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Autore Paesi "dimenticati": Corea del Nord
millio

Reg.: 06 Gen 2005
Messaggi: 2394
Da: cagliari (CA)
Inviato: 17-01-2005 22:50  
Pensa che se tu dovessi riuscire a entrare in Corea del nord, e già questo è difficile, e ti trovassi a passeggiare in strada, e ciò vorrebbe dire essere sfuggito alle guide e ad altri controllori, e qualche persona avesse la bella idea di fermarsi a parlare con te, sarebbe nel giro di qualche giorno deportata in qualche campo di concentramento senza alcun processo, basta infatti il giudizio di un qualunque ufficiale di polizia. Parlare con uno straniero è infatti considerato reato punibile con non so quanti anni di campo. Ma, visto che la responsabilità non si limita al reo ma si estende anche a coloro che vivono sotto il suo stesso tetto, e che quindi sarebbero deportati come lui ma non con lui, dubito qualcuno si fermerebbe a parlare con te e sopratutto che qualcuno abbia voglia di organizzare una rivolta, visto l'indottrinamento al quale sono sottoposto fin dalla più tenera età.

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millio

Reg.: 06 Gen 2005
Messaggi: 2394
Da: cagliari (CA)
Inviato: 17-01-2005 23:00  
Leggendo un libro di un profugo nord coreano ho letto una storia talmente allucinante che quasi fa sorridere. Come tutti noi sappiamo nel 1966 la Corea del Nord battè l'Italia al mondiale, eliminandola. I giocatori dopo quella partita furono fotografati in qualche locale circondati da donne e probabilmente ubriachi, quindi irrispettosi degli insegnamenti anti-capitalistici del regime. Dopo quella sera di baldoria, nel turno successivo la Corea perse col Portogallo venendo eliminata. Quando tornarono in patria, invece di essere festeggiati per aver superato un turno al mondiale, furono trasferiti in un campo di rieducazione, per rinsaldare gli insegnamenti del comunismo e il culto di Kim Il Sung. Uno di questi giocatori pare tentò un paio di volte la fuga e dopo oltre vent'anni fu visto nel campo di Yodok, con ancora almeno quindici anni da scontare. Nel caso in cui sia riuscito a uscire, avrebbe comunque scontato circa trenta anni. Il tutto per aver festeggiato una vittoria al mondiale

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Ipsedixit

Reg.: 10 Gen 2005
Messaggi: 702
Da: Potenza (PZ)
Inviato: 18-01-2005 04:00  
HA FATTO BENE! Non si vince contro l'Italia... HA FATTO BENE! 50 anni doveva dargli non 30! BRAVI I COMUNISTI! Così si fa! Altro che democrazia che uno si permette di dire "guarda che forse stai dicendo una cazzata". NO! CONCENTRAMENTO! RIEDUCAZIONE! Ecco termini corretti! BRAVI I COMUNISTI! BANDIERA ROSSA LA TRIONFERA'!
_________________
Le prove dell'invasione Americana

