Autore |
Per tutti i comunisti antiamericani. |
hitman
 Reg.: 22 Ago 2002 Messaggi: 1010 Da: Castiglione delle Stiviere (MN)
| Inviato: 01-03-2003 15:37 |
|
Tra la morte di qualche migliaio di persone in pochi giorni (pur sempre drammatica, non lo metto in dubbio) per arrivare alla libertà, a un governo democratico moderato e a un discreto benessere nel giro di pochi anni (perchè l'Iraq ha tutte le potenzialità per raggiungere stati arabi capitalisti come il Kuwait, gli Emirati Arabi, Quatar...) e la morte di centinaia di migliaia in pochi anni, di fame e malattia, preferisco decisamente la prima ipotesi.
Trovandomi in quella situazione, preferirei rischiare la vita nella speranza di un cambiamento, piuttosto di terminarla nella povertà totale, nella paura, nel timore e soprattutto nella rassegnazione.
Che probabilità ha un popolo come quello iracheno di spodestare il Baath con le proprie mani? Nessuna.
Tornando indietro nella storia: La Francia (tanto per fare un esmpio) non appoggiò le milizie americane durante la guerra d'indipendenza?
Lo fece solamente per sostenere la nascita di una nuova democrazia? No di certo.
Eppure, a distanza di secoli, la loro azione è diventata a tutti gli effetti una buona azione.
_________________ "Non credo in un destino che si abbatte sugli uomini indipendentemente dalle loro azioni; al contrario, credo in un destino che si abbatte sugli uomini se non agiscono."
G.K. Chesterton |
|
seanma
 Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 01-03-2003 15:41 |
|
quote: In data 2003-03-01 15:37, hitman scrive:
Tra la morte di qualche migliaio di persone in pochi giorni (pur sempre drammatica, non lo metto in dubbio) per arrivare alla libertà, a un governo democratico moderato e a un discreto benessere nel giro di pochi anni (perchè l'Iraq ha tutte le potenzialità per raggiungere stati arabi capitalisti come il Kuwait, gli Emirati Arabi, Quatar...) e la morte di centinaia di migliaia in pochi anni, di fame e malattia, preferisco decisamente la prima ipotesi.
Trovandomi in quella situazione, preferirei rischiare la vita nella speranza di un cambiamento, piuttosto di terminarla nella povertà totale, nella paura, nel timore e soprattutto nella rassegnazione.
Che probabilità ha un popolo come quello iracheno di spodestare il Baath con le proprie mani? Nessuna.
Tornando indietro nella storia: La Francia (tanto per fare un esmpio) non appoggiò le milizie americane durante la guerra d'indipendenza?
Lo fece solamente per sostenere la nascita di una nuova democrazia? No di certo.
Eppure, a distanza di secoli, la loro azione è diventata a tutti gli effetti una buona azione.
| ma con che coraggio dici certe cose???ma ti rendi conto??
"tanto prima o poi schiattiamo tutti,tanto vale fare un po' di pulizia"
che schifo...
_________________ sono un bugiardo e un ipocrita |
|
hitman
 Reg.: 22 Ago 2002 Messaggi: 1010 Da: Castiglione delle Stiviere (MN)
| Inviato: 01-03-2003 15:41 |
|
quote: In data 2003-03-01 15:36, seanma scrive:
quote: In data 2003-03-01 15:24, hitman scrive:
La sofferenza il popolo iracheno la conosce fin troppo bene.
E' la libertà che non ha mai visto...
Se questa guerra può privare Saddam di armi di distruzione di massa, può liberare gli iracheni da una dittatura che non ha mai avuto rivali in fatto di atrocità, crudeltà e ingiustizie sul proprio popolo, il sangue non è un rischio accettabile?
Non la penso come molti di voi e sono del parere che il petrolio sia un interesse marginale, ma volendo fare il vostro gioco avrei come risultato:
-una minaccia mondiale in meno
-una dittatura caduta e un popolo liberato
-un democrazia in più
-un futuro pieno di speranza e prosperità per il polo iracheno
-vantaggi economici per gli Stati Uniti.
