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Autore i cinesi ci invadono
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 21-03-2005 16:34  
quote:
In data 2005-03-21 16:04, ipergiorg scrive:

mah guarda che non tutti sanno quali sono i marchi che certificano la conformità di un giocattolo. Magari su un giocattolo cinese trovano il marchio CE e dicono Wow certificato dalla Comunità Europea e invece vuol dire China Export. Davvero tutti sanno distinguere un CE dall'altro?




Innanzitutto non può verificarsi una contraffazione del marchio,sempre se stiamo parlando di commercio legale e non di mafia.
In secondo luogo per stare sul mercato i prodotti devono soddisfare o no dei precisi parametri della comunità europea, oppure sugli scaffali di un supermercato si può vendere di tutto?
Io al supermercato non ho mai visto dei capi taroccati Armani o Nike o con marchi e simboli contraffatti. Se poi tu mi dici che invece di fare la spesa al centro commerciale vai dal tuo marocchino sotto casa allora non discuto.

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 21-03-2005 16:40  
quote:
In data 2005-03-21 16:34, Quilty scrive:
quote:
In data 2005-03-21 16:04, ipergiorg scrive:

mah guarda che non tutti sanno quali sono i marchi che certificano la conformità di un giocattolo. Magari su un giocattolo cinese trovano il marchio CE e dicono Wow certificato dalla Comunità Europea e invece vuol dire China Export. Davvero tutti sanno distinguere un CE dall'altro?




Innanzitutto non può verificarsi una contraffazione del marchio,sempre se stiamo parlando di commercio legale e non di mafia.
In secondo luogo per stare sul mercato i prodotti devono soddisfare o no dei precisi parametri della comunità europea, oppure sugli scaffali di un supermercato si può vendere di tutto?
Io al supermercato non ho mai visto dei capi taroccati Armani o Nike o con marchi e simboli contraffatti. Se poi tu mi dici che invece di fare la spesa al centro commerciale vai dal tuo marocchino sotto casa allora non discuto.



mah sentivo parlare delle bancarelle del mercato che hanno questi bei prodotti. Effettivamente non avevo pensato che dipende da dove le vai a comperare le cose...
quindi ti devo dare perfettamente ragione: i giocattoli vanno comperati in negozi seri e chi non lo fa non venga poi a piangere che il giocattolo è pericoloso.
_________________
Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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Hamish

Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 8354
Da: Marigliano (NA)
Inviato: 21-03-2005 18:45  
quote:
In data 2005-03-20 14:32, Quilty scrive:
Provo a riscrivere quello che ieri mi è sparito sotto al naso!

Hamish parla di diritti umani, ma ancora una volta si sta facendo solamente della confusione.
La Cina viola i diritti umani in tanti modi,ma è ovvio che se incarcera i dissidenti politici,esegue processi sommari e condanne a morte sommarie eccetera, questo non ha nulla a che vedere con la questione economica che stiamo discutendo. Non c'è nessuna relazione tra la politica industriale e l'arresto dei dissidenti.

Quindi quando si parla di diritti umani si parla di sfruttamento del lavoro,di persone ridotte quasi in schiavitù,senza diritti sindacali ,senza alcuna tutela con salari da fame e orari lavorativi da 1700.
Allora è inutile che si venga a dire che tutto questo non c'entra nulla :è quello di cui stiamo parlando.
Peccato che se una buona volta ci levassimo le fettone di prosciutto dagli occhi scopriremmo che i nostri prodotti della nostra razza ariana vengono dalla Cina,dalla Thailandia, da tutti quesi paesi dove le nostre industrie sfruttano la manodopera come fanno i cinesi.
Ma se lo fanno gli inglesi, i francesi o gli statunitensi va bene.
Se lo fanno i cinesi non va più bene.
Misteriose ipocrisie.

Nessuna ipocrisia!!Io non parlo solo dei prodotti cinesi,io parlo dei beni prodotti in Cina e nei paesi che sfruttano la monodopera.E' lapalissiano che per me se a sfruttare sono aziende cinesi o europee o americane non cambia nulla.
_________________
IO DIFENDO LA COSTITUZIONE. FIRMATE.

