FilmUP.com > Forum > Attualità - I morti del fascismo (DiCanio si invola in uno spin-off)
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FilmUP Forum Index > Zoom Out > Attualità > I morti del fascismo (DiCanio si invola in uno spin-off)   
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Autore I morti del fascismo (DiCanio si invola in uno spin-off)
mariano

Reg.: 01 Nov 2003
Messaggi: 2283
Da: san remo (IM)
Inviato: 10-01-2005 18:46  
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In data 2005-01-10 12:35, madpierrot scrive:
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In data 2005-01-09 21:41, greenday2 scrive:
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In data 2005-01-09 20:41, madpierrot scrive:
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In data 2005-01-09 17:45, greenday2 scrive:
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In data 2005-01-09 17:27, Julian scrive:
Che Guevara era un comunista sui generis. Lucarelli probabilmente non sa un cazzo su di lui.Però è un uomo che ha combattutto per liberare persone che morivano di fame dalla schiavitù del colonialismo.Il fascimo è la negazione del pensiero,della libertà,è la riduzione dell'uomo a macchina per produrre e macchina da guera.E' la sublimazione delle istanze dei poteri forti.Ha provocato la morte di non so quanti cittadini italiani.Condannerei con la stessa foga un calciatore che indossasse la maglia di Stalin ,ma non di certo chi mostra la maglia del Che.Questo a prescindere dal fatto che Lucarelli lo fa per moda.




I morti che ha fatto il fascismo te li posso dire io : 32.



Alt.
Solo fra il 1919 e il 1922, i morti delle spedizioni punitive fasciste furono circa 500.
Il tribunale speciale per la difesa dello stato nelo corso della sua attività ha emesso 5619 sentenze e 4596, fra questi 122 donne e 697 minori. Condanne a morte: 42. eseguite: 31. Anni di carcere comminati:27735. Senza contare chi, come Gramsci, in carcere c'è schiattato.
Per gli esuli antifascisti poi c'era l'OVRA che si occupava degli omicidi politici all'estero (Es. i fratelli Rosselli).

A causa della scellerata alleanza con la Germania nazista, il regime fascista contribuì alla deportazione di 10000 ebrei.
Nel primo rastrellamento a Roma nel 1943, dei 1000 ebrei deportati a d Auschwitz soltanto 17 sopravvissero. Per non parlare delle centinaia di migliaia fra oppositori politici e soldati italiani che dopo l'8 di settembre decisero di non aderire alla RSI e per questo furono anch'essi deportati nei lager nazisti.

Vogliamo parlare della guerra in cui Mussolini ci ha trascinato?
Parliamone:Fino al 1943, 194.000 militari e 3.208 civili caduti sui fronti di guerra, oltre a 3.066 militari e 25.000 civili morti sotto i bombardamenti alleati. Dopo l’armistizio, 17.488 militari e 37.288 civili caduti in attività partigiana in Italia, 9.249 militari morti in attività partigiana all’estero, 1.478 militari e 23.446 civili morti fra deportati in Germania, 41.432 militari morti fra le truppe internate in Germania, 5.927 militari caduti al fianco degli Alleati, 38.939 civili morti sotto i bombardamenti, 13.000 militari e 2.500 civili morti nelle file della Rsi. A questi vanno aggiunti circa 320.000 militari feriti sui vari fronti per l'intero periodo bellico 1940/1945 e circa 621.000 militari fatti prigionieri dalle forze anglo-americane sui vari fronti durante il periodo 1940/1943.

Sono mostruosamente off-topic, me ne rendo conto, ma la pessima qualità dell'insegnamento della matematica in italia mi prende la mano.

Detto questo aggiungo che la conta dei morti per decidere o giustificare quale fra due o più ideologie è la migliore è un'operazione che sinceramente mi fa vomitare. E' un dovere avversare ogni tipo di dittatura per il modo in cui viene concepito ed esercitato il potere,indipendentemente dai morti che provoca.

