FilmUP.com > Forum > Attualità - I morti del fascismo (DiCanio si invola in uno spin-off)
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FilmUP Forum Index > Zoom Out > Attualità > I morti del fascismo (DiCanio si invola in uno spin-off)   
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Autore I morti del fascismo (DiCanio si invola in uno spin-off)
greenday2

Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 11-01-2005 18:58  
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In data 2005-01-11 16:06, madpierrot scrive:
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In data 2005-01-11 13:58, greenday2 scrive:
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In data 2005-01-11 12:35, madpierrot scrive:
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In data 2005-01-11 00:03, greenday2 scrive:
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In data 2005-01-10 20:26, madpierrot scrive:
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In data 2005-01-10 19:29, riddick scrive:
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In data 2005-01-09 17:45, greenday2 scrive:














Ma queste non sono verità scomode: sono verità e basta. Hanno cominciato a studiarle solo di recente (neanche tanto in realtà, in Friuli le foibe sono oggetto di studio fin dagli anni cinquanta), ma non le contesto certo dal punto di vista storico, anzi più se ne parla meglio è. Non è questo il revisionismo.
Revisionista è il tuo atteggiamento che stempera gli orrori di una dittatura, fino ad arrivare a giustificarla se non ad assolverla dalle sue responsabilità.



---->No caro, io non sto stemperando niente. Io voglio solo conoscere le cose come realmente sono. Immagino anche tu sia cresciuto con la storiella del fascista cattivo e del partigiano buono. Io semplicemente voglio ricercare LA VERA storia e non solo quella scritta dai vincitori. Serve solo a questo il revisionismo

Che ti frega se le dittature nel mondo sono quasi tutte comuniste? Che differenza fa? Niente diritti politici e civili, oppositori in carcere o fucilati, stampa e magistratura imbavagliati. Esattamente come sotto il fascismo: se rimpiangi una società del genere perchè puntualizzarne il colore?





Oppure, domanda diretta, vito che faccio fatica a capire: vorresti vivere sotto una dittaura fascista?



--->Si risolverebbero alcuni problemi e se ne creerebbero altri. Come in ogni forma di governo. Chi lo sa : potrebbe essere pure meglio! Ma sono solo ipotesi



Con la piccolissima differenza che una forma di governo peggiore di una dittatura pur sforzandomi non riesco a trovarla: niente libertà, sviluppo zero, fame e miseria. Occasionalmente e volentieri, guerra.
Si vede che certa gente dal passato , ma anche dal presente non impara proprio nulla: effettivamente a queste persone augurerei di vivere sotto una bella dittatura.
Certamente uno come me farebbe una brutta fine e i signori come Greenday non avrebbero il problema di doversi giustificare palesando così la loro inadeguatezza.
Certo, un problemino ce lo avrebbero, se il loro duce di turno dovesse poi mandarli a crepare col fucile in qualche semisconosciuto paese del terzo mondo.
[/quote]

Sviluppo zero? Fame e miseria? Scusa e su quali dati ti appoggi? La spagna e' rimasta sotto il fascismo fino a 20 anni fa ma non mi risulta che abbia avuto uno di quelle tre piaghe da te descritte. O cosa fai, butti tutto in un unico calderone tutte le dittature della storia? E questo il qualunquismo che mi fa imbestialire : le dittature non sono uguali fra loro! La dittatura di Stalin non e' uguale a quella di Franco, come quella dei Tutsi non e' uguale a quella di PolPot e cosi via! Capit?
Il duce di turno manda a morire i suoi cittadini? Uhm guarda un po, USA e UK, i due piu grandi paesi democratici, stanno mandando a morire i loro soldati! Quindi USA e Uk sono una dittatura?
Come vedi il tuo ragionamento fa a botte con la realtà....

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madpierrot

Reg.: 08 Mag 2004
Messaggi: 851
Da: Pista Uno (es)
Inviato: 11-01-2005 19:10  
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In data 2005-01-11 18:58, greenday2 scrive:
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In data 2005-01-11 16:06, madpierrot scrive:
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In data 2005-01-11 13:58, greenday2 scrive:
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In data 2005-01-11 00:03, greenday2 scrive:
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In data 2005-01-10 20:26, madpierrot scrive:
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In data 2005-01-10 19:29, riddick scrive:
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In data 2005-01-09 17:45, greenday2 scrive:














Ma queste non sono verità scomode: sono verità e basta. Hanno cominciato a studiarle solo di recente (neanche tanto in realtà, in Friuli le foibe sono oggetto di studio fin dagli anni cinquanta), ma non le contesto certo dal punto di vista storico, anzi più se ne parla meglio è. Non è questo il revisionismo.
Revisionista è il tuo atteggiamento che stempera gli orrori di una dittatura, fino ad arrivare a giustificarla se non ad assolverla dalle sue responsabilità.



---->No caro, io non sto stemperando niente. Io voglio solo conoscere le cose come realmente sono. Immagino anche tu sia cresciuto con la storiella del fascista cattivo e del partigiano buono. Io semplicemente voglio ricercare LA VERA storia e non solo quella scritta dai vincitori. Serve solo a questo il revisionismo

Che ti frega se le dittature nel mondo sono quasi tutte comuniste? Che differenza fa? Niente diritti politici e civili, oppositori in carcere o fucilati, stampa e magistratura imbavagliati. Esattamente come sotto il fascismo: se rimpiangi una società del genere perchè puntualizzarne il colore?





