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Autore Andare a votare è indispensabile?
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 02-10-2005 15:04  
Alle recenti elezioni polacche si sono recati alle urne il 38% degli aventi diritto al voto.
La cifra non dovrebbe sorprendere molto se si pensa che erano in campo coalizioni che propongono la stessa identica ricetta , qualcuno in una variante più soft, altri con qualche salsa un filino più reazionaria.

Post comunisti e destra ultraliberista sono accomunati dagli stessi principi che sono in voga nelle moderne democrazie; principi che hanno a che fare ben poco con l'accezione comune di questo termine e si avvicinano parecchio agli ideali preferiti dai fondatori della Costituzione americana e dai padri dell'Unione Sovietica secondo cui le persone comuni non devono intromettersi nelle questioni che li riguardano.
Bisogna che ci sia qualche carismatico e illuminato leader che indirizzi il popolo ignorante verso un radioso futuro;che il capitano della nave non sia disturbato da orde di ficcanaso che vogliono sapere quale direzione sta prendendo la barca che li trasporta.

In fondo uno dei motivi per cui un sacco di noti personaggi come Giuliano Ferrara o Sandro Bondi sono passati dall'essere vetero comunisti (sempre nell'accezione comune del termine, cioè sostenitori dell'Urss- che era la negazione di ogni principio socialista)e sono diventati ferventi sostenitori del libero mercato e dell'ideologia neoliberista è che in fondo non hanno cambiato di molto le loro posizioni. Sono sempre sostentori di regimi illiberali e antidemocratici che osservano gli stessi pilastri ideologici di base.


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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 02-10-2005 15:06  
Per tornare alla domanda posta, occore inoltre sottolineare che nella "più grande democrazia del pianeta" , alle elezioni di mid term, per rinnovare Camera e Senato Usa , il Parlamento sede massima laddove vengono svolte le più nobili funzioni dei principi democratici , ebbene a queste elezioni raggiungere una percentuale del 38% sarebbe già un grande successo.
Di solito ci si assesta su un più consono 35%,per non parlare delle elezioni "amministrative" locali dove la percentuale scende attorno a quota 25.

I sondaggi rivelano che secondo la maggioranza degli statunitensi (quella che non va a votare) i due principali partiti non li rappresentano affatto e andrebbero sciolti.
Se si pensa alla situazione italiana le cose non variano di molto: si tratta sempre di una competizione in cui da una parte c'è il più ricco imprenditore d' Italia (che ovviamente fa i suoi interessi) e dall'altra uno schieramento che al 90% sostiene un'altra fetta di imprenditori (che ovviamente fanno i loro interessi).

E' una mia personale opinione che mi sto formando che andare a votare non è affatto indispensabile se ci si limita a fare solamente quello: a mettere una croce su una scheda e poi tornare a imbottirsi di propaganda sui giornali e sulle televisioni di questi imprenditori e delle loro corporations.

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pensolo

Reg.: 11 Gen 2004
Messaggi: 14685
Da: Genova (GE)
Inviato: 02-10-2005 15:12  
Più che indispensabile trovo che sia "responsabile"
_________________
Bart,voglio condividere con te le tre massime indispensabili per andare avanti nella vita.N°1:"Mi raccomando coprimi" N°2: "Miticooo!Ottima idea capo" N°3:"Era già così quando sono arrivato io"

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 02-10-2005 15:37  
Pensi quindi che il 62% del polacchi che non si sono recati alle urne o il 65% degli statunitensi che non vanno a votare per eleggere i propri parlamentari siano persone irresponsabili?

[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 02-10-2005 alle 15:39 ]

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pensolo

Reg.: 11 Gen 2004
Messaggi: 14685
Da: Genova (GE)
Inviato: 02-10-2005 15:43  
quote:
In data 2005-10-02 15:37, Quilty scrive:
Pensi quindi che il 62% del polacchi che non si sono recati alle urne o il 65% degli statunitensi che non vanno a votare per eleggere i propri parlamentari siano persone irresponsabili?

[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 02-10-2005 alle 15:39 ]



Parlavo per me.

Comunque si...diciamo che più o meno li giudico irresponsabili...ovviamente per motivi diversi da persona a persona.
C'e chi è irresponsabile volutamente è chi incolpevolmente
_________________
Bart,voglio condividere con te le tre massime indispensabili per andare avanti nella vita.N°1:"Mi raccomando coprimi" N°2: "Miticooo!Ottima idea capo" N°3:"Era già così quando sono arrivato io"

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 02-10-2005 15:47  
Secondo me sono solo persone che non si vedono rappresentate.
Chi va a votare lo fa perchè ha interesse nel proprio futuro.Io trovo molto più irresposabile una persona che va a votare per un sistema che non lo rapprensenta e si limita solo a fare quello.

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sloberi

Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
Inviato: 03-10-2005 00:51  
Però se non ti senti rappresentato vai a votare e lasci scheda bianca. Non levare nemmeno il culo dalla poltrona secondo me vuol dire che non te ne frega una cippa.
_________________
E' ok per me!

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 03-10-2005 11:01  
Ma guarda non credo che la maggioranza dei polacchi sia insensibile al proprio futuro.
In fondo quando si parla di ambiente, posto di lavoro , diritti, c'è veramente qualcuno che è insensibile a questi temi?
Nonostante questo la stragrande maggioranza è restata a casa e credo che sia successo perchè sa che votare per quello che c'è non conta nulla. E' come se in Cina ci fossero due partiti comunisti e la gente dovesse scegliere uno schieramento fra i due.

Inoltre escludo categoricamente che recarsi alle urne sia l'unico modo per interessarsi alla politica. Le centinaia di associazioni di volontari che si occupano di diritti umani e di tutela dell'ambiente ,che promuovono incontri, dibattiti , che organizzano un sacco di cose e cercano di coinvolgere un sacco di persone e di far pressione sui governi non fanno forse politica?

