonisti. In questo film, ci viene raccontato, si scoprì che c'era qualcosa all'interno della storia.
La scena in cui quindi Nikki vede se stessa seduta al tavolo leggere una parte del copione è ben presto spiegata: è entrata fisicamente dentro al suo film.
Tutto l'impianto successivo è la ricostruzione della vita della reale protagonista Susan , narrata dentro a questo passaggio temporale, e le visioni che si susseguono non sono altro che i ricordi della protagonista e il suo sguardo dentro al remake e all'originale polacco, che pian piano si fondono l'uno sull'altro, esattamente come era avvenuto nella prima parte con la storia dell'attrice Nikki e quella del suo personaggio Susan.

Fatta questa premessa, partiamo dal principio e seguiamo la storia così come ci viene narrata.

La prima parte del film presenta una sua apparente linearità dal momento in cui la vicina di casa di Nikki si reca a farle visita, fino al momento in cui Nikki e Davon ( o Susan e Billy se si preferisce) fanno l'amore sotto alle coperte in una stanza non identificabile, osservati dal marito in penombra.

La vicina le svela ben presto episodi della sua vita professionale dei quali l’attrice è assolutamente ignara.
Nonostante stia per ottenere una parte nel suo film “Il buio cielo del domani”, e nonostante dimostri di conoscere e aver letto il copione (“E’ un film che riguarda il matrimonio?”, le viene chiesto. “In un certo senso”. “E suo marito è coinvolto anche lui?” “No”) è del tutto inconsapevole del fatto che il suo personaggio morirà assassinato alla fine del film (“C’è un omicidio in questo film?” “No, non fa parte della storia”).
Siamo quindi di fronte a un dialogo tra un personaggio omniscente e uno che ha perso la memoria , così come la Rita/Camilla di Mulholland Drive si ritrovava ,smemorata, a vagare per la strada , elaborazione mentale di un sogno, per poter cadere tra le braccia della sua amata Betty/Diane, assecondando i suoi più profondi desideri. (un sogno è un appagamento di un desiderio, Freud).

Così il destino della protagonista reale , la prostituta Susan ( nel suo sogno è Nikki, un’attrice famosa di Hollywood) viene anticipato quando la sua nuova vicina le confermerà che nel suo film c’è effettivamente un omicidio del quale lei è assolutamente ignara, oppure quando il regista dello stesso film affermerà che tale pellicola è solamente un remake di un misterioso e maledetto “47” in cui i protagonisti erano morti, impedendo il completamento dell’opera.
Siamo quindi di fronte a elementi di disturbo (la vicina e il regista) che svolgono la funzione della vicina di casa di CoCo in Mulholland Drive, quando questa figura avverte Betty che c’è qualcosa di molto negativo in tutta la vicenda.
Tali elementi di disturbo quindi anticipano la realtà incombente incrinando l’idillio del sogno.
E’ per questo che la prostituta Susan cerca fortemente di sfuggire a questo tragico epilogo (che nel suo sogno ha rimosso, non conoscendo la parte finale del suo copione) rivendicando per se il ruolo di Nikki (“guardami, sono Nikki!!”) .

“Il buio cielo del domani “ è la storia di un pessimo film portato avanti da un mediocre regista (per accorgersi che una luce va sfumata ha bisogno di leggersi il copione, non è un creativo ma un burocrate esecutore di ordini) e recitato da cani da due pessimi attori, con dialoghi banalissimi , incessanti primi piani, aiuto registi ridotti a mendicare due dollari agli attori, tecnici di studio incapaci di posizionare i faretti. Insomma il classico disastro targato Hollywood, infarcito all'esterno dai pettegolezzi di un misero programma televisivo di successo che del film ha la pretesa di parlare solo tramite le vicende personali degli attori.
E' proprio in questo contesto che le due storie del film si fondono in una sola,laddove la storia d'amore del copione (la coppia Susan/Billy)è la stessa di quella tra i due attori (Nikki e Davon)e ben presto lo spettatore si accorge che è pressochè impossibile arrivare a distinguerle quando nell'ultima scena di questa prima parte di IE la fusione avviene materialmente.

