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Autore BERLUSCONI ACCUSATO DI CORRUZIONE !
Plaster

Reg.: 23 Gen 2006
Messaggi: 1482
Da: Napoli (NO)
Inviato: 16-02-2006 22:14  
quote:
In data 2006-02-16 22:05, londoner scrive:
Mah, io a sinistra non vedo nessuno con accuse di corruzione di magistrati, avvocati, Guardia di Finanza, falso in bilancio ecc. E guarda che sono reati gravissimi... sono decenni di carcere da scontare ...



infatti questo è il punto che voglio spiegare:
nelle postazioni di destra ci sono i migliori delinquenti finanziari...corrotti, denunciati,processati,o "in attesa di prcesso"
a sinistra però,forse non lo sai caro lond., ci sono i migliori "favoristi" (non so se la parola esiste), in pratica quelli che fanno i piaceri alle persone che stanno più vicine a loro;
però sia chiaro che quelle di sinistra sono bazzeccole in confrnto a quelle di destra...
ma in fondo...
sono tutti nella stessa barca...
_________________
è passat' A nuttata

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 16-02-2006 23:35  
quote:
In data 2006-02-16 22:05, londoner scrive:
Mah, io a sinistra non vedo nessuno con accuse di corruzione di magistrati, avvocati, Guardia di Finanza, falso in bilancio ecc. E guarda che sono reati gravissimi... sono decenni di carcere da scontare ...



accusa=condanna? dove?in Inghilterra?
----

a prescindere dal caso in sè,
per come vedo io le cose,
sarebbe eticamente giusto che chiunque occupi un posto istituzionale dia le dimissioni quando gli viene recapitato un avviso di garanzia, o comunque se l'indagine in cui è coinvolto sia percepita come una cosa seria, ma ormai purtroppo qui in Italia è diventato normalissimo persino fasri rieleggere dopo che si è stati condannati. E così questa mi sembra tanto una bolla di sapone.

_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 17-02-2006 00:02  
Una bolla di sapone in prima pagina sul corriere della sera ? Ed è normale che il popolo elegga una persona indagata per corruzione ? Secondo me c'è qualcosa che non va.

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 17-02-2006 00:45  
caspita avevamo capito tutt'altro riguardo la tua opinione!
_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 17-02-2006 00:49  
quote:
In data 2006-02-17 00:45, gatsby scrive:
caspita avevamo capito tutt'altro riguardo la tua opinione!




addirittura il plurale majestatis !

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londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 17-02-2006 08:07  
Silvio Berlusconi is not Jesus Christ

Oliver Burkeman
Tuesday February 14, 2006
The Guardian


Silvio Berlusconi, the avuncular megalomaniac who personally owns every physical object in Italy, is in trouble again, this time for comparing himself to the son of God. "I am the Jesus Christ of politics," he told supporters at an election campaign dinner in Rome. "I am a patient victim. I put up with everyone. I sacrifice myself for everyone."
Pernickety theologians will notice some immediate problems with the analogy. Are we talking sacrifice as in "enduring agonising crucifixion", for example, or sacrifice as in "owning three television stations, a leading football team, and an amount of money so large that you can't express it in lira"? But there's another, more pressing question: when are people in public life going to learn that comparing yourself to Jesus is never, ever, a good idea?

Last month it was former Verve frontman Richard Ashcroft; a few months before that it was former Iraq frontman Saddam Hussein. This month it's the Italian prime minister, and also the hip-hop artist Kanye West, which means that it has happened four times recently, that it therefore constitutes a Worrying Trend, and that it's time to call for an immediate halt.
This isn't about being respectful to the Christian faith. On the contrary, it's the secular democrat's duty to expose religious ideas to mockery, and I for one can think of few more fulfilling ways to spend a spare afternoon than laughing at a church or teasing a vicar. But whatever your views on organised religion, it's impossible to deny that Jesus was really quite good, and so it follows that the comparison is almost never going to flatter the other person involved.

John Lennon's 1966 claim that the Beatles were "more popular than Jesus" is clearly the main historical antecedent here. Really, though, that was just an overblown claim about relative fan-base size; present-day Christ-comparing reaches much further and deeper. "I love the man, I feel like him," was how Ashcroft put it. "There's only Richard Ashcroft and Liam Gallagher who know what it feels like. We're the only ones who know how many people we've touched, and how powerful that is."

