FilmUP.com > Forum > Attualità - Hanno scarcerato il carabiniere che ha sparato a Carlo Giuliani
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FilmUP Forum Index > Zoom Out > Attualità > Hanno scarcerato il carabiniere che ha sparato a Carlo Giuliani   
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Autore Hanno scarcerato il carabiniere che ha sparato a Carlo Giuliani
marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 09-12-2002 19:14  
quote:
In data 2002-12-09 17:06, Phibes scrive:

...se sei nervoso ti consiglio di farti una bella passeggiata e poi ritornare a scrivere cose più consone all'argomento trattato.





Non ti preoccupare, sto già viaggiando...in ogni caso prima prova ad andartene...solo per un po'...poi m'invento che avevi cambiato nick...fai tu...ciaaaoooo

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marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 09-12-2002 19:16  
quote:
In data 2002-12-09 18:07, denisuccia scrive:


Marcomond: prima di tutto bentornato, seconda cosa stai calmo. Stilgar non ha alcun bisogno di essere difeso ma invece di fare il ninja non potevi semplicemente dire TI SBAGLI?




No...TI SBAGLI...

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marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 09-12-2002 19:19  
[/quote]

Il fatto di non piacerti, mi pare non sia un buon motivo per non essere nominato moderatore...o mi sbaglio?

[/quote]

Infatti Phib...non sbagli...

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MrWolf

Reg.: 17 Dic 2001
Messaggi: 1616
Da: fano (PS)
Inviato: 09-12-2002 19:21  
quote:
In data 2002-12-09 18:43, Phibes scrive:
quote:
In data 2002-12-09 18:12, MrWolf scrive:
è vero; l'essere di parte o comunque lo schierarsi apertamente non è un difetto anzi...solo che accade una cosa strana, se ci si schiera da una parte...si è tendenziosi, inacapaci della benchè minima obiettività, faziosi e ciechi, stupidi, mentecatti, intolleranti, stronzi, fascisti, merdosi, testa di cazzo, menomati, bastardi etc.etc.. Se lo si fa dall'altra parte si è razionali, obiettivi, giudiziosi...sinceramente c'è qualcosa che mi sfugge.




_________________
Chiaro come un lago senza fango; così limpido come un cielo d'estate sempre blu...

[ Questo messaggio è stato modificato da: MrWolf il 09-12-2002 alle 18:14 ]



Mi hai tolto le parole di bocca....



Sisi, mi premeva ripetere quel concetto ma non ti preoccupare: i soldi dei diritti stanno già arrivando

Mi unisco ai saluti a marcomond....
_________________
Chiaro come un lago senza fango; così limpido come un cielo d'estate sempre blu...

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DemonSeth
ex "Phibes"

Reg.: 27 Feb 2002
Messaggi: 2048
Da: Catania (CT)
Inviato: 09-12-2002 19:39  
quote:
In data 2002-12-09 19:14, marcomond scrive:
quote:
In data 2002-12-09 17:06, Phibes scrive:

...se sei nervoso ti consiglio di farti una bella passeggiata e poi ritornare a scrivere cose più consone all'argomento trattato.





Non ti preoccupare, sto già viaggiando...in ogni caso prima prova ad andartene...solo per un po'...poi m'invento che avevi cambiato nick...fai tu...ciaaaoooo



Mi è capitato di peggio nella vita...sono riuscito a mantenere lo stesso la calma...

_________________
"Scrivere è come parlare a sè stessi, parlare a sè stessi è prerogativa dei pazzi, far leggere ciò che si scrive equivale ad ammettere la propria follia."

