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i cinesi ci invadono |
Ascanio
 Reg.: 26 Gen 2004 Messaggi: 1277 Da: Arosio (CO)
| Inviato: 24-03-2005 13:52 |
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quote: In data 2005-03-24 11:53, Quilty scrive:
quote: In data 2005-03-23 21:36, Ascanio scrive:
Rileggiti l'articolo, per piacere.
Mi sembra di avere supposto poco, c'è scritto che il problema è ben serio.
Mi sembra di essermi incollata molto bene nella realtà dei fatti, e non mi sembra di avere tirato in ballo alcuna ideiologia; Sono fanatica? Ho espresso tesi razziste e senza senso?? Non ho argomentato??
Francamente tra tutti quelli che si sono espressi in questo topic mi sembri proprio tu quello arroccato sulle sue ideologie e meno disposto ad ascoltare gli altri.
Hai scritto un sacco di frasi senza senso, che cazzo sarebbe questa mia "ideologia"???
Io ho espresso le mie argomentazioni, non ho etichettato nulla a priori, ho espresso solo le mie opinioni anche se magari a te non piacciono.
Odio le argomentazioni prive di senso di destra come odio quelle di sinistra.
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Nell'articolo riportato non c'è scritto che i prodotti contraffatti sono stati trovati nei supermercati. Si dice solamente che è iniziata la caccia ai falsi,ma non viene portata alcuna prova. Tu hai affermato invece che i profilattici erano proprio nei negozi.
quote: In data 2005-03-22 23:49, Ascanio scrive:
I profilattici nessuno li compra per strada, erano proprio nei negozi è questa non è una gran cosa.
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Forse l'articolo dovresti rileggerlo tu. Per cui cerchiamo di rimanere incollati alla realtà e di non fantasticare.
Diversamente mi riporti il punto dove viene detto che i profilattici erano nei negozi?
Mi spiace ma non c'è.
La questione termina qui, a meno che tu non riesca a sostenere quanto affermi e finora non ti è certo riuscito.
Io mi sono limitato a farti notare questo,che non ha molto senso continuare a sostenere delle argomentazioni senza un supporto. Tutta questa fobia dei prodotti contraffatti cinesi alla fine si rivela una bolla di sapone,perchè nei supermercati trovare dei prodotti contraffatti è veramente difficile. Con questo non si nega certo che il problema non sussista, ma non è tale da giustificare delle paranoie mediatiche. I prodotti contraffatti non sono un'invenzione cinese, esistono da sempre e se finora nei negozi non se ne sono mai visti,di italiani inglesi francesi statunitensi , qual'è il motivo per cui all'imrovviso gli scaffali dovrebbero essere invasi dai tarocchi di una sola nazione?
E' semplicemente ridicolo, e se ci fermassimo a riflettere un attimo troveremmo la cosa insensata. E' una fobia, una lotta ideologica senza senso che i grandi poteri conducono contro il nemico usando argomenti che non stanno in piedi nemmeno se li impalano.
E per concludere non sono certo io che ho cominciato a dire:
quote: In data 2005-03-21 20:01, Ascanio scrive:
Rileggendo il topic mi sembra che si stia buttando il tutto su discorsi da no global.
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Ma che significa? Che cosa vuol dire che ti sembrano argomenti no global? Che li rigetti a priori perchè stai sostenendo un ideologia o per cos'altro?
Spiega, argomenta e sostieni quanto affermi con qualche idea.
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Sei straordinario!! Alla fine, non hai risposto alle cose che ti avevo chiesto. Non ho ancora capito che ideologia avrei sostenuto...
Comunque, vuoi ignorare un problema: i prodotti contraffatti cinesi ci sono sempre stati ma ora si sta verificando un fenomeno diverso.
La Cina si sta espandendo, e sta invadendo i mercati esteri con prodotti contraffatti (e questo è un reato) e con oggetti potenzialmente dannosi.
Vogliamo ignorare la realtà??
O forse come tu hai scritto:
E' una fobia, una lotta ideologica senza senso che i grandi poteri conducono contro il nemico usando argomenti che non stanno in piedi nemmeno se li impalano.
Queste mi sembrano argomentazioni di basso livello, che puoi sentire solo ad una manifestazione di no global.
Ma per favore.
Ma certo, in realtà la questione cinese è tutta una grande farsa, organizzata dai cattivi e dispotici governi occidentali che vedono problemi inesistenti...