Nikki e Devon fanno l'amore . Lui la chiama Sue (quindi si presume stiano recitando), lei invece lo aggredisci verbalmente e urla: "guardami stronzo , sono Nikki!!) la mdp stacca e mostra il marito (di Nikki/ Susan)che avanza e osserva la scena in questa camera che sarà la camera di altri personaggi della storia (della ragazza polacca che riabbraccerà la sua famiglia alla fine, ad esempio). Stanno recitando o no? Le due storie si sono già fuse in ambiente terzo, sovrapponendo il tempo e lo spazio.
Questo amalgama avviene principalmente a livello dialettico (per capire che le due storie sono diventate una unica ci affidiamo alle parole dei protagonisti, così come quando Nikki interrompe una ripresa del film esclamando : "ma questa sembra una battuta tratta dal nostro copione!". In realtà lei stava proprio recitando, ma non riesce più a distinguere la sua vita privata di attrice dalla sua storia del film in cui recita (il sogno sta sfumando) e comincia a tremare proprio come Betty tremava nel Club del Silencio allo svanire delle immagini oniriche , a un passo dal risveglio e dalla cruda realtà) e la prima parte del film si chiude quando Laura Dern entra nel passaggio spazio-temporale che la proietta fisicamente all'interno della stessa storia ("si scoprì che c'era qualcosa all'interno della storia"), la storia di Susan/Nikki e Billy/Davon. La protagonista si sdoppia e vede se stessa all'interno del suo film,vorrebbe abbracciare il suo Billy ma teme la figura di suo marito, che appare dietro a una finestra;quindi esce da una porta e entra in un salotto, siamo in pieno giorno.

In questa stanza appariranno a Nikki le prostitute del vecchio film polacco e le faranno vedere la vecchia storia di quel film.
Le dicono di chiudere gli occhi, lei li riapre e la soggettiva la fionda nel vecchio film maledetto "47". Vuoi vedere , le chiedono? Giù in fondo alla strada.
A questo punto del film torna il misterioso vinile e la puntina che scorre. E',come ci viene detto all'apertura del film, la trasmissione AXXON N che ci parla dai Balcani.
C'è quindi una giustapposizione di immagini : il disco, Laura Dern e la ragazza in lacrime. Vuoi vedere? Chiede quest'ultima. Mettiti al polso l'orologio, buca con una sigaretta accesa la maglietta e guarda attraverso.
A questo punto , ora e in seguito, tutte le volte che Laura guarda dentro sta semplicemente osservando la storia del vecchio film polacco. Questa immagine tornerà incessantemente a richiamare l'attenzione dello spettatore sul fatto che la protagonista ,all'interno del suo passaggio temporale AXX NN, sta ricostruendo la storia del vecchio 47 e del remake "Il buio cielo del domani" (che sono nella realtà la storia della sua vita rivisitata sotto questa forma) che si intersecano e piano piano si fondono l'una con l'altra, esattamente come era avvenuto nella prima parte con la storia dell'attrice Nikki e quella del suo personaggio Susan.


Scopriamo quindi che Susan è una prostituta il cui marito è sterile (ma questo lei lo ignora). Susan ha una relazione con Billy e rimane incinta. Nel frattempo il marito si aggrega a una compagnia di circensi dell'Europa Orientale , tra i quali c'è uno strano individuo (il Fantasma) che altro non è che un ipnotizzatore.
Quando Susan rivelerà al suo compagno di vita il suo stato di gravidanza la collera di questi lo spingerà a chiedere aiuto al Fantasma, il quale manderà una ragazza sotto ipnosi a uccidere la protagonista.
Susan morirà sulla Hollywood walk of fame (la strada delle star di Hollywood)e poco prima del suo ultimo respiro sognerà la sua vita trasfigurata in una delle tante leggende della fabbrica dei sogni, la sua morte è l'ultimo ciak.