(This, incidentally, is a doubly ridiculous example of the genre. Note not only Ashcroft's monumental self-belief, but also his apparent conviction that the only other person worthy of admission to the blessed circle is the man responsible for singing Roll With It.)

At the very least, we ought to insist on a bit more diversity when it comes to self-aggrandising comparisons. What about the figureheads of other world religions? Or even good old God, who bizarrely doesn't seem to get much of a look-in? But no: it's Jesus every time - the same way that people who believe in reincarnation were always Mary Queen of Scots in a former life, and the way that stereotypically mad people in sitcoms and novels always believe they're Napoleon.

In fact, Berlusconi had compared himself to Napoleon, the day before he compared himself to Christ. Opposition politicians heaped voluminous abuse on him for that, too, but he bore it good-humouredly, reflecting, no doubt, that we all have our cross to bear.



[ Questo messaggio è stato modificato da: londoner il 17-02-2006 alle 08:08 ]

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marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 17-02-2006 10:05  
Londoner... ...

dai piantala ciccio, ecco come stanno i fatti: PREMESSO CHE NON VOGLIO AFFATTO PARARE LE CHIAPPE AL PREMIER...immancabile la possibilità perenne e continuativa nel tempo di poter attaccare Berlusconi, su qualsiasi campo ed in ogni contesto.
(1) Perchè è un uomo di potere e paradossalmente, questo non significa che può farti tacere, ma che può invece suscitare paura, invidia e soprattutto critiche che devono esserci sempre e comunque. Tranquillo, noto e affermo che il potere del berlusca è sfrenato, ma in Italia è così: chiunque abbia i soldi è un cattivone. (che vergogna, e spero che in UK non sia così)
(2) perchè, quale motivo più languido e sicuro per fronteggiare il personaggio in questione? Accuse, accuse e sempre accuse. Dalla mafia al falso in bilancio, ora questa tanto decantata "corruzione". Che poi c'è da ridere perchè a casa mia la corruzione e falsa testimonianza riguarda i crimini, non la compra vendita di diritti cinematografici sotto banco per una rete televisiva.
Ma la legge giustamente non lo permette, e io, studiando attualmente anche la gestione del copyright affermo che è un campo delicato. Però...quanto fragore da parte di questi giudici e soprattutto quante prove!
Vedo giudici che si affannano in maniera piuttosto impotente innanzi alla mancanza di concreto. Pure in inghilterra da un avvocato (Mills) sono dovuti andare. E questo ti spiega di come fossero con le pezze al culo non avendo più nulla a cui aggrapparsi qui in Italia. Ah già, ma Mills ha preso dei soldi, da parte del premier proprio quando Mills era stato chiamato a testimoniare nei due processi contro il premier stesso. Proviamolo. E invece, interrogatorio su interrogatorio di altri imprenditori (che vuoi che confessassero?). Ora, in clima elettorale, più puntuali di una mosca sul miele arrivano a chiudere le indagini. Bei furboni dico io.

In tutto questo trambusto:
- 1997 tangenti pagate dalla Fininvest alla Guardia di finanza e conclusosi con la piena assoluzione di Berlusconi
- 1998 quando fra gli imputati, oltre a Berlusconi e ad alcuni manager Fininvest, c'era anche Bettino Craxi
- l'indagine su Mediaset, in cui il premier è accusato di falso in bilancio, frode fiscale e appropriazione indebita
- ora che Berlusconi avrebbe "comprato" con 400mila sterline le testimonianze dell'avvocato inglese in due processi,quello per le presunte tangenti Fininvest

E ancora niente? In tutto questo tempo sono riusciti a fare qualcosa? Zero assoluto. Ora prima delle elezioni, si chiude il circolo dell'inchiesta, di colpo e botto, CHIUSA L'INDAGINE. Io indagherei questi giudici e i loro periti, altro che.
Chi se ne frega di Berlusconi, ma queste "manovrine" zozze zozze la dicono lunga. Anzi controlliamo i conti dei partiti, tra cui quelli degli avversari politici
E' possibile che salti fuori che hanno pagato loro i giudici per concludere proprio ora, quand'anche sto Mills ha già abbondantemente smentito tutto.
Che cospirazioni che vedo! Mi sento come london

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marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 17-02-2006 10:07  
quote:
In data 2006-02-17 00:02, londoner scrive:
Una bolla di sapone in prima pagina sul corriere della sera ? Ed è normale che il popolo elegga una persona indagata per corruzione ? Secondo me c'è qualcosa che non va.



