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Autore Pena di morte sì o no?
ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 15-06-2004 09:24  
quote:
In data 2004-06-14 20:46, ilNero scrive:
quote:
In data 2004-06-14 16:37, ipergiorg scrive:
quote:
In data 2003-06-09 01:33, ilNero scrive:
Ma......comincerei col dire che la legge è amorale,nessuna condanna deve(dovrebbe) servire per vendicarsi sul condannato.Il significato della condanna va ricercato nella necessità imposta dalla legge di "allontanare" colui che può essere pericoloso per la società.(Vediamo il caso,che tanto scalpore ha suscitato,della liberazione di Brusca,ritenuto,attualmente,non pericoloso per la società).





Facciamo un esempio paradossale? Tu bruci l'ultimo ricordo che ho di mia madre. Io accecato dall'ira ti uccido. Viste le circostanze irripetibili non sono pericoloso per la società e quindi sarei libero! Fenomenale vero?




Uno che uccide per una cosa simile non è pericoloso.Te ne rendo merito.
E' un idiota.

Forse,se commettessi qualche efferatezza particolarmente immotivata,(come il tuo esempio di sopra)..chessò....aprendomi il cervello per strapparmi i neuroni dai quali è partito il pensiero criminale nei confronti di tua madre...potresti sperare in un interdizione mentale e un successivo ricovero in un istituto di custodia per malati di mente.

In bocca al lupo.

Nella migliori delle ipotesi resteresti in carcere a vita.
Ma ti consiglio comunque di battere la prima strada,potresti riuscire con maggiore facilità.






Quindi il mafioso Brusca a casa ed io internato? Questa è giustizia secondo te?
_________________
Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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UFO2004

Reg.: 10 Giu 2004
Messaggi: 63
Da: Spazio (es)
Inviato: 15-06-2004 09:41  
A me risulta che invece la legge penale abbia anche altre funzioni.
Che precisamente sono 3

Allontanamento cioè tutela della sicurezza sociale.

Punitiva....ed ha origne proprio dalla vendetta...consistendo nel dare alla collettività un senso di sicurezza punendo chi commette reati.

Preventiva.

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 15-06-2004 10:00  
Effettivamente mi ricordo di una scena probabilmente ne "il marchese del grillo" in cui una ersona viene impiccata in piazza. Tutti i padri con i loro figli vanno a vedere. Al momento del trapasso i padri danno un sonoro schiaffone ai figli in modo che si ricordino di quel momento. Io ho sempre pensato che questa fosse una grandissima forma di pedagogia!
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xander77

Reg.: 12 Ott 2002
Messaggi: 2521
Da: re (RE)
Inviato: 15-06-2004 12:34  
quote:
In data 2004-06-15 10:00, ipergiorg scrive:
Effettivamente mi ricordo di una scena probabilmente ne "il marchese del grillo" in cui una ersona viene impiccata in piazza. Tutti i padri con i loro figli vanno a vedere. Al momento del trapasso i padri danno un sonoro schiaffone ai figli in modo che si ricordino di quel momento. Io ho sempre pensato che questa fosse una grandissima forma di pedagogia!



Sei nato nell'epoca sbagliata evidentemente, a questo non c'è rimedio.
Però basta un biglietto d'aereo per arrivare in Iran e in Cina dove la pena di morte viene applicata proprio come piace a te.
_________________
"Quando sarò grande non leggerò i giornali e non voterò. Così potrò lagnarmi che il governo non mi rappresenta. Poi quando tutto andrà a scatafascio, potrò dire che il sistema non funziona e giustificare la mia antica mancanza di partecipazione"

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UFO2004

Reg.: 10 Giu 2004
Messaggi: 63
Da: Spazio (es)
Inviato: 15-06-2004 12:38  
Cmq la pena di morte(per quanto sia sbagliata) come tutte le altre pene detentive o pecuniarie....ha la funzione di reprimere-punire e allo stesso tempo indurre preventivamente il criminale a non compiere il reato per timore di subire la sanzione.
Non ci vedo niente di strano.

