| Autore |
condono |
Polifemo
Reg.: 04 Set 2002
Messaggi: 71
Da: Luino (VA)
|  Inviato: 18-12-2002 20:08 |
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domani scade li termine per il pagamento dell'ICI.
ovviamente conviene NON pagarlo e aspettare il prossimo condono.
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Dio e' morto e anch'io non sto' troppo bene |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
| | Inviato: 19-12-2002 11:09 |
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Si si...quelli condonano tutto. prima si accomodano le leggi per scamparla ai loro processi, poi via coi condoni.
Volevano il condono per tutti gli edifici abusivi: ma qualcuno ha idea di cosa significhi questo?
Tanto la gente è scarsamente informata e continuerà a votare per questi pagliacci...
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E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani. |
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Alessandro
Reg.: 12 Nov 2002
Messaggi: 1274
Da: Milano (MI)
| | Inviato: 19-12-2002 11:39 |
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quote:
In data 2002-12-19 11:09, Quilty scrive:
Si si...quelli condonano tutto. prima si accomodano le leggi per scamparla ai loro processi, poi via coi condoni.
Volevano il condono per tutti gli edifici abusivi: ma qualcuno ha idea di cosa significhi questo?
Tanto la gente è scarsamente informata e continuerà a votare per questi pagliacci...
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E allora mettiti l'anima in pace.
Ma poi: per chi devo votare, invece?
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Io sono tutti. |
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DrCalamaro
Reg.: 14 Giu 2002
Messaggi: 2077
Da: ge (GE)
| | Inviato: 19-12-2002 11:49 |
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Il condono è una resa dello Stato . Ci sono sempre stati i condoni . Mentre il condom preserva il condono contamina , curiosa assonanza .
Comunque un condono è per sempre come sottolinea Guzzanti-Tremonti con un bel diamante al dito .
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La carne è grassa, lo spirito è lieto. |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
| | Inviato: 19-12-2002 11:58 |
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quote:
In data 2002-12-19 11:49, DrCalamaro scrive:
Il condono è una resa dello Stato .
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Guarda Calimero che quelli non hanno nemmeno idea del concetto di Stato.
Ah...si stanno già preparando per dare l'ok alle basi per l'attacco al paese del terzo mondo chiamato Iraq.......continuiamo a prenderlo in culo allegramente
tanto la guerra è pace.
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
| | Inviato: 19-12-2002 12:08 |
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RICETTE PER FABBRICARE IL CONSENSO
"Chi governa con la violenza tende ad adottare una concezione comportamentista: ciò che le persone pensano non è troppo importante; conta molto di più quello che fanno; devono obbedire e la loro obbedienza è garantita con la forza. Le punizioni in caso di disobbedienza variano a seconda delle caratteristiche dello Stato: in URSS le punizioni possono andare dalla tortura psicologica all’esilio e alla prigionia, ovviamente in condizioni terrificanti. In un tipico possedimento degli Stati Uniti come El Salvador, è piuttosto comune trovare un dissidente in un fosso, decapitato dopo orribili torture; quando un numero sufficiente di dissidenti viene liquidato, arrivano le elezioni in cui il popolo marcia verso la democrazia rifiutando il similnazista D’Aubuisson in favore di Duarte, che ha diretto uno tra i più imponenti massacri dell’epoca moderna (e il massacro è preludio necessario delle elezioni democratiche,. che ovviamente non possono procedere se le organizzazioni popolari sono ancora attive) e del suo ministro della Difesa, Vides Casanova, il quale nel 1980 spiegò che il paese era sopravvissuto al massacro di 30mila contadini nella mattanza del 1932 e che ‘oggi le forze armate sono pronte a ucciderne 200-300 míla se serve a impedire una vittoria comúnista’.
