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La "Milano violentata" |
marcomond
 Reg.: 25 Nov 2001 Messaggi: 1968 Da: varese (VA)
| Inviato: 02-12-2005 14:03 |
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La "Milano violentata", così la chiamano i giornali. Realtà di oggi, ma fatti avvenuti nei giorni scorsi. Inutile scrivere al sindaco, già fatto, tutto ampiamente inutile, come la maggior parte delle inutili burocratiche scelte di rispondere al problema solo con le parole.
In poche ore, tante, troppe aggressioni, consumate con violenza contro le donne, sulle donne, sempre svantaggiate anche innanzi agli occhi della legge, che a quanto pare non fa abbastanza contro il reato in questione. Quale? La violenza sessuale, lo stupro.
Dopo la violenza che avviene tra le mura domestiche (che rappresenta in numero e percentuali la maggioranza dei casi) arriva quella nelle strade, che continua a consumarsi nella capitale lombarda, che continua a mietere vittime e soprattutto, troppo facile non cascarci con la constatazione, che vede extracomunitari al centro di questi crimini.
Togliamo di torno subito i luoghi comuni: tutti cattivi sti extracomunitari? No.
Alcuni cattivi? Sì, forse troppi ed è spudorato vedere come siano comunque extracomunitari al centro di queste vicende. Xenofobia e razzismo sono crimini sempre più imputabili? Certo, come no, ma i fatti ce la dicono sempre diversamente. Ovviamente anche i connazionali sono nel calderone.
L'italia intanto, con il suo bel perbenismo, aperta a valori, clemenza, buonismo sociale e ideologico danzava, a Firenze ad esempio sulle note di Jovanotti, contro la pena di morte, mentre Ciampi firmava l'ennesimo discorso di unione e civiltà che segna il nostro grande paese.
E intanto questa dura realtà continua a consumarsi, mentre gli interessi principali rimangono i diritti delle parite di calcio della domenica, i corsi in arabo per i bambini musulmani, e perchè no, il quesito sull'adozione per le coppie gay. Poi tra una pubblicità dei videofonini e una puntata de "L'Isola dei famosi", l'Italia continua cieca a a non capire. Ci si riunisce solo quando bisogna dire che il governo fa schifo e a Firenze con Jovanotti.
Dimenticavo: più che per fare polemiche, il topic vuole essere un'indignazione, pura e semplice.
[ Questo messaggio è stato modificato da: marcomond il 02-12-2005 alle 14:05 ]
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madpierrot
 Reg.: 08 Mag 2004 Messaggi: 851 Da: Pista Uno (es)
| Inviato: 02-12-2005 15:21 |
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Mi sembrano il sunto, finemente "cesellato" e compiaciuto, di quei discorsi altamente popolari e udibili in qualunque bar.
A differenza che, gli avventori del bar sotto casa mia, nel loro qualunquistico eloquio, non hanno peli sulla lingua a dire che vorrebbero mandare via a calci nel culo "negri", zingari e albanesi "di m...".
Dopo di che, da par mio, posso decidere se ignorarli o mandarli a cagare a mia volta.
Invece nel temino sovraesposto non si ha il coraggio di dire, di parlare chiaro, si allunga una mano e niente più.
Si dice di tutto un po,senza dire niente.
E quelli che probabilmente hai votato e che stanno su da cinque anni e che hanno fatto della sicurezza la loro bandiera? E la Bossi-Fini con cui ci imbrodano?
Parlare...parlare...
Non ho capito poi il riferimento a Ciampi: dovrebbe invocare tragedia, sterminio e guerra?
_________________ "La via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà" |
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marcomond
 Reg.: 25 Nov 2001 Messaggi: 1968 Da: varese (VA)
| Inviato: 02-12-2005 15:38 |
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quote: In data 2005-12-02 15:21, madpierrot scrive:
Mi sembrano il sunto, finemente "cesellato" e compiaciuto, di quei discorsi altamente popolari e udibili in qualunque bar.
A differenza che, gli avventori del bar sotto casa mia, nel loro qualunquistico eloquio, non hanno peli sulla lingua a dire che vorrebbero mandare via a calci nel culo "negri", zingari e albanesi "di m...".
Dopo di che, da par mio, posso decidere se ignorarli o mandarli a cagare a mia volta.
Invece nel temino sovraesposto non si ha il coraggio di dire, di parlare chiaro, si allunga una mano e niente più.
