Autore |
Cosa intendiamo per Director's Cut? |
Deeproad
Reg.: 08 Lug 2002 Messaggi: 25368 Da: Capocity (CA)
| Inviato: 14-12-2006 21:15 |
|
quote: In data 2006-12-14 13:32, vietcong scrive:
quote: In data 2006-12-10 18:10, Deeproad scrive:
In ogni caso la mia personalissima idea è che il film debba essere considerato originale nella versione in cui viene rappresentato al cinema per la prima volta.
|
Io invece è già alcuni anni che sono convinto del fatto che il film è destinato a diventare un oggetto sempre più instabile, proprio a causa del proliferare dei montaggi alternativi e della tecnologia dvd in grado di darne conto. è un po' il paradosso di una prassi, quella del director's cut, nata per ripristinare una forma filologica e che darà la stura a una proliferazione caotica di montaggi non più gerarchicamente percepiti. Insomma, a ognuno il suo. Il prossimo passo dovrebbe non il remaster ma il remix, un concetto su cui adesso non mni dilungo perchè devo andare a lavorare...
(concordo però sulla natura di puro sfruttamento del director's cut alla Peter Jackson, che secondo me ormai prevede le scene da aggiungere nei dvd già in fase di sceneggiatura)
|
In linea del tutto teorica sono (paradossalmente) d'accordo con te. Mi rendo conto anche io che il supporto DVD garantisce la possibilità di un'adeguata ricostruzione filologica di alcune pellicole talvolta condizionate nel montaggio da elementi di natura esterna (produzione, divieti ai minori e via dicendo...). Il problema è che nel 90% dei casi si abusa di tale possibilità per questioni meramente commerciali. Un esempio su tutti può essere L'esorcista. Il materiale aggiunto reintegra il film di alcune scene effettivamente funzionali al montaggio, ma nello stesso tempo vengono remixate alcune scene mediante espedienti che lasciano a dir poco desiderare. Risultato? Se vuoi l'edizione originale del film non puoi averla in quanto ormai fuori catalogo. Poi c'è l'esempio di Jackson, che ormai prevede il reintegro di alcuni tagli a priori. Il tuo discorso è giusto e in un certo senso promettente, ma purtroppo credo che l'instabilità creativa non farà altro che condurre verso espedienti commerciali decisamente poco nobili per quel che concerne la ricostruzione dell'opera.
_________________
Attenzione! I contenuti e le ideologie espresse da questo utente
non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio.
[ Questo messaggio è stato modificato da: Deeproad il 14-12-2006 alle 21:18 ] |
|
vietcong
Reg.: 13 Ott 2003 Messaggi: 4111 Da: roma (RM)
| Inviato: 15-12-2006 17:57 |
|
ma la nobiltà mi interessa relativamente, quello che trovo interessante è la creatività che può essere associata alla tecnologia dvd e all'instabilità dei diversi cut. Voglio dire che secondo me di qui a poco l'approccio fluido concesso dal dvd non sarà più un mero strumento, ma quasi un fine, o comunque una piattaforma espressiva autonoma in più. Un po' come la sala di incisione è passata da semplice luogo di raccolta di una performance concepita in altri ambiti, si è trasformata in strumento espressivo e quindi inerprete essa stessa di una performance.
_________________ La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili |
|
mescal
Reg.: 22 Lug 2006 Messaggi: 4695 Da: napoli (NA)
| Inviato: 15-12-2006 18:21 |
|
Non ho capito, la versione di Friedkin dell'Esorcista non si trova più?
In effetti questo è un aspetto inquietante...
Temo molto la diffusione di questi "writer's cut" come quello della Notte dei Morti Viventi. |
|
Deeproad
Reg.: 08 Lug 2002 Messaggi: 25368 Da: Capocity (CA)
| Inviato: 15-12-2006 23:33 |
|
|
Deeproad
Reg.: 08 Lug 2002 Messaggi: 25368 Da: Capocity (CA)
| Inviato: 15-12-2006 23:44 |
|
quote: In data 2006-12-15 17:57, vietcong scrive:
ma la nobiltà mi interessa relativamente, quello che trovo interessante è la creatività che può essere associata alla tecnologia dvd e all'instabilità dei diversi cut. Voglio dire che secondo me di qui a poco l'approccio fluido concesso dal dvd non sarà più un mero strumento, ma quasi un fine, o comunque una piattaforma espressiva autonoma in più. Un po' come la sala di incisione è passata da semplice luogo di raccolta di una performance concepita in altri ambiti, si è trasformata in strumento espressivo e quindi inerprete essa stessa di una performance.
|
Si, ma in ambito musicale le cose restano ben distinte e reperibili: c'è una versione originale del brano (sempre reperibile) a cui si affiancano vari rifacimenti, live e via dicendo. Se le cose fossero così allora ben venga. Il problema è che il mercato del dvd non segue affatto questo approccio. O meglio, con la scusa di volerlo seguire tende a giustificare qualsiasi rimaneggiamento (talvolta interessante e anche "giusto", ma più spesso del tutto arbitrario e in linea con le tendenze del momento) che va poi a sopprimere se non in certi casi a sostituire del tutto l'opera originale (vedi appunto la notte dei morti viventi o l'esorcista). La musica ha sempre avuto pieno rispetto dell'opera originale, il mercato home video non segue questa linea di condotta. E' per questo che condivido il discorso sulle potenzialità di questo nuovo formato, ma nello stesso tempo non posso che constatare quello che io considero un fallimento al lato pratico.