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Hamish

Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 8354
Da: Marigliano (NA)
Inviato: 21-03-2005 18:50  
quote:
In data 2005-03-20 14:43, Quilty scrive:
quote:
In data 2005-03-19 15:16, Hamish scrive:
Quello che mi fa più incazzare della Cina è che:
1) Sfrutta spudoratamente le altre aziende,le loro innovazioni,i loro marchi,insomma il lavoro e gli investimenti degli altri.



Parliamo allora dei brevetti, i cosiddetti Trips,che non sono le pasticche ma gli accordi sui diritti sulla proprietà intellettuale.

E' veramente così amorale che qualcuno possa riuscire ,tramite un altro processo più economico e più intelligente, a riprodurre lo stesso prodotto e a venderlo a prezzi inferiori?
E' assolutamente amorale per chi ci deve speculare sopra.
Noi cittadini comuni dovremmo fare i nostri interessi e non quelli dei miliardari. Loro appartengono alla classe dirigente e se ne fregano del resto.

Se qualcuno riesce a trovare un processo più intelligente per produrre un farmaco e venderlo a prezzi più bassi ,perchè dovremmo impedirglielo?
Ricordate,noi siamo favorevoli alla globalizzazione e al libero mercato.

I marchi sono l'esatto opposto di questi concetti. I veri no-global, cioè le grandi corporations, vogliono impedire la ricerca scientifica ,vogliono impedire che qualcuno più intelligente possa riuscire a fabbricare qualcosa che costi di meno e che abbassi i prezzi,perchè questo sarebbe un danno enorme per loro. Vogliono impedire un libero mercato e tenere i loro prodotti sotto controllo , favorire il mercato delle loro esclusive merci bloccando la sperimentazione e ponendo dei veti al libero commercio.

E se le cose andassero come dici tu dimmi un pò:secondo te chi investirebbe più in ricerca e innovazione sapendo di non poterne trarre alcun profitto?Inoltre io non mi riferivo ai farmaci quando parlavo di contraffazione.Io mi riferivo a quei prodotti che "copiano" il marchio,la firma del produttore originale,specie nel settore dell'abbigliamento.
_________________
IO DIFENDO LA COSTITUZIONE. FIRMATE.

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greenday2

Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 21-03-2005 18:57  
quote:
In data 2005-03-21 16:26, Quilty scrive:
quote:
In data 2005-03-20 23:47, greenday2 scrive:

Ma cosa stai blaterando! Chi credi copra il restante 56%??? Piove dal cielo?
Apparte che il 44% non e' in tutti i campi!
Se io ho un progetto valido, e' giusto che il mio genio vada ricompensato!



Il restante 56% lo copri tu.
Ma il risultato finale è tale anche grazie al mio 44%,senza il quale non faresti nulla.
Quindi il tuo genio produce una cosa anche con i miei soldi, e tu, genio dell'assistenzialismo statale, se vuoi mettere il tuo marchio e monopolizzare il tuo prodotto e tenerti per te tutti i profitti non stai minimamente tenendo conto di chi ti ha aiutato in maniera determinante.
In pratica sei uno sfruttatore, un ingrato, un parassita dello stato ,un monopolista che si arroga il diritto di vedersi socializzare i suoi costi e pretende di privatizzare i profitti.

quote:
Guarda che i brevetti non son certo solo per i multimiliardari...anzi!! Nel mondo ci son migliaia di brevetti di persone comuni, che grazie a questa forma di protezione, hanno potuto sviluppare le loro idee senza che qualche multinazionale gli fregasse l'idea!


Certo, se sono cittadini che lo fanno con i loro soldi dov'è il problema?
Qui la questione è un'altra: lo stato da dei soldi a dei colossi finanziari e questi si tengono tutto.



Ma che mi tengo tutto per me! Io il prodotto lo metto in commercio! Senza di me quel prodotto non sarebbe mai esistito!

Si tengono tutto cosa? Se io finanzio una ricerca, voglio vedere il prodotto finito, mica rivoglio indietro i soldi! Ma scherzi?

