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Autore Piazziale loreto
ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 07-07-2004 16:31  
Io sono daccordo con l'uccisione di Mussolini. Francamente capisco molto di meno l'esposizione del cadavere al linciaggio della folla. Peggio ancora la folla che poco prima applaudiva il duce.
Ma mi spiegate che cavolo c'entrava Claretta?
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Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 07-07-2004 17:17  
Claretta, come avviene per la maggior parte delle donne, avrà avuto un grande ascendente su Mussolini,però bisogna pur pensare che, rispetto a lui, era molto giovane e presa dal fascino dell'uomo potente e famoso.Insomma una storia romantica, in cui a pagare di più è stata una donna, come sovente accade.
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E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste.......

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mariano

Reg.: 01 Nov 2003
Messaggi: 2283
Da: san remo (IM)
Inviato: 07-07-2004 22:30  
Ciò che dico è molto semplice e chiaro e puerili paragoni tra le azioni criminali di un regime antidemocratico e azioni criminali di un singolo individuo nn sussistono x stessa definizione di rappresentanza, sicché le prime intaccano, in maniera puramente parassitaria, l’intero complesso esistente e reggente della totale massa popolare o, addirittura, logora il medesimo sistema legalitario fondante di tale società e sul quale dovrebbe reggersi, mentre un singolo sovversivo può al massimo “aspirare” al danneggio, morale ma ovviamente non solo, di un gruppo sporadico di succitata società.
Cesare Battisti ovviamente rientra nella seconda categoria.
Ora, da cosa scaturisce la resistenza italiana di massa?
Dalle barbarie e dalle violenze “antropologicamente” fasciste.
Parola di ericdraven.
Ciò, francamente, è vero giacché la effettiva resistenza di massa popolare è sinceramente deflagrata da un forte senso di frustrazione dinanzi alle scelte erronee e deleterie del regime, lo stesso regime visto poco prima dalla medesima “massa” con rispetto e formale reverenza.
Ma esistono anche casi “alieni” o meglio, di “preconcetto”.
Il fascismo è stato, ed è tale tuttora, un ideale politico contingente e accessorio allo stesso regime partitocratrico e popolano.
Esattamente come lo sono gli altri partiti, perché il fascismo (e voi qui sbagliate) è “politica” e nn solo un pezzettino di storia romanzata e arcana, da sentir distante (io lo sento qui, accanto a me) o da educare con la facile scienza della moralizzazione.
Io, per esempio, sono un antifascista politico e nn “umano” (se mai questa categoria esista), contrario x conseguenza ideologica e avverso x natura intellettuale-storica.
Nn arrivare a capire ciò, significa nn arrivare nemmeno a capire cosa sia un regime democratico e come esso funge.
Ogni gruppo partitico che aspira al potere trova cmq come sua iniziale e fondante fonte vitale l’avversità degli oppositori più o meno politici, e l’accettazione della cosiddetta “legalità democratica” nn è che il passo iniziale all’intercedimento di un sistema totalitario.
Ahinoi, esistono gli sciocchi che credono che un ometto basso e luciferino (nn è riferito a berlusconi..) una mattina si sia svegliato deciso a entrare nella storia come l’uomo + cattivo del mondo; ovviamente a lui si aggrega un’orda di belve rabbiose con la bava alla bocca, e altrettanto ovvio a ciò rispondono le anime pure erte a disciplinare la memoria storia e a stabilizzare la questione morale nazionale.
Tutto questo è di un’insulsaggine che si commenta da sola.
Il fascismo, x quanto contraddittorio esso sia, rimane una funzione politica e come tale va esaminato con cautela, possibilmente ramificando e isolando tutti i vari processi storici per così ottenere un risultato per lo meno attendibile.
Lo stesso si deve dire della stessa resistenza che, escludendo il suo vario percorso volitivo, rimane anch’essa una funzione politica nata proprio x antistanze ideologiche (nazionalismo, vile amor di patria, espansionismo coloniale, superiorità razziale, guerra come strumento d’azione e di conquista sono stati i connotati di spartiacque tra il fascismo e i suoi oppositori).
Credere che la resistenza sia nata sul susseguirsi delle barbarie e le violenze del regime è ingenuo, soprattutto dato il fato innegabilmente storico che il fascismo sia nato come movimento di contraltare al movimento socialista-marxista-comunista.
Ho citato le truci sorti che pesano sul capo d’accusa del Duce: Gramsci, Gobetti, Turati, Amendola, Matteotti.
Questi sono l’esempio portante di cosa sia l’antifascismo politico, o fazioso come ha definito ericdraven riferendosi a me.
Infine, la resistenza deve obbligatoriamente rimanere a memoria storica come un processo politico del nostro Paese, e a memoria debbono essere mantenute tutte le varie ambiguità e tragedie che questo movimento, cmq positivo, ha condotto.
La resistenza nn è nata a risposta delle barbarie e violenze fasciste, ma come proposito di definitiva soppressione al movimento politico fascista.
La politica nn tende mai alla disciplina morale degli oppositori, ma anzi è intesa al sovrasto di essi;
salvo nelle favole, ovviamente.