La CEI e le sue becere figure

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millio

Reg.: 06 Gen 2005
Messaggi: 2394
Da: cagliari (CA)
Inviato: 19-01-2005 13:03  
Mi ha fatto piacere vedere un pò di interesse per un paese che è assolutamente invisibile agli occhi dell'opinione pubblica. Se mi capita di parlarne con qualcuno, di solito l'unica risposta che ottengo è "non sopporto i coreani, hanno eliminato l'Italia", e poco più. Sperare che qualcuno sappia che c'è un nord e un sud e che sono due cose diverse è troppo..
Io mi sono interessato al problema quando ho scoperto quello che è accaduto nell'ultimo secolo nella penisola; dopo la dominazione giapponese (la Corea tutta intera era una semplice provincia nipponica), il nord del paese entrò sotto l'orbita cinese e il sud sotto l'orbita americana. Nel nord venne creato una sorta di stato comunista, nel sud in pratica non c'era alcuno stato. Questo avveniva qualche anno dopo la fine della seconda guerra mondiale. Il nord, che mirava all'unificazione cominciò l'invasione del sud e le prime fasi della guerra diedero ragione alle truppe comuniste. La reazione del sud e degli americani fu molto forte e li portò quasi a conquistare l'inetra penisola; allora furono inviati centinaia di migliaia di volontari dalla Cina e il nord riconquistò terreno. Nel 1953 fu firmato un armistizio (non la pace, perchè i due paesi sono in teoria ancora in guerra), che fissava il confine nel 38° parallelo. Tale linea di separazione da cinquant'anni divide le famiglie e rende impossibile ogni comunicazione tra il nord e il sud. Tutti i parenti separati dall'armistizio non hanno più avuto notizie di chi si è venuto a trovare dall'altra parte della penisola. Da entrambe le parti sono nati governi di tipo autoritario; anche nel sud fino agli anni 80 non c'era una vera e propria democrazia, e per decenni la parte sviluppata fu il nord comunista. Col passare del tempo, a causa anche di enormi carestie, il nord è diventato sempre più povero e il sud, aprendosi invece all'economia di mercato, ha avuto uno sviluppo simile a quello del Giappone, ed è attualmente uno degli stati maggiormente industrializzati del mondo. I rapporti sono sempre stati molto difficili; la speranza di una riunificazione è sempre presente, anche perchè essi sono un'unica nazione separata dal 1953, e sforzi in merito ne sono stati fatti tantissimi. Con l'amministrazione Clinton si era riusciti anche a portare nel nord il segretario di Stato Madelaine Albright. La politica di Clinton, il presidente che di più e riuscito a fare per la Corea del Nord, si è interrotta immediatamente con la presidenza Bush, che ha immediatamente tagliato tutti i ponti costruiti. E il dialogo è cessato. Dialogo che ha avuto una grande impennata anche con l'ex presidente sud coreano (il premio nobel Kim Dae Jung), che ha anche incontrato il dittatore Kim Jong Il nel giugno del 2000. La sua sunshine-policy non sembra però aver dato alcun frutto, infatti più che altro son stati dati soldi al paese e nulla è cambiato dal punto di vista dei diritti umani e della situazione politica interna. Per questo è indubbiamente molto complesso cercare di capire cosa sia meglio fare, se il dialogo (che penso sempre sia il male minore) o la forza (ma chissà quante armi hanno effettivamente). Il dato certo è che milioni di nord coreani patiscono la fame e la situazione all'interno del paese è atroce. Forse potrebbe cambiare qualcosa solo l'eventuale morte di Kim Jong Il, visto che gli osservatori ritengono non vi sia nessuno nel paese in grado di prenderne il posto

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 25-01-2005 12:49  
Grandi notizie

Corea del nord/Documentata per la prima volta manifestazione contro Kim Jong-il(asianews)
di Pino Cazzaniga

Ridotta a 250 grammi al giorno la razione quotidiana di cibo: è la metà del minimo necessario.

Seoul (AsiaNews) – Documentata per la prima volta una manifestazione di dissenso in Corea del Nord: un video mostra persone davanti ad un manifesto di Kim Jong-il coperto di scritte contro il leader, mentre il capo del gruppo "Solidarietà giovanile per la libertà" che invita a organizzare "lotte violente e non violente. Il rifiutare di andare al lavoro – aggiunge - perche’ la fabbrica non ci dà nè cibo nè stipendio è una lotta legittima..... Perche’ Kim Jong-il blocca ogni riforma e apertura? Sbarazziamoci dal culto della personalità che ci ha istupiditi".

Mentre si discute dell’autenticità del filmato, messo in onda nei giorni scorsi dalla rete televisiva giapponese Asahi, oggi Richard Ragan direttore per la Corea del Nord del World Food Program, ha fatto sapere che quel Paese ha ulteriormente ridotto la razione giornaliera di cibo, portandola da 300 a 250 grammi a persona, che è esattamente la metà del minimo ritenuto necessario.