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Ascanio

Reg.: 26 Gen 2004
Messaggi: 1277
Da: Arosio (CO)
Inviato: 21-03-2005 19:55  
quote:
In data 2005-03-21 15:42, Quilty scrive:
quote:
In data 2005-03-21 00:08, Ascanio scrive:




Il problema è che dalla cina arrivano un sacco di prodotti potenzialmente dannosi, che si mescolano nei nostri mercati; oltre ai profilattici ci sono un sacco di giocattoli prodotti con materiali tossici e senza alcuna norma di sicurezza.



Benissimo. E dove sta il problema? Pensi che la gente sia stupida e non sappia che i giocattoli siano tossici se non hanno certificazioni specifiche? lo sanno tutte le mamme di questo mondo. Se una corporation cinese vende i suoi giocattoli senza le necessarie norme di sicurezza, la gente liberamente punirà la sua scarsa attenzione verso il problma non comprando la loro merce.
E' nel loro interesse produrre materiale a norma se vogliono competere col mercato nostrano.

quote:
Certo, anche la mafia immette nal mercato prodotti contraffatti, che devono anch'essi venire ritirati.
però, scusa se mi permetto, la mafia mi sembra una cosa diversa, che centra poco con il commercio (se non di dischi pirata, e non mi sembra che sia la mafia a piratare);



Stiamo dicendo la stessa cosa. Il caso della Durex che Hamish ha riportato non è un esempio di commercio: è pirateria. Una ditta immette illegalmente delle copie del prodotto di un altro marchio.
Non sono solo i cinesi a farlo: puoi trovare nelle grandi città capi di abbigliamento perfettamente contraffatti, DVD, Cd , eccetera.
Non è mercato legale e quindi si sta parlando di mafia.

quote:
la Cina invece attua una politica commerciale scorretta che porta molti problemi e non solo perchè danneggia le imprese europee ma perchè produce materiali pericolosi.


Quali scorrettezze?
Abbiamo visto che il fenomeno pirateria , tu stesso l'hai detto, non è commercio.
Se invece,parlando di commercio legale,una corporation cinese produce prodotti scadenti e non a norma sarà punita dal mercato.
Inoltre ti ricordo che esistono dei parametri ben precisi da rispettare : sui giocattoli la comunità europea ha regole ferree. Se una ditta vuole smerciare legalmente i suoi giocattoli deve attenersi a quelle norme, altrimenti fioccano denunce e si chiude baracca subito.
Se invece parliamo di mercato nero, come l'esempio dei profilattici Durex,è difficile poter portare questo esempio come prova della scorrettezza della politica cinese, così come sarebbe ridicolo portare come prova della scorrettezza della politica italiana il fatto che qualcuno immetta sul mercato prodotti contraffatti.



[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 21-03-2005 alle 15:43 ]


Non seguo il tuo discorso.
Non hai capito, sei tu che hai portato fuori la pirateria come esempio di scorrettezze italiane, che non centra nulla.
Certo, le mamme dovrebbero accorgersi se i giocattoli sono contraffatti, il problema è che vengono venduti insieme a quelli a regola e molto spesso senza che nessuno se ne accorga.
Questo mi sembra scorretto.
_________________
LEG XIIII GEMINA MARTIA VICTRIX

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Ascanio

Reg.: 26 Gen 2004
Messaggi: 1277
Da: Arosio (CO)
Inviato: 21-03-2005 20:01  
quote:
In data 2005-03-20 17:20, Quilty scrive:
Ma perchè ripeti sempre le stesse cose nonostante ti sia stato dimostrato ben altro?
Lo fai per spirito di contraddizione o perchè non riesci a capire quello che si scrive?
In Europa il 44% della ricerca scientifica è finanziata dai cittadini tramite le tasse.
La metà della barca di soldi di cui parli viene dai cittadini comuni.
Ne avevamo già parlato. Il brevetto è solo un modo per fare più soldi.
Tu cittadino comune paghi due volte: paghi la ricerca scientifica e paghi il prodotto finito a prezzi maggiorati.
Masochismo?