_________________
Io accetto il caos, non so se il caos accetta me.

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Lord_Elric
ex "EricDraven"

Reg.: 01 Apr 2004
Messaggi: 2186
Da: piombino (LI)
Inviato: 08-07-2004 00:13  
Vabbè Mariano, dopo tanti discorsi, il nocciolo della faccenda è che per te è legittimo appendere e straziare il cadavere di un nemico. Per me no.
Antifascismo per te è la parola magica per travalicare i confini morali... non si uccide un assassino, (nè si mette in galera se si chiama Battisti) ma un assassino fascista sì.
Ho quasi paura della risposta che mi dai se ti chiedo: i parenti dei milioni di vittime di Stalin avrebbero avuto il diritto di linciare il suo cadavere appeso? Purtroppo per loro il regime è rimasto anche dopo Stalin...
_________________
"Elric non può avere ciò che più desidera. Ciò che desidera non esiste. Ciò che desidera è morto. Elric ha soltanto angoscia, rimorso, malvagità, odio. E' tutto ciò che merita e tutto ciò che potrà mai desiderare" M.Moorcock-Elric di Melnibonè

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Hamish

Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 8354
Da: Marigliano (NA)
Inviato: 08-07-2004 12:20  
Ma con quale coraggio definisci puerili i nostri paragoni proprio tu che paragoni Mussolini a Berlusconi e che asserisci che in Italia c'è un regime?Paragoni più puerili,banali e forzati dei tuoi io non ne ho mai sentiti...
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IO DIFENDO LA COSTITUZIONE. FIRMATE.

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mariano

Reg.: 01 Nov 2003
Messaggi: 2283
Da: san remo (IM)
Inviato: 08-07-2004 19:57  
quote:
In data 2004-07-08 00:13, EricDraven scrive:
Vabbè Mariano, dopo tanti discorsi, il nocciolo della faccenda è che per te è legittimo appendere e straziare il cadavere di un nemico. Per me no.
Antifascismo per te è la parola magica per travalicare i confini morali... non si uccide un assassino, (nè si mette in galera se si chiama Battisti) ma un assassino fascista sì.
Ho quasi paura della risposta che mi dai se ti chiedo: i parenti dei milioni di vittime di Stalin avrebbero avuto il diritto di linciare il suo cadavere appeso? Purtroppo per loro il regime è rimasto anche dopo Stalin...