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Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 25-03-2005 11:55 |
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Quello che stupisce nei media è la costante visione manichea del mondo. Per loro esistono veramente i buoni e i cattivi, nonostante i buoni utilizzino gli stessi metodi dei cattivi.
Io non voglio ignorare proprio un bel nulla: ho semplicemente fatto notare che i casi di pirateria come quelli citati sono comuni a tutti i paesi. La pirateria cinese entrerà nel nostro territorio come è già presente quella italiana europea eccetera. Questo però non ha comportato che sugli scaffali possano trovarsi merci contraffatte,e la pirateria esiste da secoli ed è presente tra noi, non l'hanno inventata i cinesi. Credo che qualsiasi persona obiettiva sia in grado di ammetterlo. Nei grandi centri commerciali non si trovano tarocchi,perchè il processo di smistamento dei prodotti è controllato attentamente.
Quindi questi articoli sono altamente paranoici,perchè il cittadino comune che va a fare la spesa al Conad o alla Coop continuerà a trovare la qualità,magari troverà anche prodotti cinesi ma di marca e non contraffatti ,se questi riusciranno a penetrare nel nostro mercato legale.
La missione ideologica dei media è quella di presentare un nemico che ci invade e che noi siamo esposti al pericolo,che sugli scaffali da oggi potremo trovare articoli falsi. Tutto questo è difficilmente attuabile e concepibile,sempre che uno la spesa nei negozi l'abbia mai fatta.
Ma tu continua pure imperterrita nel tuo etichettare le cose a priori: la tua prevenzione e i tuoi pregiudizi sono vecchi come il mondo.
Se non ti interessa cercare di capire le cose ma piuttosto bollare i discorsi altrui secondo le tue fisime del tutto ingiustificate(che significa argomento da no global? devo ancora capirlo e non hai fornito nessuna spiegazione)puoi anche smettere di scrivere.
Se non si hanno argomentazioni ma solo pregiudizi, che senso ha postare e confrontarsi con altre persone su un forum?
Nessun senso, evidentemente.
E' come se qualuno dicesse: ma queste argomentazioni sono di basso livello, mi sembrano motivazioni da Ascanio. Ma che significa?
[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 25-03-2005 alle 11:59 ] |
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ipergiorg
 Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 25-03-2005 16:31 |
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Ritornando un attimo al tema "è etico comperare prodotti cinesi?" ho trovato questo interessante articolo
Shanghai (AsiaNews/Agenzie) – La Cina non ha più acque pulite. L’allarme è stato lanciato dall’agenzia statale Xinhua. Il boom economico e la mancanza di legislazioni ambientali hanno ridotto le maggiori fonti d’acqua cinesi a fogne: uno degli esempi più evidenti è il fiume Yangtze, lungo 2.163 chilometri. Ogni anno le industrie vi gettano circa 26 miliardi di tonnellate di rifiuti. Di questa acqua, solo il 10 % viene depurato, mentre il resto, anche se gravemente inquinato, viene bevuto dai contadini della zona. La popolazione rurale, che non ha alternative all’acqua dei fiumi, è la più colpita dall’inquinamento. Fonti statali riportano che più di un terzo della popolazione delle campagne cinesi, circa 360 milioni di persone, non ha accesso ad acqua pulita.
Sempre secondo fonti ufficiali, più del 70 % di laghi e fiumi risultano pesantemente inquinati, e solo il 47 % delle acque è potabile. Anche nelle città la situazione è grave: più di 100 città hanno risorse d’acqua definite “inadeguate”.
Un’agenzia di monitoraggio statale ha rilevato tracce di fluoro, arsenico e solfato di sodio nella composizione delle acque, tutti materiali altamente tossici. A causa di questi elementi, il 35% delle acque cinesi non può essere assolutamente bevuta perché condurrebbe a morte per avvelenamento. Studi dimostrano che alti livelli di arsenico nelle acque possono provocare il cancro.
Wang Shucheng, ministro delle Risorse d’acqua, ha detto: “Centinaia di migliaia di cittadini cinesi sono colpiti da malattie dopo aver bevuto acqua contenente questi elementi”.
