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Autore Saddam si paragona a Mussolini
ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 12-12-2005 09:13  
e ce n'è anche in questo delirante proclama
http://www.resistenze.org/sito/te/po/ir/poir4n28.htm
La Resistenza in Iraq è la resistenza del popolo iracheno ed essenzialmente rappresenta i grandi gruppi politici: i settori patriottici, islamici e nazionalisti arabi. Con ciò vogliamo porre l’accento sul fatto che la nostra resistenza ha un profilo antimperialista con elementi islamici e patriottici. A ciò bisogna aggiungere l'effettiva partecipazione di membri dello smantellato esercito iracheno e del partito Baath.
Ci sarebbe da aspettarsi alcune obiezioni alla partecipazione baathista alla resistenza. Esistono più di tre milioni di militanti baathisti attivi in Iraq. Pertanto quando si fa riferimento ai membri di questo partito non si indicano esclusivamente quelli che facevano parte del precedente governo iracheno, bensì coloro che credono che l'ideologia baathista si esprima nel suo slogan “Unità, Libertà e Socialismo”.


Eh ma il povero quilty era distratto.
_________________
Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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maltese

Reg.: 22 Feb 2004
Messaggi: 361
Da: Borgosesia (VC)
Inviato: 12-12-2005 16:19  
[/quote]

Nessuna acrobazia, nessuna semplificazione... io osservo soltanto che la sinistra parla disinvoltamente di resistenza in iraq, nell'accezione più positiva del termine (negarlo sarebbe da falsi), mentre quando si ricordano i repubblichini fascisti la parola resistenza non è ammessa, ma solo parole del tipo "crimanali", "assassini", etc etc.

[/quote]

I repubblichini fascisti infatti non hanno nulla a che vedere con la parola resistenza proprio perchè combattevano per preservare il regime fascista (ormai repubblica-fantoccio controllata dai tedeschi), al contrario di coloro che invece lottavano per cambiare le cose e che appunto resistettero al regime. Della serie ogni occasione è buona per propinarci un po' di "sano" revisionismo storico....
_________________
-Cos'hai fatto in tutti questi anni Noodles?
-Sono andato a letto presto.

C'ERA UNA VOLTA IN AMERICA

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 12-12-2005 18:44  
quote:
In data 2005-12-12 09:13, ipergiorg scrive:



Eh ma il povero quilty era distratto.


Non sono distratto ,dico che certe semplificazioni del tipo: resistenza irachena= partito Baath sono del tutto inaccettabili.
Ci saranno residui del vecchio partito che combattono ma non venirmi a dire che la resistenza è tutta qui.
Il tutto per andare a parare sul fatto che il Baath o il suo leader si proclama fascista e quindi questa è una guerra contro il fascismo.
E' un tipo di informazione penosa, servile come solo da Giuliano Ferrara ci si può aspettare.

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Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 13-12-2005 12:54  
quote:
In data 2005-12-12 16:19, maltese scrive:

I repubblichini fascisti infatti non hanno nulla a che vedere con la parola resistenza proprio perchè combattevano per preservare il regime fascista (ormai repubblica-fantoccio controllata dai tedeschi), al contrario di coloro che invece lottavano per cambiare le cose e che appunto resistettero al regime. Della serie ogni occasione è buona per propinarci un po' di "sano" revisionismo storico....




Sinceramente i giochi sul significato delle parole mi interessano poco, ma questa è la prima volta che sento dire che chi lotta per cambiare le cose è un "resistente". Allora un rivoluzionario cos'è? Un conservatore?
Fatto è che sono stati gli americani ad aprire la strada dei cambiamenti in Iraq, altrimenti ora ci sarebbe ancora Saddam, come 5 anni fa, come 10 anni fa, come 20 anni fa... e fatto è che 62 anni fa furono sempre gli americani a risolvere la situazione in Italia.

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Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 13-12-2005 13:15  
quote:
In data 2005-12-12 18:44, Quilty scrive:
quote:
In data 2005-12-12 09:13, ipergiorg scrive:

Eh ma il povero quilty era distratto.