[ Questo messaggio è stato modificato da: madpierrot il 09-01-2005 alle 20:59 ]



Scusa ma tu hai mischiato vittime del biennio rosso (che non furono 500 ma vabbe), vittime naziste, vittime di guerra. Cosa c'entrano? Io sto parlando di quante vittime ha fatto IL REGIME FASCISTA. 31 per l'appunto.
Anche se non ci fosse stato Mussolini, in guerra ci saremmo finiti lo stesso...dato che ci e' finito il mondo intero.



Tu hai parlato di morti del fascismo (vai a rileggere)e certi distinguo fanno molto comodo ai revisionismi squallidi di ogni tipo.
Io parlo delle responsabilità del Duce e del Fascismo in ogni singola morte delle migliaia che ho elencato: dallo squadrismo al collaborazionismo coi nazisti.
Non c'è giustificazione che tenga, mi dispiace per te, costretto a scegliere a fare il tifo fra la dittatura che secondo te è la meno sanguinaria (che poi non lo è affatto): anche se i morti fossero stati 2 o 3 non avrei certo cambiato il mio giudizio, ho già spiegato che il io disprezzo per la dittatura non è proporzionale ai morti che produce.
Quanto alla questione dell'entrata in guerra con o senza Mussolini, mi pare veramente una considerazione molto molto debole: saremmo entrati? Si? No? Il mondo intero? E i paesi rimasti neutrali?
Sono ipotesi: mi interessa la storia, non la fanta-storia.

Per Tenenbaum: converrai con me che quando un vicino guerrafondaio decide di dichiararti guerra e di aggredirti militarmente non si ha molto scelta: o combatti o ti arrendi.
Sarai pure d'accordo con me che la situazione sopra descritta è un po' da diversa, in termini di responsabilità, da andare su un balcone e annunciare trionfalmente di voler scendere in guerra con ogni mezzo (pochi e rislaenti alla prima guerra mondiale, in questo caso) a fianco di un alleato che ha già fatto il grosso del lavoro e contro paesi che un attimo prima erano nostri alleati.
_________________
[url=http://www.anl.org.uk/campaigns.htm]

[ Questo messaggio è stato modificato da: madpierrot il 10-01-2005 alle 13:30 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: madpierrot il 10-01-2005 alle 13:40 ]



bellissima risposta.
bravo
_________________
"Non sono mai stato certo di essere al mondo"
"Bella scoperta, m'hai risposto, e io"
"Oh il mondo tu l'hai mordicchiato, se anche in dosi omeopatiche. Ma io..."

[ Questo messaggio è stato modificato da: mariano il 10-01-2005 alle 19:10 ]

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 10-01-2005 19:02  
...
_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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mariano

Reg.: 01 Nov 2003
Messaggi: 2283
Da: san remo (IM)
Inviato: 10-01-2005 19:08  
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In data 2005-01-09 22:19, Tenenbaum scrive:
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In data 2005-01-09 21:52, ginestra scrive:
Tenenbaum, hai detto alcune cose giuste, ma una grossa stronzata sulla quale non posso soprassedere: il Che non era un assassino ma un difensore della libertà e, non avendo altra scelta se non quella di combattere, fu costretto ad uccidere.Non scambiamo gli assassini votati ad operare in tal senso e quelli che, per portare avanti una giusta causa, scendono in campo.Siamo obiettivi una volta tanto e lasciamo le proprie ideologie da parte.


capisco la tua critica e l'accetto
tuttavia confermo tutto perchè la figura del Che me la ritrovo sempre spiatellata come quella dell'eroe uomo giusto ecc ecc

beh queste cose le posso accettare solo se associate al nome di Gandhi non certo a un militare del cazzo




il Che nn era certo un militare del cazzo..
piuttosto sono militari del cazzo quelli che vanno a crepare in irak, vittime e quasi mai degli eroi, certamente no quando vengono tirati giù come birilli e come numeri di una macabra statistica per una guerra folle, psicotica e ingiusta...