Si dice di tutto un po,senza dire niente.
E quelli che probabilmente hai votato e che stanno su da cinque anni e che hanno fatto della sicurezza la loro bandiera? E la Bossi-Fini con cui ci imbrodano?
Parlare...parlare...
Non ho capito poi il riferimento a Ciampi: dovrebbe invocare tragedia, sterminio e guerra?
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Ecco il primo pollastro di turno, incapace di discernere il qualunquismo da una dura realtà. Non è una presa di posizione contro gli extracomunitari,(che poi gli irregolari e criminali, sono certo da "mandar via a calci nel culo"...), ma su eventi criminali, in aumento vertiginoso. Gli avventori al bar sotto casa tua saranno sicuramente i consueti quattro popolarotti medi, che due minuti dopo disquisiranno sui falli mancati della partita di calcio e che in quel momento avranno voglia di sparare a zero...
vedi, sarebbe comodo leggere o ascoltare un po' di sana cronaca infischiandosene, come la maggior parte della gente di una situazione pessima e degradata come quella, in questo caso esposto dal "temino" che passa attraverso le strade di molte città, tra cui Milano. La constatazione che l'emergenza c'è è pura e semplice, l'indignazione anche. Non vedo perchè non si debba esporre, senza che si debba scadere, come fai tu ovviamente nel fatto che è contro o meno qualcuno in paricolare. Ometti che ho precisato che la maggior parte di questi reati è consumata nelle mura domestiche? Sì. Ometti che nel celderone tiro dentro anche gli Italiani? Sì. Che poi, purtroppo gli ultimi casi (da questa estate sino ad oggi) siano a carico di extracomunitari è comunque un fatto che non si può trascurare, ma tanto IDIOTI pronti a far di tutto ciò uno spunto solo per contestare una sana presa di posizione contro al crimine ne è pieno, tu il primo esempio.
Ciampi? Bei discorsi tutto l'anno, in tutto il mondo...dicesse qualcosa di sensato su eventi come questi ogni tanto...
"Si dice di tutto un po,senza dire niente"...veramente c'è poco da dire, ma molto da fare, ma l'interesse della gente e la percezione del problema è da tutt'altra parte, come dimostra il tuo intervento.
A proposito, non poteva mancare la sbrodolata sulla legge "Bossi-Fini"...complimenti, sotto al bar di casa mia invece di avventori che scaricano su questo ogni problema ne è pieno. |
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marcomond
 Reg.: 25 Nov 2001 Messaggi: 1968 Da: varese (VA)
| Inviato: 02-12-2005 15:41 |
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"La via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà"
L'ipocrisia della posizione di certa gente espressa con le scritte poi...
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marcomond
 Reg.: 25 Nov 2001 Messaggi: 1968 Da: varese (VA)
| Inviato: 02-12-2005 15:52 |
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Basta monitorare giorno per giorno un po' di notizie per rendersi conto che il problema è costantemente presente(anche se già mi aspetto che qualche assurdo deficiente si faccia avanti dicendo che sono articoli finti e precucinati per confondere e veicolare le idee e la percezione della gente).
ora un intero comune si appella al governo. Siamo proprio agli sgoccioli di una situazione fradicia. Intanto, mentre gli spot della Marini "videochiamami" impazzano, ci si accanisce solo contro i fan delle altre squadre sportive e si conosce per filo e per segno quanti peli del culo aveva alla fine dell'edizione il vincitore del reality show di turno. ma appena si dice "ah, ma qui c'è un problema" è facile girarsi dall'altra parte o chiamare in causa luoghi comuni (tu sei razzista e bla bla bla...) |
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marcomond
 Reg.: 25 Nov 2001 Messaggi: 1968 Da: varese (VA)
| Inviato: 02-12-2005 15:59 |
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A proposito ecco qua:
http://www.liberta.it/asp/default.asp?IDG=511255026&H=
A questo indirizzo si espone l'escalation di violenze che avvengono tra le mura domestiche, LA MAGGIOR PARTE, perpetrata da uomini bianchi e italiani! Io prendo spunto dai fatti degli ultimi giorni, ma l'indignazione ricopre chiunque.
Piccola bordatina al prossimo scemo che cerca pretesti per parlare di xenofobia aggiunta...