L’ufficio per l’amministrazione statale Protezione ambiente (Sepa) ha condotto un’inchiesta sullo stato degli impianti di depurazione delle acque in Cina. L’ufficio ha denunciato che i lavori di più di un terzo delle installazioni di depurazione delle falde acquifere che compongono il Progetto per la diversione idrica Nord Sud sono stati rinviati per vari motivi. Il Progetto prevede il trasporto di 8,9 miliardi di metri cubi di acqua ogni anno dal fiume Yangtze alla città di Tianjin ed alla provincia dello Shandong, nel nord del Paese.
La prima fase del Progetto dovrebbe concludersi nel 2007 ma, se le installazioni per la depurazione non saranno pronte all’apertura della linea idrica, questa diverrà un’imponente cloaca a cielo aperto. Oltre ai ritardi sulla depurazione del Progetto Nord Sud, l’amministrazione statale non ha ancora terminato i progetti per i fiumi Huai, Liao e Hai. Per prevenire il disastro ecologico, la Sepa ha avvertito tutti gli uffici statali di stanziare i fondi e completare la costruzione degli impianti di depurazione nei tempi previsti. La Sepa denuncerà ai media eventuali frodi ai danni dello Stato.
Ieri, il Consiglio di Stato, presieduto da Wen Jiabao, ha approvato un piano per provvedere acqua potabile nelle aree rurali per l’annata 2005-2006.
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Io non sono affatto un ecologista.. ma mi pare che di questo passo il governo cinese dovrà prendere grossi provvedimenti contro l'inquinamento a breve perchè senza acqua potabile non si va proprio da nessuna parte anche se sei la nazione + dispotica al mondo.
Quindi il perpetuo boom economico cinese mi sembra ad un passo dal finire.
_________________ Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis. |
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Ascanio
 Reg.: 26 Gen 2004 Messaggi: 1277 Da: Arosio (CO)
| Inviato: 25-03-2005 20:50 |
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quote: In data 2005-03-25 11:55, Quilty scrive:
[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 25-03-2005 alle 11:59 ]
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Lascia perdere i media. Di giornalisti seri non ce ne sono più: per quanto mi riguarda sono solo buoni ad intervistare Manuela Arcuri, ma a fare informazione seria, pulita e non di parte non sono capaci.
Per quanto mi riguarda non esistono buoni e cattivi ma sono solo punti di vista.
Io non abbocco a tutto quello che mi dicono, ho imparato a fare un po’ di critica delle fonti a leggere su internet, dove si può trovare qualche cosa di serio.
Le mie opinioni sono solo il frutto di ciò che vedo e di ciò che leggo (di decente).
Non ho mai affermato che la pirateria l’abbiano inventata i cinesi, né che non esista la pirateria slovena, finlandese, italiana, inglese etc.
Non penso che i cinesi siano sporchi e cattivi come i leghisti vogliono farci credere.
Il problema è che le merci cinesi a basso costo stanno danneggiando la nostra economia, che in questo tempo di crisi non è l’ultima cosa di cui l’Italia ha bisogno.
A mio avviso sarebbe necessario ed opportuno che lo stato intervenisse con i dazi proposti dalla lega ( e questa è l’unica cosa che posso concedere alla lega di Bossi).
Che cos’è il problema cinese?
Una questione economica. Ma anche una questione umanitaria: la Cina è una nazione che sta esplodendo, economicamente e demograficamente.
Nessuno pensa che la crescita economica cinese sia in assoluto negativa, anzi: potrebbe aprire le porte di un nuovo mercato che sarebbe un’ottima opportunità per l’Europa.
Dico che è anche un problema umanitario perché la crescita esponenziale cinese è preoccupante: troppe persone, troppe poche risorse (malthus ci insegna qualcosa), clandestini che muoiono gettati nel mare mentre tentano di arrivare in Italia, persone chiuse ore ed ore a cucire vestiti taroccati che verranno rivenduti a prezzi stracciati, un governo che è un regime.
Chi ha dimenticato I tibetani che hanno sloggiato per fare spazio ai cinesi?? Questi non sono problemi? Queste cose non rappresentano motivi sufficienti per vedere la Cina come un problema con cui confrontarsi?
Mi spiace che tu non mi conosca, perché altrimenti non diresti che sono una persona piena di pregiudizi.
Sono invece disposta al dialogo, o non getterei il mio tempo a rispondere ad un estraneo che mi ha praticamente detto che scrivo a vanvera (invece di preparare gli esami).