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UFO2004

Reg.: 10 Giu 2004
Messaggi: 63
Da: Spazio (es)
Inviato: 15-06-2004 12:41  
Per quanto riguarda brusca se non sbaglio ha collaborato con la giustizia no?
Ma sentito parlare di "cause di non punibilità in senso stretto"?
Significa che la punibilità viene esclusa o diminuita a beneficio di esigenze e opportunità di natura politico-criminale.
In poche parole i pentiti che collaborano.

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 15-06-2004 12:57  
Il mio discorso si basava + sul fatto affermato da alcuni che se un criminale non è oggettivamente ancora socialmente pericoloso va rimesso in libertà! E ho fatto un esempio paradossale.
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ilNero

Reg.: 11 Apr 2003
Messaggi: 5388
Da: Napoli (NA)
Inviato: 15-06-2004 13:08  
Credo sia il caso di dare,o almeno,di tentare di dare,una spiegazione su questa situazione,al fine di solleverla da queste considerazioni,populiste e semplicistiche,che oltre ad essere dannose e deleterie,sono profondamente errate.

Brusca non venne amnistiato,nè graziato,nè prosciolto,nè dimenticarono aperta la porta della sua cella.
Potè lasciare il carcere per decorrenze dei termini di carcerazione preventiva.

Parentesi tonda:

Quando qualsiasi magistrato decida di proporre un indagine giudiziaria su chicchessia,sarà tenuto a valutare la consistenza delle prove e degli indizi a carica del soggetto in esame:intercettazioni,prove rinvenute sulla scena criminosa,testimonianze,o come in questo caso,deposizioni di collaboratori di giustizia.
Nel caso le suddette prove,soggette a delicati e ripetuti riscontri,dovessero rivelarsi attinenti alla realtà dei fatti e determinanti per formulare un capo d'accusa nei confronti dell'indagato,il magistrato provvederà a predisporre il fermo del soggetto.
Sarà ora ascoltato da un giudice apposito,il "Gip" giudice per le indagini preliminari,che in base,alla consistenza di prove e accusa potrà decidere se confermare il fermo,e quindi assicurare il soggetto alla giustizia.
Il soggetto è arrestato,procedura necessaria in tutti quei casi in cui ci siano motivi per paventare un inquinamento delle prove,o laddove il legame delle prove con il soggetto indagato appaia palesemente in comunione.

Il soggetto,Brusca,è accusato,non condannato.E come ogni cittadino non (ancora) ritenuto colpevole di nessun reato,ha il diritto fondamentale di essere sottoposto ad un processo equo,da tenersi in tempi brevi,durante il quale avrà tutte le possibilità che la legge gli offre per difendersi e dimostrare l'infondatezza delle sue accuse.

Il termine di carcerazione preventiva,è stabilito al fine di assicurare alle autorità il controllo su di un soggetto innocente e che non è detto debba diventare colpevole e per consentire il sereno svolgimento delle indagini che pendono sul suo capo,e per consentire,in tempi brevi,ad ogni soggetto accusato di sedere davanti ad una corte affinchè venga chiarita la sua posizione,in modo da essere condannato e pagare la sua pena,o prosciolto,e tornare,perfettamente pulito,alla sua vita di cittadino.
Si diventa colpevoli con la condanna,e solo con essa,nullum crimen sine lege,diceva la dottrina illuminista quasi tre secoli fa.E' un principio elementare,per chiunque si ritenga civilmente adatto a vivere in una società.
Nel caso di Brusca,questo lasso di tempo venne superato senza che egli venisse sottoposto a processo,e quindi,senza che venisse ritenuto colpevole,e il sig.Brusca tornò a casa,agli arresti domiciliari in attesa del suo processo.

Per la cronaca,il processo lo ritenne poi colpevole di quasi tutti i capi d'accusa a lui imputati .E il signor Brusca diventò il signor Brusca,mafioso condannato e collaboratore di giustizia.

Chiusa parentesi tonda.

La tua domanda è mal formulata,e analiticamente inadatta a spiegare il concetto.
Ma sia tu che il sig.Brusca,o ogni altro cittadino accusato avete lo stesso valore e la stessa possibilità di difendervi e dimostrare la vostra innocenza fino a che la legge non riconsco l'infondatezza della vostra difesa.
Dovresti essere contento.
Per quanto riguarda le lungaggini dei tempi processuali scrivi al ministro della Giustizia,
ing.Castelli

Credo che ora sarebbe il caso di tornare al tema del topic.