Tornando al filmato, esso sarebbe arrivato alla rete televisiva giapponese attraverso la "Coalizione dei cittadini per la difesa dei diritti umani nel nord", un gruppo civico che ha sede a Seoul. Il presidente del gruppo, Do Hee-yoon, dice di averlo ottenuto da un intermediario cino-coreano. Il nastro sarebbe stato filmato in una fabbrica diroccata nella città di Hoeryong presso il confine con la Cina. Rifugiati provenienti da quella zona non hanno avuto difficoltà a identificare le località delle immagini. Do Hee-yoon non ha dubbi sulla autenticità del vide. "Le persone che lo hanno girato - ha detto - devono essere coraggiose, ma anche organizzate per compiere un lavoro tanto rischioso". Nella Corea del nord la diffamazione del regime è un delitto punito con la pena capitale.

A Seoul si esprime cautela. Il ministero dell’unificazione si è limitato a dire che sta esaminando il nastro. Per Woo Seong-ji, membro dell’Istituto della sicurezza nazionale , "non ci sono prove chiare in favore della sua autenticità. La disperata situazione economica - ha spiegato - può aver diffuso nel Paese disaffezione (verso il regime), ma il potere politico di Kim rimane saldo". A giudizio di un altro esperto, Paik Hak-soon, dell’Istituto Sejong (Seoul), il video "e’ probabilmente genuino." A suo avviso, "dato l’attuale clima politico che circonda la Corea del nord, è probabile che nel prossimo futuro vedremo frequentemente fenomeni di questo tipo. Si ha l’impressione che qualcosa nel nord si sta movendo".

Al di là delle opinioni degli esperti sull’autenticità del filmato, già alcuni mesi fa diplomatici residenti a Pyongyang avevano notato che i ritratti di Kim, fino allora dovunque presenti, erano scomparsi dalle pareti di alcuni edifici pubblici della capitale.

La Cina poi, ha recentemente spostato truppe al confine con la Corea del nord. Secondo un analista del The Japan Times, Pechino avrebbe preso questa decisione in vista di una potenziale agitazione nel nord della penisola coreana.

Profughi dal nord ora residenti nel sud riferiscono che nelle città rurali sono sempre piu’ frequenti piccole sommosse, nelle quali il popolo chiede cibo e la rimozione del suo leader. Il governo di Pyongyang ha reagito irrigindendo le pene per le attività antigovernative.
_________________
Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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millio

Reg.: 06 Gen 2005
Messaggi: 2394
Da: cagliari (CA)
Inviato: 25-01-2005 20:16  
quote:
In data 2005-01-25 12:49, ipergiorg scrive:
Grandi notizie

Corea del nord/Documentata per la prima volta manifestazione contro Kim Jong-il(asianews)
di Pino Cazzaniga

Ridotta a 250 grammi al giorno la razione quotidiana di cibo: è la metà del minimo necessario.

Seoul (AsiaNews) – Documentata per la prima volta una manifestazione di dissenso in Corea del Nord: un video mostra persone davanti ad un manifesto di Kim Jong-il coperto di scritte contro il leader, mentre il capo del gruppo "Solidarietà giovanile per la libertà" che invita a organizzare "lotte violente e non violente. Il rifiutare di andare al lavoro – aggiunge - perche’ la fabbrica non ci dà nè cibo nè stipendio è una lotta legittima..... Perche’ Kim Jong-il blocca ogni riforma e apertura? Sbarazziamoci dal culto della personalità che ci ha istupiditi".

Mentre si discute dell’autenticità del filmato, messo in onda nei giorni scorsi dalla rete televisiva giapponese Asahi, oggi Richard Ragan direttore per la Corea del Nord del World Food Program, ha fatto sapere che quel Paese ha ulteriormente ridotto la razione giornaliera di cibo, portandola da 300 a 250 grammi a persona, che è esattamente la metà del minimo ritenuto necessario.

