Autore |
via i simboli fascisti dagli stadi |
dan880
Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 23-03-2007 12:49 |
|
quote: In data 2007-03-23 12:23, clagle01 scrive:
VIA I SIMBOLI COMUNISTI DAGLI STADI!!!
|
elencali, siamo curiosissimi......
|
|
RICHMOND
Reg.: 03 Mag 2003 Messaggi: 13089 Da: genova (GE)
| Inviato: 23-03-2007 13:33 |
|
quote: In data 2007-03-23 12:49, dan880 scrive:
quote: In data 2007-03-23 12:23, clagle01 scrive:
VIA I SIMBOLI COMUNISTI DAGLI STADI!!!
|
elencali, siamo curiosissimi......
|
Fatti un salto tra le BAL (anche se si sono sciolte da un po', la gente è rimasta).
_________________ L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post. |
|
dan880
Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 23-03-2007 13:37 |
|
le BAL? spiega meglio cos'è e cosa ha a che fare con i simboli politici negli stadi, prima. |
|
RICHMOND
Reg.: 03 Mag 2003 Messaggi: 13089 Da: genova (GE)
| Inviato: 23-03-2007 13:40 |
|
quote: In data 2007-03-23 13:37, dan880 scrive:
le BAL? spiega meglio cos'è e cosa ha a che fare con i simboli politici negli stadi, prima.
|
A te.
EDIT: Ehm...il collegamento giusto è questo: bal .
Quello di prima suonava talmente tanto di presa per il culo (anche se era un semplice errore del sottoscritto), che era maledettamente divertente, e ho deciso di non cancellarlo.
_________________
- "Scriveranno dei libri e forse faranno anche un film su di te".
- "Un film? e che cos'è?"
- "E' una specie di televisione....ma senza la pubblicità".
[ Questo messaggio è stato modificato da: RICHMOND il 23-03-2007 alle 13:47 ] |
|
dan880
Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 23-03-2007 14:06 |
|
non esistono più adesso, o quasi.
si tratta cmq di un gruppo di ultras: e gli ultras, di qualunque colore politico sono, rimangono sempre dei pericolosi esagitati che vanno allo stadio per alimentare scontri e risse contro tifosi avversari.
quello che loro hanno rappresentato non ha a che fare con l'ideologia del comunismo italiano moderato e con la politica comunista che c'era in Italia.
le foibe non sono opera del comunismo italiano e con nassirya il comunismo, storicamente e politicamente, non ha niente a che fare.
|
|
RICHMOND
Reg.: 03 Mag 2003 Messaggi: 13089 Da: genova (GE)
| Inviato: 23-03-2007 14:21 |
|
quote: In data 2007-03-23 14:06, dan880 scrive:
non esistono più adesso, o quasi.
si tratta cmq di un gruppo di ultras: e gli ultras, di qualunque colore politico sono, rimangono sempre dei pericolosi esagitati che vanno allo stadio per alimentare scontri e risse contro tifosi avversari.
quello che loro hanno rappresentato non ha a che fare con l'ideologia del comunismo italiano moderato e con la politica comunista che c'era in Italia.
le foibe non sono opera del comunismo italiano e con nassirya il comunismo, storicamente e politicamente, non ha niente a che fare.
|
No, no, non ci siamo.
Discussione conclusa, per me.
_________________ L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post. |
|
Hias84
Reg.: 15 Mar 2007 Messaggi: 1262 Da: Serravalle Pistoiese (PT)
| Inviato: 23-03-2007 14:23 |
|
Io avrei chiuso gli stadi al pubblico per molto, molto più tempo. Così i soliti noti avrebbero avuto tutto il tempo (perdonate la ripetizione) per farsi passare la voglia di fare c*****e! Vai allo stadio? Appunto: vai allo stadio, non ad una manifestazione politica di cattivo gusto. Andare allo stadio significa andare a seguire la propria squadra preferita: mettiti la maglietta, portati un bandierone, ma fascismi e totalitarismi vari, di ogni colore, lasciali a casa. Peraltro questi gruppi di ultras sembrano divenuti dei veri e propri bracci armati, ma io credo che abbiano molto poco a che vedere con la politica: l'appartenenza politica che manifestano coi loro slogan e i loro striscioni è qualcosa di più affine al tifo per la squadra del cuore che non al ragionamento ed al percorso razionale (o che almeno tale dovrebbe essere) che spinge verso certe posizioni politiche piuttosto che altre. Si tratta semplicemente di dividersi ulteriormente, inquadrarsi in un certo modo e continuare ad odiarsi anche per motivi extra- calcistici. Ma il fatto che viviamo in una società basata sull'odio (e nella quale tutti i conflitti vengono inaspriti all'inverosimile in nome dell'appartenenza) mi sembra palese, e va ben oltre il fenomeno degli ultras e della violenza negli stadi.