Che poi è da questa estate che si sente di stupri, fuori dalle mura domestiche, i cui autori sono extracomunitari, bella gente, non è razzismo questo, ma la sporca dura realtà, che puntualmente fa male. |
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Tenenbaum
 Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 02-12-2005 15:59 |
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quello che non ho capito, in relazione agli stranieri, come cavolo funziona la Bossi Fini
un topic parlava della ragazza rumena (prostituta) violentata da alcuni albanesi
tutti irregolari
ma che cavolo ci fanno tutti questi irregolari ?
devono essere espulsi o cosa ?
e poi sarebbe giusto che i politici più importanti dichirassero apertamente al mondo:
guardate che l'Italia è nella merda
è inutile che venite a cercare fortuna nel nostro paese perchè non siamo in grado di dare un'ospitalità da paese civile
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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marcomond
 Reg.: 25 Nov 2001 Messaggi: 1968 Da: varese (VA)
| Inviato: 02-12-2005 16:02 |
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da Vita.it:
Solo un quarto degli stupri avviene per strada e solo nel 18% dei casi il violentatore e' sconosciuto alla vittima. La violenza sessuale sulle donne e', in realta', un fenomeno che ha per complice le mura domestiche. A ricordarlo è l'ultima ricerca dell'Istat, curata da Laura Linda Sabbatini. Ad essere oggetto di uno stupro o di un tentato stupro e' il 2,6% delle donne fra 14 e 59 anni; lo 0,6% ha subito la violenza. Un dato che rimane stabile e costante negli anni - ha rilevato l'Istat - e che non mostra cambiamenti rilevanti.
La strada e' il luogo delle violenze nel 27% dei casi. In 3 casi su 4 l'abuso sessuale, tentato o realizzato, ha per protagonista un familiare, un amico, un parente. L'Istat ha rilevato poi che il 3,1% delle donne nel corso della vita lavorativa sono state sottoposte a ricatti sessuali sul posto di lavoro: l'1,8% per essere assunte e l'1,8% per mantenere il posto di lavoro o avanzare di carriera. Il 55,6% ha finito con il cambiare lavoro volontariamente, solo il 4,4% ha continuato a lavorare, il 3,5% e' stata licenziata.
Sono per lo piu' le donne con titolo di studio elevato ad essere vittime di ricatti sessuali nel corso della vita: le donne che presentano il tasso di vittimizzazione piu' basso hanno infatti al massimo la licenza elementare (1,3%). Il nord-est e le isole presentano il minor numero di vittime, cosi' come i comuni piu' piccoli e medio-piccoli. Ma, quando una donna subisce un ricatto sessuale, nel 77,1% dei casi non ne parla con nessuno sul posto di lavoro (65,3% negli ultimi tre anni).
Anche l'osservatorio di Telefono Rosa segnala che la violenza sulle donne e' soprattutto un fenomeno casalingo e che avviene sempre piu' senza un apparente motivo. L'aumento della violenza tra le mura domestiche, per l'associazione, e' legato anche all'aumento di uso di alcol (+11,2%) e droghe (+4,8%). La donna risulta piu' esposta a situazioni a rischio, anche a causa delle difficolta' economiche che la vedono in svantaggio e della carenza dei servizi sociali. Quanto al profilo della vittima della violenza, il piu' tipico e' quello della donna coniugata tra i 35 e i 54 anni, con figli, casalinga (24,7%) o impiegata (20,7%) o appunto disoccupata (14,9%), e con un diploma di media superiore. Ma aumentato anche le segnalazioni da parte di donne laureate (13,9%, quasi il 2% in piu' rispetto al 2003).
L'autore tipico della violenza ha simili caratteristiche: e' un marito o convivente della stessa fascia d'eta', diplomato o laureato, prevalentemente con occupazione impiegatizia (21%). Anche se il comportamento violento e' nell'uomo trasversale alla sua professione, visto che riguarda gli operai per il 14%, i liberi professionisti per il 10,5%, i pensionati per l'8,7% e i disoccupati per il 7,9% |
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marcomond
 Reg.: 25 Nov 2001 Messaggi: 1968 Da: varese (VA)
| Inviato: 02-12-2005 16:05 |
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da la padania (certo certo, poi accanitevi a dire che è informazione corrotta, va bene...)
Dieci casi di violenza sessuale avvenuti in appena una settimana, di cui sei, più della metà, solo in Lombardia e di questi, cinque solo a Milano e provincia.