Mi permetto di dissentire; sono pochi i soldi pubblici destinati alla ricerca scientifica, molti di più quelli raccolti dai privati. Quante associazioni vendono fiori in piazza per raccogliere fondi??
Se c'è la ricerca scientifica è comunque grazie alle associazioni e privati che fanno beneficenza.

Rileggendo il topic mi sembra che si stia buttando il tutto su discorsi da no global.
_________________
LEG XIIII GEMINA MARTIA VICTRIX

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 22-03-2005 11:02  
quote:
In data 2005-03-21 18:50, Hamish scrive:
E se le cose andassero come dici tu dimmi un pò:secondo te chi investirebbe più in ricerca e innovazione sapendo di non poterne trarre alcun profitto?Inoltre io non mi riferivo ai farmaci quando parlavo di contraffazione.Io mi riferivo a quei prodotti che "copiano" il marchio,la firma del produttore originale,specie nel settore dell'abbigliamento.



Non si tratta di trarre o non trarre profitti, ma di porre dei monopoli sulla ricerca alla quale hanno contribuito tutti i cittadini. Questo per la ricerca tecnologica e scientifica,per la quale vengono investiti parecchi soldi.
Per un paio di scarpe o un vestito o un preservativo non c'è bisogno di ricerca scientifica.
Per chi copia i marchi illegalmente,come nel caso dell'abbigliamento o dei profilattici dell'esempio Durex,sarà molto difficile che questi casi tu li possa trovare in un qualsiasi centro commerciale. Io non ho mai visto in un grande magazzino o alla Coop alla Conad dei tarocchi. La merce arriva imballata direttamente dalle case di produzione. Il problema quindi non sussiste.
Se compri un preservativo in farmacia o al supermercato quante possibuilità hai che il tuo Settebello sia contraffatto?
Se lo compri nella bancherella sotto casa la questione è diversa.
Allora dov'è il problema? E' lo stesso che si presenta quando compri un DVD da Mediaworld piuttosto che dal senegalese di turno. Non c'è nulla di nuovo,le invasioni di prodotti contraffatti cinesi sono le paranoie di queste campagne ideologiche dei media.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 22-03-2005 11:06  
quote:
In data 2005-03-21 18:57, greenday2 scrive:


Ma che mi tengo tutto per me! Io il prodotto lo metto in commercio! Senza di me quel prodotto non sarebbe mai esistito!

Si tengono tutto cosa? Se io finanzio una ricerca, voglio vedere il prodotto finito, mica rivoglio indietro i soldi! Ma scherzi?



Metti il prodotto in commercio e ti tieni tutti i soldi.Con quel prodotto infatti trai un profitto,oppure pensi di venderlo gratis? Lo vendi a prezzo di monopolio,poichè imponi un brevetto .Non sei solo tu che finanzi la ricerca.Stai sbattendo la testa contro un muro.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 22-03-2005 11:12  
quote:
In data 2005-03-21 19:55, Ascanio scrive:

Non seguo il tuo discorso.
Non hai capito, sei tu che hai portato fuori la pirateria come esempio di scorrettezze italiane, che non centra nulla.
Certo, le mamme dovrebbero accorgersi se i giocattoli sono contraffatti, il problema è che vengono venduti insieme a quelli a regola e molto spesso senza che nessuno se ne accorga.
Questo mi sembra scorretto.




Ma dove vengono venduti?
Ti sei scandalizzata per i preservativi della Durex, ma credi veramente che in farmacia possa arrivvare un pacco di preservativi contraffatti? Credi che in un supermarket arrivi della merce contraffatta?
Tu l'hai mai vista? Io no,a meno che non compri la roba al mercato o alle bancherelle di una fiera o dal senegalese di turno.
Se compri le sigarette dal tabaccaio credi di avere qualche possibilità che queste siano contraffatte? Poniamoci la domanda.
Se le compri altrove, probabilmente lo saranno.
Quindi la questione pirateria, che voi avete portato come esempio nel caso dei profilatici Durex,perhè questa è pirateria bella e buona che non comparirà mai in un centro commerciale,è un esempio di paranoia mediatica . Stanno costruendo il nuovo nemico portando esempi infantili che ,se tutti ci fermassimo a ragionare un secondo,troveremmo assurdi.

