Autore |
Cosa ne pensate dell'affidamento di bambini alle coppie gay? |
lorelai
 Reg.: 23 Set 2004 Messaggi: 2054 Da: varese (VA)
| Inviato: 15-11-2005 17:53 |
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quote: In data 2005-11-15 17:45, denisuccia scrive:
Bah, io parlo per esperienza e ti dico che non è necessario avere presenze di sessi opposti per crescere bene!
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Beh, se sei stata cresciuta da una coppia di sessi non opposti allora sarei curiosa sentire la tua testimonianza , ma finchè parli di altre persone di cui ovviamente non puoi conoscere ogni singolo pensiero (dell'infanzia e non) mi sembra meno attendibile la cosa.
E cmq attenzione, tu dici 'non è necessario avere presenze di sessi opposti per crescere bene'. Ma io non ho mai affermato che un bambino cresciuto da omosessuali verrebbe su psicopatico, malato o chissà che. Ecco, quello sarebbe bigottismo. E' semplicemente ipocrita affermare che un bambino cresciuto da lesbiche/gay sia uguale a uno cresciuto in una coppia etero. Che poi crescendo uno colmi con l'esperienza eventuali incertezze o instabilità dell'infanzia è possibile, ma gliela lasciamo vivere come si deve quest'infanzia a sti poveri cristi di bambini?
_________________ Narcotic? Yes please, I'll have a sample. |
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denisuccia
 Reg.: 14 Apr 2002 Messaggi: 16972 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 15-11-2005 17:59 |
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Io ho vissuto con mio padre da sola e, per 3 anni, anche con un nostro amico (che non è gay, ma si stava costruendo la casa e gli abbiamo affittato una parte della nostra).
Dai 12 ai 15 anni ho vissuto con due uomini, quindi, eppure non ho subito sconvolgimenti nella mia vita.
Probabilmente, vista la madre che mi ritrovo, se avessi avuto mio padre e lei mi sarei data all'alcolismo (e come disse Pennac: Zola, a me!)
_________________ L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi. |
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Tenenbaum
 Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 15-11-2005 18:01 |
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quote: In data 2005-11-15 17:39, Mizar81 scrive:
quote: In data 2005-11-15 17:35, Tenenbaum scrive:
dai non fatte tanto gli gnorri
se a un bambino qualcuno chiede quale è tua madre (perchè un bambino può nascere solo da una donna fino a prova contraria ) ed il bambino indica un uomo volete spiegarmi che cazzo di figura ci fa ?
si a due lesbiche
no a due uomini
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Ma tu ipotizzi il caso in cui un uomo, tipo tu, vede una bella bimba bionda, riccioluta e già ti immagini una mamma angelica... e così chiedi alla suddetta bimba chi sia sua mamma.
E' un caso limite, il tuo.
| ma che caso limite
fra due uomini non ci sarà mai una mamma di genere femminile
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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mulaky
 Reg.: 09 Lug 2002 Messaggi: 32104 Da: Catania (CT)
| Inviato: 15-11-2005 18:03 |
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quote: In data 2005-11-15 18:01, Tenenbaum scrive:
fra due uomini non ci sarà mai una mamma di genere femminile
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fra due donne non ci sarà mai un papà di genere maschile???
_________________ What you fear in the night in the day comes to call anyway
Well darling if the shit came out then, I suppose that the shit went in
(A.D.) |
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lorelai
 Reg.: 23 Set 2004 Messaggi: 2054 Da: varese (VA)
| Inviato: 15-11-2005 18:05 |
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quote: In data 2005-11-15 17:59, denisuccia scrive:
Io ho vissuto con mio padre da sola e, per 3 anni, anche con un nostro amico (che non è gay, ma si stava costruendo la casa e gli abbiamo affittato una parte della nostra).
Dai 12 ai 15 anni ho vissuto con due uomini, quindi, eppure non ho subito sconvolgimenti nella mia vita.
Probabilmente, vista la madre che mi ritrovo, se avessi avuto mio padre e lei mi sarei data all'alcolismo (e come disse Pennac: Zola, a me!)