La ragazza che in lacrime guarda alla televisione questo remake e tutte le fasi del film successive a cui assistiamo non è altro che la vittima del film polacco originale, quindi l'alter ego della protagonista, rinchiusa proprio nella camera 47 (che è anche il titolo del film originale maledetto)- se si ricorda, ad un certo punto del film questi due personaggi femminili entrano in contatto tra di loro e si parlano: l’immagine successiva sarà quella di Susan che guarda se stessa capovolta.

Solamente alla fine , sottraendosi per un attimo alla sua morte e vagando come uno zombie sul set, la protagonista entrerà nel passaggio segreto ( il luogo oscuro del suo inconscio) e ucciderà il Fantasma dei suoi incubi,artefice della maledizione, riuscendo al contempo a liberare la ragazza polacca intrappolata nel suo limbo e a rompere l'incantesimo sconfiggendo il maligno.
E' l'ultima sua rielaborazione onirica e l'ultima speranza di poter vincere la morte e cambiare il suo destino, entrare nuovamente nella diegesi del racconto e terminare l'artefice della sua dannazione,portando a compimento il remake e vendicando quindi l'originale incompiuto.

Susan entra nel passaggio AXXON N e si trova in una sala cinematografica. Sullo schermo danno il film che ha appena girato. La mdp stacca e inquadra un uomo che entra in sala,altro stacco e l’uomo compare simultaneamente sullo schermo mentre gira l’angolo e sale su per le scale. E’ una storia in divenire, nel suo atto di compiersi, a sua volta osservata dalla ragazza in lacrime alla TV (e a sua volta ripresa sul piccolo schermo da una ulteriore inquadratura che mostra sul teleschermo e in diretta il bacio finale tra le protagoniste di due differenti sottolivelli della storia).
E’ questa la sintesi estrema del film, che riassume perfettamente tre storie identiche incastonate perfettamente una sopra l’altra partendo da spazi temporali completamente diversi.


Sconfitto il Fantasma,Susan entra nella camera 47 e bacia la ragazza polacca, prima di svanire. Le restituisce la vita e il finale dell' intera vicenda, che lei osservava attraverso una televisione. Solo alla fine quindi quest' ultima potrà riabbracciare la sua famiglia, correndo fuori dalla stanza della memoria in cui era bloccata, in un epilogo che è una proiezione del suo desiderio futuro di avere un figlio da suo marito e di poter vivere con loro per sempre (nel film originale polacco infatti è lei che si dichiara sterile).
Da notare il fatto che il marito di questa ragazza risorta a nuova vita ora ha il volto del marito di Susan,in quanto le due storie (originale e remake) si sono fuse insieme esattamente come era avvenuto per la prima fase del film.

Il finale è solamente l'ultimo desiderio di Susan prima di morire, quello di vivere la sua vita come una vera star di Hollywood tra la ricchezza e assieme a tutte le sue amiche prostitute e le persone che ha incontrato nella sua vita.



[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 10-03-2007 alle 17:40 ]

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 15-06-2009 21:50  
La premessa doverosa è che l'autore di questo film continua la sua particolare strada estetico/narrativa che fa della linearità il suo cardine. Per linearità non si intende ovviamente il fatto che il film non presenti salti temporali (flashback) quanto piuttosto una sua razionale logica che si rivela sequenza dopo sequenza in un interconnessione di rapporti causa-effetto.
Così come erano trame lineari i film " Una storia vera" , " Strade Perdute" (vedi analisi su questo forum) "Elephant man" , "Mulholland drive" e naturalmente "INLAND EMPIRE".

Quale sarebbe quindi la chiave interpretativa dell'ultimo film di Lynch?
E' l'autore stesso a proporcela , a svelare il corpus estetico nel suo brillante finale.
Riassumendo banalmente la trama in poche righe, INLAND EMPIRE è la storia di una prostituta che tradisce il marito sterile, rimane incinta del suo amante e finisce vittima della furia omicida del coniuge stesso, che ingaggia uno strano personaggio circense. Questi ipnotizza una ragazza (la compagna dell'amante) che pugnalerà a morte la protagonista sulla Hollywood Hall of Fame.
La trama è provocatoriamente tutta qui, se non ci fosse il Cinema tanto amato da Lynch che rende possibile l'irrealizzabile, attraversa mondi paralleli ovvero set cinematografici per creare un futuro possibile e alternativo che soddisfi i più profondi desideri dell'essere umano. Il protagonista si ribella alla sua stessa morte e si costruisce la sua figura vicaria e la sua via di fuga da una realtà troppo amara e inaccettabile. In Mulholland Drive la protagonista rimuoveva nel suo sogno un'imminente tragedia sostituendola con un'alternativa molto più confacente ai suoi desideri. Non è certo un caso che le tematiche del regista ritornino come ossessione narrativa, presentate però proponendo questa volta soluzioni linguistiche più complesse.