Oppure, domanda diretta, vito che faccio fatica a capire: vorresti vivere sotto una dittaura fascista?



--->Si risolverebbero alcuni problemi e se ne creerebbero altri. Come in ogni forma di governo. Chi lo sa : potrebbe essere pure meglio! Ma sono solo ipotesi



Con la piccolissima differenza che una forma di governo peggiore di una dittatura pur sforzandomi non riesco a trovarla: niente libertà, sviluppo zero, fame e miseria. Occasionalmente e volentieri, guerra.
Si vede che certa gente dal passato , ma anche dal presente non impara proprio nulla: effettivamente a queste persone augurerei di vivere sotto una bella dittatura.
Certamente uno come me farebbe una brutta fine e i signori come Greenday non avrebbero il problema di doversi giustificare palesando così la loro inadeguatezza.
Certo, un problemino ce lo avrebbero, se il loro duce di turno dovesse poi mandarli a crepare col fucile in qualche semisconosciuto paese del terzo mondo.



Sviluppo zero? Fame e miseria? Scusa e su quali dati ti appoggi? La spagna e' rimasta sotto il fascismo fino a 20 anni fa ma non mi risulta che abbia avuto uno di quelle tre piaghe da te descritte.

[/quote]
Non ti risulta perchè tu la storia non la studi, ti limiti a ripetere a pappagallo quello che senti dai tuoi amici camerati.
La Spagna di Franco era un paese poverissimo e immobile: fino agli anni settanta i contadini coltivavano la terra usando ancora l'aratro romano, per dirne una.
Vai a controllare i dati dell'economia spagnola dopo la caduta del regime franchista e poi dimmi se la situazione è peggiorata o migliorata.

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greenday2

Reg.: 02 Lug 2004
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Da: reggio emilia (RE)
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In data 2005-01-11 19:10, madpierrot scrive:
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In data 2005-01-09 17:45, greenday2 scrive:














Ma queste non sono verità scomode: sono verità e basta. Hanno cominciato a studiarle solo di recente (neanche tanto in realtà, in Friuli le foibe sono oggetto di studio fin dagli anni cinquanta), ma non le contesto certo dal punto di vista storico, anzi più se ne parla meglio è. Non è questo il revisionismo.
Revisionista è il tuo atteggiamento che stempera gli orrori di una dittatura, fino ad arrivare a giustificarla se non ad assolverla dalle sue responsabilità.



---->No caro, io non sto stemperando niente. Io voglio solo conoscere le cose come realmente sono. Immagino anche tu sia cresciuto con la storiella del fascista cattivo e del partigiano buono. Io semplicemente voglio ricercare LA VERA storia e non solo quella scritta dai vincitori. Serve solo a questo il revisionismo

Che ti frega se le dittature nel mondo sono quasi tutte comuniste? Che differenza fa? Niente diritti politici e civili, oppositori in carcere o fucilati, stampa e magistratura imbavagliati. Esattamente come sotto il fascismo: se rimpiangi una società del genere perchè puntualizzarne il colore?





Oppure, domanda diretta, vito che faccio fatica a capire: vorresti vivere sotto una dittaura fascista?



--->Si risolverebbero alcuni problemi e se ne creerebbero altri. Come in ogni forma di governo. Chi lo sa : potrebbe essere pure meglio! Ma sono solo ipotesi



Con la piccolissima differenza che una forma di governo peggiore di una dittatura pur sforzandomi non riesco a trovarla: niente libertà, sviluppo zero, fame e miseria. Occasionalmente e volentieri, guerra.
Si vede che certa gente dal passato , ma anche dal presente non impara proprio nulla: effettivamente a queste persone augurerei di vivere sotto una bella dittatura.
Certamente uno come me farebbe una brutta fine e i signori come Greenday non avrebbero il problema di doversi giustificare palesando così la loro inadeguatezza.
Certo, un problemino ce lo avrebbero, se il loro duce di turno dovesse poi mandarli a crepare col fucile in qualche semisconosciuto paese del terzo mondo.



Sviluppo zero? Fame e miseria? Scusa e su quali dati ti appoggi? La spagna e' rimasta sotto il fascismo fino a 20 anni fa ma non mi risulta che abbia avuto uno di quelle tre piaghe da te descritte.



