> > Attualità - Ed ora?... |
Autore |
Ed ora?... |
gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 10-04-2003 13:12 |
|
Visto che ormai la guerra tende ala conclusione, con un esito scontato, credo sia pi importante cercare di capire assieme quali saranno le ripercussioni si questa sconfitta di saddam sulle popolazioni arabe attigue così come capire se questo attacco anglo-statunitense possa essere stato l'inizio di una nuova politica di regolamentazione dele relazioni estere.
Insomma, credo che ormai tutti questi discorsi abbiano ben poco significato visto che le decisioni e gli atti sono gi avvenuti, e soprattutto perchè ognuno rimane fisso sulle proprie idee di partenza.
Una cosa che possiamo invece fare tutti assieme, in maniera costruttiva è cercare di fare un quadro della situazione attuale in prospetttiva fiutura basandoci sulle nostre considerazioni e non su quelle che ci vengono ripetute dagli schieramenti politici di cui facciamo parte.
Cerchiamo di anticipare le discussioni sui problemi che sicuramente emergeranno.
E'l'unico modo per dimostrare la nostra coerenza quando questi problemmi saranno oggetto dell'opinione pubblica in maniera predominante.
Insomma che ripercussioni avremo adesso?
Credo che i contesti d'analizzare siano a grandi linee questi.
-La figura dell'Onu
-La politica estera futura degli Usa e dello U.K.
-La situazione iraqena
-La situazione degli altri paesi del MedioOriente
-L'eventuale formazione di movimenti pacifisti organizzati su scala mondiale e il peso che potranno avere in futuro.
_________________ Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è |
|
hitman
 Reg.: 22 Ago 2002 Messaggi: 1010 Da: Castiglione delle Stiviere (MN)
| Inviato: 10-04-2003 14:17 |
|
Per come ipotizzo io:
-La coalizione anglo-americana guiderà gli aspetti politico amministrativi di questa transizione, si occuperà, insieme agli altri paesi alleati, della ricostruzione e si prenderà, come è giusto, i meriti e i guadagni su questo dopo-Saddam.
Il sangue sono stati loro a versarlo, ricordiamocelo.
-Ora che i giochi stanno per concludersi, i grandi pacifisti spingono per avere un posto in questo dopo-Saddam, ma sono propenso a credere che rimarranno a pancia vuota.
L'unico ruolo che l'Onu avrà in Iraq sarà quello degli aiuti umanitari.
Nessuna autorità.
-Il futuro dell'Iraq avrà una crescita notevole in un arco di tempo limitato, dato che gli anglo-americani tengono molto a guadagnarsi la fiducia della popolazione.
E' l'interesse principale per il progetto geopolitico degli USA.
Questo punto ha molti dubbi e molti rischi.
E' ancora da definirsi.
-L'allarme in medioriente rientrerà parzialmente e, malgrado il solito fondamentalismo, credo che la situazione si stabilizzerà e col tempo migliorerà.
La questione palestinese, uno dei prossimi punti del piano americano, avrà un importanza fondamentale per questo punto.
-I movimenti pacifisti, secondo me, perderanno credibilità e consenso, dato che hanno subito un gravissimo colpo.
Le immagini di ieri la dicono lunga su come gli assassini americani siano stati accolti.
Il piano americano ha avuto pieno successo, e l'antiamericanismo ha dovuto nascondersi.
Spero che, finalmente, si torni a lavorare.
Semplici ipotesi le mie.
Speriamo si avverino.
_________________ "Non credo in un destino che si abbatte sugli uomini indipendentemente dalle loro azioni; al contrario, credo in un destino che si abbatte sugli uomini se non agiscono."
G.K. Chesterton |
|
Tristam ex "mattia"
 Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 10-04-2003 14:36 |
|
Si sa già tutto da tempo.
Bush ha presentato almeno 10 giorni fa il programma di ricostruzione economica dell'Iraq.
L'inghilterra sarà (clamoraosamente?)esclusa. Tutti gli appalti saranno delegati a società americane più o meno vicine all'entourage di Bush e delle sue Lobby...o comunque con chiaro intento imperialista. L'iraq è nostro e ce lo gestiamo noi...
per quanto riguarda la storia non meno identificata dei "pacifisti", come li definisce Hitty boy, beh mi viene molto difficile capire con quale coraggio e intelligenza si possano affermare certe cose.
