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La CIA tortura i prigionieri arabi |
DrawdE
 Reg.: 20 Lug 2002 Messaggi: 265 Da: Vercelli (VC)
| Inviato: 29-12-2002 11:48 |
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quote: In data 2002-12-27 11:21, Quilty scrive:
IL CASO / Inchiesta choc del "Washington Post"
tra i detenuti nelle basi di Bagram e Guantanamo
"Così la Cia tortura i prigionieri"
antiterrorismo sotto accusa
Sono 3000 gli uomini in cella in Afghanistan
Poco più di seicento quelli trasferiti a Cuba
dal nostro inviato VITTORIO ZUCCONI
WASHINGTON - "Ci siamo sfilati i guanti", ammettono gli interrogators della Cia quando i giornalisti americani ancora capaci di fare domande al potere politico chiedono che cosa ci sia di vero nelle notizie di torture sui prigionieri arabi. "C'è un'America del pre-settembre 11 e un'America del post-settembre 11", spiegano al Washington Post i massimi dirigenti della "firm" della "ditta", come si chiama in gergo la Cia, orgogliosi che le loro mani siano state sciolte, a Bagram, in Afghanistan, a Guantanamo, nell'isola di Cuba, per fare sui sospetti di Al Qaeda quel che il governo americano condanna quando è fatto da altri governi.
Qualunque cosa, pur di farli parlare, perché nella "limpidezza morale" della guerra del Bene contro il Male predicata da Bush questa è la pozzanghera torbida, il buio a mezzogiorno che i crociati preferirebbero non vedere, dove il fine giustifica i mezzi. E soltanto qualche giornalista schizzinoso, qualche anima candida, ancora si scandalizza.
I mezzi sono quelli che, se fossero usati in Cina o a Cuba, in Iraq o in Siria, l'America chiamerebbe tortura e che invece, nei container cella sistemati a Bagram o nelle stie da polli di Guantanamo dove sono rinchiusi 625 prigionieri, si preferisce battezzare con una allitterazione psichiatrica che suona bene, la tecnica dello stress and duress, per spezzare la loro volontà di resistere. Ma in nessuno studio di psichiatra, se non nei sedicenti ospedali della psichiatria sovietica, si vedrebbero prigionieri costretti a stare in ginocchio per ore con le mani legate dietro, in celle insonorizzate, con un cappuccio cieco in testa o con gli occhiali da saldatore alla Yves Montand nella Confessione, oscurati con la vernice scura, per indurre la privazione sensoriale, senza sonno.
Non c'è vergogna e neppure imbarazzo negli uomini e nelle donne che hanno risposto al Washington Post. I sospetti rastrellati dai militari sono affidati inizialmente alle Forze Speciali e agli MP, i poliziotti militari che li "ammorbidiscono" picchiandoli, sbattendoli contro i muri, minacciandoli di esecuzione sommaria, tenendoli senza cibo e senza acqua, negando loro anestetici se sono feriti, perché "noi li curiamo, ma si sa, ogni essere umano ha una sua diversa soglia del dolore" rispondono strizzando l'occhio alla Cia.
Quando finisce il prelavaggio con l'ammorbidente, i sospetti passano nelle mani degli interrogators professionali. Nei containers speciali di Bagram, la vecchia base sovietica nel nord dell'Afghanistan, in una zona off limits, la procedura comincia spesso con mosse di apertura psicologiche. A volte gli interrogators si presentano sotto una falsa bandiera, come emissari di governi arabi celebri per la loro brutalità. Ai più fanatici e bigotti, vengono talora mandate donne per l'interrogatorio, per umiliarli. Poi si passa al buio a mezzogiorno. E se non basta, i prigionieri sono "ceduti" (almeno 100 finora) ai servizi di segreti di nazioni come la Siria, la Giordania, il Marocco, l'Egitto, il Pakistan, dove nessun giornalista andrà mai ad annusare. Non più all'Arabia Saudita, invece, dove i servizi tengono nascoste informazioni che possano mettere in imbarazzo la casa regnante.
Ed è nelle segrete dei paesi ai quali gli americani passano i più riottosi che scattano le torture peggiori, da manualetto dell'aguzzino. In Giordania e in Siria, dove i metodi della polizia sono annualmente denunciati dal Dipartimento di Stato, i prigionieri sono appesi al soffitto in posizioni contorte, bastonati con bambù sulle piante dei piedi, tenuti svegli per giorni e giorni, fino al delirio, per estorcere confessioni il cui valore sembrerebbe, a queste condizioni, un po' discutibile.
