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Un piccolo sindacato punta il dito contro gli agnelli |
ipergiorg
 Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 15-10-2004 11:19 |
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Fiat/ Gli Agnelli hanno intascato laute cedole, mentre l'azienda si indebitava
"Mentre accumulavano debiti, gli Agnelli distribuivano lauti dividendi agli azionisti. Non siamo lontani dal vero dicendo che circa metà dei debiti è rappresentato dalle cedole che sono state staccate nel corso degli anni . Senza considerare le azioni conferite in premio ai dirigenti, con buonuscite d'oro per i manager".Non usa mezze parole, Piergiorgio Tiboni, coordinatore nazionale Cub(Confederazione unitaria di base), uno dei sindacati minori presenti in Fiat il cui ufficio studi ha effettuato un'analisi dei bilanci della Fiat dagli anni '70 al 2003. Secondo stime prudenti, il Lingotto ha accumulato debiti per 35 miliardi di euro e nello stesso periodo ha redistribuito agli Agnelli oltre 15 miliardi di euro. "Vuol dire - aggiunge Tiboni - che la proprietà in questi anni non ha fatto investimenti importanti nell'azienda. E i risultati si vedono".
Sono molteplici le critiche che il sindacalista rivolge alla casa automobilistica torinese. Innanzitutto, la famiglia Agnelli e le banche stanno cercando di ridurre al massimo il debito. Con operazioni che fra dismissioni d'impianti e interruzioni di produzione di alcuni modelli, rendano più appetibile la Fiat a Gm. La volontà della proprietà sarebbe, cioè, quella esercitando l'opzione put, di spuntare il miglior prezzo dalla cessione.Ciò vuol dire che Fiat non ha delle prospettive serie di sviluppo a livello mondiale. Visto che General Motors è già presente in Europa con il marchio Opel.
La situazione finanziaria dell'azienda, poi, è disastrosa. Quindi gli Agnelli, secondo la cura drastica di Tiboni, dovrebbero pagare i debiti e mettersi da parte.
Infine, decine di migliaia di miliardi di vecchie lire sono stati erogati dallo Stato all'azienda, tramite centinaia di voci del bilancio nelle quali venivano "mascherati" gli aiuti. Tali risorse venivano fornite per preservare l'occupazione e garantire una presenza competitiva del settore auto in Italia. "Di cui, visto il risultato- conclude Tiboni- non credo sia stato fatto un uso coerente. Il nostro ufficio studi sta effettuando un'altra analisi, prendendo in considerazione i bilanci dello Stato e cercando di stabilire con precisione l'ammontare dei fondi destinati al Lingotto.Al termine potremo quasi certamente affermare che Fiat sia a tutti gli effetti un'azienda pubblica".
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ADRIANOOOOOOOO!!!!!!!
[ Questo messaggio è stato modificato da: ipergiorg il 15-10-2004 alle 11:26 ] |
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ipergiorg
 Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 15-10-2004 11:24 |
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Foxissimo
 Reg.: 21 Lug 2004 Messaggi: 986 Da: Lucca (LU)
| Inviato: 15-10-2004 11:46 |
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quote: In data 2004-10-15 11:24, ipergiorg scrive:
sono sempre più convinto che il vero problema italiano degli ultimi 40 anni sia costituito dalla FIAT che ha sfilato fior di soldi a tutti gli italiani per metterli in tasca agli Agnelli
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Bravo... stavolta ti quoto alla grande.. e ricordati che uno dei motivi per i quali la rete ferroviaria italiana è altamente insufficiente e il traffico di merci su rotaia uno dei più bassi in europa è sempre la FIAT, che doveva vendere i suoi IVECO...
_________________ morte a videodrome, gloria e vita alla nuova carne |
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