Perdere credibilità? Cioè persone che si oppongono ad una guerra assurda che ha come unico scopo un controllo politico ed economico scatenato da motivazioni del tutto fasulle, perderebbero credibilità soltanto perchè i militaristi hanno una maggiore potenza interventista e riescono con la violenza a "liberare" , diciamo conquistare, un paese...
Saddam sarà stato pure una "persona cattiva", e che tutti voi improvvisamente vi sieti resi conto di temere (tv nation docet), ma come dice Marxetto è anche troppo facile vedere il dito e non dove questo indica...
_________________
"Io è un altro"
[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 10-04-2003 alle 14:37 ] |
|
hitman
 Reg.: 22 Ago 2002 Messaggi: 1010 Da: Castiglione delle Stiviere (MN)
| Inviato: 10-04-2003 14:49 |
|
E a chi si dovrebbe appaltare la ricostruzione?
Credi che agli iracheni interessi se le loro case vengono ricostruite da americani o francesi?
In questo periodo la voce "pacifismo" è andata a braccetto con l'antiamericanismo.
E non limiterei il problema a delle piccole frange.
L'ottima accoglienza degli iracheni agli americani, visti, mi dispiace dirlo, come dei liberatori, ha placato molte voci grosse che vomitavano di continuo addosso agli Stati Uniti e ha smontato decine e decine di tesi riguardo "nuovi Vietnam", "guerre lunghissime", "disfatte americane", "rivolte contro gli invasori"...
Tristam, devi capire che non tutti vedono questa guerra come "assurda".
C'è chi definisce la tua posizione assurda e stupida.
Controllo politico ed economico? Tu guardi troppo Guerre stellari.
Vedremo fra un annetto come si evolverà la situazione e soprattutto, come la penseranno gli iracheni.
Visioni differenti.
Si parla di possibili scenari futuri.
Non cominciamo con i battibecchi.
_________________
"Non credo in un destino che si abbatte sugli uomini indipendentemente dalle loro azioni; al contrario, credo in un destino che si abbatte sugli uomini se non agiscono."
G.K. Chesterton
[ Questo messaggio è stato modificato da: hitman il 10-04-2003 alle 14:52 ] |
|
Tristam ex "mattia"
 Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 10-04-2003 15:12 |
|
beh è ovvio che hai costruito il tuo primo intervento con il chiaro intento di creare polemica o forse mi sbaglio e, concedendoti il famoso benifecio del dubbio, hai soltanto voluto fare vedere le vertiginose appartenenze ideologiche. ma al di là di queste che mi sembra ovvio ci separino è indubbio che qui la questione è una questione di principio. i famigerati pacifisti non potranno mai essere screditati. ci troviamo di fronte di nuovo all'ennesima presa di posizione di un paese, questa volta due, che arbitrariamente decidono per il bene dell'umanità cosa e come decidere per la collettività. che quella di saddam fosse una dittatura mi pare ovvio. probabilmente le manifestazione di gioia per le piazze di questi giorni possono anche essere sincere e liberatorie. la questione resta comunque molto più delicata. e mi pare che tu l'abbia abbastanza semplificata.
adesso perchè è finita una guerra non è che i "pacifisti" si potranno sentire pacificati. non smetteranno le contestatazioni. questo perchè ormai pare evidente quale sia stato il vero intento dell'"allenza"...
la fine della guerra non mette fine alla questione di principio che ha sempre mosso certe idee...
Molti si potranno anche sentire sollevati.
pochi (?) morti e tutto "risolto" con estrema velocità. il mondo arabo sta già facendo il "mea culpa" su come ha gestito in questi ultimi anni la sua organizzazione contro il nemico occidentale. quello che è successo in questi giorni e che succederà nel futuro avrà ripercussioni per l'intera storia a venire. lo capiremo soltanto tra qualche tempo, quando improvvisamente, senza motivi apparenti, qualcuno, con un atto terroristico, protesterà contro le prese di posizione di un mondo occidentale che dovrebbe rappresentarci e che dal quale comunque, purtroppo, non possiamo distaccarci...