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greenday2

Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 22-03-2005 11:18  
quote:
In data 2005-03-22 11:06, Quilty scrive:
quote:
In data 2005-03-21 18:57, greenday2 scrive:


Ma che mi tengo tutto per me! Io il prodotto lo metto in commercio! Senza di me quel prodotto non sarebbe mai esistito!

Si tengono tutto cosa? Se io finanzio una ricerca, voglio vedere il prodotto finito, mica rivoglio indietro i soldi! Ma scherzi?



Metti il prodotto in commercio e ti tieni tutti i soldi.Con quel prodotto infatti trai un profitto,oppure pensi di venderlo gratis? Lo vendi a prezzo di monopolio,poichè imponi un brevetto .Non sei solo tu che finanzi la ricerca.Stai sbattendo la testa contro un muro.



No sei tu che sbatti la testa contro il muro. Dato che io finanzio la maggior parte della ricerca, dato che io metto a disposizione il mio genio, dato che io metto a disposizione il mio tempo, avrò ben il diritto di guadagnarci almeno un po? Tra l'altro, una volta che immetto il prodotto, io ho pure dei costi di produzione, chi credi li paghi?
Tra l'altro il brevetto ha una validità LIMITATA, ed i prezzi di monopolio cmq sono regolati 1)dalle leggi antitrust e 2)dal libero mercato. QUindi non pensare che possa mettere il prezzo che piu mi aggrada, poichè bisogna cmq sottostare a certi limiti.

A sentir te, saremmo ancora fermi alle colture a maggese...

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 22-03-2005 11:23  
quote:
In data 2005-03-21 20:01, Ascanio scrive:

Mi permetto di dissentire; sono pochi i soldi pubblici destinati alla ricerca scientifica, molti di più quelli raccolti dai privati. Quante associazioni vendono fiori in piazza per raccogliere fondi??
Se c'è la ricerca scientifica è comunque grazie alle associazioni e privati che fanno beneficenza.

Rileggendo il topic mi sembra che si stia buttando il tutto su discorsi da no global.




I soldi pubblici della ricerca scientifica sono in Europa il 44%,il 56% è coperto dalle imprese private.Non lo dico io. Lo dice la comunità europea.

uhttp://www.fondazionecrui.it/eracareers/italy/documents/499.pdf

Inoltre non si capisce cosa voglia dire "discorsi da no global. Questi sono discorsi che riguardano tutti.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 22-03-2005 11:37  
quote:
In data 2005-03-22 11:18, greenday2 scrive:

No sei tu che sbatti la testa contro il muro. Dato che io finanzio la maggior parte della ricerca, dato che io metto a disposizione il mio genio, dato che io metto a disposizione il mio tempo, avrò ben il diritto di guadagnarci almeno un po? Tra l'altro, una volta che immetto il prodotto, io ho pure dei costi di produzione, chi credi li paghi?
Tra l'altro il brevetto ha una validità LIMITATA, ed i prezzi di monopolio cmq sono regolati 1)dalle leggi antitrust e 2)dal libero mercato. QUindi non pensare che possa mettere il prezzo che piu mi aggrada, poichè bisogna cmq sottostare a certi limiti.

A sentir te, saremmo ancora fermi alle colture a maggese...