Un vero e proprio bollettino di guerra. Ad aprire questa terribile settimana è stato il drammatico caso di Bologna, dove una studentessa è stata violentata, aggredita e picchiata da un uomo, probabilmente un nord africano, tutt’ora ricercato. Il giorno dopo la stessa sorte è toccata, purtroppo, ad un infermiera 20enne a La Spezia, stuprata probabilmente anche in questo caso da uno straniero extracomunitario ancora non identificato. Il terzo caso si è verificato appena 24 ore dopo, a Roma, dove una giovane rumena, una barista di vent’anni, è stata tramortita a pugni e violentata da un connazionale dopo essere scesa da un autobus notturno: in questo caso il colpevole è stato arrestato rapidamente grazie all’identikit fornito dalla vittima. Lunedì è stata la volta di un’altra ragazza rumena di 25 anni, violentata per tutta la notte, in un appartamento del centro di Milano, da un albanese di 22 anni aiutato da altri tre complici: anche in questo caso il branco è stato subito catturato. Sempre nel milanese martedì si è scoperto un altro caso di violenza sessuale, commesso da un marocchino 25enne ai danni di una donna italiana di 38 anni, sposata e madre di due figli, poi brutalmente minacciata con una frase di stampo mafioso del tipo: «Se mi denunci, ti sciolgo nell’acido». Anche in questo caso il colpevole è stato assicurato alla giustizia rapidamente.
Mercoledì notte un’altra violenza carnale, nel viterbese, con vittima una giovane 25enne, violentata ripetutamente da due coetanei all’interno di un bar, anche loro poi fermati. Gli ultimi quattro casi, in ordine cronologico, sono tutti avvenuti in Lombardia: il primo, scoperto solo ieri, risale a lunedì quando una donna di 50 anni è stata violentata in provincia di Bergamo da un extracomunitario, ancora non rintracciato, che l’ha anche rapinata dell’auto e del portafogli.
Sembrava l’ultimo drammatico caso invece, nel giro di poche ore, sono stati denunciati altri tre casi di violenze sessuali, il primo avvenuto a Milano, nella tarda serata di mercoledì, quando una giovane donna marocchina è stata stuprata da un connazionale, immediatamente fermato dalle forze dell’ordine, mentre gli ultimi due episodi sono accaduti nell’hinterland, a Cinisello Balsamo, con modalità ancora da chiarire, con vittime una minorenne e una donna di 47 anni. Un vero e proprio bollettino di guerra, quello appena elencato, che, però, non rappresenta una tragica eccezione ma una brutale realtà di come, purtroppo, stanno le cose. La scia di violenze sessuali dell’ultima settimana, infatti, rappresenta solo la punta dell’iceberg di una situazione intollerabile che, però, non rappresenta certo una novità. Anzi. Secondo i dati forniti da un’indagine dall’Istat e dal Ministero delle Pari Opportunità sono più di mezzo milione le donne che in Italia durante la loro vita sono state vittime di stupro o di tentativo di violenza sessuale e solo negli ultimi tre anni sono addirittura 118mila le vittime di questo tipo di reati.
Numeri agghiaccianti, perché a leggerli bene si scopre che, nella fascia di età compresa tra i 25 e i 45 anni, quella in assoluto più colpita, è del 3,6 per cento la percentuale delle donne che hanno subito una violenza sessuale, consumata o tentata: in pratica 3 donne, comprese in quella fascia di età, su 100 hanno subito una violenza sessuale. Mentre nella fascia di età inferiore ai 24 anni le donne che hanno subito una violenza sessuale sono l’1,9 per cento: in pratica quasi 2 ragazze su 100, nella fascia inferiore ai 24 anni, hanno subito una violenza sessuale. Sempre secondo questa indagine dell’Istat e del Ministero per le Pari Opportunità quello delle violenze sessuali è un pericolo a cui sono maggiormente esposte le donne delle regioni settentrionali e quelle che si trovano in aree metropolitane. «Il fenomeno - si legge nella relazione - è più diffuso al Nord (3,4 per cento Nord-est e 3,3 per cento Nord-ovest) e nei comuni delle aree metropolitane (3,6 per cento), mentre i tassi sono via via più bassi al diminuire della dimensione demografica». E, sempre stando ai dati forniti da questa indagine, addirittura il 55,2 per cento delle donne comprese tra i 14 e i 59 anni, ovvero più di 9 milioni e mezzo di donne, avrebbero subito molestie sessuali di vario genere.
Cifre alla mano, quindi, l’escalation di violenze sessuali dell’ultima settimana rappresenta, purtroppo, solo una conferma di quanto accade già da troppo tempo.