Io non avrei argomentazioni? Ti sto esprimendo le mie argomentazioni da qualche giorno, che ti possano piacere o meno.
Scrivo da abbastanza tempo su questo forum e non ho mai inveito contro nessuno senza spiegarmi, non ho mai lasciato perdere un discorso a metà.
Grazie per avermi detto che non ho nulla di sensato da dire…
Al prossimo topic risponderò con la lista delle cose che ho fatto durante la giornata, tanto, dire cazzate per cazzate…….
_________________ LEG XIIII GEMINA MARTIA VICTRIX |
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Ascanio
 Reg.: 26 Gen 2004 Messaggi: 1277 Da: Arosio (CO)
| Inviato: 25-03-2005 20:55 |
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quote: In data 2005-03-25 16:31, ipergiorg scrive:
Io non sono affatto un ecologista.. ma mi pare che di questo passo il governo cinese dovrà prendere grossi provvedimenti contro l'inquinamento a breve perchè senza acqua potabile non si va proprio da nessuna parte anche se sei la nazione + dispotica al mondo.
Quindi il perpetuo boom economico cinese mi sembra ad un passo dal finire.
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Se non regolamentano un pò le nascite non si và da nessuna parte........
E il problema è comunque globale, perchè inquinare e produrre rifiuti avrà ripercussioni a lungo termine, anche su scala mondiale.
Mi sento di dirlo, anche se magari qualcuno dirà che i cinesi non violano più leggi di quanto non lo facciano gli europei, e che sono i media che li eleggono cattivi di turno.
_________________ LEG XIIII GEMINA MARTIA VICTRIX |
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Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 26-03-2005 11:27 |
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quote: In data 2005-03-25 20:55, Ascanio scrive:
Se non regolamentano un pò le nascite non si và da nessuna parte........
E il problema è comunque globale, perchè inquinare e produrre rifiuti avrà ripercussioni a lungo termine, anche su scala mondiale.
Mi sento di dirlo, anche se magari qualcuno dirà che i cinesi non violano più leggi di quanto non lo facciano gli europei, e che sono i media che li eleggono cattivi di turno.
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Hey...ma hai capito si o non che questa non è una giustificazione?
Se qualcuno ti dice che i cinesi non violano più leggi di quanto facciano gli altri paesi, hai capito che questo non significa che siano giustificabili, ma che piuttosto bisogna cercare di guardare al problema in generale e cercare di risolverlo poichè questa questione non riguarda solamente i cinesi e che prendere queste persone e basta come un problema significa sviare il discorso e non affrontarlo affatto?
Se i cinesi sfruttano la manodopera e se lo fanno anche le nostre corporations (perchè lo fanno ),il problema da risolvere non è il problema cinese, ma è un problema del sistema economico. Se sei interessata a risolverlo o almeno ad affrontarlo, devi prendere in considerazione la pratica ordinaria che tutti i paesi eseguono.
Altrimenti stai solo svolgendo (magari inconsapevolmente) una battaglia ideologica per una parte ignorando la questione alla radice del problema.E quindi non affrontando il problema stesso.
Il controllo delle nascite è un problema che lo stesso governo cinese ha interesse a praticare , e lo fa .
Se il governo cinese è un regime, perchè Ciampi e Gianfranco Fini sono stati in Cina per chiedere che l'embargo contro l'esportazione di armi ,anche italiane, verso la Cina venga tolto? E poi mi parli dei tibetani? Ma quelle armi come verranno mai usate, per riempire dei vasi con un po' d'acqua e metterle sul balcone di casa?
Noi non abbiamo una funzione ideologica da svolgere, non siamo sulla busta paga di qualcuno,per cui se vogliamo capire le cose e cercare una via per risolvere un problema dobbiamo cominciare a mettere in discussione il sistema ,perchè questo sistema è quello per cui i cinesi si comportano in questo modo alla pari di chiunque altro. |
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ipergiorg
 Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 26-03-2005 12:52 |
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Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 26-03-2005 13:35 |
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Sì ma questi personagi non è che lo hanno fatto così,perchè ci credono personalmente o hanno i loro interessi da sostenere. Probabilmente non gliene frega nulla delle armi alla Cina e nemmeno si intascano un soldo. Molto più semplicemente sostengono gli interessi di enormi gruppi economici che li pressano per estendere l'esportazione di armi anche ai cinesi. E' un mercato da miliardi di euro e chi se lo aggiudica guadagna una fortuna. I politici sono figure che fanno gli interessi di pochi, e questi interessi sono molto spesso in contrasto con quelli della maggioranza della popolazione.
