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Autore sinistra: dove vogliamo andare?
Hamish

Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 8354
Da: Marigliano (NA)
Inviato: 23-02-2009 13:11  
Dipende per te cosa vuol dire "grande". 10%? 15%? Beh, è sempre una forte minoranza.
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IO DIFENDO LA COSTITUZIONE. FIRMATE.

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TheSpirit

Reg.: 21 Set 2008
Messaggi: 3605
Da: Napoli (NA)
Inviato: 23-02-2009 13:16  
E che cavolo, volevi che i voti se li prendessero tutti? Lasciane qualcuno anche agli altri.

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Hamish

Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 8354
Da: Marigliano (NA)
Inviato: 23-02-2009 15:40  
No, forse non mi spiego.

Io sto dicendo che gran parte del voto è cristallizzato. Facciamo un buon 70/75 %. E' il restante 30% a decidere l'esito delle elezioni e che può spostarsi da una parte e dall'altra.

Guarda la parabola di Berlusconi: ha vinto le elezioni del 1994 presentandosi come il continuatore di Mani Pulite, il nemico dei corruttori, l'amico di Di Pietro... 15 anni dopo ha rivinto le elezioni dicendo esattamente il contrario di quello che diceva nel '94: i giudici sono diventati il cancro della democrazia, Di Pietro è un criminale, Craxi uno statista e gran parte delle persone che l'hanno votato sono le stesse.

Così dall'altra parte. C'è sempre uno zoccolo duro che vota chiudendo gli occhi e tappandosi le orecchie, gente che il giorno dopo le elezioni già sa come rivoterà dopo 5 anni. E, a mio parere, questo non è solo un fenomeno italiano.
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IO DIFENDO LA COSTITUZIONE. FIRMATE.

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TheSpirit

Reg.: 21 Set 2008
Messaggi: 3605
Da: Napoli (NA)
Inviato: 23-02-2009 15:50  
Non avevo mai fatto caso a questo cambiamento nelle cose dette da Berlusconi...

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 02-03-2009 09:58  
molto apprezzabile la proposta di franceschini di intervenire con un sostegno finanziario in favore dei disoccupati e dei precari.questo è un modo doveroso per essere "di sinistra", dalla parte delle classi sociali disagiate, e per dare una possibilità di sostentamento a quella parte più debole dell'economia reale, maciullata dagli effetti della crisi.

sono "contento" del fatto che berlusconi abbia detto "non è una spesa sostenibile" e che casini abbia detto "non è serio indicare proposte senza esporne la copertura finanziaria, altrimenti tutto si traduce solo in spot elettorali".

perchè entrambi i casi dimostrano quanto queste caste politiche siano lontane dai problemi delle persone comuni. non è mai stancante ribadirlo in continuazione: perchè purtroppo non sono solo quelli che se la passano bene a votare pdl e udc.

in quanto alle risorse basterebbe prenderle dall'appena 10% (come ha detto ieri franceschini)dell'evasione fiscale.

ma si sa che questo è il Paese in cui lobby, caste, confindustria ed evasori devono poter dormire sonni tranquilli, pur danneggiando l'economia nazionale e i poveracci "fessi" che le tasse le pagano sempre e fino all'ultimo centesimo di euro.

non siamo in queste materie principalmente un Paese serio come, adesso, lo sono tornati ad essere gli Stati Uniti: dove il presidente barack obama ha annunciato di intervenire in favore dei cittadini che lo hanno votato pur dovendo toccare gli interessi delle agguerrite lobby di potere.

in un Paese che ha fatto del capitalismo e del liberismo una bandiera, frasi così, che sono "di sinistra", fanno onore.

l'unica critica che muovo a franceschini è che difficilmente si può immaginare un partito riformista coeso mettendo insieme sinistra e centro.

sono due storie politiche troppo differenti.

personalmente gradirei un pd che pur restando staccato dai partiti radicali si sganci dalla margherita.
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Alfred

Reg.: 27 Mar 2004
Messaggi: 812
Da: Cagliari (CA)
Inviato: 02-03-2009 10:42  
quote:
In data 2009-03-02 09:58, dan880 scrive:
personalmente gradirei un pd che pur restando staccato dai partiti radicali si sganci dalla margherita.



Questa è la speranza di un po' tutti (almeno credo).
Io rimango sempre del parere che bisogna credere in un progetto politico serio, lasciando perdere alleanza improbabili come questa, ma è anche vero che io ho un modo di vedere la politica molto diverso dalla stragrande maggioranza degli elettori.
Comunque bisogna vedere quanto la dirigenza ha voglia di rischiare, spero nel congresso, li si deciderà (secondo me) il futuro della sinistra.
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Cineclub Namaste

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 02-03-2009 12:52  
il discorso è che il pd è nato dall'unione, ecco perchè è costituito da sinistra e centro insieme.

ma l'unione (che poi veniva dall'ulivo del '96)non era un partito: bensì una coalizione il cui scopo era quello di far convivere insieme sinistra e centro. in mancanza, appunto, di un centro identificato (staccato dalla sinistra) e di una sinistra identificata (staccata dal centro).

durante gli anni rappresentati dalla leadership di romano prodi penso che si è verificato un errore: l'avvicinamento tra democratici di sinistra e margherita ha portato a un interscambio di ruoli e all'idea che entrambi rappresentassero, in un modo o nell'altro, la sinistra.

no, non è così: i democratici di sinistra provengono dal pds; la margherita ha raggruppato tutti gli esponenti del centro della prima repubblica che non sono voluti confluire con casini o con forza italia.

quindi due storie differenti. troppo differenti. e considerare la margherita come sinistra è sbagliato.

sarebbe una separazione dunque necessaria.

anche perchè il centro rappresenta sempre un elemento di forte instabilità politica e di trasformismo: non sta mai da una sola parte. si sposta sempre da una parte all'altra e viceversa, a seconda della convenienza (follini che entra nel pd, mastella che passa da una parte all'altra). oppure si disintegra in mille partiti differenti che vanno alcuni con la destra e altri con la sinistra.

naturalmente gradirei anche che, dal pd, escano anche alcune figure di imprenditori-parlamentari: siamo d'accordo che una sinistra riformista non può perseguire il muro contro muro con il potere capitalista, ma è pur vero che un partito di sinistra deve guardare a un programma fortemente sociale che non penso troverebbe mai d'accordo gli imprenditori.

anche perchè l'imprenditore rappresenta sempre un potere, forte. è quello che riesce ad essere sempre più facilmente accontentato.

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per quanto riguarda il congresso ci vuole una strategia forte e un programma unico e robusto.

riformismo?: purchè lo si intende come riforme pari a progresso sociale. cioè interventi strutturali che devono migliorare le condizioni sociali dei lavoratori e delle classi meno abbienti (a cominciare dal salario) e che devono favorire la nascita di occupazione.

perchè fin'ora il riformismo è stato un termine per indicare una sempre più graduale trasformazione della società italiana in un sistema di mercato. nel quale alla fine niente cambia per chi se la passa male. anzi va pure peggio.
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