In Pakistan, dove è stato arrestato il più alto quadro di Al Qaeda finora, Abu Zubaida, gli agenti pachistani gli spararono mirando ai testicoli e nei giorni successivi lo mantennero in vita, centellinando anestetici in cambio di confessioni. Da lui, come da altri interrogati nelle nazioni dell'Asse del Bene, sono venute le indicazioni che hanno portato all'arresto di altri "pezzi da 90", Ramzi Binalshibh in Pakistan, Omar al-Faruq in Indonesia, Mohammed al-Darbi in Yemen, Abd al-Nashiri in Kuwait.
"Grazie agli interrogatori oggi probabilmente un terzo dei quadri di Al Qaeda è nelle nostre mani", ha detto il direttore della Cia, George Tenet, confermando quello che tutte le polizie segrete del mondo purtroppo sanno da sempre, che la tortura funziona. Ma non abbastanza per arrivare a Osama Bin Laden, evidentemente.
Ci sono circa 3.000 progionieri nei container di Bagram e 625 nei pollai di Guantanamo e sono quelli fortunati. Bagram è in territorio afghano e di essi la Cia può fare quel che vuole, come già fece il cosidetto generale Doshtum, sergente collaborazionista dei sovietici e ora combattente per la libertà al soldo di Washington, quello che non perde tempo e preferisce chiudere i nemici catturati in cassoni di autocarro sigillati e lasciarli morire soffocati, come rivelò Newsweek, provocando l'apertura di un'inchiesta internazionale. Nella base dei Marines a Cuba, invece, che è territorio americano, qualche pudore scatta, perché in teoria la Costituzione dovrebbe proteggere anche gli stranieri.
La lista dei nomi non è mai stata pubblicata, ma avvocati, Croce Rossa, rari giornalisti, sono portati dai Marines in visita guidata allo zoo di Al Qaeda. I metodi d'interrogatorio sono più sottili, anche se due morti nelle ultime settimane, uno per embolia polmonare, l'altro per arresto cardiaco, classiche conseguenze di torture fisiche, qualche dubbio sollevano. Ma a Gitmo, a Guantanamo, come ha raccontato il Miami Herald, si usano mezzi più soft. Arrivano finti mullah o religiosi islamici pagati da Washington che tentano di carpire notizie spacciandosi per emissari segreti della "base", di Al Qaeda. Si fanno circolare falsi quotidiani arabi stampati a Miami con notizie che dovrebbero frantumare il loro morale, la cattura di Osama, la resa dei massimi dirigenti, il tradimento di compagni.
Si chiama "flessibilità operativa", spiega Cofer Black, capo dell'ufficio antiterrorismo della Cia, a una commissione parlamentare. "Noi non torturiamo, preferiamo consegnare i prigionieri ad altri governi e se poi gli interrogatori producono frutti, li usiamo anche noi". È la stessa tecnica usata con successo con i regimi amici dell'America Latina e Centrale, lasciare che siano gli altri a sporcarsi le mani, condannando i metodi e sfruttando i risultati. Nel mondo nuovo del "dopo 11 settembre", non tutto è cambiato, ma qualcosa d'importante, sì.
L'intollerabile è diventato accettabile, grazie all'attacco dei terroristi. Il confine tra il Male e il Bene si è fatto flessibile e anche questa "rivelazione" del Washington Post come le altre sulle torture, le licenze di uccidere, le fosse comuni, passerà non soltanto nell'indifferenza, ma nel compiacimento della maggioranza dei cittadini, persuasi dal terrore che la sola "limpidezza morale" che conti, sia vendicarsi e vincere.
(27 dicembre 2002)
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E questo è solo ciò che si sa...
Gli uomini, di tutto il mondo, in fondo, sono ancora animali.
Peace & Love
_________________ "Combattere per la pace è come fare l'amore per la verginità."
John Lennon |
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Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 29-12-2002 13:15 |
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quote: In data 2002-12-28 20:25, hitman scrive:
Comunque, Quilty, il tuo discorso non regge.
Non è Forza Italia che sfilava per le strade con i manifestanti travestiti da terroristi e con gli striscioni pro-Bin Laden.
Invece di mostrare un po' di solidarietà verso gli Stati Uniti e Israele (cosa che Forza Italia ha fatto), c'è molta gente che inneggia a un nuovo olocausto e gioisce dell'operato dei terroristi.
E con questo non voglio puntare il dito contro tutta la sinistra, ma soprattutto contro il movimento No-Global & C.
Sulla politica ci si può scannare a vicenda, in fondo è anche bello.
Ma davanti a tragedie di proporzioni bibliche come quelle bisognerebbe mostrare un po' di appoggio e di solidarietà.