Non ti risulta perchè tu la storia non la studi, ti limiti a ripetere a pappagallo quello che senti dai tuoi amici camerati.
La Spagna di Franco era un paese poverissimo e immobile: fino agli anni settanta i contadini coltivavano la terra usando ancora l'aratro romano, per dirne una.
Vai a controllare i dati dell'economia spagnola dopo la caduta del regime franchista e poi dimmi se la situazione è peggiorata o migliorata.
[/quote]

Ahaha a me pare che l'unico che ripete la storia a pappagallo sei tu!!
La Spagna e' stato l'unico paese europeo che ha richiesto i fondi Marshall ma a cui non sono stati concessi, ma la sua crescita del reddito pro capit dal 1950 al 1973 e' stata pari a 5,79, la seconda in Europa (l'italia 4,95, la RFT 4,94!). Dal 1973 al 1998 invece la sua crescita e' pari a 1,97 (Italia 2,07, Usa 1,99 ).
Se analizziamo invece il PIl totale (ma probabilmente ignori che il pil totale non da un valore attentidibile sul benestare del popolo), si puo notare come esso sia estremamente simile a quello italiano, tedesco e francese (e te lo dico perchè ho i grafici di tutti i paesi europei sotto gli occhi in questo momento).
Forse sei tu che dovresti documentarti meglio

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madpierrot

Reg.: 08 Mag 2004
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Da: Pista Uno (es)
Inviato: 11-01-2005 21:08  
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In data 2005-01-11 20:38, greenday2 scrive:
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Ma queste non sono verità scomode: sono verità e basta. Hanno cominciato a studiarle solo di recente (neanche tanto in realtà, in Friuli le foibe sono oggetto di studio fin dagli anni cinquanta), ma non le contesto certo dal punto di vista storico, anzi più se ne parla meglio è. Non è questo il revisionismo.
Revisionista è il tuo atteggiamento che stempera gli orrori di una dittatura, fino ad arrivare a giustificarla se non ad assolverla dalle sue responsabilità.



---->No caro, io non sto stemperando niente. Io voglio solo conoscere le cose come realmente sono. Immagino anche tu sia cresciuto con la storiella del fascista cattivo e del partigiano buono. Io semplicemente voglio ricercare LA VERA storia e non solo quella scritta dai vincitori. Serve solo a questo il revisionismo

Che ti frega se le dittature nel mondo sono quasi tutte comuniste? Che differenza fa? Niente diritti politici e civili, oppositori in carcere o fucilati, stampa e magistratura imbavagliati. Esattamente come sotto il fascismo: se rimpiangi una società del genere perchè puntualizzarne il colore?





Oppure, domanda diretta, vito che faccio fatica a capire: vorresti vivere sotto una dittaura fascista?



--->Si risolverebbero alcuni problemi e se ne creerebbero altri. Come in ogni forma di governo. Chi lo sa : potrebbe essere pure meglio! Ma sono solo ipotesi



Con la piccolissima differenza che una forma di governo peggiore di una dittatura pur sforzandomi non riesco a trovarla: niente libertà, sviluppo zero, fame e miseria. Occasionalmente e volentieri, guerra.
Si vede che certa gente dal passato , ma anche dal presente non impara proprio nulla: effettivamente a queste persone augurerei di vivere sotto una bella dittatura.
Certamente uno come me farebbe una brutta fine e i signori come Greenday non avrebbero il problema di doversi giustificare palesando così la loro inadeguatezza.
Certo, un problemino ce lo avrebbero, se il loro duce di turno dovesse poi mandarli a crepare col fucile in qualche semisconosciuto paese del terzo mondo.



Sviluppo zero? Fame e miseria? Scusa e su quali dati ti appoggi? La spagna e' rimasta sotto il fascismo fino a 20 anni fa ma non mi risulta che abbia avuto uno di quelle tre piaghe da te descritte.



Non ti risulta perchè tu la storia non la studi, ti limiti a ripetere a pappagallo quello che senti dai tuoi amici camerati.
La Spagna di Franco era un paese poverissimo e immobile: fino agli anni settanta i contadini coltivavano la terra usando ancora l'aratro romano, per dirne una.
Vai a controllare i dati dell'economia spagnola dopo la caduta del regime franchista e poi dimmi se la situazione è peggiorata o migliorata.



Ahaha a me pare che l'unico che ripete la storia a pappagallo sei tu!!
La Spagna e' stato l'unico paese europeo che ha richiesto i fondi Marshall ma a cui non sono stati concessi, ma la sua crescita del reddito pro capit dal 1950 al 1973 e' stata pari a 5,79, la seconda in Europa (l'italia 4,95, la RFT 4,94!). Dal 1973 al 1998 invece la sua crescita e' pari a 1,97 (Italia 2,07, Usa 1,99 ).
Se analizziamo invece il PIl totale (ma probabilmente ignori che il pil totale non da un valore attentidibile sul benestare del popolo), si puo notare come esso sia estremamente simile a quello italiano, tedesco e francese (e te lo dico perchè ho i grafici di tutti i paesi europei sotto gli occhi in questo momento).
Forse sei tu che dovresti documentarti meglio

[/quote]
Fino al '59 nella Spagna franchista vigeva l'autarchia e il principio di autosufficienza economica. Franco era un dittatore talmente obsoleto che pensava di poter ricavare il petrolio e l'oro da pietre magiche come gli alchimisti. Risultato: sviluppo zero.
Poi con grazie alle spintarelle della Chiesa e dell'amico americano (verso cui Franco si propose come baluardo dell'anticomunismo) la Spagna si aprì a politiche economiche più liberali. Peccato che la distribuzione della nuova ricchezza così ottenuta non fu fatta su basi egualitarie cosicchè solo la fascia più ricca della popolazione potè godere appieno di questi nuovi soldi: ovvero pochi ricchi un po' più ricchi, e i contadini che continuavano ad arare con l'aratro romano.
Un bell'esempio di sviluppo. Se il PIL non è un dato attendibile sul benessere delle persone perchè lo riporti.