Non sono distratto ,dico che certe semplificazioni del tipo: resistenza irachena= partito Baath sono del tutto inaccettabili.
Ci saranno residui del vecchio partito che combattono ma non venirmi a dire che la resistenza è tutta qui.
Il tutto per andare a parare sul fatto che il Baath o il suo leader si proclama fascista e quindi questa è una guerra contro il fascismo.
E' un tipo di informazione penosa, servile come solo da Giuliano Ferrara ci si può aspettare.



Appariranno semplificazioni a te, se vuoi metto le cose in chiaro... la guerriglia iraquena è formata da più ideologie e movimenti, che sono:

1) Nostalgici del Baath che vogliono restaurare il regime

2) guerrieri volontari di Al Quaida, iraqueni e non, che vogliono istaurare un nuovo regime teocratico di matrice coranica

3) miliziani al soldo di boss locali che puntano ad acrescere il potere della loro tribù, fazione, etnia, etc. ricattando le autorità costituite.

Il grosso degli attacchi proviene da questi tre sottogruppi che sono minoranza in Iraq, non legittimati da nessuno, tantomeno dall'ONU.
Permettere che uno di questi gruppi raggiunga il potere (cosa che accadrebbe ritirando le truppe prematuramente), non solo renderebbe inutile la guerra, i morti etc, ma farebbe precipitare l'iraq in una situazione ancora peggiore, ancora più instabile.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 13-12-2005 20:36  
Siamo arrivati alle scuse di carattere umanitario.
Sei riuscito a ripropinare la storia dei benefattori che dopo aver sostenuto il regime di Saddam Hussein per decenni, avergli fornito armi di distruzione di massa, aver contribuito a uccidere più di un milione di persone con sanzioni economiche che hanno rafforzato il regime ,adesso sempre gli stessi personaggi sono preoccupati della democrazia . Stiamo parlando delle stesse persone che sostengono le dittature dell'arabia saudita, del Pakistan, il governo criminale della Colombia, il sistema di apartheid nei Territori occupati da Israele eccetera.
Patetico.

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Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 14-12-2005 12:33  
quote:
In data 2005-12-13 20:36, Quilty scrive:
Siamo arrivati alle scuse di carattere umanitario.
Sei riuscito a ripropinare la storia dei benefattori che dopo aver sostenuto il regime di Saddam Hussein per decenni, avergli fornito armi di distruzione di massa, aver contribuito a uccidere più di un milione di persone con sanzioni economiche che hanno rafforzato il regime ,adesso sempre gli stessi personaggi sono preoccupati della democrazia . Stiamo parlando delle stesse persone che sostengono le dittature dell'arabia saudita, del Pakistan, il governo criminale della Colombia, il sistema di apartheid nei Territori occupati da Israele eccetera.
Patetico.




Che noia. Ancora con questa tiritera. Continui a ragionare per assoluti. Per te esiste solo o la guerra totale o l'appoggio incondizionato. Con questa logica dovremmo dichiarare guerra a mezzo mondo, ma per fortuna esistono altri metodi (che culo), metodi che con Saddam avevano fallito, come dimostrano 13 anni di embargo infruttuosi.
E lasciando per una volta da una parte gli USA, a me risulta solo che l'Italia stia portando avanti una politica coerente di missioni all'estero. L'italia non aveva rapporti d'affari con il regime di saddam, come invece lì avevano Francia, Germania, Russia e Cina (ma che coincidenza).
E nel problema israeliano non cecare di entrarci perchè non si parla di quello.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 09-01-2006 18:14  
Il fatto è che non hai nulla da dire.
Cerchi scuse che non reggono.
I miei non sono ragionamenti assoluti: porto concreti esempi per cui certi tuoi ragionamenti sono insostenibili.
E non hai ancora dimostrato nulla di quello che affermi, proprio perchè è impossibile sostenere il carattere umanitario di una missione quando si è i principali artefici e sostenitori delle più brutali dittature islamiche.

Solamente uno psicopatico oppure una persona indottrinata fino al midollo potrebbe portare avanti certi ragionamenti.
Qualcuno che non ha intenzione di prendere in considerazione i fatti del mondo, ma viaggia per teoremi del tutto risibili.