Se n'è parlato già nel topic "la parola impronunciabile". |
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Ascanio
 Reg.: 26 Gen 2004 Messaggi: 1277 Da: Arosio (CO)
| Inviato: 27-03-2005 21:25 |
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quote: In data 2005-03-26 11:27, Quilty scrive:
quote: [i]In data 2005-03-25 20:55,
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Hey...ma hai capito si o non che questa non è una giustificazione?
Se qualcuno ti dice che i cinesi non violano più leggi di quanto facciano gli altri paesi, hai capito che questo non significa che siano giustificabili, ma che piuttosto bisogna cercare di guardare al problema in generale e cercare di risolverlo poichè questa questione non riguarda solamente i cinesi e che prendere queste persone e basta come un problema significa sviare il discorso e non affrontarlo affatto?
Se i cinesi sfruttano la manodopera e se lo fanno anche le nostre corporations (perchè lo fanno ),il problema da risolvere non è il problema cinese, ma è un problema del sistema economico. Se sei interessata a risolverlo o almeno ad affrontarlo, devi prendere in considerazione la pratica ordinaria che tutti i paesi eseguono.
Altrimenti stai solo svolgendo (magari inconsapevolmente) una battaglia ideologica per una parte ignorando la questione alla radice del problema.E quindi non affrontando il problema stesso.
Il controllo delle nascite è un problema che lo stesso governo cinese ha interesse a praticare , e lo fa .
Se il governo cinese è un regime, perchè Ciampi e Gianfranco Fini sono stati in Cina per chiedere che l'embargo contro l'esportazione di armi ,anche italiane, verso la Cina venga tolto? E poi mi parli dei tibetani? Ma quelle armi come verranno mai usate, per riempire dei vasi con un po' d'acqua e metterle sul balcone di casa?
Noi non abbiamo una funzione ideologica da svolgere, non siamo sulla busta paga di qualcuno,per cui se vogliamo capire le cose e cercare una via per risolvere un problema dobbiamo cominciare a mettere in discussione il sistema ,perchè questo sistema è quello per cui i cinesi si comportano in questo modo alla pari di chiunque altro.
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hai ragione, c'è qualcosa di sbagliato nel sistema; so che le buone intenzioni vanno a farsi benedire quando ci sono interessi in gioco, come quelli commerciali.
Ciampi è andato in Cina perchè si sente il bisogno di istaurare rapporti diplomatici con questo grande apese, che stà diventando così importante: inoltre, i cinesi sono interessati a quella che è stata l'evoluzione dell'economia italiana nel dopoguerra, perchè pensano di potere trarre degli insegnamenti.
quilty, io ho capito ciò che mi vuoi dire: solo che non sono dacccordo.
_________________ LEG XIIII GEMINA MARTIA VICTRIX |
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ipergiorg
 Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 28-03-2005 10:45 |
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Un bell'articolo pessimista dal Gazzettino
Grazie Marx, grazie Stalin e soprattutto grazie Mao. In bocca a chi è sempre stato anticomunista, questo tributo può sembrare delirante. Ma, alla luce di quanto sta succedendo oggi nel mondo, è doveroso da parte di ogni abitante dell'Europa occidentale. Se, infatti, i regimi comunisti non avessero impedito, durante la seconda metà del Novecento, la crescita economica di quasi due miliardi di persone, dai russi ai cinesi, dai polacchi ai bulgari, dai cechi ai vietnamiti, i Paesi dell'Unione non sarebbero probabilmente riusciti ad occupare così a lungo i vertici della classifica mondiale del benessere. O, almeno, avrebbero dovuto attrezzarsi meglio, faticare molto di più, e concedersi molto meno per conquistare e mantenere questo primato.Se i popoli dell'Europa occidentale hanno oggi redditi pro-capite dalle tre alle cinque volte superiori a quelli dell'Europa dell'Est, o se i giapponesi sono ancora infinitamente più ricchi dei cinesi, non è tanto perché sono più intelligenti o più industriosi, quanto perché hanno potuto operare fin dall'inizio in un sistema che favorisce la creazione della ricchezza. Ogni nostra ora di lavoro, cioè, rendeva, sia all'individuo, sia al suo Paese, più di quanto la stessa ora rendesse sotto gli inefficienti e soffocanti sistemi comunisti.