La Spagna fu fortunata, certo. Franco aveva buoni consiglieri, tecnici che si intendevano di economia.
Non così fu per il Portogallo del fascista Salazar, economicamente immobile, così come il Paraguay del fascista Stroessner, dall'economia stagnante, o per il Brasile della dittatura militare fascista negli anni '60 che mise in ginocchio un paese intero. E potremmo continuare all'infinito: dalla Cina prima che si aprisse al mercato, alla Corea del Nord, alla Birmania e sempre per rimanere al giorno d'oggi, la Bielorussia di Lukashenko, ecc..., ecc...,ecc..., ovvero un elenco interminabile di gente povera, affamata, sottosviluppata che soverchia senza appello quel minimo di eccezione che è stata la Spagna o il Cile di Pinochet.
Nonostante i tuoi "lodevoli" sforzi per farci intendere che il paradiso in terra sia un paese con un solo partito, una sola mente, un solo condottiero, non ho proprio voglia di rischiare oltre che le mie libertà anche il mio denaro.


[ Questo messaggio è stato modificato da: madpierrot il 11-01-2005 alle 21:10 ]

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Lord_Elric
ex "EricDraven"

Reg.: 01 Apr 2004
Messaggi: 2186
Da: piombino (LI)
Inviato: 11-01-2005 22:21  
Che palle! Lasciate che si indigni per il saluto di Di Canio e l'ideologia degli ultras laziali chi si indigna anche per il Che di Lucarelli e l'ideologia delle B.a.l.
L'ideale sarebbe tenere la 'politica' (se politica si può chiamare il rimestare slogan ed estremismi di decenni fa) fuori dal calcio... ma non si può continuare con la favoletta dell'orco nero sconfitto dai santi rossi... io tutta sta differenza tra mussolini e castro non la vedo, puoi partire dall'ideologia più cazzuta del mondo ma se la imponi colla forza, col terrore, con la repressione, resti un dittatore...
_________________
"Elric non può avere ciò che più desidera. Ciò che desidera non esiste. Ciò che desidera è morto. Elric ha soltanto angoscia, rimorso, malvagità, odio. E' tutto ciò che merita e tutto ciò che potrà mai desiderare" M.Moorcock-Elric di Melnibonè

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Julian

Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 12-01-2005 10:27  
Non ho tempo di leggermi tutte le pagine.Cmq parlo a Tenebaum:mai detto che Che Guevara è un santo.E' molto meno assassino di Bush,Bin Laden Berlusconi,e di tutti i parlamentari che hanno votato a favore dell'ingresso in guerra in ogni nazione del mondo.Perchè il Che,che secono me non è comunista in quanto non è Marxista,ha sì ucciso ma ha combattutto per difendere un certo ceto sociale,si è schierato dalla parte dei disagiati.E' più simile ad un Malcom X,che a Trotszy o Marx.Il problema è che non si conosce le dinamiche della politica,non si comprende i motivi di una decisione piuttosto che di un altra.E si spara a zero su un qualcosa che non è mai esistito.Una volta ho letto che le le guerre del 900' sarebbero da imputarsi al "Capitale" di Marx,e non al capitalismo.Questo è essere ciechi,è ciò che vogliamo noi padroni,è ciò che vi farà indossare con gioia l'elmetto nel momento in cui dovrete andare in un paese qualsiasi a difendere i nostri interessi.Il sistema economico funziona in un certo modo.
Se il comunsimo è un'utopia(e finora lo è stato),lo è molto di più la pace nel capitalismo.Ci sono 160 anni di storia che ce lo sbattono in faccia.E qui si continua a pensare che le guerre siano decisioni di un folle,che dipendano dalla mente squilibrata di Hitler piuttosto che di Saddam.Non è così. A me sembra sin troppo chiaro.
_________________
Se nulla capivo, qui tu finalmente
nulla lasciavi germogliare sulla brulla,
paradossale, tra noi terra infondata,
dove sono i leoni, ammattiti e marroni
lasciando immaginare
la sposa occidentale.

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 12-01-2005 10:39  
quote:
In data 2005-01-11 17:48, madpierrot scrive:


Anche perchè la stessa libertà che mi dà il diritto di scrivere ciò che mi pare mi dà anche il diritto di migliorare sistema sanitario e scolastico, di costruire nuovi quartierie di migliorare l'efficienze delle ferrovia. Lo ha scritto Amartya Sen , premio nobel per l'economia di non so quale anno: lo sviluppo è libertà.