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Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 09-01-2006 22:28  
quote:
In data 2006-01-09 18:14, Quilty scrive:
Il fatto è che non hai nulla da dire.
Cerchi scuse che non reggono.
I miei non sono ragionamenti assoluti: porto concreti esempi per cui certi tuoi ragionamenti sono insostenibili.
E non hai ancora dimostrato nulla di quello che affermi, proprio perchè è impossibile sostenere il carattere umanitario di una missione quando si è i principali artefici e sostenitori delle più brutali dittature islamiche.

Solamente uno psicopatico oppure una persona indottrinata fino al midollo potrebbe portare avanti certi ragionamenti.
Qualcuno che non ha intenzione di prendere in considerazione i fatti del mondo, ma viaggia per teoremi del tutto risibili.



Non hai ancora capito e comincio a dubitare che tu possa capire.

Io non capisco cosa tu pretenda dagli USA o dall'Italia o da chicchesia... infatti dai tuoi "ragionamenti" si deduce che:

-se l'occidente democratico non condanna una dittatura e commercia con essa allora si macchia dei suoi stessi crimini (come tu sostieni per l'iraq nel '70 per esempio).

-se invece l'occidente condanna una dittatura ma continua a commerciarci è ipocrita ed ugualmente responsabile degli stessi crimini (come tu sostieni essere il caso dei Taliban appena saliti al potere).

-se invece condanna una dittatura e conseguentemente la isola commercialmente allora fa soffrire la povertà al popolo innocente, causando criminalmente la morte di molti (come tu sostieni essere l'embargo all'iraq).

-se infine l'occidente democratico decide di attaccare la dittatura per rimuoverla finisce per bombardare inevitabilmente anche qualche innocente ed allora diventa ancora una volta un criminale (la tua posizione sulle guerre di aggressione recenti).

Visto che queste (comprese le eventuali sfumature) sono le uniche linee diplomatiche che le nazioni democratiche possono assumere nei confronti di ogni singola dittatura, se ne deduce, in maniera assoluta, che se portano tutte ad essere giudicati criminali (come tu sostieni con i tuoi "esempi inconfutabili") allora è inevitabile essere un criminale.
Le nazioni democratiche sono quindi criminali per forza di cose, in maniera inestrinsecabile.
Essere criminale fa parte dunque dell'essenza dell'uomo occidentale (conclusione inevitabile partendo dai tuoi assunti di partenza quilty).
A questo punto però non ha più senso pretendere che l'occidente non sia criminale. Ma non bisogna neanche farsene una ragione perchè ha invece senso fare in modo che un giorno non ci siano più dittature così che le democrazie possano fare del mondo intero una democrazia e quindi cancellare l'oppressione e la guerra (le vere democrazie non si combattono mai).
La guerra in Iraq non è altro che un catalizzatore di questo progetto di democrazia globalizzata, simbolico ancor prima che utile.

Dato che da circa 60 anni le dittature si trasformano in democrazia con una media di 1-1,5 all'anno ed essendoci al mondo ancora un centinaio di dittature prevedo la firma della pace universale tra 100-75 anni circa.


Come teoria di uno psicopatico può andare?

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 09-01-2006 22:40  
E che cosa succede quando una democrazia occidentale contribuisce a ribaltare con un colpo di stato un governo democraticamente eletto, come ad esempio nel caso recente del Pakistan, per instaurare una dittatura?

Succede che il tuo schemino da prima elementare va in mille pezzi.

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Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 10-01-2006 11:55  
quote:
In data 2006-01-09 22:40, Quilty scrive:
E che cosa succede quando una democrazia occidentale contribuisce a ribaltare con un colpo di stato un governo democraticamente eletto, come ad esempio nel caso recente del Pakistan, per instaurare una dittatura?

Succede che il tuo schemino da prima elementare va in mille pezzi.



