| Autore |
Poesie scritte di proprio pugno.... |
Janet13 ex "vinegar"

 Reg.: 23 Ott 2005 Messaggi: 15804 Da: Cagliari (CA)
| Inviato: 10-03-2006 11:48 |
|
quote: In data 2006-03-10 11:40, pkdick scrive:
grani di stelle
paradossi del tempo
strana euforia
non l'ho fatto esattamente io, stavo giocando con un compositore automatico di haiku.
ma è bellissimo, e mi descrive anche un pò.
|
lo linkeresti?
[ Questo messaggio è stato modificato da: Janet13 il 10-03-2006 alle 11:48 ] |
|
pkdick
 Reg.: 11 Set 2002 Messaggi: 20557 Da: Mercogliano (AV)
| Inviato: 10-03-2006 12:00 |
|
eheh, forse sono stato fuorviante, non sapevo come descriverlo...
sono dei dischetti di cartone tenuti insieme da un perno, che ruotano l'uno sull'altro.
su quello superiore ci sono tre finestrelle in cui appaiono le frasi  |
|
Janet13 ex "vinegar"

 Reg.: 23 Ott 2005 Messaggi: 15804 Da: Cagliari (CA)
| Inviato: 10-03-2006 12:08 |
|
si, certo...ehm...intendevo...fotografalo e invialo...
avevo capito male ma grasssie... |
|
pkdick
 Reg.: 11 Set 2002 Messaggi: 20557 Da: Mercogliano (AV)
| Inviato: 10-03-2006 12:10 |
|
| tra l'altro ho dovuto restituirlo al proprietario... |
|
Plaster
 Reg.: 23 Gen 2006 Messaggi: 1482 Da: Napoli (NO)
| Inviato: 13-03-2006 00:28 |
|
nell'aria torpida messicana vidi morire il toro
e gli recisero l'orecchio, e il suo testone
non faceva più paura d'un sasso.
l'indomani tornando in macchina ci fermammo alla Missione
e vedemmo i fiori rossi azzurri e oro
contorcersi nel vento come tigri.
mettilo in versi: il toro, e il forte di Cristo:
il matador in ginocchio, il toro ucciso il suo bebè;
e il prete che guardava dalla finestra
come un orso in gabbia.
puoi discutere nella piazza del mercato e tirare
i tuoi dubbi con serici fili: io ti dirò soltanto
questo: ho vissuto in entrambi i loro templi,
credendo tutto e nulla - forse, ora,
essi morranno nel mio.
_________________ è passat' A nuttata |
|
Bash84
 Reg.: 28 Dic 2005 Messaggi: 446 Da: Ascoli Piceno (AP)
| Inviato: 21-03-2006 00:24 |
|
Romeo & Giulietta
Piccola mia… ben sai
di quali fioche luci brillino
la vita e il mondo agli occhi miei.
Piccola mia ben sai…
E quanta pena mi faccia vederti in ombra
in questo spoglio teatro
che ha baratri per quinte e porci orbi spettatori.
Lo sai. Piccola mia,
la luce che dentro me
pulsa e freme per dilagare alle tue piagge
è bestemmia e insulto agli stolti occhi.
Ed io la muto in ombra
perché le loro malizie degne
delle loro vane esistenze non feriscano
il tuo acerbo petto.
E dell’ombra farò la mia tana,
se la luce è ostaggio di quanti
con le proprie viscere la offendono.
E nell’ombra ti amerò. Mi stenderò
lontano,
su di un prato segnato delle orme
profonde degli alberi, compagni agenti
del nostro segreto,
con te stesa e il tuo viso e il mio
che si sfiorano, per immergerci nel profondo
che la viltà non può raggiungere.
E se questi occhi a me son mute parole, ben vedo
che dardi paiono al tuo cuore lieve.
E scudo mi farò alla trista offesa,
e muto resterò a gridar per sempre,
Piccola mia siam salvi e vivi ancora,
le indegne cuspidi non fendon la mia schiena.
Siam salvi e vivi sempre, sii serena,
che nulla può scalfir sì ardente rocca.
Piccola mia, siam salvi, e vivi ancora!
_________________ Cosa puoi perdonare ad un essere perfetto? |
|
cabal22
 Reg.: 15 Mar 2006 Messaggi: 2812 Da: Livorno (LI)
| Inviato: 25-03-2006 18:26 |
|
Ci vuole un ex-carcerato
per amare le città
che ci siamo costruiti.
_________________
Ho passato la vita a cercare un mentore. Poi ho capito che quel mentore dovevo essere io...
[ Questo messaggio è stato modificato da: cabal22 il 26-03-2006 alle 10:35 ] |
|
Bettty70
 Reg.: 23 Feb 2006 Messaggi: 619 Da: Roma (RM)
| Inviato: 27-03-2006 21:37 |
|
Soccombi alle mie labbra
che s'apprestano a dragarti.
Soccombi prima di fuggire.
Così fece il vento
che in un istante raggelò la pelle
tra coperte accartocciate
come foglie morte.
Soccombi prima di fuggire.
L'armonia delle ore così fece.
Compose nel silenzio
un suono
come in muta voce
|
|
cabal22
 Reg.: 15 Mar 2006 Messaggi: 2812 Da: Livorno (LI)
| Inviato: 28-03-2006 17:57 |
|
SALTA, ANNA
Salta la corda
Anna sorride
grida a quell'orda
e il suolo incide
di bimbi chiassosi.