Che Guevara era un comunista , era antiamaricano e sparava e uccideva come può uccidere un soldato, ma in lui operava una sensibilità ed una dignità che elevava la sua forza e la avvicinava più a quella di uomo vivo piuttosto che a quella di un soldato stordito dall'amarezza della guerra.

quando cadde x l'ultima volta le sue parole di addio furono rivolte al suo carnefice, il sottotenente dei ranger governativi mario teran
"spara, che stai per uccidere un uomo"

a me piace ricordarlo così:

Pallottole di mitragliatrice gli spezzano le gambe. Seduto, egli combatte finché il fucile non gli viene strappato dalle mani.

I conquistatori si avventano sul suo orologio, sulla sua borraccia, sul suo cinturone, sulla sua pipa. Uno dopo l'altro, parecchi ufficiali lo interrogano. Il Che rimane tranquillo mentre continua a perdere sangue. Il Vice Ammiraglio Ugarteche, audace lupo di terra, comandante della marina di un Paese che l'oceano non bagna, lo insulta e lo minaccia. Il Che gli sputa in faccia.

Da La Paz arriva l'ordine di uccidere il prigioniero. Una fucilata. Il Che muore, ucciso a tradimento da una pallottola pochi giorni prima del suo compleanno, la stessa età in cui anche Zapata e Sandino furono uccisi a tradimento.

Nella cittadina di Higueras, il Generale Barrientos mostra il suo trofeo ai giornalisti. Il Che giace in una lavanderia. I flash delle macchine fotografiche lo uccidono per l'ultima volta. La sua faccia ha occhi che accusano e un malinconico sorriso.


_________________
Io accetto il caos, non so se il caos accetta me.

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mariano

Reg.: 01 Nov 2003
Messaggi: 2283
Da: san remo (IM)
Inviato: 10-01-2005 19:11  
quote:
In data 2005-01-10 19:02, gatsby scrive:
...




bravo stai zitto..
_________________
Io accetto il caos, non so se il caos accetta me.

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riddick

Reg.: 14 Giu 2003
Messaggi: 3018
Da: san giorgio in bosco (PD)
Inviato: 10-01-2005 19:29  
quote:
In data 2005-01-09 17:45, greenday2 scrive:

I morti che ha fatto il fascismo te li posso dire io : 32.



ma lo dici tanto per scrivere qualcosa o ci credi sul serio?
_________________
M.O.I.G.E. al rogo

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madpierrot

Reg.: 08 Mag 2004
Messaggi: 851
Da: Pista Uno (es)
Inviato: 10-01-2005 20:26  
quote:
In data 2005-01-10 19:29, riddick scrive:
quote:
In data 2005-01-09 17:45, greenday2 scrive:

I morti che ha fatto il fascismo te li posso dire io : 32.



ma lo dici tanto per scrivere qualcosa o ci credi sul serio?



Più che altro, sarebbero queste le "verità scomode" dei revisionisti di cui dovrei avere paura? No, perchè facciamo prima a chiamarle come si deve: menzogne. Quando viene qui a raccontarcele, Greenday, tu di chi o cosa ti fai portavoce?
E quali altre rivelazioni dovrebbero sconvolgermi? Che durante il ventennio in Italia c'era la democrazia e nessuno se ne è mai accorto? Che l'Olocausto è un'invenzione (si, c'è pure chi scrive questo e si, anche italiani: cercare su Google per credere)?
Insisti a blaterare giustificazioni di cui francamente non mi frega nulla: il fascismo lo ha già giudicato la Storia, grazie a Dio è un periodo che ci siamo lasciati dietro le spalle e con un po' di buona volontà e stando sempre attenti e guardinghi non tornerà più, anche se a te dispicerà un po' probabilmente. Ma qualche dittatura in giro per il mondo c'è ancora e se metti un po' di soldi da parte magari ti puoi trasferire...