E' lo stesso regista che riassume le sue scelte estetiche e svela il suo disegno narrativo nella sequenza finale , a partire dalla morte di Susan. La protagonista della pellicola "Il buio cielo del domani", una fantastica presa per i fondelli del mondo hollywoodiano e della sua politica autoriale o presunta tale, si rialza da terra dopo essere stata pugnalata a morte. Un movimento di macchina all'indietro ci aveva avvertito che i possibili mondi attraversati da Susan attraverso il suo passaggio temporale AXXONN (ovvero Action, Azione!) si erano improvvisamente livellati ad un unico comun denominatore. E' esattamente quando l'attrice Nikki si riprende dall'ultima scena , scossa come se avesse vissuto realmente la sua stessa morte, e si dirige in una sala cinematografica dove si stanno proiettando spezzoni della pellicola da lei recitata , è proprio qui che la regia livella ulteriormente i piani paralleli di realtà che aveva finora intersecato, allorchè l'immagine stessa di Nikki diviene parte integrante della proiezione. Campi e controcampi sul volto e soprattutto sullo sguardo della protagonista annullano per sempre la differenza tra il film che recitava e la sua esperienza attuale, quando sullo schermo le immagini della sua vita da attrice diventano narrativa cinematografica. Susan /Nikki si ritrova , dopo aver nuovamente percorso quel labirinto di luoghi e stanze che altro non sono che il set della rappresentazione, a tu per tu con il Fantasma, l'ipnotizzatore causa del suo omicidio. E lo uccide. Accede quindi in una stanza dove una ragazza in lacrime stava osservando l'intera vicenda da un televisore, peraltro da un nastro riavvolto in partenza, così come avviene nell'incipit. Un altro livello di realtà viene così azzerato e Nikki , il suo personaggio e la sua vita possono così sparire con un bacio .
L'attrice Nikki è quindi la figura vicaria di questa povera ragazza; ne prende la parte, la recita , ne disvela le oscure trame della sua vita reinterpretandone la vicenda ("il Buio cielo del Domani" è il remake) , entrando e uscendo da set cinematografici usati come passaggi temporali in cui lei stessa si ritrova faccia a faccia con il suo personaggio come in Ritorno al Futuro il cui il protagonista incontrava l'altro se stesso su un altro piano temporale; ne completa quindi la trama, travalicando i confini tra remake e originale,continuamente richiamati ; rimanendo uccisa e cambiando volutamente il finale, eliminando l'artefice della sua morte e inconronandone i suoi sogni ( la famiglia desiderata e il cornonamento del successo attoriale) attraverso un bacio. Nella stanza 47 il possibile mondo di Nikki/Susan si incontra con quello della ragazza e ne diventa materiale da cineteca, proiettato su uno schermo che raggiunge a questo punto il piano di realtà dello spettatore e il suo punto di vista sensoriale.
La metafora lynchiana sul Cinema è molto evidente e svela inoltre in questo finale i rapporti in campo tra i diversi mondi di questa storia.