A me sembra che, anche dalla vostra ottica molto poco condivisibile, il gioco valga la candela.
Migliaia di iracheni moriranno comunque entro un anno.
E' il futuro che dovrebbe contare e preannunciare dei miglioramenti.
| tu ragioni come quello là...JesuLover...sfido che nn hai niente da dire dopo aver letto quel post..io non ho manco risposto tante erano le cazzate che aveva scritto.
|
Cosa c'è di sbagliato nel mio ragionamento (che tra l'altro non condivido minimamente)?
Otteniamo la libertà di un popolo ridotto alla fame, ci liberiamo di un dittatore pazzoide e di un armamentario devastante... non sono questi dei buoni obbiettivi?
_________________ "Non credo in un destino che si abbatte sugli uomini indipendentemente dalle loro azioni; al contrario, credo in un destino che si abbatte sugli uomini se non agiscono."
G.K. Chesterton |
|
hitman
 Reg.: 22 Ago 2002 Messaggi: 1010 Da: Castiglione delle Stiviere (MN)
| Inviato: 01-03-2003 15:44 |
|
quote: In data 2003-03-01 15:41, seanma scrive:
quote: In data 2003-03-01 15:37, hitman scrive:
Tra la morte di qualche migliaio di persone in pochi giorni (pur sempre drammatica, non lo metto in dubbio) per arrivare alla libertà, a un governo democratico moderato e a un discreto benessere nel giro di pochi anni (perchè l'Iraq ha tutte le potenzialità per raggiungere stati arabi capitalisti come il Kuwait, gli Emirati Arabi, Quatar...) e la morte di centinaia di migliaia in pochi anni, di fame e malattia, preferisco decisamente la prima ipotesi.
Trovandomi in quella situazione, preferirei rischiare la vita nella speranza di un cambiamento, piuttosto di terminarla nella povertà totale, nella paura, nel timore e soprattutto nella rassegnazione.
Che probabilità ha un popolo come quello iracheno di spodestare il Baath con le proprie mani? Nessuna.
Tornando indietro nella storia: La Francia (tanto per fare un esmpio) non appoggiò le milizie americane durante la guerra d'indipendenza?
Lo fece solamente per sostenere la nascita di una nuova democrazia? No di certo.
Eppure, a distanza di secoli, la loro azione è diventata a tutti gli effetti una buona azione.
| ma con che coraggio dici certe cose???ma ti rendi conto??
"tanto prima o poi schiattiamo tutti,tanto vale fare un po' di pulizia"
che schifo...
|
Ma che diavolo dici?
Il mio ragionamento è: meglio far morire un popolo per generazioni e generazioni di fame e di sete, o farlo tornare a vivere (nel vero senso della parola) libero e benestante, con un dispendio di vite umane decisamente minore?
Non cominciare a fraintendermi come al solito.
_________________ "Non credo in un destino che si abbatte sugli uomini indipendentemente dalle loro azioni; al contrario, credo in un destino che si abbatte sugli uomini se non agiscono."
G.K. Chesterton |
|
seanma
 Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 01-03-2003 15:48 |
|
quote: In data 2003-03-01 15:44, hitman scrive:
quote: In data 2003-03-01 15:41, seanma scrive:
quote: In data 2003-03-01 15:37, hitman scrive:
Tra la morte di qualche migliaio di persone in pochi giorni (pur sempre drammatica, non lo metto in dubbio) per arrivare alla libertà, a un governo democratico moderato e a un discreto benessere nel giro di pochi anni (perchè l'Iraq ha tutte le potenzialità per raggiungere stati arabi capitalisti come il Kuwait, gli Emirati Arabi, Quatar...) e la morte di centinaia di migliaia in pochi anni, di fame e malattia, preferisco decisamente la prima ipotesi.