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Just a perfect day,
Ma starei meglio se tu non appoggiassi quella mano sulla mia spalla.

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UFO2004

Reg.: 10 Giu 2004
Messaggi: 63
Da: Spazio (es)
Inviato: 15-06-2004 13:34  
trovo ridicola e populista questa tua pappardella e tutto questo tua boria...quando scrivi stupidate tipo quella sulle pene che dovrebbero avere l'unica funzione di allontanamento.
Leggiti qualche libro di diritto penale.

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ilNero

Reg.: 11 Apr 2003
Messaggi: 5388
Da: Napoli (NA)
Inviato: 15-06-2004 13:47  
Più che leggere ancora qualche libro di diritto penale,mi farebbe piacere sapere quelli che hai letto,e sopratutto quali conclusioni hai tratto sulla funzione della pena.
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Just a perfect day,
Ma starei meglio se tu non appoggiassi quella mano sulla mia spalla.

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UFO2004

Reg.: 10 Giu 2004
Messaggi: 63
Da: Spazio (es)
Inviato: 15-06-2004 13:50  
guarda non c'è ragione di dirti quelli che ho letto, ne di chiederti quelli che hai letto....

sentire cio che pernsi sulla funzione della pena è abbastanza esaustivo.
Rinneghi le funzioni di retribuzione e prevenzione....pensi che consista solo nell'allontanamento....fai un pò tu...ma poco importa ognuno ha le sue idee.

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ilNero

Reg.: 11 Apr 2003
Messaggi: 5388
Da: Napoli (NA)
Inviato: 15-06-2004 15:16  
Un momento,fermo.
Questo è un forum,e l'evoluzione naturale di ogni discussione,per quanto accesa possa essere,si risolve in un confronto da cui non ci si dovrebbe sottrarre,se si ha la lucidità intellettuale di attaccare le idee e non chi le manifesta.

Dunque,mi trovi borioso,dici che ho scritto stupidate,e in ultimo ti sei arrogato la presunzione di consigliarmi la lettura di qualche manuale di diritto penale.
Tutto ciò che ho scritto sopra,altro non è che lo schema elementare,in questa sede stilizzato e non esplicato,sullo svolgimento del Processo Penale italiano,che trovi su tutti i manuali di Procedura Penale pubblicati in Italia,nonchè sul codice di Procedura Penale,su tutti.
Non è una mia idea personale,non l'ho inventata,non è un osservazione.E' la legge dello Stato in cui vivi anche tu.
Quindi,se la trovi una "stupidata" direi che sarebbe il caso che qualche manuale lo leggessi sul serio..e di corsa.

Per quanto riguarda le funzioni della pena,come non citare Beccaria e la corrente giurisprudenziale illuminista,punto ritenuto fondamentale e imprenscindibile per avvicinarsi al moderno diritto penale e in particolare alla funzione delle pene all'interno della società,di cui non ho fatto altro che parafrasare i principi base.


Ma in fondo hai rilanciato uno spunto,sicuramente senza volerlo,che si ricollega al tema del topic,ossia la funzione della pena,e sarebbe interessante continuare in questa direzione.

La funzione della pena e la necessità da parte di uno stato di prevederne,come indice di civiltà in un ordinamento giuridico,può essere rapportata storicamente alla nascita e al radicamento del concetto stesso di Stato,qualsiasi forma esso abbia assunto da quando l'uomo ha abbandonato l'organizzazione tribale e clanica,e abbia deciso di delegare ad un organo superiore,che possiamo chiamare convenzionalmente "Stato",la funzione di mediare i propri interessi e i propri conflitti.Il Diritto Pubblico Romano,per quanto storicamente poco attento ad approfondire la materia penale e pubblica,ne fu un esempio.E' quindi una cessione di potere(e di libertà) da parte del singolo nei confronti di un organo superiore,tanto per dirla alla Rousseau,una cessione che comportava,come contro partita,da parte dello Stato,l'amministrazione della società e della giustizia affinchè ogni consociato potesse avere la sicurezza di uno sviluppo e l'assicurazione sulla garanzia dei propri diritti alla vita e al proprio sviluppo personale ed economico.
Non più autotutela,non più vendetta,i cittadini creano lo Stato,limitando la propria libertà in favore della pace comune,e lo Stato provvede ad eliminare tutti ciò che possa turbare questa pace,allontando gli elementi di disturbo.

