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Le stelle della musica chiedono l'estensione del Copyright. |
booooh
Reg.: 24 Set 2005
Messaggi: 12
Da: Buco nero (es)
|  Inviato: 08-12-2006 23:38 |
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Da La Repubblica, 8 dicembre 2006, Ernesto Assante.
"Hanno preparato una petizione, l'hanno firmata in 40mila musicisti di ogni ordine e grado, artisti del rock come Paul McCartney, gli U2 ed Eric Clapton, vecchie stelle del pop come Cliff Richard, astri della musica classica come Simon Rattle e Kiri Te Kanawa. Quindi hanno comprato un'intera pagina del Financial Times e l'hanno pubblicata. I musicisti inglesi si sono schierati compatti contro il governo britannico che l'altro ieri aveva dichiarato che non avrebbe ampliato la copertura del copyright sulle registrazioni discografiche: attualmente ha una durata di cinquant'anni. Le star hanno risposto chiedendo "fair play per i musicisti", portando la copertura al livello di quella statunitense, che ha una durata di 95 anni. Secondo l'attuale normativa le prime canzoni dei Beatles, come Love me do o I saw her standing there sarebbero disponibili dal 2012 per chi volesse pubblicarle (...).
Va ricordato che il diritto sulle registrazioni (che coinvolge le case discografiche ma anche gli esecutori dei brani) è diverso dal diritto d'autore, che protegge le opere degli artisti per tutta la loro vita e 75 anni dopo la loro morte (...)."
Lascio in seguito la mia opinione al riguardo.
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booooh
Reg.: 24 Set 2005
Messaggi: 12
Da: Buco nero (es)
| | Inviato: 09-12-2006 00:15 |
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Eccola.
Ritengo che il concetto di diritto d'autore sia una grande conquista della scienza giuridica, sia sotto l'aspetto di diritto morale (diritto d'inedito, diritto alla paternità ed integrità dell'opera), sia sotto quello di diritto di utilizzazione economica, eccezionale strumento per consentire all'autore d'un'opera d'ingegno di beneficiare della bontà della propria produzione.
Lungi da me, però, è giudicare quest'ultimo aspetto come un diritto naturale inalienabile, intrinseco all'essere umano (come può essere inteso il diritto alla proprietà di un bene materiale). E' invece, a mio parere, un diritto che la società (nelle sue istituzioni) assegna a tali autori ed a questi garantisce tutela.
Ma proprio per questa considerazione, son tutti da determinare, in una scelta puramente politica, i termini e le caratteristiche di tale diritto.
A mio parere, la previsione della fruizione di tale diritto per tutto l'arco della vita dell'autore (che potrebbe voler dire anche 70 - 80 anni) più ulteriori 75 anni a beneficio degli eredi, è una scelta di eccessivo privilegio ed anche umiliante per tutte le altre classi lavoratrici.
Allo stesso modo, il diritto sulle registrazioni, strumento con cui le case discografiche rientrano dalle cosiddette e fantomatiche "spese di produzione", non può avere una così lunga durata (50 anni), continuando per tutto quel periodo a gravare sull'acquisto da parte dei consumatori.
La notizia che alcuni "artisti" abbiano sottoscritto una petizione per il prolungamento di questi prelievi, francamente, mi disgusta.
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
| | Inviato: 10-12-2006 10:09 |
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Janet13
ex "vinegar"
Reg.: 23 Ott 2005
Messaggi: 15804
Da: Cagliari (CA)
| | Inviato: 10-12-2006 12:14 |
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