Forti di questa insita superiorità, abbiamo potuto regalarci, nel corso dei decenni, orari di lavoro più corti, vacanze più lunghe, pensioni più generose, ammortizzatori sociali più ricchi, sanità pubblica migliore e molte altre cose ancora, senza per questo compromettere la nostra capacità di competere sui mercati internazionali. La superiore qualità dei nostri prodotti e la nostra migliore organizzazione ci permettevano di restare al top anche se i costi di produzione continuavano a crescere e le ore lavorate a diminuire.
Con la caduta del muro e la liberalizzazione dell'economia cinese, questa rendita di posizione ha cominciato gradualmente a venir meno. Dopo avere liquidato l'eredità del comunismo e adottato politiche fiscali reaganiane, i Paesi dell'Est europeo hanno preso a correre molto più veloci di quelli dell'Europa occidentale e a sostituirsi a loro in molte produzioni. Le delocalizzazioni sono diventate la regola non solo per le industrie italiane, ma anche per quelle tedesche, francesi, svedesi, perché le maestranze orientali, ansiose di recuperare il terreno perduto a causa del comunismo, permettono di ottenere i medesimi risultati a costi sensibilmente inferiori. Quando i Paesi dell'ex patto di Varsavia avranno completato la loro conversione, e disporranno anche di maggiori capitali e più diffuse capacità imprenditoriali, la concorrenza che ci faranno sarà ancora più incisiva, seppure limitata dalla relativa modestia delle loro popolazioni..
Ma il caso più clamoroso di energie liberate è quello della Cina, che tanti grattacapi ci sta dando proprio in questi giorni. Che i cinesi potessero diventare, per il loro Dna, protagonisti dell'economia globale ed interpreti capacissimi del capitalismo moderno lo sapevamo da un pezzo, perché gli abitanti di Taiwan e di Singapore, liberi dall'oppressione comunista, ce lo avevano ampiamente dimostrato. Pur essendo pochi milioni (22 milioni e tre milioni e mezzo rispettivamente) si sono ritagliati fin dagli anni Sessanta uno spazio importante nel commercio mondiale. Quando Deng, con il decreto delle quattro modernizzazioni, ha permesso anche al miliardo e 250 milioni di abitanti della Repubblica popolare di scendere in campo, ha posto le premesse per una rivoluzione epocale. Ci sono voluti oltre vent'anni, quasi tutti contrassegnati da una crescita dell'8-9 per cento, ma anche da molti problemi di trasformazione, perché essa manifestasse la sua immensa forza d'urto (e non è ancora finita, perché essa si avvale per ora dell'opera di solo un terzo della popolazione, con gli altri due terzi di riserva). Potremo cercare di arginarla, per qualche tempo, con misure antidumping e ricorso a clausole di salvaguardia, ma i "fondamentali" sono oggi a favore dei cinesi, che si sono liberati dell'eredità di Mao, non devono misurarsi con i costi dei modelli europei e hanno una spinta propulsiva che noi non abbiamo più.
Durante una recente trasmissione radio, ho domandato all'economista italo-americano Alberto Alesina come la "vecchia Europa" avrebbe potuto difendersi dall'attacco del nuovo e spregiudicato capitalismo dei Paesi ex comunisti. La risposta è stata disarmante: "Non c'è scritto da nessuna parte che questa Europa debba mantenere anche in futuro la posizione che ha occupato fin qui". Ormai privi dell'ombrello che ci offrivano Marx, Stalin e Mao, saremo costretti a inventarci qualcosa di nuovo.
Livio Caputo
_________________ Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis. |
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Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 28-03-2005 19:03 |
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quote: In data 2005-03-27 21:25, Ascanio scrive:
hai ragione, c'è qualcosa di sbagliato nel sistema; so che le buone intenzioni vanno a farsi benedire quando ci sono interessi in gioco, come quelli commerciali.
Ciampi è andato in Cina perchè si sente il bisogno di istaurare rapporti diplomatici con questo grande apese, che stà diventando così importante: inoltre, i cinesi sono interessati a quella che è stata l'evoluzione dell'economia italiana nel dopoguerra, perchè pensano di potere trarre degli insegnamenti.
quilty, io ho capito ciò che mi vuoi dire: solo che non sono dacccordo.