Trovandomi in quella situazione, preferirei rischiare la vita nella speranza di un cambiamento, piuttosto di terminarla nella povertà totale, nella paura, nel timore e soprattutto nella rassegnazione.
Che probabilità ha un popolo come quello iracheno di spodestare il Baath con le proprie mani? Nessuna.
Tornando indietro nella storia: La Francia (tanto per fare un esmpio) non appoggiò le milizie americane durante la guerra d'indipendenza?
Lo fece solamente per sostenere la nascita di una nuova democrazia? No di certo.
Eppure, a distanza di secoli, la loro azione è diventata a tutti gli effetti una buona azione.
| ma con che coraggio dici certe cose???ma ti rendi conto??
"tanto prima o poi schiattiamo tutti,tanto vale fare un po' di pulizia"
che schifo...
|
Ma che diavolo dici?
Il mio ragionamento è: meglio far morire un popolo per generazioni e generazioni di fame e di sete, o farlo tornare a vivere (nel vero senso della parola) libero e benestante, con un dispendio di vite umane decisamente minore?
Non cominciare a fraintendermi come al solito.
| tu non ti rendi conto di quanto sia pericoloso quello che dici...
già..perchè non puoi sapere se tra 30 anni l'Iraq sarà come è adesso...NON LO PUOI SAPERE!
e mi dici "suvvia,che muoiano pure migliaia di persone,tanto tra 30 anni moriranno ugualmente!"
che schifo...
_________________ sono un bugiardo e un ipocrita |
|
Marxetto
 Reg.: 21 Ott 2002 Messaggi: 3954 Da: Milano (MI)
| Inviato: 01-03-2003 15:52 |
|
Lo so che a qualcuno piacerebbe che tra quelle oltre 100 milioni di persone che hanno manifestato x la pace ci siano solamente comunisti antiamericani.Ma purtroppo x voi non è così...voglio sentirvi(specialmente Hitman)inveire anche contro la posizione del pontefice.Avanti...di anche di lui che è un comunista antiamericano!La verità è che cercate tutti i pretesti più assurdi x tentare di giustificare una guerra che è palesemente ingiustificabile,se non appunto per fini economici.Addirittura siete arrivati al punto di dire che,nonostante possa essere veritiero che questo a cui ci accingiamo ad assistere sia in effetti un conflitto col solo obbiettivo di ricavarne pozzi petroliferi,questo non sarebbe poi un male così eclatante perchè comunque tutti quanti ne trarremmo vantaggi!Oltretutto ..gregori,essere di sinistra non significa necessariamente condannare il processo tecnologico in tutte le sue forme.Se solo ci rifacciamo alla Guerra Fredda possiamo notare chiaramente che il governo Sovietico(che comunque non corrisponde ai miei ideali politici)possedeva mezzi "tecnici" quasi superiori a quelli degli Stati Uniti(in campo astronomico in primis)Se
Saddam si dovesse arrendere non significherebbe assolutamente niente.Questa sarà(se ci sarà)una guerra falsata nelle premesse e nociva per ogni singolo individuo di questa terra.Purtroppo credo che ce ne accorgeremo tutti...
_________________
|
|
hitman
 Reg.: 22 Ago 2002 Messaggi: 1010 Da: Castiglione delle Stiviere (MN)
| Inviato: 01-03-2003 16:15 |
|
Le mie vere opinioni su questo argomento si possono trovare in tutti i post precedenti.
Sebbene non metta l’aureola agli Stati Uniti, sono dell’opinione che ci sia ancora qualcosa di buono in quella nazione, e soprattutto che il suo progetto contro Saddam non faccia una grinza e sia l’unica risoluzione in grado di mettere alle corde il suo regime e di porre fine al suo arsenale militare una volta per tutte.
Una volta tanto però, volevo entrare punto di vista di quelli che pensano che Bush si nutra di sangue e di petrolio, che i politici americani non pensino ad altro e che questa risoluzione sia finalizzata soltanto ad agevolare l’acquisto del petrolio arabo.