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marcomond
 Reg.: 25 Nov 2001 Messaggi: 1968 Da: varese (VA)
| Inviato: 02-12-2005 17:34 |
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Ogni atto compiuto contro la nostra volontà è violenza
Non é sufficiente l'assenza di resistenza da parte di una donna perché un atto sessuale sia accettabile, occorre il desiderio da parte della donna, tutte le volte che questo manca allora
quell'atto rapporto va considerato una violenza.
Erroneamente si pensa che lo stupro sia un impulso sessuale irresistibile causato da un comportamento della vittima, o dalla sua avvenenza, o da un comportamento imprudente. Lo stupro non nasce da un desiderio erotico ma affonda le sue radici nella volontà di annientamento fisico e psicologico della vittima. Non a caso le donne vittime di stupro hanno paragonato l'esperienza dello stupro ad un'esperienza di morte. Essere private del diritto al proprio corpo e' una esperienza sconvolgente e devastante che compromette l'equilibrio psicologico della vittima.
la libertà di disporre del proprio corpo è un fondamentale diritto di uomini e donne il diritto alla sessualità è un diritto soggettivo assoluto, riconosciuto nella nostra Costituzione tra i diritti inviolabili della persona
La legge N.66 "Norme contro la violenza sessuale":
· identifica il reato di violenza sessuale come delitto contro la persona
· compie reato di violenza sessuale "chiunque, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità, costringe taluno a compiere o subire atti sessuali"
"Mutilazioni genitali femminili"
Per Mutilazioni Genitali Femminili si intendono una serie di pratiche, che mirano ad alterare la conformazione degli organi genitali esterni non per finalità terapeutiche ma per controllare il piacere e il corpo delle donne. Ogni definitiva e irreversibile rimozione di un organo sano è una mutilazione. In situazioni di normalità infatti, non vi è assolutamente alcuna ragione medica, morale, o estetica, per sopprimere alcune o tutte le parti che compongono gli organi genitali femminili esterni. Sulla base di una quantità limitata di dati disponibili si è stimato che, a livello mondiale, tra i 100 e i 132 milioni di ragazze e donne abbiano subito mutilazioni genitali. Ogni anno, si calcola che circa altri 2 milioni di ragazze subiranno una qualche forma di mutilazione dei genitali. In base alle conoscenze attuali, le mutilazioni dei genitali femminili vengono praticate in 28 paesi africani, in alcuni paesi dell'Asia occidentale e in alcune comunità minoritarie di altri paesi asiatici. Sono stati inoltre riscontrati casi di MGF all'interno di alcune comunità di immigrati in Europa, nord America, Australia e Nuova Zelanda.
"Tratta delle donne a scopi sessuali"
Sebbene non esista una definizione universalmente accettata della tratta di persone, questo fenomeno può essere definito come il reclutamento, il trasporto, l'acquisto, la vendita, l'alloggio o il ricevimento di persone, tramite minacce o l'uso di violenza, il sequestro, la frode, l'inganno o la coercizione (compreso l'abuso di potere), o tramite la contrazione di un debito capestro, allo scopo di costringere o continuare a costringere la persona oggetto di traffico a svolgere pratiche di lavoro forzato o in condizione di schiavitù, a prescindere dal pagamento del debito e in una comunità diversa da quella in cui viveva al momento della contrazione del debito. Le vittime di questa moderna forma di schiavitù sono prevalentemente donne, le quali vengono destinate soprattutto all'industria del sesso, compresa la prostituzione forzata. Solitamente si tratta di donne provenienti da paesi poveri o in via di sviluppo che, attraverso la violenza o l'inganno (magari con la falsa promessa di un lavoro), vengono sottratte dai loro luoghi d'origine per poi essere vendute come schiave nei paesi occidentali. Spesso la compra-vendita di donne a scopi sessuali viene organizzata dalla criminalità organizzata locale, mentre i maggiori fruitori della tratta sono gli uomini dei paesi occidentali che pagano per avere prestazioni sessuali da parte di donne e bambine. Nel caso di questa forma di violenza sessuale esiste una forte correlazione tra discriminazione sessuale e discriminazione razziale, spesso poco discussa. In altre parole, il traffico di donne e bambine è stato accompagnato spesso da atteggiamenti razzisti, frequentemente indirizzati contro le donne appartenenti ad alcuni gruppi razziali ed etnici (per esempio donne immigrate e indigene). Ciò significa che l'ideologia razzista alimenta la tendenza alla "mercificazione" della sessualità femminile.