probabilmente nn sai leggere x darmi tali insulse risposte.
io nn ho parlato di rigore morale ma di politica; nn ho fato cenno alla giustizia ma anzi ho enunciato i valori della vittoria, della mia vittoria.
vedo la resistenza come una forza di antifascismo e dunque direttamente intersecata alla storia della sinistra italiana (oh, gia li odo i vostri piagnucolii:"anche noi siamo antifascisti:votiamo AN!").
mi fanno sorridere gli edificatori del "belpensiero", sempre duri e puri, con la schiena irta e lo sguardo vigile.
mi spiace che vediate in maniera semplicistica la risoluzione della resistenza, quasi come un movimento di crocerossine pronte ad educare un'orda di analfabeti trogloditi.
eppure è chiaro che le forze partigiane erano intente a debellare il fascismo con qualsiasi mezzo e scopo, senza troppi pensieri "cristiani", ed è altrettanto chiaro che le conventicole sovversive erano costituite da persone comuni e nn da santi educatori.
e che cazzo..
ho fatto cenno agli sbagli e alle tragedie della resistenza, ma voi nn avete ripreso nè i primi, nè le seconde: probabilmente vi sarete stufati di leggere, e avete preferito commentare nella più buia insipienza.
mi chiedo dove abbiate arrancato le radici della vostra cultura media-confenzionata, perchè io lo trovo molto avvilente.

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Io accetto il caos, non so se il caos accetta me.

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Lord_Elric
ex "EricDraven"

Reg.: 01 Apr 2004
Messaggi: 2186
Da: piombino (LI)
Inviato: 09-07-2004 00:32  
Guarda Mariano, innanzitutto una cosa: non ho mai usato l'aggettivo 'insulso' per definire un tuo intervento, quindi fai altrettanto. Ritenere insulse le idee di una persona solo perchè non sono uguali alle tue è un atteggiamento fascista.
Tu continui a parlare di resistenza, ma quello che non vuoi capire del mio punto di vista è:
1) quando Mussolini è morto la Resistenza ha vinto la sua guerra. Straziare il cadavere è un'azione barbara.
2) cos'ha fatto Claretta per meritarsi che la Resistenza la uccidesse e ne straziasse il cadavere?
Nessuno qui mette in dubbio che il regime dovesse essere rovesciato, ci mancherebbe. L'argomento del topic è il trattamento riservato ai cadaveri.
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mariano

Reg.: 01 Nov 2003
Messaggi: 2283
Da: san remo (IM)
Inviato: 09-07-2004 20:15  
quote:
In data 2004-07-09 00:32, EricDraven scrive:
Guarda Mariano, innanzitutto una cosa: non ho mai usato l'aggettivo 'insulso' per definire un tuo intervento, quindi fai altrettanto. Ritenere insulse le idee di una persona solo perchè non sono uguali alle tue è un atteggiamento fascista.
Tu continui a parlare di resistenza, ma quello che non vuoi capire del mio punto di vista è:
1) quando Mussolini è morto la Resistenza ha vinto la sua guerra. Straziare il cadavere è un'azione barbara.
2) cos'ha fatto Claretta per meritarsi che la Resistenza la uccidesse e ne straziasse il cadavere?
Nessuno qui mette in dubbio che il regime dovesse essere rovesciato, ci mancherebbe. L'argomento del topic è il trattamento riservato ai cadaveri.



continui a ignorare che la resistenza fu un processo politico, che la lotta interna al paese fu uno scontro civile e dunque, una guerra angosciante.
l'ho ribadito all'inverosimile che piazzale loreto fù una tragedia, una tragedia che cmq rimase funzionale alle aspettative di una resistenza internante ad un regime assassino.
claretta pettacci ha deciso di seguire il suo amato oltre l'invalicabile, e coscientemente insieme hanno attraversato le porte dell'Ade.
nn conosco bene il personaggio, almeno nn abbastanza x poterla definire, ma nn penso che sia stata una stupida e probabilmente sapeva cosa faceva.
nn so se il trattamento riservatole fu ingiusto;
nemmeno mi interessa, perche se ella è una vittima, certamente nn è una martire, almeno nn mia.
_________________
Io accetto il caos, non so se il caos accetta me.

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Hamish

Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 8354
Da: Marigliano (NA)
Inviato: 10-07-2004 14:58  
quote:
In data 2004-07-08 19:57, mariano scrive:
quote:
In data 2004-07-08 00:13, EricDraven scrive:
Vabbè Mariano, dopo tanti discorsi, il nocciolo della faccenda è che per te è legittimo appendere e straziare il cadavere di un nemico. Per me no.
Antifascismo per te è la parola magica per travalicare i confini morali... non si uccide un assassino, (nè si mette in galera se si chiama Battisti) ma un assassino fascista sì.
Ho quasi paura della risposta che mi dai se ti chiedo: i parenti dei milioni di vittime di Stalin avrebbero avuto il diritto di linciare il suo cadavere appeso? Purtroppo per loro il regime è rimasto anche dopo Stalin...




vedo la resistenza come una forza di antifascismo e dunque direttamente intersecata alla storia della sinistra italiana (oh, gia li odo i vostri piagnucolii:"anche noi siamo antifascisti:votiamo AN!").