Alla fine, pur non mettendo in risalto alcuna nobiltà nelle stelle e strisce e confermando la loro vena diabolica e affarista, si arriverebbe comunque ad ottenere gli stessi risultati che si prefiggono quelli che la pensano come me.
Il texano non sta particolarmente simpatico neanche a me. La sua politica ha enormi noncuranze e lacune su alcuni frangenti, a mio parere, importantissimi (le politiche ambientali soprattutto).
Ma in questo momento, non posso far altro che approvare il progetto che sta portando avanti in questi tempi con l’Iraq di Saddam e con la guerra al terrorismo.
Non parliamo di drammaticità, perché abbiamo soltanto una minima idea di quel che si passa in Iraq da decenni. Il mio è un semplice calcolo algebrico che mette in evidenza quanto sarebbe terribile lasciare al potere il Baath, un dramma ben più disastroso e duraturo di quello di una guerra.
Credo nei miracoli, e perciò mi riserbo la speranza di arrivare a una conclusione pacifica, cosa molto poco realistica.
Seanma, non capisci una mazza di quello che dico... senza offesa.
Mi dici, da persona intelligente, cosa mai può far cadere il regime iracheno se non un forte agente esterno?
Sii un po' realista. E' possibile lasciare che questa situazione perduri ancora per decenni?... senza parlare del discorso delle armi di distruzione di massa (argomento ben più grave, per quanto riguarda noi).
Se abbiamo fatto i coglioni per dieci anni, questo ci autorizza a commettere gli stessi errori?
Bisogna mettere fine al regime di Saddam.
Questo è l'obbiettivo che da sempre mi prefiggo.
Se è possibile con una risoluzione pacifica, e altrimenti, anche con azione militare. |
|
hitman
 Reg.: 22 Ago 2002 Messaggi: 1010 Da: Castiglione delle Stiviere (MN)
| Inviato: 01-03-2003 16:19 |
|
quote: [i]In data 2003-03-01 15:48, seanma
| tu non ti rendi conto di quanto sia pericoloso quello che dici...
già..perchè non puoi sapere se tra 30 anni l'Iraq sarà come è adesso...NON LO PUOI SAPERE!
e mi dici "suvvia,che muoiano pure migliaia di persone,tanto tra 30 anni moriranno ugualmente!"
che schifo...
[/quote]
Il fatto è: se le cose continuano così, le probabili vittime di questa guerra le avremo nell'arco di un paio d'anni al massimo.
A causa del regime di Saddam o, come dici Quilty, dell'embargo dell'Onu.
Il tuo ragionamento qual'è: "lasciamoli morire tutti. Tanto noi che centriamo?"
_________________ "Non credo in un destino che si abbatte sugli uomini indipendentemente dalle loro azioni; al contrario, credo in un destino che si abbatte sugli uomini se non agiscono."
G.K. Chesterton |
|
seanma
 Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 01-03-2003 16:34 |
|
quote: In data 2003-03-01 16:19, hitman scrive:
quote: [i]In data 2003-03-01 15:48, seanma
| tu non ti rendi conto di quanto sia pericoloso quello che dici...
già..perchè non puoi sapere se tra 30 anni l'Iraq sarà come è adesso...NON LO PUOI SAPERE!
e mi dici "suvvia,che muoiano pure migliaia di persone,tanto tra 30 anni moriranno ugualmente!"
che schifo...
|
Il fatto è: se le cose continuano così, le probabili vittime di questa guerra le avremo nell'arco di un paio d'anni al massimo.
A causa del regime di Saddam o, come dici Quilty, dell'embargo dell'Onu.
Il tuo ragionamento qual'è: "lasciamoli morire tutti. Tanto noi che centriamo?"
[/quote]ma ci sei o ci fai ?
stai travisando le mie parole..
e cmq insisti a non capire il tuo errore:è una questione di principio!Se come dici tu,l'embargo ucciderà gli iracheni,allora tanto vale accellerare la loro fine"
Tu aggiungi:"Però così si eliminerà Saddam!