"Molestie sessuali"
La molestia si puo suddividere in:
Molestia verbale: apprezzamenti verbali o urriilianti non graditi e non sollecitati dalle donne aventi come oggetto la sessualità o il corpo femminile.
Molestia relazionale: richieste di rapporti sessuali, implicite o esplicite, non gradite ne sollecitate dalla donna
Molestia visiva: messaggi offensivi, foto pornografiche, lasciati in prossimità di oggetti di propnetà della donna, dello spogliatoio o delle toilette femminili
Molestia fisica: contatti intenzionali con il corpo femminile
Offerte esplicite o implicite di promessa di carriera o di agevolazioni o privilegi sul posto di lavoro in cambio di prestazioni sessuali
Intimidazioni, minacce, ricatti subiti dalla doima per aver respinto comportamenti maschili finalizzati al rapporto sessuale.
"Stupro di gruppo"
Lo stupro collettivo é il frutto di precise progettualità, pensate e meditate per infliggere volutamente alla vittima un grado di umiliazione elevato. Il gruppo diventa il palcoscenico e il luogo di misurazione della forza e della potenza individuali, nonché l' occasione nella quale il singolo può agire la propria distruttività protetto dall'aninomato.
"Stupro di guerra"
L'aumento della forza del gruppo insieme al desiderio di annientare il corpo femminile, considerato un divertimento sessuale, raggiunge il suo apice nell'utilizzo dello stupro come "arma" durante la guerra. Lo stupro di guerra é il mezzo per umiliare e demoralizzare il nemico attraverso la distruzione e la denigrazione delle donne del suo stesso gruppo.
LE CONSEGUENZE
Le conseguenze della violenza sessuale sono traumatiche. Non esistono tempi e modi di superamento del trauma validi per tutte come non esistono reazioni uguali per tutte alla violenza subita.
Psicologiche
Sul piano psicologico l'autocolpevolizzazione, compromissione dell' equilibrio emotivo-relazionale, stato confusionale, forte bisogno di razionalizzazione, annientamento e angoscia, apatia, rabbia, disturbi alimentari, disturbi da stress post traumatico, comportamenti autolesionisti.
Fisiche
Sul piano fisico disturbi ginecologici, ferite, dolore cronico della pelvi, disturbo infiammatorio della pelvi, gravidanza indesiderata, malattie sessualmente trasmesse compreso l'HIV, aborto spontaneo.
Le idee più diffuse sullo stupro, presenti sia nella cultura popolare che scientifica, hanno determinato gravi conseguenze per la vittima che viene spesso considerata responsabile della violenza subita. Tale processo, definito vittimizzazione secondaria, ha origine da un atteggiamento giudicante nei confronti della donna che può sfociare in mancanza di sostegno, condanna ed emarginazione.
...altro che ballare con Jovanotti... |
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marcomond
 Reg.: 25 Nov 2001 Messaggi: 1968 Da: varese (VA)
| Inviato: 02-12-2005 17:44 |
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Tuttavia l'attenzione rimane da tutt'altra parte...la gente comune, popolare e soprattutto di parte (estremista ed estremizzata a tal punto da mettere in mezzo politica e indottrinamento facendo scadere il discorso della violenza in secondo piano) sta a guardare altrove. I nemici sono altri, non coloro che commettono violenza.
Grave poi che si commetta la violenza sessuale. Grave in maniera anche peggiore se commessa da chi non dovrebbe essere qui.
Grave che ci si soffermi a pensare se è meglio togliere spot e pubblicità con donnine semi svestite, piuttosto che infliggere pene più severe.
Anzi, in Italia è meglio parlare di argomenti che competono altri paesi distanti migliaia di chilometri, che rispondere con la forza contro un determinato problema.
E ripeto, meglio ballare con Jovanotti contro una pena che non esiste nel nostro paese, che prendere di petto la situazione ed ammettere che non è una questione da avventori nei bar, giusto?
Vai con la pubblicità
("La via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà") |
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marcomond
 Reg.: 25 Nov 2001 Messaggi: 1968 Da: varese (VA)
| Inviato: 02-12-2005 17:59 |
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quote: In data 2005-12-02 15:21, madpierrot scrive:
Non ho capito poi il riferimento a Ciampi: dovrebbe invocare tragedia, sterminio e guerra?