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Che tu fossi non fossi d'accordo lo si era capito. Io stavo aspettando uno straccio di motivazione per cui non sei d'accordo. Si può non essere d'accordo ed è perfettamente legittimo, basta fornire adeguate e convincenti spiegazioni, cosa che non è avvenuta in questo caso.
Si può non essere d'accordo per principio, basta dirlo , in tal caso non c'è bisogno di fornire alcuna argomentazione sostenibile.
Tutto quello che ho scritto non è stato contestato minimamente,per cui immagino si debba propendere per la seconda ipotesi.
Non c'è niente di male, ognuno ha gli argomenti che si merita.
[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 28-03-2005 alle 19:04 ] |
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ginestra

 Reg.: 02 Mag 2003 Messaggi: 8862 Da: San Nicola la Strada (CE)
| Inviato: 28-03-2005 19:21 |
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quote: In data 2005-03-26 12:52, ipergiorg scrive:
quote: In data 2005-03-26 11:27, Quilty scrive:
Se il governo cinese è un regime, perchè Ciampi e Gianfranco Fini sono stati in Cina per chiedere che l'embargo contro l'esportazione di armi ,anche italiane, verso la Cina venga tolto?
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magari perchè entrambi hanno fatto un gesto vomitevole?
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Magari, non ti fa vomitare che Berlusconi faccia culo e camicia con Putin.Questioni di punti di vista, caro mio!Ma al di là di tutto c'è la globalizzazione che ti piaccia o no.Inoltre, ogni fenomeno o iniziativa che muove i primi passi non lo fa senza difficoltà ed è questo di cui dobbiamo tener conto,oltre a regolamentare il mercato mondiale e non assumere un atteggiamento negativo nei confronti della Cina, solo perché è un regime totalitario.Certo, a te piacerebbe l'embargo come si è adottato contro Cuba, per esempio... quindi escludiamo i paesi comunisti e a regime autarchico,cancelliamoli dalla faccia della terra, l'importante è essere tutti filoamericani, tanto Bush è il nuovo pastore inviato da Dio, che gli ha dato la missione di salvare tutti i popoli peccatori.
_________________ E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste....... |
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greenday2
 Reg.: 02 Lug 2004 Messaggi: 1074 Da: reggio emilia (RE)
| Inviato: 28-03-2005 21:04 |
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quote: In data 2005-03-28 19:21, ginestra scrive:
quote: In data 2005-03-26 12:52, ipergiorg scrive:
quote: In data 2005-03-26 11:27, Quilty scrive:
Se il governo cinese è un regime, perchè Ciampi e Gianfranco Fini sono stati in Cina per chiedere che l'embargo contro l'esportazione di armi ,anche italiane, verso la Cina venga tolto?
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magari perchè entrambi hanno fatto un gesto vomitevole?
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Magari, non ti fa vomitare che Berlusconi faccia culo e camicia con Putin.Questioni di punti di vista, caro mio!Ma al di là di tutto c'è la globalizzazione che ti piaccia o no.Inoltre, ogni fenomeno o iniziativa che muove i primi passi non lo fa senza difficoltà ed è questo di cui dobbiamo tener conto,oltre a regolamentare il mercato mondiale e non assumere un atteggiamento negativo nei confronti della Cina, solo perché è un regime totalitario.Certo, a te piacerebbe l'embargo come si è adottato contro Cuba, per esempio... quindi escludiamo i paesi comunisti e a regime autarchico,cancelliamoli dalla faccia della terra, l'importante è essere tutti filoamericani, tanto Bush è il nuovo pastore inviato da Dio, che gli ha dato la missione di salvare tutti i popoli peccatori.
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Cosa c'entra Cuba che tra l'altro non e' un paese autarchico? |
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ginestra

 Reg.: 02 Mag 2003 Messaggi: 8862 Da: San Nicola la Strada (CE)
| Inviato: 28-03-2005 21:06 |
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Ah no?
_________________ E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste....... |
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ginestra

 Reg.: 02 Mag 2003 Messaggi: 8862 Da: San Nicola la Strada (CE)
| Inviato: 28-03-2005 21:08 |
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Beh, certo non lo è per sua volontà, chiaro?
_________________ E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste....... |
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