è quasi lo stesso concetto che usa Padre Gheddo. Egli chiede di portare in africa i principi cristiani, la democrazia, l'istruzione più che il solo e semplice cibo. Perchè è dal sistema culturale e democratico occidentale che nasce lo sviluppo.
_________________
Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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greenday2

Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 12-01-2005 15:00  
quote:
In data 2005-01-11 21:08, madpierrot scrive:
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In data 2005-01-11 20:38, greenday2 scrive:
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In data 2005-01-11 19:10, madpierrot scrive:
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In data 2005-01-11 18:58, greenday2 scrive:
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In data 2005-01-11 16:06, madpierrot scrive:
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In data 2005-01-11 13:58, greenday2 scrive:
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In data 2005-01-11 12:35, madpierrot scrive:
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In data 2005-01-11 00:03, greenday2 scrive:
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In data 2005-01-10 20:26, madpierrot scrive:
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In data 2005-01-10 19:29, riddick scrive:
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In data 2005-01-09 17:45, greenday2 scrive:










































Ahaha a me pare che l'unico che ripete la storia a pappagallo sei tu!!
La Spagna e' stato l'unico paese europeo che ha richiesto i fondi Marshall ma a cui non sono stati concessi, ma la sua crescita del reddito pro capit dal 1950 al 1973 e' stata pari a 5,79, la seconda in Europa (l'italia 4,95, la RFT 4,94!). Dal 1973 al 1998 invece la sua crescita e' pari a 1,97 (Italia 2,07, Usa 1,99 ).
Se analizziamo invece il PIl totale (ma probabilmente ignori che il pil totale non da un valore attentidibile sul benestare del popolo), si puo notare come esso sia estremamente simile a quello italiano, tedesco e francese (e te lo dico perchè ho i grafici di tutti i paesi europei sotto gli occhi in questo momento).
Forse sei tu che dovresti documentarti meglio



Fino al '59 nella Spagna franchista vigeva l'autarchia e il principio di autosufficienza economica. Franco era un dittatore talmente obsoleto che pensava di poter ricavare il petrolio e l'oro da pietre magiche come gli alchimisti. Risultato: sviluppo zero.
Poi con grazie alle spintarelle della Chiesa e dell'amico americano (verso cui Franco si propose come baluardo dell'anticomunismo) la Spagna si aprì a politiche economiche più liberali. Peccato che la distribuzione della nuova ricchezza così ottenuta non fu fatta su basi egualitarie cosicchè solo la fascia più ricca della popolazione potè godere appieno di questi nuovi soldi: ovvero pochi ricchi un po' più ricchi, e i contadini che continuavano ad arare con l'aratro romano.
Un bell'esempio di sviluppo. Se il PIL non è un dato attendibile sul benessere delle persone perchè lo riporti.



----->Tant' è vero che io ti ho riportato la percentuale di reddito pro capite apposta. Tanto per smentire tutto quello che hai detto poc'anzi.

La Spagna fu fortunata, certo. Franco aveva buoni consiglieri, tecnici che si intendevano di economia.
Non così fu per il Portogallo del fascista Salazar, economicamente immobile, così come il Paraguay del fascista Stroessner, dall'economia stagnante, o per il Brasile della dittatura militare fascista negli anni '60 che mise in ginocchio un paese intero.

--->Ma chi te l'ha detto che furono economicamente immobili! Ma stai scherzando? Ma quali dati hai preso scusa?
Il problema del portogallo fu il tentativo di mantenere troppo a lungo colonie divenute ormai inutili, mentre per il Paraguay, il suo sviluppo economico e' paragonabile al resto del SudAmerica! Stessa cosa per il Brazile!

E potremmo continuare all'infinito: dalla Cina prima che si aprisse al mercato, alla Corea del Nord, alla Birmania e sempre per rimanere al giorno d'oggi, la Bielorussia di Lukashenko, ecc..., ecc...,ecc..., ovvero un elenco interminabile di gente povera, affamata, sottosviluppata che soverchia senza appello quel minimo di eccezione che è stata la Spagna o il Cile di Pinochet.

--->Si ma tengo a farti presente che le dittature citate da te sono appunto di matrice comunista...

Nonostante i tuoi "lodevoli" sforzi per farci intendere che il paradiso in terra sia un paese con un solo partito, una sola mente, un solo condottiero, non ho proprio voglia di rischiare oltre che le mie libertà anche il mio denaro.

--->Mai detto questo. CMq il tuo denaro non mi pare che sia molto sicuro oggi (vedi Parmalat, Cirio, Bond argentini etc. etc.) nel pieno della democrazia.

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madpierrot

Reg.: 08 Mag 2004
Messaggi: 851
Da: Pista Uno (es)
Inviato: 12-01-2005 18:23  
Aridaie! Tu secondo me hai qualche problema di comprensione e visto le cose che scrivi non mi stupisco più di tanto.
Tu proponi continuamente dei distinguo fra dittature e dittature.
A me di queste distinzione non me ne può fregare di meno: andare a morire di fame a Pyongyang, piuttosto che a suo tempo a Lisbona o Asuncion, è esattamente lo stesso.
Trovo questi tuoi sforzi francamente ridicoli. E il considerare una dittatura come una qualsiasi altra forma di governo sul piano morale è sinceramente disgustoso.