Mi è venuto giusto in mente un altro esempio: il formato originale di non aprite quella porta era 4:3. Ora il regista vuole che si distribuisca solo la versione in 16:9 (che altro non è se non la versione 4:3 monca sopra e sotto). Si ok, qualitativamente restaurata, ma pur sempre non più originale.
_________________
Attenzione! I contenuti e le ideologie espresse da questo utente
non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio.
[ Questo messaggio è stato modificato da: Deeproad il 15-12-2006 alle 23:45 ] |
|
vietcong
Reg.: 13 Ott 2003 Messaggi: 4111 Da: roma (RM)
| Inviato: 16-12-2006 17:16 |
|
mah, questo è perchè siamo agli albori della cosa, e in un regime di consumo la tecnologia viene sfruttata commercialmente prima di quanto non riesca a trasformarsi in linguaggio.
non sono d'accordissimo sulla costante reperibilità degli originali in musica: Iggy Pop ha rimissato (alla grande) Raw Power degli Stooges che uscì all'epoca con un mix moscio, e questa nuova è considerata la versione ufficiale.
_________________ La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili |
|
pkdick
Reg.: 11 Set 2002 Messaggi: 20557 Da: Mercogliano (AV)
| Inviato: 16-12-2006 17:20 |
|
|
vietcong
Reg.: 13 Ott 2003 Messaggi: 4111 Da: roma (RM)
| Inviato: 16-12-2006 17:22 |
|
a me è piaciuto molto.
_________________ La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili |
|
Chenoa
Reg.: 16 Mag 2004 Messaggi: 11104 Da: Vittorio Veneto (TV)
| Inviato: 16-12-2006 17:51 |
|
E' possibile essere d'accordo con Vietcong e Deep contemporaneamente?
Per certi versi hanno ragione entrambi. |
|
Deeproad
Reg.: 08 Lug 2002 Messaggi: 25368 Da: Capocity (CA)
| Inviato: 16-12-2006 18:02 |
|
|
vietcong
Reg.: 13 Ott 2003 Messaggi: 4111 Da: roma (RM)
| Inviato: 16-12-2006 18:08 |
|
si i due scenari non sono incompatibili. anch'io sono d'accordo con entrambi |
|
sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 16-12-2006 18:19 |
|
a me stanno entrambi sul cazzo.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
|
pkdick
Reg.: 11 Set 2002 Messaggi: 20557 Da: Mercogliano (AV)
| Inviato: 16-12-2006 18:26 |
|
ma infatti dicono in parte le stesse cose, magari analizzandole da prospettive differenti...
quanto al paragone con la musica, la differenza consiste principalmente nel fatto che in quel caso il mercato è sempre stato abituato a versioni differenti. differenti interpreti, differenti arrangiamenti sono sempre esistiti in quantità massiccia.
non vale lo stesso per i film, dove il concetto di versioni alternative è decisamente inusuale, e gli esempi classici riguardano edizioni destinate (almeno inizialmente) a non vedere la luce (per via della lunghezza eccessiva, della censura...).
non è quindi strano che davanti al recente proliferare di director's cut o quant'altro (si pensi ad esempio anche a quante volte lucas si è messo a rifare il trucco alla trilogia vecchia) venga -da parte dei distributori prima ancora che dei consumatori- da pensare secondo i vecchi schemi, e che la nuova versione vada a sovrapporsi all'altra più che ad affiancarla.
in questo senso jackson, con le sue estensioni studiate a tavolino sin dall'inizio, è sul serio un precursore, e (fosse anche mosso da questioni puramente pecuniarie) gli va riconosciuto almeno il merito di dare un giusto senso di identità ad ogni versione dei suoi film.
_________________ Quattro galìne dodicimila |
|
pkdick
Reg.: 11 Set 2002 Messaggi: 20557 Da: Mercogliano (AV)
| Inviato: 16-12-2006 18:26 |
|
|
mescal
Reg.: 22 Lug 2006 Messaggi: 4695 Da: napoli (NA)
| Inviato: 16-12-2006 18:31 |
|
comunque, per quanto riguarda LOTR, le versioni estese sono notevolmente migliori di quelle "theatrical".
In generale credo che Jackson rappresenti il possibile avvio di una tendenza a vedere la versione da sala come una sorta di trailer del DVD. |
|