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
|
|
gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 11-04-2003 15:16 |
|
Si ma la storia è fatta di ripercussioni, di eventi legati tra loro che permettono i processi di trasformazione. Sappiamo che l'America è totalizzante. Per non ripetermi quardate il mio post in risposta a quilti sull'Occidente. Potrei scrivere un libro per elencare uno ad uno fatti ed eventi che hanno cambiato la storia in nome di diritti civili, sanguinose querre, politiche e fisiche, superamento di nazionalismi ultraconservatori ecc.
La Parola Imperialismo si addice poco al contesto attuale.
L'imperialaimo era quello del terzo Raich(si scrive cosi?) e così via. ma è inutile ripetersi quando si hanno i paraocchi.
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
_________________ |
|
gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 11-04-2003 15:23 |
|
la guerra è una relazione di diritto fra i gruppi e le nazioni: stato di fatto certo, ma soprattutto di diritto. Dai tempi arcaici delle prime leggi Romane, essa dura soltanto dalle procedure ben definite della dichiarazione fino a quelle di un armistizio debitamente firmato da responsabile che hanno tra le principali prerogative, oltre al petrolio ecc, quelle di decidere l'apertura di una democrazia.
La Guerra saràsempr un ETERNO RITORNO, mia auguro solo di tipo diplomatico.
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
_________________ |
|
hitman
 Reg.: 22 Ago 2002 Messaggi: 1010 Da: Castiglione delle Stiviere (MN)
| Inviato: 16-04-2003 14:25 |
|
quote: In data 2003-04-10 15:12, Tristam scrive:
beh è ovvio che hai costruito il tuo primo intervento con il chiaro intento di creare polemica o forse mi sbaglio e, concedendoti il famoso benifecio del dubbio, hai soltanto voluto fare vedere le vertiginose appartenenze ideologiche. ma al di là di queste che mi sembra ovvio ci separino è indubbio che qui la questione è una questione di principio. i famigerati pacifisti non potranno mai essere screditati. ci troviamo di fronte di nuovo all'ennesima presa di posizione di un paese, questa volta due, che arbitrariamente decidono per il bene dell'umanità cosa e come decidere per la collettività. che quella di saddam fosse una dittatura mi pare ovvio. probabilmente le manifestazione di gioia per le piazze di questi giorni possono anche essere sincere e liberatorie. la questione resta comunque molto più delicata. e mi pare che tu l'abbia abbastanza semplificata.
adesso perchè è finita una guerra non è che i "pacifisti" si potranno sentire pacificati. non smetteranno le contestatazioni. questo perchè ormai pare evidente quale sia stato il vero intento dell'"allenza"...
la fine della guerra non mette fine alla questione di principio che ha sempre mosso certe idee...
Molti si potranno anche sentire sollevati.
pochi (?) morti e tutto "risolto" con estrema velocità. il mondo arabo sta già facendo il "mea culpa" su come ha gestito in questi ultimi anni la sua organizzazione contro il nemico occidentale. quello che è successo in questi giorni e che succederà nel futuro avrà ripercussioni per l'intera storia a venire. lo capiremo soltanto tra qualche tempo, quando improvvisamente, senza motivi apparenti, qualcuno, con un atto terroristico, protesterà contro le prese di posizione di un mondo occidentale che dovrebbe rappresentarci e che dal quale comunque, purtroppo, non possiamo distaccarci...
|
Io direi che sarebbe meglio dire "giudicheremo soltanto fra qualche tempo", perchè fino ad ora non abbiamo nulla su cui basarci.
Se poi vogliamo giocare a fare i piccoli veggenti, allora facciamo pure.
Dire che la situazione è bollente quando ancora si deve concludere la guerra, mi sembra piuttosto ovvio e scontato.
I risultati si vedranno a lungo termine, non certo domani.
Per questo continuo a dire di aspettare per tirare le somme.
Mi dispiace che il post di Gatsby abbia avuto pochi interventi, perchè l'argomento è molto interessante e complesso.
_________________ "Non credo in un destino che si abbatte sugli uomini indipendentemente dalle loro azioni; al contrario, credo in un destino che si abbatte sugli uomini se non agiscono."
G.K. Chesterton |
|
|
|
 |
0.006222 seconds.
|