Dovresti essere meno prevenuto ad esempio verso la Cina: i dissidenti e gli oppositori finiscono in carcere quando va bene, fucilati quando va male. Come sotto il fascismo. Esiste un solo partito. Come sotto il fascismo. La stampa dice e fa quello che dice il regime. Come sotto il fascismo. Le minoranze sono perseguitate. Come sotto il fascismo. Il paese si tiene continuamente in allarme in vista di potenziali guerre. Come durante il fascismo.
Pur richiamandosi al socialismo ora sembrano aprirsi al mondo dell'impresa e del libero mercato. Come ha fatto il fascismo. Vorrebbero da anni ripigliarsi Taiwan, il duce voleva spezzare le reni alla Grecia.
I punti di contatto sono tanti. Ti rinnovo l'invito: secondo dovresti andare, non ti troveresti male. Poi se torni magari ci racconti com'è andate e se ne vale la pena.
_________________
"La via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà"

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greenday2

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Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 12-01-2005 18:55  

Aridaie! Tu secondo me hai qualche problema di comprensione e visto le cose che scrivi non mi stupisco più di tanto.
Tu proponi continuamente dei distinguo fra dittature e dittature.
A me di queste distinzione non me ne può fregare di meno: andare a morire di fame a Pyongyang, piuttosto che a suo tempo a Lisbona o Asuncion, è esattamente lo stesso.
Trovo questi tuoi sforzi francamente ridicoli. E il considerare una dittatura come una qualsiasi altra forma di governo sul piano morale è sinceramente disgustoso.

---->Il moralismo andrebbe tenuto fuori da ogni ragionamento politico/economico, dato che cmq non mi risulta che esista ancora il partito di Gesù cristo, e la stessa democrazia non mi pare meno sanguinaria...ma andiamo avanti.

Dovresti essere meno prevenuto ad esempio verso la Cina: i dissidenti e gli oppositori finiscono in carcere quando va bene, fucilati quando va male.
Come sotto il fascismo.

--->Perchè in democrazia no? Senza uscire del territorio italiano, l'eccidio di Bava Beccaris o i morti di reggio emilia ti dicono qualcosa?

Esiste un solo partito. Come sotto il fascismo. La stampa dice e fa quello che dice il regime. Come sotto il fascismo.

--->Beh ora in Italia esistono una valanga di partiti. Trovi la situazione molto migliore? E perchè forse la stampa ora e' priva di censura?

Le minoranze sono perseguitate. Come sotto il fascismo.

--->E ti ripeto : anche in democrazia. Un es : la persecuzione dei negri nella democraticissima America!

Il paese si tiene continuamente in allarme in vista di potenziali guerre. Come durante il fascismo.

---->EHmn.....USa, UK ti dicono qlcs? Mi risulta che siano sempre in allarme anche loro!


Pur richiamandosi al socialismo ora sembrano aprirsi al mondo dell'impresa e del libero mercato. Come ha fatto il fascismo.

--->Ehmn, quando mai il fascismo e' stato liberista?

Vorrebbero da anni ripigliarsi Taiwan, il duce voleva spezzare le reni alla Grecia.

--->Che razza di paragone e'? Allora pure l'inghilterra voleva tenersi l'India e gli USA le Filippine!

I punti di contatto sono tanti. Ti rinnovo l'invito: secondo dovresti andare, non ti troveresti male. Poi se torni magari ci racconti com'è andate e se ne vale la pena.

--->Per tua sfortuna in Cina ci son gia stato!


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Ipsedixit

Reg.: 10 Gen 2005
Messaggi: 702
Da: Potenza (PZ)
Inviato: 13-01-2005 13:18  
C'è una cosa che mi fa ridere di un fascista e mi fa ridere quanto un ebreo moderno... notate il parallelismo...

Fascisti: sono talmente obnubilati, così come i comunisti, che se uno prova a mettere in discussione uno solo dei loro traballanti pilastri additano lo schieramento opposto dicendo so peggio di noi... tu dici che il fascismo è una merda? E io ti do del comunista... fico...

Ebrei: Sono profondamente costernato di tutto ciò che è accaduto dal 1920 al 1945 agli ebrei. Quello che è stato loro fatto non deve essere mai dimenticato affinchè mai si ripeta... ma credo sia il momento anche che smettano ogni volta che esce una critica su quel FASCISTAZZO di governo che hanno, di dare alla gente dell'antisemita... Semplicemente credo che se mi trovassi nelle condizioni di un Palestinese costretto a non avere stato, a non poter combattere perchè non ha i mezzi per contrastare quelli che sono degli invasori (li hanno ridotti alle strisce di gaza) prenderei una bomba e mi farei saltare per aria, se questa è la mia ultima arma. Ma non lo farei solo in Israele, lo farei in Russia, in Italia, in America, in Cile, dovunque mi riducano a quella condizione di impotenza totale contro una forza che ha deciso di inglobarmi. E' paradossale che la gente creda ancora al MALE BIBLICO e non si ponga un cavolo di interrogativo:" Ma perchè i PALESTINESI si fanno saltare in aria? Ma perchè sono state tirate giù le torri gemelle?" perchè se si pensa così ci si accorge che in tali posti la speranza di vita è 0. In Palestina non riescono a vivere e preferiscono morire. In Afghanistan un tizio senza scrupoli ha offerto migliaia di dollari alle famiglie dei "SUICIDI" che per far campare moglie e figli si so andati ad ammazzare. Se capiamo questo possiamo capire che più delle armi serve esportare cultura, perchè dovunque si guarda non c'è progresso senza evoluzione culturale. Gli USA sono un regime anch'esso per il seguente motivo: pensano di essere i DETENTORI del concetto di libertà e lo vogliono imporre dovunque... ma la DEMOCRAZIA e la libertà non possono essere esportati come arance o scarpe NIKE. Hanno bisogno di solide basi culturali e civili, altrimenti il passo da una democrazia imposta ad un nuovo regime per colpo di stato è breve... ma magari così si fa un'altra guerra e le industrie americane di armi fanno un altro pochetto di soldi...