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Kermunos

Reg.: 19 Nov 2004
Messaggi: 2306
Da: Gorizia (GO)
Inviato: 10-01-2005 20:41  
Devo dire che con tante stronzate destroidi che ho letto in questo forum, per una volta Tennenbaum ne ha detta una onesta. Di Canio è un fascista convinto e dichiarato che ha salutato la "sua" curva nel modo più appropiato (per lui). Per me è molto triste, perchè uno che dice (Di Canio) che chi non è fasciata è un finto buonista, è molto fuori di boccino. Non so se lo sapete, ma sia nella Roma che nella Lazio i due gruppi di ultas più grossi ed organizzati sono entrambi dichiaratamente neo-pre-post-fascisti. Di che vi stupite allora se un fascista convinto saluta i camerati alla loro maniera?
Un ultima cosa, io sono dichiaratamente antifascista per un motivo molto semplice. Era un regime militare e di dittatura, che privava di ogni diritto e libertà chiunque affermasse che il fascismo non gli stava bene. Ma allo stesso modo sono dichiaratamente antistalinista e maoista, perche erano due regimi mitari e di dittatura che reprimevano e privavno di ogni libertà individuale chi era contrario e remava contro. La Cina di adesso? Stessa cosa! Cuba? Todo modo! L'amica russia di Putin? The same!
La merda è merda, che sia rossa, nera, bianca o verde a strisce viola. Mi fa incazzare chi difende per forza ed a spada tratta la merda di un colore anziche di un'altro, affermando che la sua puzza di meno e le altre puzzano di più!
Se tutti dite che la merda è merda, di cosa cazzo state a discutere se il fascimo ha fatto più o meno morti del comunismo o viceversa... Vivente in modo che la merda resti al suo posto, piuttosto, cioè nel cesso!

_________________
"Se devo andare dove piove merda, devo sapere da che parte soffia il vento".

"Ci sono solo due persone di cui mi fido: una sono io, l'altra non sei tu!".

"Le scuse sono come i buchi del culo...tutti ne hanno uno!".

[ Questo messaggio è stato modificato da: Kermunos il 10-01-2005 alle 20:42 ]

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GionUein

Reg.: 20 Mag 2003
Messaggi: 4779
Da: taranto (TA)
Inviato: 10-01-2005 20:58  
Parole sante.
Amen.

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U N I T A C I N E F I L A

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Petrus

Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
Inviato: 10-01-2005 21:12  
sta conta e questa classifica morale dei morti è francamente ributtante
_________________
"Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate"

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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 10-01-2005 21:24  
quote:
In data 2005-01-10 19:08, mariano scrive:



il Che nn era certo un militare del cazzo..
piuttosto sono militari del cazzo quelli che vanno a crepare in irak, vittime e quasi mai degli eroi, certamente no quando vengono tirati giù come birilli e come numeri di una macabra statistica per una guerra folle, psicotica e ingiusta...

Che Guevara era un comunista , era antiamaricano e sparava e uccideva come può uccidere un soldato, ma in lui operava una sensibilità ed una dignità che elevava la sua forza e la avvicinava più a quella di uomo vivo piuttosto che a quella di un soldato stordito dall'amarezza della guerra.

quando cadde x l'ultima volta le sue parole di addio furono rivolte al suo carnefice, il sottotenente dei ranger governativi mario teran
"spara, che stai per uccidere un uomo"

a me piace ricordarlo così:

Pallottole di mitragliatrice gli spezzano le gambe. Seduto, egli combatte finché il fucile non gli viene strappato dalle mani.

I conquistatori si avventano sul suo orologio, sulla sua borraccia, sul suo cinturone, sulla sua pipa. Uno dopo l'altro, parecchi ufficiali lo interrogano. Il Che rimane tranquillo mentre continua a perdere sangue. Il Vice Ammiraglio Ugarteche, audace lupo di terra, comandante della marina di un Paese che l'oceano non bagna, lo insulta e lo minaccia. Il Che gli sputa in faccia.