E io ti dico"Così nn si giustifica una guerra,col cazzo!
10000 iracheni morti=Saddam sconfitto
No grazie.Cerchiamo altrec strade se proprio dobbiamo levarcelo dalle palle
E cmq,problema aggiuntivo:non dà da pensare il fatto che Bush si è svegliato solo dopo 11 anni a sconfiggere Saddam?
Non penso sia dovuto solo al fatto di essere coglioni,ma a qualcos'altro...di colore nero...
_________________ sono un bugiardo e un ipocrita |
|
hitman
 Reg.: 22 Ago 2002 Messaggi: 1010 Da: Castiglione delle Stiviere (MN)
| Inviato: 01-03-2003 16:37 |
|
quote: In data 2003-03-01 15:52, Marxetto scrive:
Lo so che a qualcuno piacerebbe che tra quelle oltre 100 milioni di persone che hanno manifestato x la pace ci siano solamente comunisti antiamericani.Ma purtroppo x voi non è così...voglio sentirvi(specialmente Hitman)inveire anche contro la posizione del pontefice.Avanti...di anche di lui che è un comunista antiamericano!La verità è che cercate tutti i pretesti più assurdi x tentare di giustificare una guerra che è palesemente ingiustificabile,se non appunto per fini economici.Addirittura siete arrivati al punto di dire che,nonostante possa essere veritiero che questo a cui ci accingiamo ad assistere sia in effetti un conflitto col solo obbiettivo di ricavarne pozzi petroliferi,questo non sarebbe poi un male così eclatante perchè comunque tutti quanti ne trarremmo vantaggi!Oltretutto ..gregori,essere di sinistra non significa necessariamente condannare il processo tecnologico in tutte le sue forme.Se solo ci rifacciamo alla Guerra Fredda possiamo notare chiaramente che il governo Sovietico(che comunque non corrisponde ai miei ideali politici)possedeva mezzi "tecnici" quasi superiori a quelli degli Stati Uniti(in campo astronomico in primis)Se
Saddam si dovesse arrendere non significherebbe assolutamente niente.Questa sarà(se ci sarà)una guerra falsata nelle premesse e nociva per ogni singolo individuo di questa terra.Purtroppo credo che ce ne accorgeremo tutti...
|
La posizione della chiesa è più che giustificabile.
Il tempo delle crociate è passato.
Spero anch'io che si risolva tutto pacificamente, e la cosa che mi fa indiavolare di questi gruppi di "pacifisti" è che, oltre al fastidiosissimo antiamericanismo che portano avanti, si limitano a dire "Risolvete questa questione senza l'uso delle armi, anche se rimanesse l'unica possibilità di riuscita. Piuttosto lasciamo tutto come sta. La soluzione non spetta a me trovarla. Peace and Love".
Il mio precedente discorso è visto da un ottica esattamente opposta alla mia e dice soltanto che se la guerra rimanesse l'ultima soluzione (cosa molto probabile), andrebbe fatta comunque, interessi o non interessi.
Le comunità curde (e non solo) presenti ai confini dell'Iraq, coperte dall'aviazione americana, possiedono già delle comunità benestanti e ben organizzate.
Dato che nel periodo appena seguente alla guerra, il comando del paese verrebbe affidato a queste persone, non vedo perchè si dovrebbero avere effetti negativi nel futuro dell'Iraq.
Il regime iracheno non ha nulla a che vedere con quelli del passato, questo è il punto.
nel caso di quello iracheno infatti, le angherie non vengono riversate soltanto sulle popolazioni confinanti, ma soprattutto sui sugli stessi cittadini.