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xander77

Reg.: 12 Ott 2002
Messaggi: 2521
Da: re (RE)
Inviato: 03-10-2005 11:10  
Andare a votare al giorno d'oggi non è più solo sinonimo di disinteresse o qualunquismo, ma il frutto di una scelta consapevole di rifiuto o protesta contro certe modalità di fare politica.
Non condivido la scelta di chi non va a votare, piuttosto preferisco recarmi alle urne e invalidare la mia scheda, ma comprendo chi oggi come oggi, deluso e amareggiato, non sa a chi affidare il proprio voto...

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sgamp2003


Reg.: 21 Ago 2004
Messaggi: 11260
Da: Roma (RM)
Inviato: 03-10-2005 11:54  
quote:
In data 2005-10-03 11:10, xander77 scrive:
Andare a votare al giorno d'oggi non è più solo sinonimo di disinteresse o qualunquismo, ma il frutto di una scelta consapevole di rifiuto o protesta contro certe modalità di fare politica.
Non condivido la scelta di chi non va a votare, piuttosto preferisco recarmi alle urne e invalidare la mia scheda, ma comprendo chi oggi come oggi, deluso e amareggiato, non sa a chi affidare il proprio voto...


_________________
tesserò i tuoi capelli come trame di un canto,
conosco le leggi del mondo e te ne farò dono...

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mulaky

Reg.: 09 Lug 2002
Messaggi: 32104
Da: Catania (CT)
Inviato: 03-10-2005 13:23  
quote:
In data 2005-10-03 00:51, sloberi scrive:
Però se non ti senti rappresentato vai a votare e lasci scheda bianca. Non levare nemmeno il culo dalla poltrona secondo me vuol dire che non te ne frega una cippa.



secondo me sarebbe decisamente meglio annullare la scheda che lasciarla in bianco. io vedo la scheda nulla come "non mi rappresentate" e quella bianca come "mi va bene qualsiasi cosa".
poi vabbè, sono opinioni personali.
ritornando alla domanda iniziale, per me è indispensabile. lo vedo come un diritto a cui non voglio proprio rinunciare. magari sono anche ingenua ma considero il voto (x, si, no, nullo) come un "dire quello che penso". forse è solo l'entusiasmo dei primi anni di voto, chissà...
ah, nemmeno io ho trovato un partito che mi rappresenti totalmente...
_________________
What you fear in the night in the day comes to call anyway

Well darling if the shit came out then, I suppose that the shit went in

(A.D.)

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 03-10-2005 15:24  
Non capisco perchè vi perdiate in tante sottigliezze. Se i voti validi sono pochi, che siano nulli (a meno di sistemi elettorali complicatissimi), bianchi o non si sia proprio andati al seggio non fa alcuna differenza.

Se i politici lo vogliono capire è evidente che concludano di aver fallito. Il problema però è effettivamente: gliene frega qualcosa ai politici? Nel momento in cui hanno la loro poltroncina direi proprio di no.
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Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 05-10-2005 20:29  
bha...qualche tempo fa avrei risposto senza ombra di dubbio positivamente.

cmq l'america ha un sistema politico completamente diverso dal ns con 2 partiti che si assomigliano molto.
la guerra in Vietnam in fondo l'ha iniziata Kennedy, non un repubblicano.

nei paesi in cui si è vissuta una dittatura per molti anni c'e' un primo momento di "esplosione" del voto, di grande euforia, che poi naturalmente si affievolisce se si vede che le cose non migliorano, anzi qualcuno inizia a rimpiangere...

la Svizzera vota poco , ma è cosi' da sempre..
per cui il non voto è dovuto a delusione(o peggio) o a consuetudine.

in Polonia dopo l'ondata pro-Solidarnosc e il fallimento della politica di Walesa(nelle ultime presidenziali in cui si è presentato ha fatto una figura barbina)nessuno ha saputo riempire il vuoto di questo partito-movimento.

oggi ritengo che un sistema possa definirsi civile se ha due requisiti essenziali per potersi chiamare tale :uno è avere libere elezioni a suffragio universale.

anche se il singolo voto conta veramente poco.
certamente non è obbligatorio, ma è doveroso.
oggi l'istinto di rinchiudermi nel pvt e abbandonare sempre di piu' il pubblico è molto forte...non solo per me e non solo in Italia.
consapevole che cio' è non è certamente un sintomo sociale positivo.
ma tanto è.






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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 06-10-2005 09:27  
leggevo qualche tempo fa un articolo che metteva in relazione il voto al consumismo. Ovvero dove la gente è abituata ad andare spessissimo a comperare delle cose per usarle e averne quindi immediata soddisfazione è più probabile che ci disinnamori del voto. Perchè in qualche modo il processo di comperare e votare è simile solo che votare da ben poche soddisfazioni e a lungo termine.
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Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 08-10-2005 15:05  
Votare e` l`antitesi dell`acquisto. E` infatti una delle pochissime cose al mondo completamente gratuite. Ed e` un diritto dovere. In Italia, in queste ore drammatiche, in cui l`economia e` in una crisi senza precedenti dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, in cui il disastro di Berlusconi e Tremonti e` sotto gli occhi di tutti, andare a votare Unione e pressoche` un comportamento obbligato.
Gli italiani sono dinanzi all`ultimo treno. Speriamo che si rechino alle urne in massa e, per una volta, dimostrino di ragionare con la propria testa, anziche` farsi manipolare dalle televisioni di Silvio Berlusconi.
_________________
Ecco l'immagine dell'Italia all'estero:
parte prima
parte seconda

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