Tornando al filmato, esso sarebbe arrivato alla rete televisiva giapponese attraverso la "Coalizione dei cittadini per la difesa dei diritti umani nel nord", un gruppo civico che ha sede a Seoul. Il presidente del gruppo, Do Hee-yoon, dice di averlo ottenuto da un intermediario cino-coreano. Il nastro sarebbe stato filmato in una fabbrica diroccata nella città di Hoeryong presso il confine con la Cina. Rifugiati provenienti da quella zona non hanno avuto difficoltà a identificare le località delle immagini. Do Hee-yoon non ha dubbi sulla autenticità del vide. "Le persone che lo hanno girato - ha detto - devono essere coraggiose, ma anche organizzate per compiere un lavoro tanto rischioso". Nella Corea del nord la diffamazione del regime è un delitto punito con la pena capitale.

A Seoul si esprime cautela. Il ministero dell’unificazione si è limitato a dire che sta esaminando il nastro. Per Woo Seong-ji, membro dell’Istituto della sicurezza nazionale , "non ci sono prove chiare in favore della sua autenticità. La disperata situazione economica - ha spiegato - può aver diffuso nel Paese disaffezione (verso il regime), ma il potere politico di Kim rimane saldo". A giudizio di un altro esperto, Paik Hak-soon, dell’Istituto Sejong (Seoul), il video "e’ probabilmente genuino." A suo avviso, "dato l’attuale clima politico che circonda la Corea del nord, è probabile che nel prossimo futuro vedremo frequentemente fenomeni di questo tipo. Si ha l’impressione che qualcosa nel nord si sta movendo".

Al di là delle opinioni degli esperti sull’autenticità del filmato, già alcuni mesi fa diplomatici residenti a Pyongyang avevano notato che i ritratti di Kim, fino allora dovunque presenti, erano scomparsi dalle pareti di alcuni edifici pubblici della capitale.

La Cina poi, ha recentemente spostato truppe al confine con la Corea del nord. Secondo un analista del The Japan Times, Pechino avrebbe preso questa decisione in vista di una potenziale agitazione nel nord della penisola coreana.

Profughi dal nord ora residenti nel sud riferiscono che nelle città rurali sono sempre piu’ frequenti piccole sommosse, nelle quali il popolo chiede cibo e la rimozione del suo leader. Il governo di Pyongyang ha reagito irrigindendo le pene per le attività antigovernative.



Che sia finalmente giunto il momento della rivolta ? Il problema è che purtroppo ogni volta che arriva qualche notizia da li non si sa mai quanto bisogna giudicarla attendibile o quale sia la rilevanza da dargli.. Speriamo bene