Le analogie con il regime sovietico sono scarse, come scarse sono le probabilità che il regime iracheno raggiunga le competenze tecnologiche e scientifiche di quello sovietico. |
|
Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 01-03-2003 16:41 |
|
quote: In data 2003-03-01 13:23, gmgregori scrive:
(ricordo che usate il Pc, il Bill Gates capitalista e tutto il libero mercato che vi da l'opprtunità di esprimere le vostre opinioni)
|
Interessante venire a sapere che siccome si sfrutta il Pc di Bill Gates si debba quindi astenersi dal criticare.
Nella tanto sbandierata libertà d'opinione che questi mezzi ci forniscono , parrebbe non lecito muovere critiche.
Per tutto il resto e anche per questo, il livello della discussione è talmente basso che non mi sporco certo le mani. |
|
seanma
 Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 01-03-2003 16:43 |
|
quote: In data 2003-03-01 16:37, hitman scrive:
quote: In data 2003-03-01 15:52, Marxetto scrive:
Lo so che a qualcuno piacerebbe che tra quelle oltre 100 milioni di persone che hanno manifestato x la pace ci siano solamente comunisti antiamericani.Ma purtroppo x voi non è così...voglio sentirvi(specialmente Hitman)inveire anche contro la posizione del pontefice.Avanti...di anche di lui che è un comunista antiamericano!La verità è che cercate tutti i pretesti più assurdi x tentare di giustificare una guerra che è palesemente ingiustificabile,se non appunto per fini economici.Addirittura siete arrivati al punto di dire che,nonostante possa essere veritiero che questo a cui ci accingiamo ad assistere sia in effetti un conflitto col solo obbiettivo di ricavarne pozzi petroliferi,questo non sarebbe poi un male così eclatante perchè comunque tutti quanti ne trarremmo vantaggi!Oltretutto ..gregori,essere di sinistra non significa necessariamente condannare il processo tecnologico in tutte le sue forme.Se solo ci rifacciamo alla Guerra Fredda possiamo notare chiaramente che il governo Sovietico(che comunque non corrisponde ai miei ideali politici)possedeva mezzi "tecnici" quasi superiori a quelli degli Stati Uniti(in campo astronomico in primis)Se
Saddam si dovesse arrendere non significherebbe assolutamente niente.Questa sarà(se ci sarà)una guerra falsata nelle premesse e nociva per ogni singolo individuo di questa terra.Purtroppo credo che ce ne accorgeremo tutti...
|
Spero anch'io che si risolva tutto pacificamente, e la cosa che mi fa indiavolare di questi gruppi di "pacifisti" è che, oltre al fastidiosissimo antiamericanismo che portano avanti, si limitano a dire "Risolvete questa questione senza l'uso delle armi, anche se rimanesse l'unica possibilità di riuscita. Piuttosto lasciamo tutto come sta. La soluzione non spetta a me trovarla. Peace and Love".
| ed è quyi che ti sbagli!Io non sono affatto antiamericano,e tantomeno dico "Peace & Love",ma sono solamente contro la guerra e preferirei evitarla il più possibile...Non cercare di accomunarmi a quei coglioni che sopraciti...
_________________ sono un bugiardo e un ipocrita |
|
gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 01-03-2003 16:47 |
|
quote: In data 2003-03-01 15:26, xander77 scrive:
quote: In data 2003-03-01 13:23, gmgregori scrive:
Io spero tanto che la guerra venga evitata per motivi che tutti noi sappiamo. Ma se la guerra non ci sarà per un'arresa di Saddam tutti i vostri post, il vostro parlare le vostre prese di posizione(ricordo che usate il Pc, il Bill Gates capitalista e tutto il libero mercato che vi da l'opprtunità di esprimere le vostre opinioni)perderanno di significato e la vostra rabbia, la vostra ideologia di cui vi nutrite come plancton rimarrà come al solito Rabbia e frustrazione.
Odiatemi pure, vi riuscirà facile.
| l'unico arrabbiato e frustrato sembri proprio tu. il fatto usare il pc non significa automaticamnte inchinarsi al dio capitalismo e sposare per partito preso tutti i suoi dogmi (poi siamo noi gli ingenui adolescenti, vero? rileggi quello che scrivi, va!). saddam non ha intenzione di arrendersi o di andare in esilio:è il tuo post che ha già perso valore...
| Forse è meglio che tu rilegga quello che scrivo. Non formulare fatti a priori.