Il discorso diventa interessante laddove si vanno a considerare i mezzi che ogni Stato,in epoche diverse,ha praticato per ottenere questi risultati,e vanno correlativamente considerati,con i costumi dei propri popoli,la loro organizzazioni,la loro civiltà.
Laddove ci sono paesi che invocano la pena di morte ci sono paesi che la trovano impraticabile e inutile,e non perchè siano inclini al perdono,ma perchè per la loro sensibilità giuridica la trova superata da secoli.
Il fatto di godere nel vedere un uomo che brucia,non rientra,in nessun modo e in un nessun titolo,nelle operazioni che uno Stato moderno può permettersi ad autorizzare.Rientra bensì nella sfera più personale di ognuno di noi,nel padre,nella madre e nei parenti della vittima.
Ma non può essere statalizzato il sentimento di rabbia personale e legittimato come carattere essenziale della pena,salvo non si voglia dimenticare la rivoluzione illuministica,che tanto invochiamo e in cui tanto ci pasciamo come precendete illustre del nostro tempo.
Come indice di civiltà non vi è differenza tra la presenza dei parenti delle vittime all'esecuzione delle condanna,come avviene negli Stati Uniti(in alcuni stati culturalemente più .."semplici"),e la presenza dei parenti e del pubblico in una pubblica esecuzione in un stadio Afgano da parte di Talebani.
E' il fallimento dello Stato,ridotto al punto di statalizzare la sofferenza privata,anzichè reprimere le cause che la provocano,perchè,non mi pare,che la funzione preventiva della pena di morte abbia mai provocato grandi risultati,nè considerevoli flessioni dell'indice dei delitti in nessuno delle nazioni in cui viene applicata.
Quindi,non funziona.O funziona solo a placare un ira privata,seppur comprensibilissima,ma privata.
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UFO2004

Reg.: 10 Giu 2004
Messaggi: 63
Da: Spazio (es)
Inviato: 15-06-2004 16:25  
Sei di una spocchiosità nauseante...tiratela meno.

Ho usato termini come populista in aperto riferimento a cio che avevi fatto esattamente tu pochi post prima.
Quindi....

Secondariamente il fatto che io ti dica di leggere libri di diritto penale non mi pare una violazione di alcun tuo diritto.

Terzo il fatto che tu stesso ironizzi..dicendomi che ho centrato un tema involontariamente manifesta la tua on-disponibilità ad un dialogo rispettoso l'uno dell'altro.

non vedo proprio di che ti lamenti.

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UFO2004

Reg.: 10 Giu 2004
Messaggi: 63
Da: Spazio (es)
Inviato: 15-06-2004 16:27  
Poi se vai a rileggere e non travisi cio che scrivo...il termine stupidata non è riferito al procedimento da te spiegato ma ad un altra cosa...

stai un pò parlando a vanvera mi sembra.

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UFO2004

Reg.: 10 Giu 2004
Messaggi: 63
Da: Spazio (es)
Inviato: 15-06-2004 16:30  
Ne io ho giustificato la pena di morte.
Ti ho spiegato che dire che il diritoo si rifà ingiustamente al concetto di vendetta e il rinnegarne la funzione è sbagliato.

Perchè la funzione cosddetta retributiva della pena consta proprio nel "far pagare" ad un soggetto cio che ha commesso...oltre ovviamente a prevenire e allontanarlo dalla società.
Il diritto penale fin dalle sue origini ha sostituito la vendetta personale, il farsi giustizia da soli.
E che ti piaccia o no tuttoggi ha una funzione che consiste anche nel gratificare chi subisce torti(chiamala vendetta se vuoi) infondendo nella società un sentimento di sicurezza riguardo al fatto che chi sbaglia paga.

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