_________________ Formula della mia felicità: un sì, un no, una linea retta, una meta... (F.W.Nietzsche) |
|
RICHMOND
Reg.: 03 Mag 2003 Messaggi: 13089 Da: genova (GE)
| Inviato: 23-03-2007 14:35 |
|
C'è competitività, caro Hias, nel Mondo.
Siamo in troppi, è normale che l'odio aumenti.
Per quanto riguarda il fenomeno ultras in Italia: io lo vivo in prima persona, quindi so quello che dico. Si tratta di un fenomeno sociale, che va al di la dello sport. Quindi è normale che vi rientri la politica. E il campanilismo la fa da padrone. Quest'ultimo aspetto a volte è positivo, altre è negativo.
_________________ L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post. |
|
Hias84
Reg.: 15 Mar 2007 Messaggi: 1262 Da: Serravalle Pistoiese (PT)
| Inviato: 23-03-2007 14:38 |
|
Lo so che c'è competitività e che siamo molti, intendevo dire che il modo in cui oggi si risolvono le grandi questioni non è quasi mai legato al raziocinio, ma empre di più alla retorica, alle prese di posizione, alla prevaricazione eccetera. Questo perchè questo mondo ha poca voglia di ascoltare.
Detto ciò, penso che quando uno va allo stadio dovrebbe andare a vedere una partita. Si chiama sport, anch'io l'ho praticato ma l'ho sempre vissuto come un passatempo divertente, nel migliore dei casi. Io non sono vicino al mondo degli ultras e non lo conosco così bene, ma per me una partita è solo una partita, e una squadra di calcio solo una squadra di calcio.
Ciao
_________________ Formula della mia felicità: un sì, un no, una linea retta, una meta... (F.W.Nietzsche) |
|
quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 23-03-2007 14:41 |
|
quote: In data 2007-03-23 14:23, Hias84 scrive:
Io avrei chiuso gli stadi al pubblico per molto, molto più tempo. Così i soliti noti avrebbero avuto tutto il tempo (perdonate la ripetizione) per farsi passare la voglia di fare c*****e! Vai allo stadio? Appunto: vai allo stadio, non ad una manifestazione politica di cattivo gusto. Andare allo stadio significa andare a seguire la propria squadra preferita: mettiti la maglietta, portati un bandierone, ma fascismi e totalitarismi vari, di ogni colore, lasciali a casa. Peraltro questi gruppi di ultras sembrano divenuti dei veri e propri bracci armati, ma io credo che abbiano molto poco a che vedere con la politica: l'appartenenza politica che manifestano coi loro slogan e i loro striscioni è qualcosa di più affine al tifo per la squadra del cuore che non al ragionamento ed al percorso razionale (o che almeno tale dovrebbe essere) che spinge verso certe posizioni politiche piuttosto che altre. Si tratta semplicemente di dividersi ulteriormente, inquadrarsi in un certo modo e continuare ad odiarsi anche per motivi extra- calcistici. Ma il fatto che viviamo in una società basata sull'odio (e nella quale tutti i conflitti vengono inaspriti all'inverosimile in nome dell'appartenenza) mi sembra palese, e va ben oltre il fenomeno degli ultras e della violenza negli stadi.
| Condivido parola per parola.Bravo Hias! |
|
quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 23-03-2007 14:44 |
|
quote: In data 2007-03-23 14:35, RICHMOND scrive:
C'è competitività, caro Hias, nel Mondo.
Siamo in troppi, è normale che l'odio aumenti.
Per quanto riguarda il fenomeno ultras in Italia: io lo vivo in prima persona, quindi so quello che dico. Si tratta di un fenomeno sociale, che va al di la dello sport. Quindi è normale che vi rientri la politica. E il campanilismo la fa da padrone. Quest'ultimo aspetto a volte è positivo, altre è negativo.
| Che c'è di positivo nel campanilismo? A me sembra un nazionalismo versione regionale o provinciale quindi una buffonata ancora più ridicola del nazionalismo.