Ora mi sto cominciando a stancare delle tue ovvie ed oltraggiose menzogne, surragate dal nulla.
La storia recente del pakistan dice ben altro: http://www.edt.it/lonelyplanet/microguide/text/074/storia.shtml

Ma anche se esistesse la possibilità che le democrazie istaurino dittature sovverchiando precedenti democrazie (linea politica che ovviamente non compare in nessun programma, non è discussa in alcun parlamento, ne nessun governo esecutivo potrebbe muovere le sue forze senza produrre alcun documento, e quindi evento questo già di per se teorico ed estremamente improbabile), allora andrebbe semplicemente aggiunto un quinto punto alle quattro possibili linee di condotta che ho già elencato ma non cambierebbe nulla, ancora dal tuo punto di vista, l'occidente rimarrebbe criminale sempre e comunque senza possibilità di redenzione. Quindi possiamo solo accettare la nostra condizione di criminali e continuare con la vita di sempre.

Fa una cosa costruttiva, dicci come secondo te dovrebbero comportarsi gli USA...

[ Questo messaggio è stato modificato da: Futurist il 10-01-2006 alle 12:02 ]

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RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13089
Da: genova (GE)
Inviato: 12-01-2006 12:22  
quote:
In data 2005-12-10 16:32, VictimDown scrive:
quote:
In data 2005-12-10 16:19, xander77 scrive:
Ah ecco dove volevi andare a parare. Mi sembrava strano che gira e rigira...
D'altronde il tuo ragionamento potrebbe pure avere un senso se mai gli "omuncoli" avessero manifestato simpatia o lodi sperticate per Saddam. E nonostante i "nobili" sforzi di voi bananas nel arccontare il contrario, ciò non è mai avvenuto.

E l'insistenza con cui battezzate Bene e Male ciò che vi fa più comodo di volta in volta è parte dell'incapacità di capire come stanno andando le cose in Iraq.
Risultato: i tuoi "liberatori antifascisti" saltano in aria ogni giorno insieme a quei civili che vorrebbero difendere.
Questa guerra è il fallimento, e con essa chi l'ha sostenuta: ce l'avete sotto gli occhi...


Sono d'accordo.
Inoltre nessuno ha mai detto che la caduta del regime di Saddam sia stata una cattiva cosa; è stata una cattiva cosa l'attacco indiscriminato ad un paese, basato su ideali sbagliati e giustificato da una falsa minaccia nucleare. Poi che sia stato fatto cadere un dittatore è un'altra cosa, ma i cittadini iracheni ora, a differenza di cosa dicono i politici, stanno comunque peggio di come stavano quando erano sotto la dittatura.
Perchè Futyurist non ti chiedi perchè è stato attaccato Saddam e non l'Arabia Saudita, i cui capi erano realmente coinvolti con gli attentati dell'11 settembre?
A mio parere comunque la guerra in Iraq non ha portato nulla di buono e rimane tutt'ora secondo me una cosa a cui l'Italia non doveva partecipare.




sono daccordo anch'io sul fatto che l'italia non doveva partecipare. e non solo l'italia. ma vedi, il mio pensiero ruota attorno a quel concetto che espressi in un altro topic (sulla guarre in genere): spesso la guerra è inevitabile. E questa guarre è inevitabile per ragioni economiche principalmente. ragioni, queste, che a noi non riguardano minimamente e che ci possimao oermettere di criticare. Ma alla fine siamo tutti parte del sistema e attaccarlo sarebbe stupido da parte nostra. Tutti gli interessi che l'occidente (itlia compresa) trae da questi conflitti sono si, prima di tutto, economici a livelli startosferici e inimmaginabili e fouri totalmente dalla nostra portata. ma alla fine vengono ad avvantaggiare anche noi. Nessuno di noi sarebbe realmente disposto, per esempio, a boicottare le aziende del petrolio.
Per quanto riguarda il discorso su bertinotti e gli altri....che dire? sono banderuole come tutti i politici, quindi cambiranno anche lloro le carte in tavola.
E, infine, riguardo al discorso di saddam,di mussolini e, soprattutto, della teoria dei due ideologi di sinistra sull'"islamo-fascista" dico solo: una manica di invasati.