La morale qual è? Credete che in Italia ci sia la Democrazia? Con la legge SALVA RETE4 con la LEGGINA AD PRESIDENTEM, con un tizio che POSSIEDE IL 90% DEI MEDIA ed ha sospeso qualsiasi programma di satira politica esistente? La dittatura è l'imposizione di un pensiero ad un popolo; per fortuna ancora non ci sono le guardie armate...

La morale è che ovunque ci sia un regime che ti priva di libertà essenziali, come la libertà di informazione, il diritto alla vita, il diritto di identità di popolo, il diritto di professare il proprio credo, il diritto di difenderti davanti ad una giuria, il diritto di essere uomo uguale agli altri uomini, il diritto di ESSERE UMANO e di poter DISSENTIRE, lì c'è un errore di fondo, un'oppressione che non dipende dal colore della bandiera di cui si veste, che non dipende dal rosso o nero o a stelle e strisce o col biscione, ma dipende dall'irrazionale pensiero di alcuni che lo impongono ad altri, per quanto giusto o sbagliato che sia. Oltretutto basta un litro di sangue a tingere il terreno di rosso, non ne servono milioni per scandalizzarsi.

Per rispondere a quell'esaltato di Greenday. Mio nonno era soldato fascista e mi raccontava sempre una cosa... Quel folle di Mussolini ci mandò in guerra con fucili di stagno e 6 proiettili, completamente disequipaggiati. Caro Greenday... lo sai cosa succede alla canna del fucile quando è di stagno? Che dopo il primo colpo si scalda e si piega, e mentre te cerchi di riaddrizzarla ti arriva una pallottola in fronte... questo di chi è colpa? Del fucile? L'Italia non era attrezzata per una guerra e ti dico che così il tuo caro DUCE (tra l'altro un povero fifone visto che durante la marcia su Roma era già pronto alla fuga...) ha preso la decisione di mandare al massacro migliaia di FRATELLI TRICOLORE (come li chiamate voi) nella folle visione di un pazzo che pensava di riportare l'Italia ai fasti di Roma in un periodo storico in cui sfioravamo il terzo mondo.

_________________
Non smettere di cercare ciò che che ami o finirai per amare ciò che trovi!

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madpierrot

Reg.: 08 Mag 2004
Messaggi: 851
Da: Pista Uno (es)
Inviato: 13-01-2005 13:46  
quote:
In data 2005-01-12 18:55, greenday2 scrive:

Aridaie! Tu secondo me hai qualche problema di comprensione e visto le cose che scrivi non mi stupisco più di tanto.
Tu proponi continuamente dei distinguo fra dittature e dittature.
A me di queste distinzione non me ne può fregare di meno: andare a morire di fame a Pyongyang, piuttosto che a suo tempo a Lisbona o Asuncion, è esattamente lo stesso.
Trovo questi tuoi sforzi francamente ridicoli. E il considerare una dittatura come una qualsiasi altra forma di governo sul piano morale è sinceramente disgustoso.

---->Il moralismo andrebbe tenuto fuori da ogni ragionamento politico/economico, dato che cmq non mi risulta che esista ancora il partito di Gesù cristo, e la stessa democrazia non mi pare meno sanguinaria...ma andiamo avanti.

Dovresti essere meno prevenuto ad esempio verso la Cina: i dissidenti e gli oppositori finiscono in carcere quando va bene, fucilati quando va male.
Come sotto il fascismo.

--->Perchè in democrazia no? Senza uscire del territorio italiano, l'eccidio di Bava Beccaris o i morti di reggio emilia ti dicono qualcosa?

Esiste un solo partito. Come sotto il fascismo. La stampa dice e fa quello che dice il regime. Come sotto il fascismo.

--->Beh ora in Italia esistono una valanga di partiti. Trovi la situazione molto migliore? E perchè forse la stampa ora e' priva di censura?

Le minoranze sono perseguitate. Come sotto il fascismo.

--->E ti ripeto : anche in democrazia. Un es : la persecuzione dei negri nella democraticissima America!

Il paese si tiene continuamente in allarme in vista di potenziali guerre. Come durante il fascismo.

---->EHmn.....USa, UK ti dicono qlcs? Mi risulta che siano sempre in allarme anche loro!


Pur richiamandosi al socialismo ora sembrano aprirsi al mondo dell'impresa e del libero mercato. Come ha fatto il fascismo.

--->Ehmn, quando mai il fascismo e' stato liberista?

Vorrebbero da anni ripigliarsi Taiwan, il duce voleva spezzare le reni alla Grecia.