Indagata, sempre e comunque senza risultati...che vuoi, magari non è poi così colpevole no?

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marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 17-02-2006 10:08  
quote:
In data 2006-02-16 21:48, londoner scrive:



Sì però Bush non possiede tutte le TV americane ... chissà mediaset come parlerà di questa notizia clamorosa ...

[/quote]

Se vuoi saperlo guardatela la tua adorata mediaset, così finisci in quel calderone di lobotomizzati che la seguono

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squatt

Reg.: 08 Gen 2004
Messaggi: 683
Da: xczzcxczx (AP)
Inviato: 17-02-2006 14:45  
il berlusca accusato di corruzione? e dov'è la news

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Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 17-02-2006 17:24  
quote:
In data 2006-02-16 21:07, londoner scrive:
e vabbè dai ... è sulla prima pagina del corriere dopotutto ... domani ne parleranno tutti i giornali europei ... conosci altri presidenti del consiglio che in questo momento sono accusati di corruzione ?

_________________
Il sito per la rivoluzione italiana ? http://www.ryanair.com

[ Questo messaggio è stato modificato da: londoner il 16-02-2006 alle 21:07 ]




si ma se ne parla sempre e troppo.
tutta pubblicita'.
io non seguo un solo porta a porta.
nè altre trasmissioni tv.

aspetto solo aprile.

_________________

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Nightflier

Reg.: 31 Ott 2005
Messaggi: 454
Da: Milano (MI)
Inviato: 18-02-2006 11:44  
quote:
In data 2006-02-17 10:08, marcomond scrive:
quote:
In data 2006-02-16 21:48, londoner scrive:



Sì però Bush non possiede tutte le TV americane ... chissà mediaset come parlerà di questa notizia clamorosa ...




Se vuoi saperlo guardatela la tua adorata mediaset, così finisci in quel calderone di lobotomizzati che la seguono

[/quote]

Devono anche aver potenziato il segnale video lobotomizzante,l'altro giorno per sbaglio ho visto 45 secondi di un reality in un bar e dopo non ricordavo dove avevo parcheggiato la macchina...

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londoner

Reg.: 22 Gen 2005
Messaggi: 690
Da: london (es)
Inviato: 18-02-2006 18:15  
lo potenziano sempre sotto elezioni
Poi la maggioranza degli italiani va al seggio (mesiaset anni fa metteva una scritta in sovraimpressione per ricordare ai più distratti di andare a votare) e poi basta segliere tra i simboli che continuano ad apparire in TV. Sembra incredibile ma funziona ... (almeno in Italia)

[ Questo messaggio è stato modificato da: londoner il 18-02-2006 alle 18:15 ]

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pensolo

Reg.: 11 Gen 2004
Messaggi: 14685
Da: Genova (GE)
Inviato: 12-12-2007 10:07  
Televisione e mercato dei senatori
Berlusconi indagato per corruzione


di GIUSEPPE D'AVANZO

SILVIO Berlusconi è indagato dalla procura di Napoli per la corruzione di Agostino Saccà, presidente di RaiFiction e - seconda ipotesi di reato - per istigazione alla corruzione del senatore Nino Randazzo e di altri senatori della Repubblica, "in altri episodi non ancora identificati". Una storia che corre - circostanza davvero inconsueta per il Cavaliere - sul filo di un telefono (intercettato) dell'alto dirigente del servizio pubblico e trova una sua concreta evidenza nel racconto del senatore eletto dagli italiani di Australia. E' una storia che, al di là degli esiti giudiziari, ha un'evidente rilevanza politica e si può raccontare così. Come tutte le storie che si rispettino è avviata dal caso. I pubblici ministeri stanno ficcando il naso su un giro di iperfatturazioni che nasconde la costituzione all'estero di fondi neri.