[ Questo messaggio è stato modificato da: Phibes il 09-12-2002 alle 19:56 ]

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 09-12-2002 19:47  
quote:
[i]In data 2002-12-09 13:16, MissRigth scrive:
Erano paradossi Quilty, sii elastico please, e cmq è estremamente importanete leggere tra le righe e tra le tue righe si legge molto credimi,



Si certo deve essere il solito processo alle intenzioni....

quote:


comunque non ho più voglia di continuare questo discorso tanto non si arriva a capo di niente, il Calamaro non è più diplomatico di te, è più obbiettivo c'è una differenza ENORME, le cazzate che dici sono ad esempio che Carlo Giuliani aveva intenti solo ed unicamente pacifici, che il passamontagna non significa niente, e che l'estintore non lo poteva sollevare e che cmq lo ha sollevato per proteggersi, ma ora basta di tirare in ballo sempre Giuliani, è morto e lasciamolo riposare i pace.
Passo e chiudo




C.G. aveva intenti unicamente pacifici? Mai detto, ho detto più volte che ha sbagliato.
Il passamontagna non significa che lui fosse premeditatamente malintenzionato. La cosa non è dimostrabile, il solito processo alle intenzioni.
L'estintore sollevato per proteggersi: è un'ipotesi che ho scritto in ribattuta al fatto che lui volesse tirarlo, quell'estintore.
Tu non puoi sapere se volesse tirarlo(non l'ha tirato)e non puoi sapere se invece voleva solo proteggersi. Io non avvallo affatto la seconda ipotesi, mentre molti sono assolutamente certi(da dove derivi questa certezza chi lo sa...magari dal passamontagna da bandito)della prima.
Ripeto , senza rancore, che secondo me non leggi le cose ma dai un'occhiata rapida e le interpreti come ti pare. Vabbè...

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marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 09-12-2002 19:55  
[quote]In data 2002-12-09 19:39, Phibes scrive:
quote:
In data 2002-12-09 19:14, marcomond scrive:
quote:
In data 2002-12-09 17:06, Phibes scrive:





Mi ? capitato di peggio nella vita...sono riuscito a mantenere lo stesso la calma....




Bhe, ma scusa se uso "parolacce" vuol dire che non sono calmo? E comunque meglio discutere altrove, xchè nulla di tutto ciò centra col topic...

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denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 09-12-2002 19:58  
quote:
In data 2002-12-09 19:16, marcomond scrive:
quote:
In data 2002-12-09 18:07, denisuccia scrive:


Marcomond: prima di tutto bentornato, seconda cosa stai calmo. Stilgar non ha alcun bisogno di essere difeso ma invece di fare il ninja non potevi semplicemente dire TI SBAGLI?




No...TI SBAGLI...



E allora fai come vuoi.
_________________
L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi.

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marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 09-12-2002 20:00  
quote:
In data 2002-12-09 19:58, denisuccia scrive:
quote:
In data 2002-12-09 19:16, marcomond scrive:
quote:
In data 2002-12-09 18:07, denisuccia scrive:


Marcomond: prima di tutto bentornato, seconda cosa stai calmo. Stilgar non ha alcun bisogno di essere difeso ma invece di fare il ninja non potevi semplicemente dire TI SBAGLI?




No...TI SBAGLI...



E allora fai come vuoi.




ma sì, quella frase è scherzosa, hai ragione ho sbagliato, me ne dovevo stare più calmo...è che sulle prime mi ero infastidito...

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 09-12-2002 20:57  
premetto che sono arrivato a leggere a pagina 8...
volevo però postare, prima di iniziare, magari, a parlare più concretamente, una cosa che mi è venuta spontanea scrivere:

La terra era piatta…Piatta e immensa… Sensazione strana se vivi e passi qualche giorno a genova. Chiuso tra le montagne e l’impossibilità di camminare e muoversi sul mare come ci si muove in pianura Genova non offre la possibilità del terrore delle immense pianure di Pietroburgo o soltanto della padania….
Genova è una città chiusa che ti scivola dalle mani e si sviluppa filiforme in tutte le direzioni in cui riesce. E queste sono poche. Eppure genova, quella piccola città che tutti ricorderanno, genova la superba, l’ultima città che cadde sotto i colpi dell’invasore austriaco meno di due secoli fa era una città di pianura. Livellata. Curva come la curvatura del pianeta che guardando il mare dal monte fasce riesci a percepire. Questa curvatura ti dice in faccia che camminiamo in un posto gigante e che le città, in parte esistono per restringere questo spazio incommensurabile. Il terrore del sublime si sentiva in quei giorni a genova. Quei fantastici drammatici giorni del G8. Giorni che ti fecero sentire “uomo” e allo stesso tempo nulla, una nullità…Genova era una città desolata, vuota, abbandonata alla natura, all’avanzare dell’immensa pianura che da qualche parte lontana continua a vivere distante da genova…
In quei giorni precedenti alla violenza ci furono un concerto e una manifestazione non-violenta. Con la mia videocamera in mano sapevo che dovevo tirare fuori da quello che si presentava ai miei occhi, qualcosa che valesse la pena di montare e da mandare al giornale per cui lavoravo… eppure solo su quella terra piatta e desolata furono molti i momenti in cui mi sentivo perduto e solo, nonostante conoscessi ogni singola strada e ci fossero tante persone con me, amici e sconosciuti…
Eppure quella città che avevo sempre amato e odiato, ma che era sempre stata mia e chiusa alle invasioni e alla cultura e all’amicizia, tra le montagne e il mare, sporca e puzzolente, impossibile da amare se non genovese di sangue, quella città in cui giorni, ancora prima della violenza, era una città che mi aveva improvvisamente abbandonato.
Le strade vuote, migliaia di persone che le calpestavano, il cielo grigio e rotondo, la terra curva.. tutto concorreva alla sensazione di aver perso improvvisamente la città, la casa. Era il terrore del sublime, ora lo so, che lentamente si faceva strada nella mia testa e che io non volevo capire. Quel terrore che mi diceva silenziosamente e senza ancora effettivamente saperlo che la mia città natale, la mia donna, mia madre sarebbe diventata importante per tante persone, per la Storia stessa e che io avrei dovuto abbandonarla a tutti quei piedi che la calpestavano e a quegli occhi che la spogliavano… e sapevo che era un addio al mio personale e spassionato amore e odio… un addio alla mia appartenenza univoca e egoistica. Genova in quei giorni sarebbe stata di tutti. E ora lo so che lo è, e io sarei stato per lei soltanto uno di quegli sconosciuti con una videocamera e con due gambe per correre lontano da chi voleva farci male…. Genova infinita. Così piccola adesso.
La terra era piatta e immensa. E noi tanti, eppure così piccoli….