Sai, Quilty, mi piacerebbe sentirti dire: "Mi dispiace per quella povera gente morta l'undici settembre 2001, alle Twin Towers, al Pentagono e sui voli dirottati.
Mi dispiace per quegli innocenti morti nelle ambasciate in Africa, nel teatro a Mosca e nella sede del governo in Cecenia.
E mi dispiace anche per quei soldati rimasti uccisi nel recente attentato di Al Quaeda in Yemen. Sono stati degli atti vili e immondi, che mi fanno inorridire.
Disprezzo con tutto il cuore il fondamentalismo islamico e i gruppi terroristici legati ad esso."
Non sai che piacere mi farebbe sentirti dire questo, oltre alle tue solite accuse agli Stati Uniti.
Ti ho sentito spendere parole di encomio per i civili morti in Afganistan (e mi faccio partecipe anch'io di questo), ma non ti ho mai visto scrivere un "mi dispiace" per le vittime del terrorismo islamico.
Scusate se non ho riletto, ma devo scappare adesso.
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C'è veramente da piangere a sentire le tue psicosi...a parte il fatto che i cretini stanno da tutte le parti per cui non mi stupisce che ci sia gente con lo striscione pro Bin Laden(ma tu subito hai generalizzato facendolo diventare il manifesto dei no- global)....
....tutto il resto è il tuo solito delirio...io non sono un mostro come te che godi quando la gente viene torturata; non sono un verme come te che classifichi i morti in morti di serie A e morti di serie B.
Per me i morti sono tutti uguali e così come si sono tenute manifestazioni in pompa magna pro America con annunci di una retorica sconcertante-ho in mente ancora quando Berlusconi in piazza faceva il suo discorso pro intervento in Afghanistan, una cosa agghiacciante-dall'altro versante tutto è stato dimnenticato. Ci vorrebbe una manifestazione al mese perchè ogni mese per tanti popoli della terra è l'11 settembre.
Solo che fa comodo ricordare solo le vittime per mezzo delle quali puoi ricattare psicologicamente le persone e strappare il loro consenso ad una nuova missione di guerra verso paesi poverissimi per cui nessuno spenderà mai una parola per piangere i loro lutti causati dalle bombe intelligenti.
E allora tutti in piazza con la Carlucci e iva Zanicchi in un tripudio di bandiere pronti a una nuova guerra per mantenere la pace. La guerra è pace.
_________________ E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani. |
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Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 29-12-2002 13:18 |
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quote: In data 2002-12-29 11:48, DrawdE scrive:
E questo è solo ciò che si sa...
Gli uomini, di tutto il mondo, in fondo, sono ancora animali.
Peace & Love
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Ah certo...questa è la punta di un iceberg...del resto lo stesso capo della Cia Tenet afferma (leggi articolo)che è l'unico mezzo possibile quello della tortura....invece di perdere il posto pare compiacersi della cosa.
Non chiedetemi il testo integrale perchè non so dove sia...immagino sul sito del Washington Post.
_________________ E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani. |
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DrawdE
 Reg.: 20 Lug 2002 Messaggi: 265 Da: Vercelli (VC)