La ricostruzione dei movimenti finanziari svela che il denaro ritorna - cash - in Italia attraverso la Svizzera. Per i personaggi coinvolti, per i loro contatti nel mondo della fiction e della Rai di viale Mazzini, il sospetto degli investigatori è che quelle somme possano essere o le tangenti destinate ad amministratori del servizio pubblico o "fette di torta" che i produttori televisivi si ritagliano, franco tasse. Al centro dell'attenzione finisce un piccolo produttore di cinema e tv, Giuseppe Proietti, che in passato ha lavorato alla Sacis (la società di produzione e commercializzazione della Rai).

Il suo rapporto con Agostino Saccà è costante e molto intenso. Interrogato dai pubblici ministeri, il presidente di RaiFiction nega di conoscere Proietti così bene. Mal gliene incoglie. Nel periodo delle indagini, Proietti si reca ottantotto volte in viale Mazzini e in quaranta di queste occasioni è in visita da Saccà che ignora di essere finito al centro di un'inchiesta molto invasiva che, come sempre accade in questi casi, ha il suo perno nell'ascolto telefonico. Nel diluvio di comunicazioni del presidente di RaiFiction saltano fuori, per dir così, delle attività che i pubblici ministeri giudicano non coerenti, non corrette, non legittime per un dirigente Rai. Agostino Saccà è molto insoddisfatto della sua collocazione in Rai. Si sente sottovalutato, forse umiliato. Avverte di essere guardato a vista - sì, controllato - dal direttore generale Claudio Cappon. Vuole andare via, lasciare "Mamma Rai" per "mettersi in proprio", creare nei pressi di Lametia Terme, nella sua Calabria, una "città della fiction"; collaborare al "progetto Pegasus", un'iniziativa che vuole consociare le capacità e la qualità dei piccoli produttori televisivi italiani per farne una realtà industriale in grado di competere sul mercato nazionale e internazionale.

Saccà parla molto delle sue idee e dei suoi progetti al telefono. Ne parla soprattutto con il consigliere d'amministrazione della Rai, in quota centro-destra, Giuliano Urbani. Con Urbani, Saccà conviene che in "Pegasus" bisogna far spazio a "un uomo di Berlusconi". Il presidente di RaiFiction ne va a parlare con il Cavaliere. Si incontrano spesso, a quanto pare. E' a questo punto dell'indagine che emerge l'intensa consuetudine dei rapporti tra Berlusconi e Saccà. Secondo fonti attendibili, soprattutto una decina di telefonate dirette tra il giugno e il novembre di quest'anno appaiono illuminanti (Berlusconi chiama e riceve da un cellulare in uso a un suo body-guard). Berlusconi e Saccà discutono della sentenza del Tar che ha bocciato l'allontanamento dal consiglio d'amministrazione della Rai, Angelo Maria Petroni.

Saccà sostiene che i consiglieri del centro-destra non sanno cogliere "le dinamiche positive". Spiega al Cavaliere come e con chi intervenire. Lo sollecita a darsi da fare per eliminare i contrasti che, in consiglio, dividono "i suoi consiglieri". Berlusconi appare a suo agio con il presidente di RaiFiction. Spesso dal "lei" cede alla tentazione di dargli del tu e tuttavia mai Saccà si smuove dal chiamarlo "Presidente". A volte il Cavaliere lo chiama confidenzialmente Agostino. Gli chiede conto del destino del film su Federico Barbarossa: "Sai, Bossi non fa che parlarmene...". Saccà lo rassicura: andrà presto in onda in prima serata. "E allora - dice Berlusconi - dillo alla soldatessa di Bossi in consiglio (Giovanna Clerici Bianchi) così la smette di starmi addosso". Il Cavaliere si fa avanti anche per risolvere qualche suo problema personale e politico. In una telefonata, quasi si confessa alla domanda di Saccà: come sta, presidente? "Socialmente - dice Berlusconi - mi sento come il Papa: tutti mi amano. Politicamente, mi sento uno zero... e dunque per sollevare il morale del Capo, mi devi fare un favore. Vedi se puoi aiutare...". Il Cavaliere fa quattro nomi di candidate attrici: Elena Russo, Evelina Manna, Antonella Troise, Camilla Ferranti (secondo un testimone, il produttore di Incantesimo Guido De Angelis, è la figliola di un medico molto vicino al Cavaliere). Sai, spiega Berlusconi a Saccà, non sono tutte affar mio perché "la Evelina Manni mi è stata segnalata da un senatore del centro-sinistra che mi può essere utile per far cadere il governo". Promette Berlusconi a Saccà: saprò ricompensarla quando lei sarà un libero imprenditore come mi auguro avvenga presto...