Da La Paz arriva l'ordine di uccidere il prigioniero. Una fucilata. Il Che muore, ucciso a tradimento da una pallottola pochi giorni prima del suo compleanno, la stessa età in cui anche Zapata e Sandino furono uccisi a tradimento.

Nella cittadina di Higueras, il Generale Barrientos mostra il suo trofeo ai giornalisti. Il Che giace in una lavanderia. I flash delle macchine fotografiche lo uccidono per l'ultima volta. La sua faccia ha occhi che accusano e un malinconico sorriso.
[/quote]
"Che Guevara era un comunista , era antiamaricano e sparava e uccideva come può uccidere un soldato, ma in lui operava una sensibilità ed una dignità che elevava la sua forza e la avvicinava più a quella di uomo vivo piuttosto che a quella di un soldato stordito dall'amarezza della guerra."

questa mariano è mitica
praticamente confermi ciò che ho detto

non era un militare del cazzo
ma un cazzo di militare

Che Guevara non vale un mignolo del piede di Gandhi
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Kermunos

Reg.: 19 Nov 2004
Messaggi: 2306
Da: Gorizia (GO)
Inviato: 10-01-2005 21:58  
quote:
In data 2005-01-10 21:24, Tenenbaum scrive:
quote:
In data 2005-01-10 19:08, mariano scrive:



il Che nn era certo un militare del cazzo..
piuttosto sono militari del cazzo quelli che vanno a crepare in irak, vittime e quasi mai degli eroi, certamente no quando vengono tirati giù come birilli e come numeri di una macabra statistica per una guerra folle, psicotica e ingiusta...

Che Guevara era un comunista , era antiamaricano e sparava e uccideva come può uccidere un soldato, ma in lui operava una sensibilità ed una dignità che elevava la sua forza e la avvicinava più a quella di uomo vivo piuttosto che a quella di un soldato stordito dall'amarezza della guerra.

quando cadde x l'ultima volta le sue parole di addio furono rivolte al suo carnefice, il sottotenente dei ranger governativi mario teran
"spara, che stai per uccidere un uomo"

a me piace ricordarlo così:

Pallottole di mitragliatrice gli spezzano le gambe. Seduto, egli combatte finché il fucile non gli viene strappato dalle mani.

I conquistatori si avventano sul suo orologio, sulla sua borraccia, sul suo cinturone, sulla sua pipa. Uno dopo l'altro, parecchi ufficiali lo interrogano. Il Che rimane tranquillo mentre continua a perdere sangue. Il Vice Ammiraglio Ugarteche, audace lupo di terra, comandante della marina di un Paese che l'oceano non bagna, lo insulta e lo minaccia. Il Che gli sputa in faccia.

Da La Paz arriva l'ordine di uccidere il prigioniero. Una fucilata. Il Che muore, ucciso a tradimento da una pallottola pochi giorni prima del suo compleanno, la stessa età in cui anche Zapata e Sandino furono uccisi a tradimento.

Nella cittadina di Higueras, il Generale Barrientos mostra il suo trofeo ai giornalisti. Il Che giace in una lavanderia. I flash delle macchine fotografiche lo uccidono per l'ultima volta. La sua faccia ha occhi che accusano e un malinconico sorriso.