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Ciampi contro la pena di morte «È disumana, dobbiamo abolirla» - di Redazione -
«La campagna per l'abolizione della pena di morte è una battaglia fondamentale per il progresso comune». Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi lo sottolinea, ricevendo al Quirinale una delegazione dei ministri della Giustizia dei Paesi africani partecipanti al convegno «Africa per la vita» promosso dalla Comunità di Sant'Egidio.
Il capo dello Stato fa quindi appello a una «visione moderna e alta della giustizia, ispirata alla sacralità della vita e all'inviolabilità della persona, quali principi cardine della convivenza umana». Ciampi osserva che la battaglia contro la pena di morte «vede in prima fila l'Italia e l'intera Unione Europea, forti di una cultura giuridica che affonda le proprie radici nell'Illuminismo» e ricorda con orgoglio che «l'Italia ha dato i natali a Cesare Beccaria, antesignano di questa battaglia di progresso civile».
Non è un caso, dunque, se nei contatti bilaterali e nei fori multilaterali «la Ue non perde occasione di sottolineare la necessità di abbandonare questa pena disumana e di sollecitare i Paesi che non lo hanno ancora fatto a ratificare gli strumenti internazionali per la tutela dei diritti umani, in particolare il Patto internazionale sui diritti civili e politici con i relativi protocolli».
ECCO cosa intendevo...meno discorsetti preparati e più cognizione di un problema serio e pressante del nostro paese, un cui tale pena nemmeno esiste.
Che ipocrisia la «visione moderna e alta della giustizia, ispirata alla sacralità della vita e all'inviolabilità della persona, quali principi cardine della convivenza umana»
di Ciampi, quando poi avvengono crimini tali mentre va in onda il discorsetto.
Comunque io sto con Jovanotti, a ballare a Firenze...
Pubblicità:
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marcomond
 Reg.: 25 Nov 2001 Messaggi: 1968 Da: varese (VA)
| Inviato: 02-12-2005 19:15 |
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Rieccoci qua.
Continua l'attenzione per altre futili questioni. Da portare alla sbarra sono i preoccupati di una società alle volte troppo balorda, perchè intenti a strumentalizzare "pochi" casi (ma in realtà 5 casi in poche ore fanno paura altro che pochi) a piacimento per il loro interessi. Invero nulla di più ipocrita e assurdo.
La criminalità attorno a questo reato è diventata intollerabile.
Ma non fa moda dire male dei violentatori. men che meno se sono extracomunitari, non integrati, irregolari, con adosso tutta l'aggressività dei paesi d'origine, per cui la donna non è che uno strumento. Ah scusate, è razzismo, già. Ho detto io ad albanesi, rumeni e nordafricani di violentare. Così come lo fanno anche i bianchi, certo.
Ma tutto questo è secondario. L'importante è che un detenuto americani si salvi dalla camera a gas e che il paese si mobiliti per questo.
_________________
www.furisdead.com
[ Questo messaggio è stato modificato da: marcomond il 02-12-2005 alle 19:16 ] |
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madpierrot
 Reg.: 08 Mag 2004 Messaggi: 851 Da: Pista Uno (es)
| Inviato: 02-12-2005 19:23 |
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quote: In data 2005-12-02 15:41, marcomond scrive:
"La via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà"
L'ipocrisia della posizione di certa gente espressa con le scritte poi...
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Ma lo sai da dove viene questa citazione?
E per inciso, idiota e pollastro lo dici a tuo fratello.
Ti consolo: al bar sotto casa mia saresti oggetto di idolatria.
_________________ "La via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà" |
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madpierrot
 Reg.: 08 Mag 2004 Messaggi: 851 Da: Pista Uno (es)
| Inviato: 02-12-2005 19:29 |
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quote: In data 2005-12-02 16:05, marcomond scrive:
da la padania (certo certo, poi accanitevi a dire che è informazione corrotta, va bene...)
Dieci casi di violenza sessuale avvenuti in appena una settimana, di cui sei, più della metà, solo in Lombardia e di questi, cinque solo a Milano e provincia.