In quei giorni in cui non fui più genovese, se non per le persone che guidavo nelle fughe e nelle vie segrete, successero molte cose. E non esiste, non è mai esistita, la possibilità di raccontarle e di farle credere vere… tutto quello che successe è solo nella mente di quelle persone che per sbaglio o per voglia e per rabbia e tristezza si trovarono in certi luoghi e in certi momenti. Non basteranno centinai di ore di filmati o di pianti per convincere persone delle cose che successero veramente. E non serve più a nulla ormai. Perché quello che in quei giorni provammo noi testimoni è soltanto quell’emozione violenta di realizzare improvvisamente di non essere nulla e di non potere fare nulla. sensazione che ora ci viene riproposta in altre e molteplici e drammatiche forme…
Quei giorni di violenza gratuita che subimmo sulla nostra pelle e sulla nostra psiche verranno lentamente e inesorabilmente allungati nel tempo e nelle diverse manifestazioni di un potere, di un muro, invalicabile che porterà oltremodo a farci sentire inutili. Inutile fu soffrire, inutile fu essere picchiati da persone anonime vestite con divise tutte uguali, inutile fu soffocare tra i lacrimogeni e inutile fu assistere a migliaia di piccoli omicidi. Quella perseveranza innarestabile e crudele e violenta e distruttiva che falciò via donne, vecchi e bambini, manifestanti e registi, medici è purtroppo paragonabile solamente ai disastri della natura. Uno tsunami a cui nessuno può dare la colpa. Perché nessuno avrà mai colpe. Perché tutto sarà lentamente e proposto nella distanza come un evento naturale. Chi si prenderà le colpe? Chi può prendersela con un terremoto… è forse colpa delle tettonica a placche su cui si basa la vita geologica del pianeta se la gente muore? È impossibile. Le colpe sfuggiranno in tanti piccole risoluzioni giuridiche…
Non è carlo giuliani ad essere morto. Non è placcanica un assassino… l’assassino è la violenza. Questa violenza che spesso ha avuto il vestito nero di un black block o quello nero di un poliziotto o ti un carabiniere.
È vero. Non ho mai pianto per quei giorni. Ho sempre avuto molte lacrime agli occhi. Ma non ho mai pianto. Non ho subito violenze veramente innefferabili. Un po’ di botte dalla polizia, tanti lacrimogeni non sono nulla confronto a quello che subirono altre persone. Il dolore che esiste è quel dolore shocccante che deriva da vedere, capire e poi improvvisamente non capire. Guardare e tremare di rabbia e di dolore empatico, di impotenza. Tanta impotenza.
Non sempre ho vissuto in primissima persona ciò che successe. Ho però tante cose nella memoria. E se questa memoria fosse 100, il 90% apparterebbe a ciò che ho visto fare alla polizia, l’altro 10% a quello che hanno fatto manifestanti.
Per quello che io ho vissuto e per come io li ho vissuti, per tutti quei piccoli particolari così agghiaccianti e calcolati e violenti, quei giorni al G8 sono per me solo il ricordo della mostruosità delle forse dell’ordine.
E se il braccio armato a Genova distrusse e uccise ora la mente revisiona e aggiusta, giustificando, trovando scappatoie legali e imprescindibili e inopponibili.
Ma nessuno si preoccuperà di ricordare e di risolvere le milioni di piccole ingiustizie che furono perpetuate.
Cralo Giuliani non vale nulla per me. La sua morte nemmeno. Impedite di ricordare ad una donna di 80 anni la manganellata che la raggiunse sulla fronte.
Che venga pagato questo…