_________________
L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
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Da: milano (MI)
Inviato: 12-01-2006 12:45  
quote:
In data 2006-01-10 11:55, Futurist scrive:


Ora mi sto cominciando a stancare delle tue ovvie ed oltraggiose menzogne, surragate dal nulla.
La storia recente del pakistan dice ben altro: http://www.edt.it/lonelyplanet/microguide/text/074/storia.shtml

Ma anche se esistesse la possibilità che le democrazie istaurino dittature sovverchiando precedenti democrazie (linea politica che ovviamente non compare in nessun programma, non è discussa in alcun parlamento, ne nessun governo esecutivo potrebbe muovere le sue forze senza produrre alcun documento, e quindi evento questo già di per se teorico ed estremamente improbabile), allora andrebbe semplicemente aggiunto un quinto punto alle quattro possibili linee di condotta che ho già elencato ma non cambierebbe nulla, ancora dal tuo punto di vista, l'occidente rimarrebbe criminale sempre e comunque senza possibilità di redenzione. Quindi possiamo solo accettare la nostra condizione di criminali e continuare con la vita di sempre.

Fa una cosa costruttiva, dicci come secondo te dovrebbero comportarsi gli USA...

[ Questo messaggio è stato modificato da: Futurist il 10-01-2006 alle 12:02 ]



Ti stanchi, poverino?
Persino in quella paginetta che hai riportato viene citato il colpo di stato che ha portato Musharraf al potere. E il caro dittatore è stato sostenuto pienamente dagli Stati Uniti.
E che cosa dire quando una democrazia attacca un'altra democrazia, come nel caso del Nicaragua, e per questo viene condannata per terrorismo internazionale?
I tuoi schemini non solo pretendono di stabilire cose assolutamente false, ma vorrebbero anche attribuire agli altri i propri concetti. Se gli Stati Uniti sono il principale stato terrorista ( occidente è la tua semplificazione) possiamo accettare il suo ruolo e anche i rischi che questo comporta, oppure possiamo smascherare le ipocrisie di chi , da criminale, pretende di giustificare le proprie azioni coprendole con missioni di superiorità morale che non hanno alcun riscontro nella realtà.

Una delle grandi conquiste dei cittadini negli ultimi decenni è che le proteste contro le azioni criminali degli Stati Uniti hanno avuto un seguito sempre più crescente; chi attacca e distrugge uno stato deve poter fornire delle valide motivazioni , cosa che è ben difficile da sostenere se ci si muove all'interno del campo dei diritti umani.

Le menzogne a cui sono costretti i leaders per giustificare le loro guerre sono un perfetto indice dei loro principi e della loro bussola morale.

Possiamo accettare il loro ruolo oppure sostituire all'egemonia e alla prevaricazione dei popoli gli uni sugli altri un futuro di cooperazione e solidarietà.
Nel primo caso il mondo non avrà alcun futuro, essendo l'uomo giunto alla piena capacità di potersi autodistruggere.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 12-01-2006 12:51  
quote:
In data 2006-01-12 12:22, RICHMOND scrive:


E questa guarre è inevitabile per ragioni economiche principalmente. ragioni, queste, che a noi non riguardano minimamente e che ci possimao oermettere di criticare. Ma alla fine siamo tutti parte del sistema e attaccarlo sarebbe stupido da parte nostra. Tutti gli interessi che l'occidente (itlia compresa) trae da questi conflitti sono si, prima di tutto, economici a livelli startosferici e inimmaginabili e fouri totalmente dalla nostra portata. ma alla fine vengono ad avvantaggiare anche noi. Nessuno di noi sarebbe realmente disposto, per esempio, a boicottare le aziende del petrolio.




Saresti disposto anche a metterti dall'altra parte, dal lato di chi viene attaccato e bombardato per interessi economici che garantiscono a noi occidentali un tornaconto in termini di progresso e ricchezza?
Se non sei disposto a farlo, ovviamente la tua giusta considerazione sugli interessi di una parte prescinde completamente dal rispetto della vita altrui, dell'autodeterminazione dei popoli e del più elementare principio dei diritti dell'uomo.

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