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Ma dai, non puoi fare un esempio del genere! Sei sicuramente più acuta di così! Che vuol dire che hai vissuto dai 12 ai 15 anni con due uomini (tra l'altro nemmeno gay)?? Eri già adolescente, lui non aveva il ruolo di SECONDO PADRE ma di semplice amico, e avevi anche un'età in cui potevi iniziare a ragionare con la qua testa, quantunque tuo padre avesse avuto una storia con un altro uomo..
Dai, con tutto il rispetto per le tue vicende personali, ma questo esempio non ci azzecca proprio..
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denisuccia
 Reg.: 14 Apr 2002 Messaggi: 16972 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 15-11-2005 18:09 |
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E che vuol dire, scusa?
Non avere una madre in casa è comunque destabilizzante, secondo il tuo ragionamento!
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lorelai
 Reg.: 23 Set 2004 Messaggi: 2054 Da: varese (VA)
| Inviato: 15-11-2005 18:19 |
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quote: In data 2005-11-15 18:09, denisuccia scrive:
E che vuol dire, scusa?
Non avere una madre in casa è comunque destabilizzante, secondo il tuo ragionamento!
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No, se tu avessi letto bene avresti capito che avere il ruolo di madre INESISTENTE e rimpiazzato da una persona dell sesso opposto potrebbe essere destabilizzante,e NON averla semplicemente fuori di casa. -____-'
Non mi sembra difficile da capire come ragionamento..
Se poi tu metti sullo stesso piano non avere una madre e averla fuori di casa per 3 anni in età adolescenziale inoltrata allora vabbè, non ha senso nemmeno che si continui a discutere.
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denisuccia
 Reg.: 14 Apr 2002 Messaggi: 16972 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 15-11-2005 18:21 |
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No Lorelai, non hai proprio capito.
Io non ho MAI avuto una madre, nemmeno fuori di casa. Ciò che sò è per sentito dire, punto.
Ho vissuto esclusivamente con mio padre e l'unica altra persona che ha vissuto con noi è stata di sesso maschile.
E' ancora diverso da ciò che hai capito.
Io una madre non ce l'ho.
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Tenenbaum
 Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 15-11-2005 18:21 |
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quote: In data 2005-11-15 18:03, mulaky scrive:
quote: In data 2005-11-15 18:01, Tenenbaum scrive:
fra due uomini non ci sarà mai una mamma di genere femminile
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fra due donne non ci sarà mai un papà di genere maschile???
| quando un uomo partorirà ne potremo riparlare
oppure si potrebbe dire al bambino
" di che tua madre è morta"
è una soluzione soddisfacente
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lorelai
 Reg.: 23 Set 2004 Messaggi: 2054 Da: varese (VA)
| Inviato: 15-11-2005 18:30 |
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quote: In data 2005-11-15 18:21, denisuccia scrive:
No Lorelai, non hai proprio capito.
Io non ho MAI avuto una madre, nemmeno fuori di casa. Ciò che sò è per sentito dire, punto.
Ho vissuto esclusivamente con mio padre e l'unica altra persona che ha vissuto con noi è stata di sesso maschile.
E' ancora diverso da ciò che hai capito.
Io una madre non ce l'ho.
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Den non ci impuntiamo però nelle piccole cose.. ok ho capito, tu non hai avuto una madre, ma il suo ruolo c'era e ti è rimasto durante la sua infanzia, che lei lo occupasse attivamente o meno. Non sei cresciuta con 2 modelli maschili per genitori o 2 femminili. E' questo il punto, senza che ci ingaboliamo nelle vicende personali di ogni singolo utente, fuorviando su temi diversi la discussione.
Il titolo del topic non è 'E' meglio non avere una madre o avere genitori gay?', oppure 'E' meglio un orfanotrofio o una coppia gay?', come tante persone hanno continuato a ripetere nel corso del topic.
E' ovvio che due persone gay/lesbiche sono meglio di una strada o di genitori violenti o chi più ne ha più ne metta, ma non c'entra niente con la domanda che ci poniamo noi!
ma che cavolo è, la ricerca al male minore??