"1 sistemi democratici procedono diversamente, perché devono controllare non solo ciò che il popolo fa, ma anche quello che pensa. Lo Stato non è in grado di garantire l’obbedienza con la forza e il pensiero può portare all’azione, perciò la minaccia all’ordine deve essere sradicata alla fonte. E’ quindi necessario creare una cornice che delimiti un pensiero accettabile, racchiuso entro i princìpi della religione di Stato. Tali principi non devono necessariamente essere affermati, anzi, sarebbe meglio darli per scontati, come implicita cornice del pensiero pensabile. 1 critici rafforzano questo sistema accettando senza discus- sione tali dottrine e limitando le proprie critiche alle questioni tattiche che sorgono al loro interno. Se i critici vogliono ottenere il rispetto ed essere ammessi al dibattito, devono accettare, senza fare domande, la dottrina fondamentale secondo cui lo Stato è di per sé buono e guidato dalle più nobili intenzioni, cerca solo dì difendersi e non si presenta come soggetto attivo nelle questioni mondiali, ma semplicemente reagisce di fronte a crimini altrui, talvolta incautamente a causa della propria ingenuità, della complessità della storia o dell’incapacità di comprendere la malvagità dei nostri nemici. Se persino i critici più severi adottano queste premesse senza discuterle, allora l’uomo comune potrebbe chiedersi, chi sono io per dissentire? Più la disputa tra "falchi" e "colombe" si inasprisce, più si rinsaldano le dottrine della religione di Stato, ed è proprio a causa del loro notevole contributo al controllo del pensiero che i critici sono tollerati, anzi onorati, perché si attengono alle regole.
"Questo sistema di controllo del pensiero sfuggì all’analisi di Orwell e non venne mai compreso dai dittatori, incapaci di riconoscere quanto sia utile ai fini dell’indottrinarnento l’esistenza di una classe di critici che denuncia gli errori e i fallimenti della leadership mentre adotta senza discussione i presupposti fondamentali della religione di Stato.
"Questa distinzione tra sistemi di controllo del pensiero totalitari e democratici è solo una rozza approssimazione. Persino uno Stato totalitario, infatti, deve tenere in considerazione l’atteggiamento e le opinioni del popolo, mentre anche in una democrazia i segmenti politicamente attivi della popolazione, i più istruiti e privilegiati, devono essere tenuti sotto controllo. Questa situazione è palese negli Stati Uniti, dove tendenzialmente i poveri non votano neppure e le forme di partecipazione politica - la pia- nificazione e la formulazione dei programmi, la selezione dei candidati, l’indispensabile sostegno materiale, i programmi educativi o la propaganda - sono prerogativa di un’élite privilegiata relativamente ristretta."
Tratto da: Noam Chomsky "La Fabbrica del consenso" (1984) - in "Libertà e linguaggio" ed. Tropea 1998
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E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani. |
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stilgar
Reg.: 12 Nov 2001
Messaggi: 4999
Da: castelgiorgio (TR)
| | Inviato: 19-12-2002 21:39 |
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C'è una cosa che non mi piace di Quilty: attacca sempre, inevitabilmente una sola parte della classe politica.
Questo è uno di quei casi in cui appartenere all' uno o all' altro schieramento non fa differenza.
Berlusconi ha detto che il 60% della popolazione era d'accordo col condono; ci credo, vuol dire che il 60% degli italiani evade le tasse.
Qui il problema non è destra o sinistra, è cominciare a ragionare in maniera diversa. Io evado le tasse perchè lo fanno tutti e perchè lo stato me lo permette, anzi mi premia pure. Il vero stupido è chi non lo fa
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Profundis - L'anima nera della rete |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
| | Inviato: 20-12-2002 11:04 |
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Infatti...mi fanno ridere quelli che ragionano con la mentalità dello scontro destra-sinistra. Quello va bene in uno show televisivo.
Io credo che ognuno dovrebbe essere interessato prima di tutto ai diritti di un cittadino.
Fa anche ridere che chi pretende di essere un accanito moralista(fini) poi avvalli leggi sul condono per evasione fiscale( e se non interveniva Ciampi il condono era esteso anche ai reati penali .
Beh, da dei ladri non ci si può aspettare che sconti su tutti i reati.
<<Il Quirinale aveva bocciato la norma che estendeva l'impunità ai reati penali connessi a quelli fiscali e la non punibilità dei reati tributari ai processi in corso, una norma che, secondo l'opposizione, avrebbe trasformato il condono fiscale in amnistia. Obiezioni forti quelle del Colle, tanto che alla fine la maggioranza ha deciso di cambiare.>> La Repubblica 19 dicembre 2002.
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MRSSTEELE
Reg.: 08 Nov 2002
Messaggi: 10730
Da: Venezia (VE)
| | Inviato: 20-12-2002 12:53 |
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 Ragazzi abbiam il primo Natale con dono  e non ci piace poi tanto 
Anch'io vi potrei dare dalle ignobili teste di caxxo e poi dire si ma volevo dire sciocchini privi di buon sentimento  ed essere perdonata da tutti perchè la legge così me lo permette..dai mo berlusca pensaci.