| Inviato: 29-12-2002 13:21 |
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Aidid - Punkreas
Dittatori a stelle e striscie
di alleati occasionali
ogni guerra e' quella buona
e fa ammontare i capitali
Il presidente per gli States
non e' ben visto
vogliono sangue come pegno
per concedergli il loro regno
e allora sotto tutti,
distruggete la Somalia
ci dev'esser dell'orgoglio
sotto quei tetti di paglia
solo cosi', come Saigon e Hiroshima
il buon Yankee soddisfatto
canta l'inno la mattina
Anche l'Italia non vuol essere da meno
ha anche il suo vagone da attaccare in fondo al treno
et voila', il soldato mercenario
che di orgoglio ne ha ben poco ma pretende il suo salario
Non piangete proprio adesso i soldati che son morti
quando avevano il fucile si sentivano piu' forti
c'e' chi uccide per la fama o per tre milioni al mese,
ma c'e' anche chi ti ammazza perche' sei nel suo paese
Noi non abbiamo pena
nemmeno compassione
fottuti yankee a casa
l'Africa e' dei neri
non dei rompicoglioni
_________________ "Combattere per la pace è come fare l'amore per la verginità."
John Lennon |
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Alessandro
 Reg.: 12 Nov 2002 Messaggi: 1274 Da: Milano (MI)
| Inviato: 29-12-2002 15:55 |
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quote: In data 2002-12-29 13:21, DrawdE scrive:
Aidid - Punkreas
Dittatori a stelle e striscie
di alleati occasionali
ogni guerra e' quella buona
e fa ammontare i capitali
Il presidente per gli States
non e' ben visto
vogliono sangue come pegno
per concedergli il loro regno
e allora sotto tutti,
distruggete la Somalia
ci dev'esser dell'orgoglio
sotto quei tetti di paglia
solo cosi', come Saigon e Hiroshima
il buon Yankee soddisfatto
canta l'inno la mattina
Anche l'Italia non vuol essere da meno
ha anche il suo vagone da attaccare in fondo al treno
et voila', il soldato mercenario
che di orgoglio ne ha ben poco ma pretende il suo salario
Non piangete proprio adesso i soldati che son morti
quando avevano il fucile si sentivano piu' forti
c'e' chi uccide per la fama o per tre milioni al mese,
ma c'e' anche chi ti ammazza perche' sei nel suo paese
Noi non abbiamo pena
nemmeno compassione
fottuti yankee a casa
l'Africa e' dei neri
non dei rompicoglioni
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No, dai, i Punkreas non valgono...
Sono minorati mentali.
_________________ Io sono tutti. |
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Alessandro
 Reg.: 12 Nov 2002 Messaggi: 1274 Da: Milano (MI)
| Inviato: 29-12-2002 16:06 |
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quote: In data 2002-12-29 13:15, Quilty scrive:
non sono un verme come te che classifichi i morti in morti di serie A e morti di serie B.
Per me i morti sono tutti uguali
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Ecco questa è la differenza.
Mi pare che abbiamo chiarito le posizioni e la visione del fatto di entrambe le parti.
Che ne dite di finirla adesso di mandarvi a fare in culo reciprocamente?
_________________ Io sono tutti. |
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denisuccia
 Reg.: 14 Apr 2002 Messaggi: 16972 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 29-12-2002 17:11 |
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quote: In data 2002-12-29 01:14, Alessandro scrive:
Solo due cose: "sta" senza accento... ; e poi, -___-'
che significa?
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Se allora vogliamo essere pignoli si scrive "sta'" perchè abbrevia il verbo stare... però io metto l'accento al posto dell'apostrofo per non perdere tempo...
-___-' è una faccina che prende in giro
_________________ L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi. |
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Alessandro
 Reg.: 12 Nov 2002 Messaggi: 1274 Da: Milano (MI)
| Inviato: 29-12-2002 17:21 |
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quote: In data 2002-12-29 17:11, denisuccia scrive:
quote: In data 2002-12-29 01:14, Alessandro scrive:
Solo due cose: "sta" senza accento... ; e poi, -___-'
che significa?
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Se allora vogliamo essere pignoli si scrive "sta'" perchè abbrevia il verbo stare... però io metto l'accento al posto dell'apostrofo per non perdere tempo...
-___-' è una faccina che prende in giro
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, mi prendi in giro con le faccine?
. Sarò costretto a vendicarmi:
"sta'" con l'apostrofo è l'imperativo 2°persona singolare del verbo stare: "stai!".
E si scrive così per distinguerlo da "sta", indicativo 3° persona singolare, che si scrive senza nessun segno: egli/ella/esso sta.
Per finire, si distingue da "'sta", che sta per l'aggettivo indicativo "questa". Bene così?
-___-' (ho fatto un copiaincolla del tuo, perchè ci metto mezz'ora a scriverlo... , saputella...
).
_________________ Io sono tutti. |
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denisuccia
 Reg.: 14 Apr 2002 Messaggi: 16972 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 29-12-2002 17:34 |
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ok, ti dò ragione ma sta' calmo
_________________ L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi. |
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Alessandro
 Reg.: 12 Nov 2002 Messaggi: 1274 Da: Milano (MI)
| Inviato: 29-12-2002 17:54 |
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Brava, stai imparando. Ci sarebbe ancora qualcosa da affinare (meglio dire a una persona che ha ragione, piuttosto che dire che gliela dai tu..., soprattutto a quelli vanitosi ), comunque stà' bene così.
_________________ Io sono tutti. |
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Basilisco

 Reg.: 28 Dic 2002 Messaggi: 23 Da: Potenza (PZ)
| Inviato: 30-12-2002 00:13 |
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sapeste com'è strano vedervi parlare di argomenti seri....
_________________ preferisco le parole inutili al silenzio |
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denisuccia
 Reg.: 14 Apr 2002 Messaggi: 16972 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 30-12-2002 22:38 |
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Perchè, ci credevi tutti minorati?
_________________ L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi. |
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