L'esempio del PC è più che valido e, oltretutto, sei tu che hai parlato di inchino al capitalismo.
ma volgiamo usarlo il cervello?
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
_________________ |
|
hitman
 Reg.: 22 Ago 2002 Messaggi: 1010 Da: Castiglione delle Stiviere (MN)
| Inviato: 01-03-2003 16:48 |
|
quote: In data 2003-03-01 16:34, seanma scrive:
quote: In data 2003-03-01 16:19, hitman scrive:
quote: [i]In data 2003-03-01 15:48, seanma
| tu non ti rendi conto di quanto sia pericoloso quello che dici...
già..perchè non puoi sapere se tra 30 anni l'Iraq sarà come è adesso...NON LO PUOI SAPERE!
e mi dici "suvvia,che muoiano pure migliaia di persone,tanto tra 30 anni moriranno ugualmente!"
che schifo...
|
Il fatto è: se le cose continuano così, le probabili vittime di questa guerra le avremo nell'arco di un paio d'anni al massimo.
A causa del regime di Saddam o, come dici Quilty, dell'embargo dell'Onu.
Il tuo ragionamento qual'è: "lasciamoli morire tutti. Tanto noi che centriamo?"
| ma ci sei o ci fai ?
stai travisando le mie parole..
e cmq insisti a non capire il tuo errore:è una questione di principio!Se come dici tu,l'embargo ucciderà gli iracheni,allora tanto vale accellerare la loro fine"
Tu aggiungi:"Però così si eliminerà Saddam!
E io ti dico"Così nn si giustifica una guerra,col cazzo!
10000 iracheni morti=Saddam sconfitto
No grazie.Cerchiamo altrec strade se proprio dobbiamo levarcelo dalle palle
E cmq,problema aggiuntivo:non dà da pensare il fatto che Bush si è svegliato solo dopo 11 anni a sconfiggere Saddam?
Non penso sia dovuto solo al fatto di essere coglioni,ma a qualcos'altro...di colore nero...
[/quote]
Cosa centra Bush?
Parliamo dell'amministrazione Clinton semmai, che dopo il duro colpo della Somalia, ha sempre cercato di starsene alla larga da possibili interventi militari.
"L'embargo ucciderà gli iracheni" lo dice Quilty.
Saddam uccide il suo popolo, giorno per giorno.
Che centra "accelerare la loro fine"? Qui si parla di liberarli dalla loro fine
Non solo si manderà fuori dalle scatole Saddam e tutti i suoi compagni, non solo lo si disarmerà una volta per tutte: qui si parla di liberare un popolo che perde migliaia e migliaia di cittadini ogni anno a causa dell'egoismo e della crudeltà del suo regime.
Io dico che "1000 iracheni morti= Saddam sconfitto e disarmato" è meglio di "10.000 iracheni morti (e vai avanti negli anni)= Saddam vivo, vegeto e in grado di vendere o usare il suo arsenale."
Se ci fossero altre soluzioni, non credi che qualcuno le avrebbe proposte?
La cosa che molti non capiscono è che non si tratta di destituire un'unica persona, ma di smantellare un intero regime, gestito da migliaia di fedelissimi a Saddam, pronti a prendere il suo posto.
Quale arma, se non l'intervento armato, può mettere fine a tutto questo?
_________________ "Non credo in un destino che si abbatte sugli uomini indipendentemente dalle loro azioni; al contrario, credo in un destino che si abbatte sugli uomini se non agiscono."
G.K. Chesterton |
|
gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 01-03-2003 16:50 |
|
Inoltre caro Zander ho ipotizzato l'arresa di Saddam e l'esatto contrario. Vedi che ragioni con le scarpette Staliniste!
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
_________________ |
|
|