| Autore |
un tète a tète con voi stessi |
allmylove
Reg.: 03 Lug 2004
Messaggi: 5254
Da: Como (CO)
|  Inviato: 20-11-2005 00:37 |
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quote:
In data 2005-11-19 19:20, remedios scrive:
quote:
In data 2005-11-19 19:09, allmylove scrive:
A volte mi dico "Ele calmati, a volte ti innervosisci per niente e quando sei nervosa spari kazzate! Calmati..."
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complimenti..riesci a fare training autogeno..beata te..i miei tentaivi sono sempre falliti miseramente..
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Il fatto che "mi parlo" non vuol dire che riesco a calmarmi... Il più delle volte il discorso tra me e me avvene DOPO che ho sparato le kazzate e serve a poco.... 
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AnnaScott
Reg.: 15 Ott 2004
Messaggi: 289
Da: genova (GE)
| | Inviato: 20-11-2005 00:54 |
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Insicura lo sono, inadeguata qualche volta mi ci sento.
Vorrei avere più certezze, ma com si fa.
In un tete a tete con me stessa litigo spesso perchè vorrei riuscire a superare questi difetti.
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Quando pensi che la vita ti abbia già presentato tutti i conti da pagare, ti accorgi che hai ancora un debito. Prima o poi devi pagare anche quello... |
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vietcong
Reg.: 13 Ott 2003
Messaggi: 4111
Da: roma (RM)
| | Inviato: 20-11-2005 16:09 |
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quote:
In data 2005-11-18 18:35, remedios scrive:
volevo solo sapere cosa condiziona particolarmente e negativamente il vostro rapporto con gli altri..
il fatto di essere insicuri..e quindi di non essere spontanei..ergo paranoici e timidi..
il fatto di essere egocentrici fagocitando le persone, senza essere in grado di ascoltarle,
il fatto di essere superficiali, dando per scontato tante cose e non vedendone altre per poi trovarsi inaspettatamente in mezzo a tragiche situazioni..
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tre categorie interessanti, e posso chiamarmi fuori con certezza solo dalla seconda.. e forse, proprio perchè sono facilmente fagocitabile, la mia disfunzione (che a tratti galoppa verso il patologico) è la distanza a cui costantemente mi tengo dagli altri, un attegiamento che utilizzo con tanta consapevole/colpevole ostinazione ed efficacia da essere quasi diventato filosofia, ideologia di vita. direi quindi "alienazione", ma anni fai me ne uscii con introiettato come variante di introverso e la definizione purtroppo ancora calza
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La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili |
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remedios
Reg.: 07 Gen 2005
Messaggi: 2967
Da: catania (CT)
| | Inviato: 20-11-2005 21:17 |
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quote:
In data 2005-11-20 16:09, vietcong scrive:
, un attegiamento che utilizzo con tanta consapevole/colpevole ostinazione ed efficacia da essere quasi diventato filosofia, ideologia di vita. direi quindi "alienazione", ma anni fai me ne uscii con introiettato come variante di introverso e la definizione purtroppo ancora calza
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se è diventata quasi una filosofia di vita perchè fa capolino quel "purtroppo"?..vorresti smorzare questo aspetto o trovi sia indispensabile per non essere "fagocitabile"?
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Io non so se sono infelice perchè non sono libera,o se non sono libera perchè sono infelice
"Fino all'ultimo respiro"
[ Questo messaggio è stato modificato da: remedios il 20-11-2005 alle 21:19 ] |
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vietcong
Reg.: 13 Ott 2003
Messaggi: 4111
Da: roma (RM)
| | Inviato: 20-11-2005 22:01 |
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quote:
In data 2005-11-20 21:17, remedios scrive:
quote:
In data 2005-11-20 16:09, vietcong scrive:
, un attegiamento che utilizzo con tanta consapevole/colpevole ostinazione ed efficacia da essere quasi diventato filosofia, ideologia di vita. direi quindi "alienazione", ma anni fai me ne uscii con introiettato come variante di introverso e la definizione purtroppo ancora calza
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se è diventata quasi una filosofia di vita perchè fa capolino quel "purtroppo"?..vorresti smorzare questo aspetto o trovi sia indispensabile per non essere "fagocitabile"?
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purtroppo perché non amo riscontrare quanto poco cambi. e poi, senz'altro non è una caratteristica molto positiva
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La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili |
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