--->Che razza di paragone e'? Allora pure l'inghilterra voleva tenersi l'India e gli USA le Filippine!

I punti di contatto sono tanti. Ti rinnovo l'invito: secondo dovresti andare, non ti troveresti male. Poi se torni magari ci racconti com'è andate e se ne vale la pena.

--->Per tua sfortuna in Cina ci son gia stato!




Ma non ci sei rimasto abbastanza evidentemente.

Riguardo a tutti gli esempi che riporti le mie risposte sono:
1. Si, nonostante tutti i difetti preferisco una democrazia a una dittatura.
Non è imponendo il proprio punto di vista sugli altri con la forza che i difetti si dissolvono: e quello che si perde in dittatura è enormemente più grande di ciò che si acquista, cosa di cui tu non sei consapevole evidentemente.

2. Un stato democratico non è libero da ogni problema: tu nei hai elencati diversi.
Ma il principio della partecipazione mi dice anche che se io non sopporto lo status quo o come viene gestita la cosa pubblica, nulla mi vieta di darmi da fare per migliorare le cose, attraverso un'associazione di qualsiasi tipo io desideri, con i mezzi e le risorse che ritengo più appropriati.
La stessa libertà di scelta, ahimè, io non la posso avere sotto un regime di dittatura dove mi viene inculcato cosa pensare, cosa dire, cosa e come fare.

3.Alcuni episodi che riporti a sostegno dell'imperfezione della democrazia sono veramente interessanti.
I morti di Reggio Emilia sono vittime della politica repressiva e autoriataria del governo Tambroni, governo che aveva a sostegno i voti dell'Msi.
La libertà di espressione e la stampa (in particolare chi non era allineato su certe posizioni ) sono state oggetto di censura da un governo dei ministri di An (gli eredi del tuo preferito) e dalla Lega, la cui retorica è palesemente fascistoide.
Quella che tu chiami la "persecuzione dei negri" era lo sport preferito del Sud degli Stati Uniti di alcuni signori dalla mentalità medievale che volevano liberare il suolo americano da tutte le impurità che inquinavano la supremazia bianca (alla lontana mi ricordano qualcuno...mmh.però mi sfugge chi...).
Conclusione: questi episodi non sono causati dalla democrazia in sè, ma da gente che guarda caso la pensava più o meno come te e che nell'alveo della democrazia nonostante il disprezzo ci ha sempre bazzicato e alla grande. A dimostrazione che sono più o meno quelli come te, con quelle due o tre idee vecchie marce morte e sepolte, i veri difetti della democrazia, che per amore della stessa siamo costretti a tollerare.

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greenday2

Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 13-01-2005 13:47  
Ipse, ma ce la fai a mantere un topic nella sua direzione? Cosa c'entrano gli israeliani e i palestinesi (senza contare le cretinate che hai scritto su questi) qua? Apri un topic apposito e li se ne parla!
Io esaltato? Ma se ho sempre sostenuto che il duce NON DOVEVA ENTRARE IN GUERRA a fianco di quel pazzo di Hitler, sia per incongruenza di ideologie (il fascismo e' simile al nazismo solo in apparenza), sia perchè l'italia era impreparata!
E' pur vero che i governi democratici non hanno fatto molto per evitare cio!
Il duce ha provato a ridare all'Italia una verà identità nazionale! E allora? Ti da fastidio questo? O forse preferisci l'Italietta attuale?

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Ipsedixit

Reg.: 10 Gen 2005
Messaggi: 702
Da: Potenza (PZ)
Inviato: 13-01-2005 13:52  
Preferisco l'italietta attuale visto che mi permette di dirti che il FASCISMO come il COMUNISMO sono due lati della stessa medaglia: BAVAGLI! MORTI! INCONGRUENZE! ESALTATI! ESTREMISTI!
_________________
Le prove dell'invasione Americana

La CEI e le sue becere figure

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madpierrot

Reg.: 08 Mag 2004
Messaggi: 851
Da: Pista Uno (es)
Inviato: 13-01-2005 14:00  
quote:
In data 2005-01-13 13:47, greenday2 scrive:
Ipse, ma ce la fai a mantere un topic nella sua direzione? Cosa c'entrano gli israeliani e i palestinesi (senza contare le cretinate che hai scritto su questi) qua? Apri un topic apposito e li se ne parla!
Io esaltato? Ma se ho sempre sostenuto che il duce NON DOVEVA ENTRARE IN GUERRA a fianco di quel pazzo di Hitler, sia per incongruenza di ideologie (il fascismo e' simile al nazismo solo in apparenza), sia perchè l'italia era impreparata!
E' pur vero che i governi democratici non hanno fatto molto per evitare cio!
Il duce ha provato a ridare all'Italia una verà identità nazionale! E allora? Ti da fastidio questo? O forse preferisci l'Italietta attuale?


L'"italietta" attuale è quella che tu probabilmente hai votato. D'altronde se l'alternativa che proponi è "l'italiaccia" ovvero quando abbiamo dato il peggio di noi stessi davanti al mondo intero, allora parti perdente.

L'Italia un'identità già ce l'ha: sta scritta sulla Costituzione. E' quella di una paese democratico, laico, e antifascista.

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