"Che Guevara era un comunista , era antiamaricano e sparava e uccideva come può uccidere un soldato, ma in lui operava una sensibilità ed una dignità che elevava la sua forza e la avvicinava più a quella di uomo vivo piuttosto che a quella di un soldato stordito dall'amarezza della guerra."

questa mariano è mitica
praticamente confermi ciò che ho detto

non era un militare del cazzo
ma un cazzo di militare

Che Guevara non vale un mignolo del piede di Gandhi

[/quote]Ti dirò, il Che ha fatto una cosa che si fa dalla notte dei tempi, la rivoluzione/resistenza armata. E da quel che ne so l'ha fatta perchè nella rivoluzione armata ci credeva ideologicamente, come strumento, al di la di quello che riteneva socialmente giusto, al di la dei suoi ideali politici. Ha combattuto una guerra, l'ha qualsi vinta, ed alla fine è stato eliminato.
Personalmente, io nella rivoluzione armata non ci credo e non perchè la considero necessariamente sbagliata. Spesso, cerchiamo di essere tutti onesti, è ed è stato un punto di arrivo purtroppo inevitabile, dettato dalla sopravvivenza più che dalla logica.
Non ci credo perchè alla rivoluzione armata non voglio arrivarci!
Mai nella mia vita vorrei arrivare ad un punto tale di merda al collo da non avere altra scelta che prendere un fucile e scendere in strada a sparare.
Preferiso vivere e lavorare di modo da evitare una simile evenienza.
Della rivoluzione con fucili, mitra ed azioni eroice si hanno un idea ed una visione fin troppo romantiche, ci si dimentica assai in fretta di cosa costi farla, ed anche subira.
Trovo che sia legittima e giustificabile se non resta altro da fare, del tipo "se devo morire per forza, almeno voglio morire combattendo e con la remota speranza di cambiare la mia vita all'ultimo secondo". Ma la trovo assai bastarda se fatta come soluzione di comodo o se si fa in modo che arrivi pilotandola a monte...
Anche Ghandi in fin dei conti, pur predicando la non violenza e la rivolta non armata, non ha subito assieme agli indiani tanti meno morti di altre rivoluzioni, anzi. Fu una scelta inaudita, spavalda, avventata e coraggiosissima. Le cronache lo riportano come caso forse più unico che raro e bisogna sempre tenere presente il contesto, pochi inglesi armati contro tanti/tutti gli indiani incazzati. Ogni paese ha un suo contesto ed una sua storia, non è detto che il modello di Ghandi sia per forza vincente e fattibile ovunque...
Ma lo ripeto, alla rivoluzione, quella armata e che causa morti, danni e dolore, è meglio non arrivarci mai.
Modesto parere personale, ovviamente.

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"Ci sono solo due persone di cui mi fido: una sono io, l'altra non sei tu!".

"Le scuse sono come i buchi del culo...tutti ne hanno uno!".

[ Questo messaggio è stato modificato da: Kermunos il 10-01-2005 alle 22:00 ]

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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
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Da: cagliari (CA)
Inviato: 10-01-2005 22:17  
ma è un cosa strana

combatte insieme a Castro contro una dittatura per crearne un'altra come gli piaceva a lui

un genio
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Kermunos

Reg.: 19 Nov 2004
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Da: Gorizia (GO)
Inviato: 10-01-2005 22:27  
quote:
In data 2005-01-10 22:17, Tenenbaum scrive:
ma è un cosa strana

combatte insieme a Castro contro una dittatura per crearne un'altra come gli piaceva a lui

un genio


E morto.
Probabilmente non è riuscito a fare quello che voleva lui.
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"Fortunatamente io rispetto un regime di droghe piuttosto rigido, per mantenere la mente diciamo... flessibile"

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Tenenbaum

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Inviato: 10-01-2005 22:40  
&#232 cosa vuol dire ?
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Kermunos

Reg.: 19 Nov 2004
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Da: Gorizia (GO)
Inviato: 10-01-2005 22:43  
[quote]In data 2005-01-10 22:27, Kermunos scrive:
quote:
In data 2005-01-10 22:17, Tenenbaum scrive:
ma è un cosa strana

combatte insieme a Castro contro una dittatura per crearne un'altra come gli piaceva a lui

un genio


Voglio dire, lui non ha creato una dittatura come gli piaceva a lui, perchè è morto prima di poterlo fare...
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