Agostino Saccà

Agostino Saccà appare consapevole che la preoccupazione prioritaria del Cavaliere sia la "campagna acquisti" inaugurata al Senato per capovolgere l'esigua maggioranza che sostiene il governo di Romano Prodi. Fa quel che può, fa quel che deve nell'interesse del "Capo". In estate, incontra il senatore Pietro Fuda, un transfuga di Forza Italia, oggi nel Partito Democratico Meridionale di Agazio Loiero che sostiene il centro-sinistra. Dell'esito del colloquio, Saccà riferisce a Pietro Pilello, un commercialista calabrese con studio a Milano con molti incarichi in società pubbliche (Metropolitana Milanese, Finlombarda), presidente dei sindaci di Rai International dal 2003 al 2006, oggi ancora sindaco di Rai Way. Dice Saccà: "Fuda vuol far sapere al Capo che il suo cuore batte sempre a destra, anche se è costretto a stare oggi a sinistra e che comunque se gli dovessero toccare gli interessi e le cose sue, il Cavaliere deve starne certo: Fuda gli darà un aiuto in Parlamento". Saccà e Pilello affrontano di concerto (e ne discutono al telefono) l'abbordaggio del senatore Nino Randazzo. Il commercialista assume informazioni sullo stato economico dell'eletto per il centro-sinistra in Oceania. Ne riferisce a Berlusconi che lo convoca ad Arcore. Si può presumere che il commercialista riceva l'incarico di accompagnare Randazzo da Berlusconi.

Dopo qualche tempo, gli investigatori filmano l'arrivo di Pilello all'aeroporto di Roma; l'auto con i vetri oscurati che lo attende; il percorso fino in città, a largo Argentina, dove è in attesa Randazzo; l'ultimo brevissimo tragitto fino a Palazzo Grazioli. Quel che accade nella residenza romana di Berlusconi lo racconterà il senatore ai pubblici ministeri. Berlusconi lo lusinga. Appare euforico. Vuole conquistare la maggioranza al Senato e dice di essere vicino ad ottenerla. Se Randazzo cambierà cavallo, potrà essere nel prossimo esecutivo o viceministro degli Esteri o sottosegretario con la delega per l'Oceania (al senatore Edoardo Pollastri eletto in Brasile, aggiunge Randazzo, viene invece promessa la delega come sottosegretario al Sud-America). L'elenco dei benefit offerti non finisce qui. Randazzo sarebbe stato il numero 2, appena dietro Berlusconi, nella lista nazionale alle prossime elezioni e l'intera campagna elettorale sarebbe stata pagata dal Cavaliere.