Ma ancora 4 anni dobbiamo tenerlo??
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Oggi è il mio ultimo giorno di vita. |
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Alessandro
Reg.: 12 Nov 2002
Messaggi: 1274
Da: Milano (MI)
| | Inviato: 20-12-2002 13:25 |
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quote:
In data 2002-12-20 12:53, MRSSTEELE scrive:
Ragazzi abbiam il primo Natale con dono e non ci piace poi tanto
Anch'io vi potrei dare dalle ignobili teste di caxxo e poi dire si ma volevo dire sciocchini privi di buon sentimento ed essere perdonata da tutti perchè la legge così me lo permette..dai mo berlusca pensaci.
Ma ancora 4 anni dobbiamo tenerlo??
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No, veramente c'è stato parecchie altre volte, negli ultimi cinquant'anni, un Natale "con dono", e spesso anche ben carico.
E secondo me dovrete tenervelo finchè campa, il Berlusca. 
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Io sono tutti. |
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DrCalamaro
Reg.: 14 Giu 2002
Messaggi: 2077
Da: ge (GE)
| | Inviato: 20-12-2002 13:32 |
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quote:
In data 2002-12-20 13:25, Alessandro scrive:
E secondo me dovrete tenervelo finchè campa, il Berlusca.
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Appunto , ma quanti anni ha ?
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La carne è grassa, lo spirito è lieto. |
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Marxetto
Reg.: 21 Ott 2002
Messaggi: 3954
Da: Milano (MI)
| | Inviato: 20-12-2002 13:40 |
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quote:
In data 2002-12-20 13:25, Alessandro scrive:
E secondo me dovrete tenervelo finchè campa, il Berlusca.
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Purtroppo lo penso anch'io! |
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Alessandro
Reg.: 12 Nov 2002
Messaggi: 1274
Da: Milano (MI)
| | Inviato: 20-12-2002 14:01 |
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quote:
In data 2002-12-20 13:32, DrCalamaro scrive:
quote:
In data 2002-12-20 13:25, Alessandro scrive:
E secondo me dovrete tenervelo finchè campa, il Berlusca.
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Appunto , ma quanti anni ha ?
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66. Ma ne dimostra davvero meno; perchè si tiene in forma.
Comunque prevedo che, salvo imprevisti, dovrebbe durare almeno fino a 80 anni. Che significa altre tre legislature.
Mi spiace davvero... , fatevene una ragione.  
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MRSSTEELE
Reg.: 08 Nov 2002
Messaggi: 10730
Da: Venezia (VE)
| | Inviato: 20-12-2002 17:54 |
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 Il cav Berluskazz era il portaborse di bettino minuscolo, ma siccome nn c'è già più parliamone bene  Lui il Berlusca per forza (Italia) si presenta bene coi miliardi che ha!! Mica noi possiamo fare le lampade che fa lui e i fanghi rinvitalizzanti e i viaggi alle Barbados e in Russia,col massaggiatore appresso e il lucidatore di crapapelata nel bagagliaio Epoi e un demagogico, lui del nulla ha fatto tutto: meno tasse per tutti . Si ma come? Lavoro per tutti i giovani . Si ma come?
Chi nn ha nulla nn ha fatto mai nulla nella loro vita, io invece ho fatto tante cose. Si ma come??
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Oggi è il mio ultimo giorno di vita. |
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Alessandro
Reg.: 12 Nov 2002
Messaggi: 1274
Da: Milano (MI)
| | Inviato: 20-12-2002 19:30 |
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quote:
In data 2002-12-20 17:54, MRSSTEELE scrive:
Il cav Berluskazz era il portaborse di bettino minuscolo, ma siccome nn c'è già più parliamone bene Lui il Berlusca per forza (Italia) si presenta bene coi miliardi che ha!! Mica noi possiamo fare le lampade che fa lui e i fanghi rinvitalizzanti e i viaggi alle Barbados e in Russia,col massaggiatore appresso e il lucidatore di crapapelata nel bagagliaio Epoi e un demagogico, lui del nulla ha fatto tutto: meno tasse per tutti . Si ma come? Lavoro per tutti i giovani . Si ma come?
Chi nn ha nulla nn ha fatto mai nulla nella loro vita, io invece ho fatto tante cose. Si ma come??
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Complimenti vivissimi per la fiera delle supposizioni.
Tutte assieme non le avevo mai viste. 
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Io sono tutti. |
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