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honecker

Reg.: 31 Gen 2005
Messaggi: 626
Da: Pankow (es)
Inviato: 01-02-2005 12:36  
In una lettera inviata a fine dicembre alla sede di Vienna dell'Aiea, l'agenzia internazionale per l'energia atomica delle Nazioni Unite, il governo nordcoreano ha chiesto l'immediata rimozione dei due ispettori che dal 1994 tenevano sotto controllo il reattore nucleare di Yongbyon, situato a nord della capitale. L'espulsione degli ispettori Onu da Pyongyang è la risposta della Repubblica popolare di Corea alle pressioni e ai diktat dell'imperialismo americano moltiplicati dalla Casa Bianca dopo che Bush nel discorso sullo stato dell'unione del gennaio dello scorso anno incluse la Corea del Nord tra gli "stati canaglia".
In base agli accordi raggiunti nel '94 tra il governo nordcoreano e l'amministrazione Clinton la Corea del Nord si impegnava a rinunciare ai progetti nucleari per uso militare in cambio di un aiuto americano pari a 5 miliardi di dollari in forniture petrolifere e in finanziamenti per costruire centrali atomiche per usi civili. In seguito all'accordo, gli ispettori dell'Aiea a Pyongyang verificavano il blocco della centrale di Yongbyon e lo sviluppo dei programmi nucleari civili.
Il presidente americano Bush ha alzato il prezzo e chiesto alla Corea del Nord di rinunciare non soltanto alle armi atomiche ma anche a una parte di quelle convenzionali.
Nell'ottobre scorso gli Usa, sulla base dei soliti opportuni rapporti dei servizi segreti, accusavano la Corea del Nord di aver ripreso segretamente a produrre armi nucleari; nel successivo incontro tra le parti i diplomatici nordcoreani respingevano le accuse e avvisavano la Casa Bianca che se gli Usa non rispettavano l'accordo del '94 avrebbero riattivato la centrale di Yongbyon. La risposta di Bush era l'interruzione delle forniture petrolifere e l'invito agli alleati a fare lo stesso. Un'altra provocazione dell'imperialismo americano contro la Corea del Nord era nello scorso dicembre il temporaneo sequestro piratesco in acque internazionali di una nave mercantile che trasportava missili nordcoreani regolarmente venduti allo Yemen.
Poco prima dell'annuncio della cacciata degli ispettori Onu da Pyongyang Bush dichiarava in una intervista che prima o poi avrebbe fatto i conti anche con il leader nordcoreano Kim Jong Il. Dopo l'espulsione degli ispettori il segretario di Stato americano, Colin Powell, ha precisato che gli Usa non stavano "pianificando un attacco preventivo" ma non escludeva l'adozione di misure diplomatiche, economiche e anche militari. La Casa Bianca premeva sull'Aiea affinché rinviasse la questione al Consiglio di sicurezza dell'Onu e ventilava la possibilità di un blocco economico e commerciale alla Corea del Nord, nonché un possibile blocco navale per intercettare le esportazioni di forniture militari a paesi terzi. Il ministro della Difesa americano minacciava Pyongyang affermando che gli Usa hanno la capacità di tenere aperti due fronti contemporaneamente, come dire che assieme all'attacco all'Iraq potrebbero preparare anche quello contro la Corea del Nord.
Contro le proposte americane di embargo a Pyongyang si pronunciavano la Corea del Sud e la Russia che assieme alle diplomazie cinese e giapponese tentavano di gettare acqua sul fuoco della crisi coreana. Alle proposte di una ripresa del dialogo tra le parti, a cui sta lavorando in particolare il governo di Seul, la Corea del Nord rispondeva attraverso il proprio ambasciatore a Pechino che il 3 gennaio in una conferenza stampa dichiarava: "se gli Stati Uniti ci danno garanzie legali di sicurezza concludendo un trattato di non aggressione, la questione nucleare nella penisola coreana sarà risolta". L'ipocrita risposta di Washington è stata che gli Usa non hanno "alcuna intenzione ostile" e che il problema non è un trattato di non aggressione ma che la Corea del Nord "abbandoni le ambizioni nucleari". Ovvero accetti senza fiatare i diktat dell'imperialismo americano.


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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 01-02-2005 13:14  
Curiosità Honecker: di chi sei la falsa identità?? Cos'è?? Ti vergogni di quello che stai scrivendo e allora usi un altro Nick?

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millio

Reg.: 06 Gen 2005
Messaggi: 2394
Da: cagliari (CA)
Inviato: 01-02-2005 14:32  
Io non sono.
Comunque sul fatto che l'amministrazione Bush abbia solo peggiorato il problema sono d'accordo.

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millio

Reg.: 06 Gen 2005
Messaggi: 2394
Da: cagliari (CA)
Inviato: 10-02-2005 14:39  
La notizia di stamattina è che il regime di Pyongyang ha ammesso, tramite il suo ministro degli esteri, che la Corea del nord è dotata di armi nucleari. Tali armi sono state costruite per difendersi dai tentativi americani di isolare il paese.