Randazzo è scosso da quelle proposte. Ricorda ai pubblici ministeri un bizzarro episodio che gli era occorso in estate, in luglio. Passeggiava nella Galleria Sordi, in piazza Colonna a Roma. Come d'incanto, come apparso dal nulla, si ritrova accanto un imprenditore australiano, Nick Scavi. L'uomo lo apostrofa così: "Voglio offrirti la possibilità di diventare milionario. Ti darò un assegno in bianco che potrai riempire fino a due milioni di euro". Randazzo rifiuta l'avance. L'altro non cede. Trascorre qualche giorno e lo richiama. Gli chiede se ci ha ripensato. Randazzo non ci ha ripensato. Come Nick Scavi, anche Berlusconi non cede dinanzi al primo rifiuto di Randazzo. Per superare le incertezze, il Cavaliere rassicura il senatore: "Caro Randazzo, le farò un vero e proprio contratto...". Ancora il telefono racconta come vanno poi le cose. Pietro Pilello dice che Berlusconi gli ha chiesto il numero telefonico di Randazzo perché aveva bisogno di parlargli con urgenza. Il senatore conferma durante l'interrogatorio: "E' vero, Berlusconi mi chiamò e mi disse: lei ci ha pensato bene, le carte sono pronte, deve solo venirle a firmarle. Mi basta anche soltanto una piccola assenza". Al Senato un'assenza, con l'esigua maggioranza del centro-sinistra, ha il valore di un voto contrario. "Una piccola assenza" è sufficiente perché, dice Berlusconi, "ho con me Dini e i suoi - che non dovrebbero tradire - e tre dei senatori eletti all'estero". Vanagloria del Cavaliere come quella storia dei "contratti di garanzia"? Forse sì, forse no. E' un fatto che almeno "un contratto" è saltato fuori a Napoli in un'altra indagine che ha come indagato per riciclaggio il senatore Sergio De Gregorio, presidente della commissione Difesa di palazzo Madama (alcuni suoi assegni per 400 mila euro sono stati ritrovati nelle mani di un noto contrabbandiere, Rocco Cafiero).

Durante l'investigazione, è stato sequestrato un contratto, inviato via fax a quanto pare, a firma Sandro Bondi e Sergio De Gregorio in cui si dà conto dell'impegno finanziario concordato tra le parti, delle quote già consegnate e quelle da fornire con cadenza mensile. E' l'accordo stipulato (e noto) tra Forza Italia e l'associazione "Italiani nel mondo" di De Gregorio. Altri accordi, evidentemente, avrebbero dovuto nascere soltanto se i senatori del centro-sinistra avessero voluto.

Fonte: Repubblica.

Che sia la volta buona? Stavolta pare ci siano le prove...
_________________
Bart,voglio condividere con te le tre massime indispensabili per andare avanti nella vita.N°1:"Mi raccomando coprimi" N°2: "Miticooo!Ottima idea capo" N°3:"Era già così quando sono arrivato io"

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 12-12-2007 11:23  
da quel che ho potuto capire nelle prime ore e stando alle prime battute i magistrati, anche seguendo dei movimenti di denaro sospetti tra l'Italia e la Svizzera, hanno scoperto una rete di corruzione per convincere senatori dell'unione, alcuni dei quali di rappresentanza estera, a passare con la Cdl per far cadere il governo nelle votazioni recenti al senato, quelle del periodo della famosa spallata (poi fallita).

ad uno di essi berlusconi avrebbe promesso un incarico da viceministro degli esteri o rappresentante degli affari esteri con l'oceania.

questa è la prima parte dell'inchiesta (che è di competenza della procura della repubblica di napoli).

la seconda parte riguarda una segnalazione che berlusconi ha fatto ai vertici rai di 4 aspiranti attrici.

è una vicenda in realtà collegata alla precedente:
perchè le 4 attrici erano state indicate a berlusconi da un senatore dell'unione.

in cambio di questa segnalazione, il senatore avrebbe garantito a berlusconi un voto a favore della Cdl durante le votazioni in senato, e dunque la caduta del governo.

e poi appunto, la cosa più importante e incontestabile, ci sono delle registrazioni telefoniche a provare molte di queste cose:
e che coinvolgono berlusconi (che fa e riceve telefonate usando il cellulare di un suo body-guard), saccà, bondi, senatori dell'unione.

è una vicenda iniziata a giugno e protrattasi appunto fino a novembre scorso.

di sicuro, e tutti lo ricordiamo, il periodo della spallata è stato un periodo molto caratterizzato dalle uscite sicure di berlusconi di far cadere l'esecutivo.

berlusconi aveva praticamente dato al 100% l'esito in suo favore: e lui stesso aveva parlato di senatori dell'unione che erano "insofferenti" verso il governo prodi.

uscì anche un articolo su Repubblica che parlava dei retroscena del compra-senatori da parte di berlusconi. e eugenio scalfari usò un termine che mi risultò abbastanza pertinente: ne più ne meno l'operazione dell'ex premier era un "voto di scambio".

di sicuro è successo qualcosa di inatteso per forza italia: perchè poi la spallata non c'è stata più.


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