Si fermano un poco.
Gli occhi lucenti,
ricomincia il gioco.
Salta il fosso
Anna matura
il primo rosso
è cosa sicura.
L'amore che cresce,
l'Amore sbagliato
il salto del pesce
nella rete imbrigliato.
Salta la corda
Anna colomba.
Salta la soglia,
bambina adorata
"Salta la soglia!"
il cuore t'inganna.
Salta la soglia,
Anna si bagna.
E nel verde del fiume
Anna ora pensa
nostalgia di piume,
dell'Amore l'essenza.
Leggenda del rivo
gorgogliante e schivo:
Anna sincera
fece il gran salto
perse le ali
in un mar di cobalto.
[ Questo messaggio è stato modificato da: cabal22 il 28-03-2006 alle 18:06 ] |
|
Musika
 Reg.: 31 Gen 2006 Messaggi: 3175 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 04-04-2006 15:01 |
|
Eravamo su una spiaggia
Ci divertivamo...
Scopavamo Sopavamo...
Poi
Ad un tratto c siamo fermati...
Era finita la Sabbia... By Musikaa
_________________ ...L'inferno non conosce furia simile ad una donna respinta... |
|
cabal22
 Reg.: 15 Mar 2006 Messaggi: 2812 Da: Livorno (LI)
| Inviato: 04-04-2006 17:11 |
|
Senza tetto ....ce ne son tanti.
Senza tatto ....ancora di più!
Senza tette ....si fanno i trapianti.
Senza tutto ....aiutali Tu!
Senza Titti ....il gatto coi guanti
Senza Totti ....ma vaffangù!!! |
|
8ghtBall
 Reg.: 04 Feb 2004 Messaggi: 6807 Da: Cesena (FO)
| Inviato: 04-04-2006 18:01 |
|
|
cabal22
 Reg.: 15 Mar 2006 Messaggi: 2812 Da: Livorno (LI)
| Inviato: 04-04-2006 18:47 |
|
Muchas gracias.
[ Questo messaggio è stato modificato da: cabal22 il 09-04-2006 alle 19:19 ] |
|
cabal22
 Reg.: 15 Mar 2006 Messaggi: 2812 Da: Livorno (LI)
| Inviato: 15-04-2006 13:00 |
|
Questa l'ho già postata altrove ma mi piace troppo come allegra/triste cazzata (e sottolineo cazzata):
L'AGNELLO PASQUALE
Agnello pasquale,
simbolico e augurale,
dimmi, agnello,
Pasquale è il tuo nome?
Chè se il nome è quello
chi l'ha dato e come?
Un frate ubriaco
un parroco stanco,
qual avido prete
ti levò dal tuo branco?
Ti pose sull'altare,
doveva sacrificare
piangente e eterno
come al Polo l'inverno.
Dimmi agnello,
non ti sembrava bello
nel campo pascolare
di fiori adornato?
A me bello pare.
Or piangi disperato
lontano dal prato
che un giorno t'accolse.
Qual papa ti colse?
Via ti levaron
e a chi glie ne dolse?
A nessuno, agnel raro,
dir contrario saria baro,
chè comprarti l'è caro
e il tuo prezzo sale,
guarda caso che tale,
proprio in periodo pasquale.
Chè l'inflazion avanza
e qualcun dobbiam mangiare,
ritrovarci in una stanza
e in mezzo... l'agnello pasquale.
Un prete un giorno disse
e poi fu fatto santo:
"l'agnel dobbiam sacrificare,
non molti: uno ogni tanto".
E noi via, una volta l'anno
una leggenda, un inganno
proseguiam allegramente
se abbiam moneta (certamente),
dal beccaio pasqual ordiniamo
,non so perchè e non so come,
un agnel che in Cristo trasformiamo
(e di lui nemmen Pasquale è il nome).
|
|
Bash84
 Reg.: 28 Dic 2005 Messaggi: 446 Da: Ascoli Piceno (AP)
| Inviato: 23-04-2006 01:25 |
|
Filastrocca del Vuoto
Ho il vuoto e lo riempio con mille sigarette,
ma il fumo già si perde in mille strade strette,
bruciante, in labirintici meandri alveolari
e il vuoto se lo prende, ti scopre quando bari
tentando di riempirlo con whisky a buon mercato
che scivola scottando la gola ed il palato
il vuoto se lo prende, il fisico si arrende
perché c’è un grande buio, che nulla mai riempie.
La musica che penetra sfondando le pareti
dei timpani e si tuffa in celebrali reti,
via come l’acqua scorre all’uomo tra le dita
il vuoto se la prende, la brama sua è infinita.
Parole dei miei amici, speranze di conforto
che ti offrono una lunga vita oppure un cappio corto,
il vuoto se li prende, il nulla li divora
col pianto di un bambino, morto, in braccio ad una suora.
Le immagini roventi perforano i miei occhi
le ore mie patetiche si perdono in rintocchi
il nulla se le prende, le stupra nella via,
le monta come un toro senza tanta cortesia.
Ho il vuoto e arriva l’alba a ricordarmi i suoi colori
a ridonarmi un modo in balia dei suoi languori
ma il buio è la mia casa ed ogni lume rio
il vuoto se lo prende, e il vuoto sono io.
_________________ Cosa puoi perdonare ad un essere perfetto? |
|