A parità di affetto, educazione ecc, con due bravi genitori, potrebbe un bambino allevato da omosessuali crescere uguale ad un bambino figlio di eterosessuali? No.
Questa è la mia opinione, e ne sono anche abbastanza sicura.
Ciò non toglie che tu sia libera di dissentire, cmq.
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denisuccia
 Reg.: 14 Apr 2002 Messaggi: 16972 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 15-11-2005 18:35 |
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E infatti non sono d'accordo, non sicurissima della mia opinione come lo sei tu, però non la sono.
Il mio esempio è la risposta a chi dice che non si può crescere senza una figura femminile e una maschile, niente di più, niente di meno.
_________________ L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi. |
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Hellboy
 Reg.: 22 Ago 2003 Messaggi: 4287 Da: Rio Bo (es)
| Inviato: 15-11-2005 21:09 |
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finora non sono intervenuto.
volevo solo segnalare un fatto.
che conosco perche' il mio lavoro mi mette in contatto con casi di adozioni.
ora se gia' oggi la percentuale di genitori adottandi viene soddisfatta solo nel 10% dei casi ( solo una coppia su 10 ottiene l'adozione) come si collocano le eventuali future assegnazioni a favore di coppie gay ?
ci vuole una mentalita' diversa, giudici molto sensibili e assistenti sociali (categoria "infernale") diverse, ma completamente diverse, da quelle che finora ho conosciuto.
basta una sola parola negativa e la coppia è fottuta !
fortunatamente ora , credo che la riforma sia appena stata approvata o sia in fase di approvazione, l'esame della "coppia" lo fa il tribunale e non l'assistente sociale.
prima i giudici, ovviamente, facevano proprie le conclusioni di queste arpie.
ora il loro potere dovrebbe essere stato ridimensionato.
ma la via sarà piu' agevole solo per le adozioni internazionali, perchè per quelle nazionali...restera' sempre il problema di riuscire a togliere i bambini dagli istituti gestiti dalla chiesa .
sono bunker difficili da scalfire.
si è mai saputo quanti sono i bambini in questi istituti?
e quanti vengono adottati?
e se saltassero fuori delle cifre...chi puo' verificarne la veridicita'?
quindi la coppia gay, anche se potesse farlo, avrebbe tantissime difficolta'ad adottare un figlio.
l'amore al bambino glielo danno le suore?!?
che tristezza!
_________________
"La mia vita non è che un continuo sforzo per sfuggire alla banalità dell'esistenza".
[ Questo messaggio è stato modificato da: Hellboy il 15-11-2005 alle 21:12 ] |
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mutaforme
 Reg.: 25 Lug 2002 Messaggi: 4608 Da: Monte Giberto (AP)
| Inviato: 16-11-2005 01:50 |
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quote: In data 2005-11-15 10:57, TesPatton scrive:
quote: In data 2005-11-15 02:17, mutaforme scrive:
Sono assolutamente contrario, è ipocrisia pensare che il bambino non possa avere ripercussioni nella vita sociale o comunque problemi.
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Li potrebbe avere anche chi è figlio di un matrimonio misto se è per questo. Eppure quelli, di fronte alla legge, hanno un valore.
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Forse non mi sono spiegato. Pensi che un bambino non possa avere ripercussioni psicologiche e sociali allorchè si sentirà un diverso, probabilmente escluso dalla società quando i suoi coetanei scopriranno che ha due genitori gay? Non siamo ancora pronti per questo passo, siamo sinceri. A parole tutto bello ma poi vivere una cosa del genere sulla propria pelle è un fardello pesante che ci si porta per tutta la vita. Nel mondo si viene discriminati per una cosa cosi stupida come il colore della pelle, perché creare una sorta di "negri" voluti? Non mi sembra che i gay dichiarati siano la maggioranza. Il bambino nasce senza la possibilità di scegliere se dichiarare o meno la sua diversità, anche se non sarà gay in prima persona. E le aziende che un domani lo volessero assumere? Già adesso ti fanno storie per qualsiasi stronzata, pensiamo un figlio di gay quante difficoltà avrà nel farsi assumere magari trovandosi davanti una realtà discriminatoria. E se anche venisse assunto? Quanti problemi avrebbe per quella traccia indelebile che gli resta per tutta la vita?