Un vero e proprio bollettino di guerra. Ad aprire questa terribile settimana è stato il drammatico caso di Bologna, dove una studentessa è stata violentata, aggredita e picchiata da un uomo, probabilmente un nord africano, tutt’ora ricercato. Il giorno dopo la stessa sorte è toccata, purtroppo, ad un infermiera 20enne a La Spezia, stuprata probabilmente anche in questo caso da uno straniero extracomunitario ancora non identificato. Il terzo caso si è verificato appena 24 ore dopo, a Roma, dove una giovane rumena, una barista di vent’anni, è stata tramortita a pugni e violentata da un connazionale dopo essere scesa da un autobus notturno: in questo caso il colpevole è stato arrestato rapidamente grazie all’identikit fornito dalla vittima. Lunedì è stata la volta di un’altra ragazza rumena di 25 anni, violentata per tutta la notte, in un appartamento del centro di Milano, da un albanese di 22 anni aiutato da altri tre complici: anche in questo caso il branco è stato subito catturato. Sempre nel milanese martedì si è scoperto un altro caso di violenza sessuale, commesso da un marocchino 25enne ai danni di una donna italiana di 38 anni, sposata e madre di due figli, poi brutalmente minacciata con una frase di stampo mafioso del tipo: «Se mi denunci, ti sciolgo nell’acido». Anche in questo caso il colpevole è stato assicurato alla giustizia rapidamente.
Mercoledì notte un’altra violenza carnale, nel viterbese, con vittima una giovane 25enne, violentata ripetutamente da due coetanei all’interno di un bar, anche loro poi fermati. Gli ultimi quattro casi, in ordine cronologico, sono tutti avvenuti in Lombardia: il primo, scoperto solo ieri, risale a lunedì quando una donna di 50 anni è stata violentata in provincia di Bergamo da un extracomunitario, ancora non rintracciato, che l’ha anche rapinata dell’auto e del portafogli.
Sembrava l’ultimo drammatico caso invece, nel giro di poche ore, sono stati denunciati altri tre casi di violenze sessuali, il primo avvenuto a Milano, nella tarda serata di mercoledì, quando una giovane donna marocchina è stata stuprata da un connazionale, immediatamente fermato dalle forze dell’ordine, mentre gli ultimi due episodi sono accaduti nell’hinterland, a Cinisello Balsamo, con modalità ancora da chiarire, con vittime una minorenne e una donna di 47 anni. Un vero e proprio bollettino di guerra, quello appena elencato, che, però, non rappresenta una tragica eccezione ma una brutale realtà di come, purtroppo, stanno le cose. La scia di violenze sessuali dell’ultima settimana, infatti, rappresenta solo la punta dell’iceberg di una situazione intollerabile che, però, non rappresenta certo una novità. Anzi. Secondo i dati forniti da un’indagine dall’Istat e dal Ministero delle Pari Opportunità sono più di mezzo milione le donne che in Italia durante la loro vita sono state vittime di stupro o di tentativo di violenza sessuale e solo negli ultimi tre anni sono addirittura 118mila le vittime di questo tipo di reati.
Numeri agghiaccianti, perché a leggerli bene si scopre che, nella fascia di età compresa tra i 25 e i 45 anni, quella in assoluto più colpita, è del 3,6 per cento la percentuale delle donne che hanno subito una violenza sessuale, consumata o tentata: in pratica 3 donne, comprese in quella fascia di età, su 100 hanno subito una violenza sessuale. Mentre nella fascia di età inferiore ai 24 anni le donne che hanno subito una violenza sessuale sono l’1,9 per cento: in pratica quasi 2 ragazze su 100, nella fascia inferiore ai 24 anni, hanno subito una violenza sessuale. Sempre secondo questa indagine dell’Istat e del Ministero per le Pari Opportunità quello delle violenze sessuali è un pericolo a cui sono maggiormente esposte le donne delle regioni settentrionali e quelle che si trovano in aree metropolitane. «Il fenomeno - si legge nella relazione - è più diffuso al Nord (3,4 per cento Nord-est e 3,3 per cento Nord-ovest) e nei comuni delle aree metropolitane (3,6 per cento), mentre i tassi sono via via più bassi al diminuire della dimensione demografica». E, sempre stando ai dati forniti da questa indagine, addirittura il 55,2 per cento delle donne comprese tra i 14 e i 59 anni, ovvero più di 9 milioni e mezzo di donne, avrebbero subito molestie sessuali di vario genere.
Cifre alla mano, quindi, l’escalation di violenze sessuali dell’ultima settimana rappresenta, purtroppo, solo una conferma di quanto accade già da troppo tempo.
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E la colpa è di Ciampi e dei suoi discorsi e di Jovanotti...
Certe tesi si commentano da sole.
Chi è al governo da 5 anni?
_________________ "La via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà" |
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