Guarda mi fanno proprio ridere questi tuoi atteggimenti e queste tue frasi.Ma ti rendi conto?!L'antifascismo è solo di sinistra?E le forze cattoliche dove le metti?Quindi due sono le cose:o sei fazioso o sei ignorante,anche se riempi i tuoi discorsi di bei paroloni per coprire la tua assoluta mancanza di idee.

Io sarei fascista perchè voto AN?Allora caro mio tu sei uno stalinista assassino del cazzo perchè sei di sinistra!!!Questo è il risultato dei tuoi "ragionamenti" applicati a te!Come vedi la cosa è assurda,quindi pensaci bene prima di sparare frasi fatte che ti si ritorcono contro..

E poi non ti porre come l'unico depositario della verità incontestabile,non è simpatico..Tu ti diverti solo a provocare senza esporre idee e senza coerenza,solo questo ti interessa.
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mariano

Reg.: 01 Nov 2003
Messaggi: 2283
Da: san remo (IM)
Inviato: 10-07-2004 20:05  
"le masse cattolliche" è un'etimologia tipicamene Comunista, o meglio innescata dal Pcd'i di Antonio Gramsci e poi dal Pci di Palmiro Togliatti.
una cosa vecchia che nn esiste più o che forse mai è esistita.
ci sono invece cattolici internanti a diversi partiti politici trasversali ad una forza cosiddetta omogenea: esiste la DC del '50 che cercò un'alleanza con l'Msi, ed esiste pure il medesimo partito che 25 anni dopo promulgò insieme alle masse comuniste il famigerato "compromesso storico", pur sopperendo a forti lacerazioni interne; infine c'è anche il Cattocomunismo: un nome, un programma!.
nei riguardi alle accuse di "fascista" bisogna comprendere cosa tu intendi x fascismo.
per me il fascismo nn è solamente antidemocrazia o leggi razziali o regime assassisino: il fascismo è funzione politica.
funzione politica che poi è divenuta dittatura, ma che come tutte le dittature ha avuto un fermento democratico.
sicuramente saprai del filo rosso che collega la prima grande guerra al ventennio.
le prime reazioni alla marcia di Roma e alla presa di potere di Mussolini nn furono così angosciose come forse si crede, anzi, il partito nazionale fascista riuscì addirittura a creare il proprio primo governo nel '22 appoggiandosi al partito Popolare (il partito di refernza vaticanista) e a forze destre-liberali (allora nn esisteva un unico partito liberale).
addirittura personalità egregie preferirono il fascismo ai rossi come p.es. Giolitti (che poi si distaccherà violentemente dal fascio quando il vero regime comincerà ad instaurarsi).
le uniche forze politiche che si ribellarono al fascio furono il partito socialista, il partito comunista d'italia e forze sparute sinistra-liberali capeggiate da Amendola: questo nn x meriti encomiabili ma x preconcetto politico e ideologico.
ora è sensato che io nn ti creda antisemita (nemmeno gentile lo era..) e che condivida il tuo essere antifascista con la scienza del poi, ma il partito che appoggi scende da lì, dal fascismo e dai suoi ideali, e il fascio in italia nn ha avuto zone grigie: o lo si era o nn lo si era.
e gianfranco Fini può dire ciò che vuole ma x noi è difficile immaginarcelo nelle vesti di partigiano in lotta clandestina contro i suoi ex-amati fratelli.
ora sarebbe bello che tu mi dicessi xchè sono uno Stalinista e magari mi spiegassi di cosa tratta lo stalinismo
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Io accetto il caos, non so se il caos accetta me.

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