Tu finanzi una parte ,ma continui a sbattere la testa contro ad un muro. Continua a sbatterla, questo non cambia le cose. I cittadini che pagano le tue ricerche vengono esclusi dai benefici della ricerca stessa.
Del resto siamo alle solite ipocrisie: io voglio realizzare un progetto e mi servono dei soldi. Ho solo il 56% del denaro, e tu mi offri il restante 44%.
Alla fine del lavoro di ricerca, io mi tengo il prodotto e non ti riconosco nulla.
Ci metto un bel brevetto,monopolizzo il mercato facendo quindi costare molto di più il mio articolo che in un regime di libera concorrenza(quindi è inutile che parli a vanvera di libero mercato).
Se vuoi acquistare il mio prodotto paghi come se tu non avessi contribuito a nulla e se vuoi creare un prodotto simile con un processo alternativo non puoi.
Mi hai dato il tuo 44% e te ne puoi andare a fanculo.
E' un ottimo esempio di mercato etico,peccato che se succedesse a te andresti fuori di testa.Il bello è che succede,perchè paghi le tasse come tutti e contribuisci alla ricerca ma rimani fermo al palo. Ma a te piace rimanere al palo,visto che difendi gli interessi altrui e non i tuoi,per cui buona prosecuzione....

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REWIND

Reg.: 19 Apr 2004
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Da: roma (RM)
Inviato: 22-03-2005 12:04  
..e davano della matta alla Fallaci
_________________
MI ALZO DAL LETTO E PENSO AL POVERO MIO FEGATO FEGATO FEGATO SPAPPOLATO!!!

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greenday2

Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 22-03-2005 15:03  
quote:
In data 2005-03-22 11:37, Quilty scrive:
quote:
In data 2005-03-22 11:18, greenday2 scrive:

No sei tu che sbatti la testa contro il muro. Dato che io finanzio la maggior parte della ricerca, dato che io metto a disposizione il mio genio, dato che io metto a disposizione il mio tempo, avrò ben il diritto di guadagnarci almeno un po? Tra l'altro, una volta che immetto il prodotto, io ho pure dei costi di produzione, chi credi li paghi?
Tra l'altro il brevetto ha una validità LIMITATA, ed i prezzi di monopolio cmq sono regolati 1)dalle leggi antitrust e 2)dal libero mercato. QUindi non pensare che possa mettere il prezzo che piu mi aggrada, poichè bisogna cmq sottostare a certi limiti.

A sentir te, saremmo ancora fermi alle colture a maggese...

Tu finanzi una parte ,ma continui a sbattere la testa contro ad un muro. Continua a sbatterla, questo non cambia le cose. I cittadini che pagano le tue ricerche vengono esclusi dai benefici della ricerca stessa.
Del resto siamo alle solite ipocrisie: io voglio realizzare un progetto e mi servono dei soldi. Ho solo il 56% del denaro, e tu mi offri il restante 44%.
Alla fine del lavoro di ricerca, io mi tengo il prodotto e non ti riconosco nulla.
Ci metto un bel brevetto,monopolizzo il mercato facendo quindi costare molto di più il mio articolo che in un regime di libera concorrenza(quindi è inutile che parli a vanvera di libero mercato).
Se vuoi acquistare il mio prodotto paghi come se tu non avessi contribuito a nulla e se vuoi creare un prodotto simile con un processo alternativo non puoi.
Mi hai dato il tuo 44% e te ne puoi andare a fanculo.
E' un ottimo esempio di mercato etico,peccato che se succedesse a te andresti fuori di testa.Il bello è che succede,perchè paghi le tasse come tutti e contribuisci alla ricerca ma rimani fermo al palo. Ma a te piace rimanere al palo,visto che difendi gli interessi altrui e non i tuoi,per cui buona prosecuzione....



Ma cosa dici! Cosa vuol dire "Non ti riconosco nulla?" Vuoi dire che ogni tot. gli istitui di ricerca devono farci un assegno?
Scusa ma il prodotto finito dove lo metti? Ne beneficiano i cittadini di marte?
Non e' poi questione di prezzi piu concorrenziali o meno, se io non avessi un brevetto che mi tutela dal plagio, io nemmeno investirei nella ricerca! E ti ricordo ancora una volta, che i prezzi monopolistici sono regolamentati dalle leggi antitrust, e cmq io devo mettere un tetto al mio prezzo, sennò proprio per il principio di domanda ed offerta, NESSUNO comprerebbe i miei prodotti, oppure li cercherebbero di contrabbando!

Ma se tu vuoi rimanere convinto cosi....

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