Il mondo è triste ragazzi, fagocita i più deboli. Pensateci. Siamo realisti. Non è assolutamente paragonabile a figli di divorziati come ha detto qualcuno.
_________________
"NIKE? Cos'è, un mocassino indiano?"
Il mio Blog!
Staff di Timworld
[ Questo messaggio è stato modificato da: mutaforme il 16-11-2005 alle 01:56 ]
[ Questo messaggio è stato modificato da: mutaforme il 16-11-2005 alle 01:56 ] |
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Schizo
 Reg.: 16 Ott 2001 Messaggi: 1264 Da: Aosta (AO)
| Inviato: 16-11-2005 02:18 |
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quote: In data 2005-11-16 01:50, mutaforme scrive:
quote: In data 2005-11-15 10:57, TesPatton scrive:
quote: In data 2005-11-15 02:17, mutaforme scrive:
Sono assolutamente contrario, è ipocrisia pensare che il bambino non possa avere ripercussioni nella vita sociale o comunque problemi.
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Li potrebbe avere anche chi è figlio di un matrimonio misto se è per questo. Eppure quelli, di fronte alla legge, hanno un valore.
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Forse non mi sono spiegato. Pensi che un bambino non possa avere ripercussioni psicologiche e sociali allorchè si sentirà un diverso, probabilmente escluso dalla società quando i suoi coetanei scopriranno che ha due genitori gay? Non siamo ancora pronti per questo passo, siamo sinceri. A parole tutto bello ma poi vivere una cosa del genere sulla propria pelle è un fardello pesante che ci si porta per tutta la vita. Nel mondo si viene discriminati per una cosa cosi stupida come il colore della pelle, perché creare una sorta di "negri" voluti? Non mi sembra che i gay dichiarati siano la maggioranza. Il bambino nasce senza la possibilità di scegliere se dichiarare o meno la sua diversità, anche se non sarà gay in prima persona. E le aziende che un domani lo volessero assumere? Già adesso ti fanno storie per qualsiasi stronzata, pensiamo un figlio di gay quante difficoltà avrà nel farsi assumere magari trovandosi davanti una realtà discriminatoria. E se anche venisse assunto? Quanti problemi avrebbe per quella traccia indelebile che gli resta per tutta la vita?
Il mondo è triste ragazzi, fagocita i più deboli. Pensateci. Siamo realisti. Non è assolutamente paragonabile a figli di divorziati come ha detto qualcuno.
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"NIKE? Cos'è, un mocassino indiano?"
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Non riesco a capire.
A maggior ragione, se il mondo tende a fagocitare i più deboli, dobbiamo cambiare le cose, dobbiamo cercare di cambiare anche i nostri luoghi comuni e pregiudizi.
C'è gente che è venuta su benissimo senza nè padre nè madre. Non lasciamoci abbattere dal pessimismo, si rischia di fare il gioco di chi vuole che tutto resti com'è
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calciofilo
 Reg.: 04 Ott 2005 Messaggi: 104 Da: san paolo (NA)
| Inviato: 16-11-2005 10:44 |
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quote: In data 2005-11-15 17:59, denisuccia scrive:
Dai 12 ai 15 anni ho vissuto con due uomini, quindi, eppure non ho subito sconvolgimenti nella mia vita.
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Eccetto il fatto che non perdi occasione di rimarcare il fatto che tua madre sia stata una persona spregevole e che è stata per te un pessimo esempio. Se questo non è uno sconvolgimento, si potrebbe cercare un altro termine analogo, ma sempre nello stesso campo si rimane.
quote: In data 2005-11-15 18:09, denisuccia scrive:
E che vuol dire, scusa?
Non avere una madre in casa è comunque destabilizzante, secondo il tuo ragionamento!
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Esattamente. È un dato di fatto che la assenza, totale o parziale che sia stata, di tua madre ha lasciato segni non indifferenti nella tua psiche. |
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