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 23-03-2007 alle 14:59 ] |
|
RICHMOND
Reg.: 03 Mag 2003 Messaggi: 13089 Da: genova (GE)
| Inviato: 23-03-2007 15:00 |
|
quote: In data 2007-03-23 14:44, quentin84 scrive:
quote: In data 2007-03-23 14:35, RICHMOND scrive:
C'è competitività, caro Hias, nel Mondo.
Siamo in troppi, è normale che l'odio aumenti.
Per quanto riguarda il fenomeno ultras in Italia: io lo vivo in prima persona, quindi so quello che dico. Si tratta di un fenomeno sociale, che va al di la dello sport. Quindi è normale che vi rientri la politica. E il campanilismo la fa da padrone. Quest'ultimo aspetto a volte è positivo, altre è negativo.
| Che c'è di positivo nel campanilismo? A me sembra un nazionalismo versione regionale o provinciale quindi una buffonata ancora più ridicola del nazionalismo.
|
Dipende dai punti di vista: la rivndicazione delle propri tradizioni, epr me, non è mai una buffonta.
Se mai lo è l'imposizione di esse verso altri gruppi/popoli.
_________________
- "Scriveranno dei libri e forse faranno anche un film su di te".
- "Un film? e che cos'è?"
- "E' una specie di televisione....ma senza la pubblicità".
[ Questo messaggio è stato modificato da: RICHMOND il 23-03-2007 alle 15:00 ] |
|
quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 23-03-2007 15:13 |
|
Non c'è niente di male nel rivendicare le proprie tradizioni...bè poi dipende dalle tradizioni!
Se per tradizione intendi il pesto alla genovese allora è senza dubbio un'ottima tradizione! e anche le canzoni dialettali di De Andrè!
L'importante è non arroccarsi troppo sulla propria identità (regionale, nazionale o religiosa che sia), ma sono certo che sei d'accordo con me.
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 23-03-2007 alle 15:16 ]
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 23-03-2007 alle 15:19 ] |
|
RICHMOND
Reg.: 03 Mag 2003 Messaggi: 13089 Da: genova (GE)
| Inviato: 23-03-2007 15:21 |
|
quote: In data 2007-03-23 15:13, quentin84 scrive:
Non c'è niente di male nel rivendicare le proprie tradizioni...bè poi dipende dalle tradizioni!
Se per tradizione intendi il pesto alla genovese allora è senza dubbio un'ottima tradizione! e anche le canzni dialettali di De Andrè!
L'importante è non arroccarsi troppo sulla propria identità (regionale, nazionale o religiosa che sia), ma sono certo che sei d'accordo con me.
|
Infatti, ovvio.
E poi la stessa cosa dicasi per gli ultras. Per questo ci tenevo aprecisare che quand vado allo stadio non inneggio tanto i calciatoi, quano la magliae la città che essa rappresenta.
Questo fenomeno, appunto abbastanza campanilista, nasce in maniera abbstanza goliadica. E olirdcament vanno prsi gli inulti all'avversario, o qualche scramuccia, come accadeva un tempo, dota forse a qualch animo che si scalda un po' troppo, ma nulla di più (non so se hai ai visto la celebre scena della partit di pallone in "Don Camillo"...).
Quello che sta accadendo adesso è abastanza grave: organizzars per andarsi a picchiare. Ma dove siamo? A queste persone farei fare davvero un po' di Iraq, se davvero gli piace la guerra.
Per me il vivere ultras è quelo all'antica, se non si fosse capito.
Mi riconosco sempre meno nell'ultras moderno e nel calcio moderno. Per questo sto seguendo la mia squadra con meno assiduità rispetto a un tempo (sono giovane. per "un tempo" intendo anch solo gli anni recentissimi).
_________________
- "Scriveranno dei libri e forse faranno anche un film su di te".
- "Un film? e che cos'è?"
- "E' una specie di televisione....ma senza la pubblicità".
[ Questo messaggio è stato modificato da: RICHMOND il 23-03-2007 alle 15:21 ] |
|
quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 23-03-2007 15:29 |
|
Capisco, ma vedi io non mi riconosco nell'ultras in generale non solo in quello "moderno"..dipende dal fatto che il calcio non mi interessa molto..non penso (ma tu sarai d'accordo) che per amare la propria città si debba seguire per forza la relativa squadra di calcio..chi scrive non è nemmeno capace di appassionarsi quando gioca la Nazionale! |
|
|