Vorrei ricordare l'inizio del film.
"Axxon n, la più longeva trasmissione radiofonica della storia, stasera, in onda dalle regioni del Baltico, un grigio giorno d'inverno in un vecchio Hotel."
La trasmissione radiofonica diventa immagine , l'inquadratura passa dalla puntina che scorre sul vinile alla sequenza dell'amplesso tra due personaggi ( in una stanza di un probabile hotel ), uno dei quali, quello femminile, seminudo sul divano ,ossserva in televisione,post amplesso, il riavvolgersi di una trama che ben presto verrà svelata. Lo spettacolo dei conigli , Rabbits, e il successivo ingresso di Laura Dern come protagonista di un nuovo film da recitare è il primo sottolivello di realtà sul quale si affaccia lo sguardo dello spettatore.
Gli altri sottolivelli li vedremo in seguito, quando alla storia dell'attrice Nikki si sostituirà quella del suo personaggio Susan, esploratore di un universo che andrà a toccare l'originale film dei Balcani per ricostruirne la storia e compierla fino alla morte.

La linearità di tutti questi passaggi descritti non viene mai intaccata , al contrario dimostrata attraverso il repertorio linguistico del regista.

_________________
E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 21-10-2009 23:22  
Continuo con la mai serie di appunti.

Nikki Grace parcheggia la sua auto e attraversa una porta (Axxon n) che la conduce direttamente nel mondo del profilmico di quel film che la escort polacca sta guardando nella sua stanza 47. Il profilmico, inteso come tutto ciò che sta al di fuori dell'occhio della MPD viene quindi interrogato dall'attrice, che si estrae dal suo ruolo svolto finora per costrirsi una parte attanziale di regista vera e propria di un nuovo film. Nikki ha un nuovo copione da montare. La sua presenza è reale e viene avvertita da Billy che cerca di rincorrerla invano. La protagonista quindi all'interno del set del film stesso ha una visione di un gruppo di prostitute che la farà accedere a un altro mondo, quello del film polacco originale, attraverso il quale entra in contatto con la escort polacca ,e che le permetterà di comprendere maggiori informazioni sulla misteriosa interruzione del film 47. Allo stesso tempo Nikki si ritroverà nel futuro, come predetto, di fronte a un coniglio Confessore che ascolterà il passato della vita di Susan , la protagonista del remake. Nikki rappresenta l'alterità rispetto allo sguardo di ciò che è già stato girato, ossia 47 e il Buio cielo del domani. E lo rappresenta fino al punto da poter cambiare il risultato di una storia quando rientra nello stesso profilmico dopo la morte di Susan (sempre attraversando la porta AXXON n) uccidendo il mandante stesso di quell'omicidio (il Fantasma) e modificando quindi gli eventi e il corso di una storia.
Il risultato finale di tale atto sarà infatti la liberazione della escort polacca dalla sua camera 47 e il suo naturale ricongiungimento con la sua naturale famiglia.

Che cos' è allora INLAND EMPIRE se non una genuina riflessione sul fare Cinema, sulla sua potenzialità di riscrivere una Storia assecondandola ai più profondi desideri dei suoi protagonisti , che da semplici attori diventano partecipi agenti di una elaborazione della pellicola nel corso del suo svolgimento?
Si prenda ad esempio la scena finale come esempio per tutto: in essa compaiono non solo i protagonisti di quel profilmico accennato qui brevemente (la sorella senza una gamba del Fantasma) rimasti fuori campo nel corso della visione, ma anche gli attori stessi e le loro vite private (la Camilla di Mulholland Drive o il marito di Laura Dern) .
I titoli di coda si sovrappongono a queste sequenze e si collocano sullo stesso piano di realtà dell'enunciazione. INDLAND EMPIRE rappresenta quindi il Cinema stesso nel suo atto di compiersi e di costruire infiniti mondi possibili. I suoi stessi personaggi trascendono quindi il loro ruolo di strumenti e accedono a un livello di interazione più elevato (ogni azione della Nikki regista nella sua cabina di montaggio AXXON determina il cambiamento stesso della pellicola in corso, come viene magistralmente riassunto nella sequenza in cui lei assiste alla proiezione in un Cinema vuoto a ciò che è appena stato girato ; al tempo stesso ogni sua azione ulteriore viene riassorbita dallo schermo (campi e controcampi dimostrano la tesi) e i cambiamenti da lei effettuati diventano oggettivi e hanno conseguenze su chi sta assistendo da uno schermo alla sua vicenda, da un piano di oggettivazione che sconfina continuamente , ossessivamente nel profilmico per inglobarlo definitivamente.
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E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

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