_________________
"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"

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MikesAngel
ex "MissRigth"

Reg.: 09 Gen 2002
Messaggi: 7725
Da: Firenze (FI)
Inviato: 09-12-2002 22:54  
quote:
In data 2002-12-09 18:35, mallory scrive:
Miss Right lascia sempre le sue opinioni un po' in balia del vento della comodità,forse per timore degli scardinanti interventi di Quilty...e come biasimarla?in fondo la ragione(perchè è quella state cercando)non sta da nessuna parte...



:lol: Mallory sei proprio divertente un vero spasso vorrei risponderti ma ho di meglio da fare
_________________
Preferisco il silenzio alle parole inutili

[ Questo messaggio è stato modificato da: MissRigth il 09-12-2002 alle 23:04 ]

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 10-12-2002 10:26  
quote:
In data 2002-12-09 20:57, mattia scrive:

Non sempre ho vissuto in primissima persona ciò che successe. Ho però tante cose nella memoria. E se questa memoria fosse 100, il 90% apparterebbe a ciò che ho visto fare alla polizia, l’altro 10% a quello che hanno fatto manifestanti.






Interessante...chissà se miss right ha letto tutto...io le riporto questo pezzo intanto così non le sfugge...

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 10-12-2002 12:26  
volevo fare i complmineti a quilty...
spesso ci limitiamo a pensare per dati precostituiti senza renderci coto che il significato che viene accollato ad un'immagine o ad un gesto è spesso il risultato di una semplificazione mostruoso...
Quilty dice una cosa devvero importante e che mi ha fatto rendere conto di quanto io sia stato stupido fino ad adesso...
Chi dice che Giuliani volesse uccidere il carabiniere?
lo diciamo noi, ce lo hanno detto....
noi vediamo un ragazzo che dalla distanza di tre metri avanza con un estintore sollevato sopra la testa...
un poliziotto che ammette che non riusciva a vedere bene perchè il sangue gli colava sugli occhi...
cazzo...
cazzo!
cosa abbiamo creduto fino ad adesso? cosa ho creduto???
mi sono sempre detto che Giuliani voleva uccidere il carabiniere...
mi sono sempre detto che se non fosse stato fermato Giuliani avrebbe scagliato in testa l'estintore...
Sono tutte palle.,.
tutte...
tutte semplificazioni della mente. che ci siamo fatti, che hanno fatto per noi. i fatti non sono giudicabili. se quel carabiniere non avesse sparato chissà cosa sarebbe successo.... magari l'estintore si schiantava sulla jeep e non sulle gambe del povero placcanica...non si potrà mai sapere...

_________________
"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 10-12-2002 12:55  
Infatti, non si può sapere.
Non si può pretendere di avere la certezza di un'intenzione.
L'estintore non è mai stato lanciato.
Tutti però sono sicuri al 100% che sarebbe finito in testa(in testa, si noti, non sul ventre o chissà dove altro-tra l'altro Placanica indossava l'elmetto, se non sbaglio!!)al carabiniere.
Nessuno di questi signorotti però mette mai in dubbio il fatto che Placanica avrebbe potuto (lui sì cazzo) sparare alle gambe di Giuliani, ad un braccio. invece il proiettile è finito in un punto mortale.
Ma pensa un po'...

Quando parlo di processo alle intenzioni mi riferisco a queste cose, al giudicare fatti mai avvenuti(lanci di estintori)secondo quello che si presumefosse l'intento dell'aggressore.
Al contrario non ci si sofferma mai dall'altra parte. Che intenzioni aveva Placanica? Veramente non aveva intenzione
di ucciderlo? Non lo posso sapere e per questo non l'ho mai scritto.
Mentre invece c'è chi continua a chiacchierare scioccamente sulle intenzioni delle persone, solo quelle verso cui però nutrono più insofferenza(ho scritto insofferenza eh!) e mai verso quelle verso cui sono più inclini a passare sopra a certe cose.
magari è perchè l'abito fa l'uomo. Una divisa contro un passamontagna.
E allora vai con il processo alle intenzioni di Giuliani, e si tralasci il processo alle intenzioni di Placanica.
Roba da ridere....veramente c'è gente che è talmente infarcita di schifezze che non si rende conto di essere POCO , molto poco obiettiva.

Io non avvallo nessuna tesi, mi sono limitato a dire che pretendere di mettersi nella testa della gente e voler credere con certezza a quello che avrebbe fatto , beh queste sono chiacchiere da bar sport.
In un processo -che non si vuole fare perchè troppo scomodo, e allora via con l'archiviazione- non troverebbero spazio queste congetture da 4 soldi.

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DrCalamaro

Reg.: 14 Giu 2002
Messaggi: 2077
Da: ge (GE)
Inviato: 10-12-2002 12:56  
Sul concetto di violenza attiva e passiva : occorre distinguerla , dico , in valore assoluto ? A me sembra essere sempre violenza . La violenza passiva , cioè la violenza messa in atto a seguito di una violenza subita , vuoi per difendersi vuoi per il torto subito vuoi quello che vuoi , potrà essere comprensibile , umana , forse anche doverosa , dipende da come la pensi , in che situazione ti trovi .....tutti gli atti violenti hanno uno scopo . Non dimentichiamoci che , a sentire qualcuno che teorizza la guerra preventiva , ci si fa scudo proprio di questo concetto per autogiustificarsi . E' un pesante fardello pieno di contraddizioni questo dividere il concetto di violenza attiva da quella passiva..........
Io dico è umano e comprensibile , al di là della condivisione o meno della pratica , reagire violentemente ad un attacco , ma è quello che è : violenza .
_________________
La carne è grassa, lo spirito è lieto.

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