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millio

Reg.: 06 Gen 2005
Messaggi: 2394
Da: cagliari (CA)
Inviato: 11-02-2005 19:42  
Oggi, forse per la prima volta, la Corea del nord ha avuto l'onore della prima pagina di molti giornali italiani. Che il mondo si sia ravveduto finalmente della negazione dei diritti umani perpetrata in quel lontano paese ? Che finalmente si sia mostrato un minimo interesse per tutti i morti che ci sono stati negli ultimi anni per le carestie e le assurde/atroci politiche del regime ?
Naturalmente no, il problema è quello che ho espresso nel messaggio di ieri; il regime ha ammesso di avere armi nucleari. Quindi logicamente il paese può diventare una minaccia per l'occidente. E allora ecco gli interventi di Condy Rice e di tanti espertoni sulla minaccia nucleare nord coreana; perchè tanto finchè la tragedia riguarda solo la popolazione del luogo chissenefrega, ma appena appare l'ombra di una minaccia per il mondo occidentale, subito si inizia a parlare dei paesi del terzo mondo

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greenday2

Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 12-02-2005 14:32  
Un attimo : Del problema nordcoreano se ne parla da anni! Ma ora io dico : se gli americani fossero andati in corea a liberare la popolazione dalla dittatura, quanto scommettiamo che si sarebbero levate le solite voci che criticano l'imperialismo americano che va li solo per i propri comodi, e che poi cerca le armi di distruzione di massa e non le trova?

Quindi si torna sempre al solito discorso : mi ricorda un po la canzone "pietre" presente?

"se sei brutto, ti tirano le pietre", "se sei bello, ti tirano le pietre" e cosi via...

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millio

Reg.: 06 Gen 2005
Messaggi: 2394
Da: cagliari (CA)
Inviato: 09-04-2005 10:15  
In base a quanto riportato in questa notizia , la BBC ha trasmesso un filmato in cui mostra delle esecuzioni pubbliche in un villaggio della N.Corea. I soggetti son stati uccisi in quanto hanno tentato di lasciare il paese verso la Cina. Tutto il villaggio ha dovuto assistere all'esecuzione ed è stato detto loro che si sarebbero trovati nella medesima situazione nel caso in cui avessero tentato di fuggire.

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millio

Reg.: 06 Gen 2005
Messaggi: 2394
Da: cagliari (CA)
Inviato: 09-07-2005 19:20  
La Corea del Nord ha oggi accettato di tornare al tavolo delle trattative per quel che concerne gli armamenti nucleari.
Le trattative vedranno la partecipazione di 6 paesi: le due Coree, Russia, Cina, Usa e Giappone.

_________________
IOMA

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Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 11-07-2005 01:05  
Vediamo se ho capito bene:
Il Nord Corea ha cominciato a fabbricare bombe atomiche violando accordi diplomatici con l'espulsione di ispettori ONU nel '94. Dopodichè Clinton si è sentito minacciato è per mantenere il quieto vivere della sua amministrazione ha deciso di pagare un pizzo di 5 miliardi di dollari per garantirsi la protezione. Poi Bush va al governo e commette l'errore madornale di ritenere che i soldi degli USA siano degli USA, provocando l'ira del dittatore comunista coreano che si vede costretto a minacciare di far saltare in aria le città della costa occidentale americana se bush continua a rifiutarsi di pagare.


A mio parere ci può essere un solo accordo possibile con la Corea del nord: disarmo incondizionato.


E per quanto ne so le minacce coreane non hanno mezzi di attuazione: gli americani e tutti i loro alleati sono immuni agli attacchi missilistici intercontinentali per via dello "scudo spaziale" che spero tutti sappiano cos'è.
E credo che il dittatore nord coreano, a meno di aspirazioni suicide, non si arrischierà mai in un atto ostile diretto visto che gli USA hanno distrutto i governi di Iraq e Afganistan per molto, molto meno.

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