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Chi vincerà? |
gatsby
![](/forum/images/star_modx.gif) Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 06-11-2004 16:50 |
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ginestra
![](/forum/images/star_06a.gif)
![](/forum/images/avatar/premio Oscar.gif) Reg.: 02 Mag 2003 Messaggi: 8862 Da: San Nicola la Strada (CE)
| Inviato: 07-11-2004 16:23 |
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http://esteri.rifondazione.co.uk/Notizie04/NM0690.htm
_________________ E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste....... |
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Quilty
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 07-11-2004 18:54 |
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quote: In data 2004-11-03 21:02, gatsby scrive:
Nonostante tanti se e tanti ma, bisogan riconoscere che noi europei fondamentalmente non ci capiamo nulla.
Avremmo votato Kerry, ma se Bush è stato confermato da chi più di ogni altro conosce i propri problemi, qualcosa vorrà pur dire.
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E' un discorso che parte dal presupposto che i cittadini siano realmente informati sulla situazione.
E' una premessa del tutto errata.
Ho pubblicato sulla sezione Diario la notizia del Censis :Secondo uno studio del Censis il 93 per cento degli italiani
fa riferimento al piccolo schermo per aggiornarsi sul Palazzo.
Per gli americani,che sono molto più televisionari di noi, può valere tranquillamente lo stesso.
Cosa succede allora se un principale canale televisivo è posseduto dalla General Electric, che vende armi in tutto il mondo?
Questo canale vorrà la guerra o la pace?
Cosa succede quando l'informazione è direttamemnte controllata dagli inserzionisti?
Lo abbiamo detto mille e mille volte su questo forum.
Succede che le opinioni che appaiono sono il riflesso degli interessi delle élite dominanti(che non coincidono con la realtà dei fatti). E la gente forma le sue idee su quelle opinioni.
Così due candidati come Bush e Kerry possono ricevere il 95% delle preferenze poichè sono sostenuti da queste oligarchie e la gente conosce solo questi personaggi e solo le opinioni che possano essere contenute entro determinate premesse.
Quando il mercato fissa le premesse di un discorso ,ogni concetto democratico è un concetto puramente nominale. |
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gatsby
![](/forum/images/star_modx.gif) Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 07-11-2004 19:29 |
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Hia ragione, il ragionamento non è errato.
Però dovrai pure ammettere che in un così alto numero di votanti, le varie deviazioni dovute a malainformazione, o e ad altre casuali che esulano le reali scelte di stampo politico( fatte basandosi su argoimenti prettamente politici), prima di tutto ricadono solo con leggera differenza su ambedue i candidati, in secondo luogo non determineranno mai in maniera determinate il voto.
Sono ragionamenti giusti che però in circostanze così "grandi" perdono forza in termini realtivi.
Oltretutto sono tutte da dimostrare per poter esser considerate effettivamente reali.
_________________ Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è |
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Quilty
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 07-11-2004 19:48 |
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Temo di non avere capito.
Il sondaggio del Censis dice che il 93% degli italiani forma le sue idee su chi votare in base a quello che vede in Tv.
Non vedo questa grande differenza tra italiani e americani , per cui penso che possa essere portato coem esempio attendibile.
Se in Tv si sostengono solamente le opinioni di due candidati,cosa c'è di sorprendente nel vedere che la quasi totalità degli elettori vota per quei due personaggi?
I partiti in questione sono sostenuti fortemente dalle oligarchie(finanziamento privato dei partiti)e ,infatti, hanno programmi e incentrano i loro discorsi su premesse stabilite da queste oligarchie.
Queste oligarchie possiedono i media e ne controllano gli argomenti poichè ne sono anche gli inserzionisti.
Qualunque premessa che non sia considerata accettabile non viene ovviamente diffusa.
Possiamo portare qualsiasi esempio,lo abbiamo già fatto. La guerra in Iraq è stata sostenuta supportando le tesi (false)che partivano da determinate premesse,non c'è stato spazio per molto altro.
Per dei media che hanno come fonte di sostentamento le case automobilistiche che viaggiano col petrolio, questo non è affatto sorprendente.
I cittadini scelgono in base a quello che viene presentato.
Se al ristorante ti presentano spaghetti alla carbonara o linguine allo scoglio sceglierai spaghetti alla carbonara o linguine allo scoglio.
Se ti venisse l'idea di andare dietro in cucina e farti il tuo menù,non è possibile perchè le premesse del sistema sono prestabilite e non è possibile deviare,nonostante in cucina ci siano tutti gli ingredienti necessari per cucinare qualsiasi piatto. |
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riddick
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 14 Giu 2003 Messaggi: 3018 Da: san giorgio in bosco (PD)
| Inviato: 07-11-2004 19:59 |
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parti dal presupposto che non esistano fonti bipartisan. in italia esistono tanto l'unità ed il giornale tanto il corriere della sera
_________________ M.O.I.G.E. al rogo |
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Quilty
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 07-11-2004 21:36 |
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Sono giornali che fanno il gioco delle parti , ma non discutono il sistema.
Perchè dovrebbero farlo?
Se la fonte di sostentamento di questi giornali è rappresentata dai grandi capitali,perchè dovrebbero mettere in discussione i loro privilegi e sottolineare le falle del sistema?
Pertanto puoi trovare una gamma di opinioni diverse quanto basta per aprire un dibattito se sia più giusta l'opinione A oppure quella B,ma sarà un'opinione che parte da una premessa che sia "accettabile" e che possa portare alla formazione di un pensiero accettabile per il sistema stesso.
Più opinioni divergenti,ma di questo tipo, si avranno e più si rafforzerà l'idea che la democrazia funziona perchè c'è un gioco delle parti,quando in verità le opinioni non mettono in discussione un bel nulla.
Per esempio nel mondo circolano una quantità industriale di armi, quindi una enorme quantità di denaro che passa attraverso le banche. La maggior parte delle esportazioni finisce in mano a regimi brutali che violano incessantemente i diritti umani.
Se ci fosse un dibattito democratico bisognerebbe mettere in discussione questo sistema delle cosiddette "banche armate".
Quanti morti e quanta violenza si potrebbe eliminare? Parecchia.Non tutta perchè le armi da fuoco sono state inventate dopo secoli di guerre atroci,però con le armi da fuoco si può uccidere molta più gente e molto più facilmente.
Se sul Corriere della Sera,come su La Repubblica,ci sono pagine di pubblicità di queste banche ,che pagano valanghe di soldi ai giornali,questi problemi non verranno mai trattati.
Perchè dovrebbe avvenire il contrario?
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sandrix81
![](/forum/images/star_modx.gif) Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 27-11-2004 18:02 |
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non so se è già stato postato, e non so neanche cosa dica, non avendolo letto.
http://www.disinformazione.it/elezioniusa3.htm
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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