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Il ruolo della religione nella società moderna |
Metropolis
 Reg.: 12 Mar 2003 Messaggi: 74 Da: Monopoli (BA)
| Inviato: 21-03-2003 20:14 |
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Scusate, ho fatto casino con le quote. Cmq il mio ultimo messaggio è la risposta a Sloberi.
Scusate ancora |
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ilaria78
 Reg.: 09 Dic 2002 Messaggi: 5055 Da: latina (LT)
| Inviato: 21-03-2003 21:55 |
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sarei portata a dire che la religione è un modo dell'uomo di avere meno paura di se stesso e del suo futuro,oppure è il modo che ha usato nell'antichità per spiegarsi il mondo e poi "gli è presa la mano"....
chiaramente parlando di religione in generale senza far riferimento a istituzioni e cose simili,potrei dire anche che la religione è un modo per darsi speranza,o come si diceva prima un modo per indirizzare la vita,ma non so quanto ne darei una "giusta"definizione...
io è da un po' che ho "abbandonato"la chiesa,le istituzioni,perchè convinta della loro corruzione,nonchè la loro funzione di paraocchi per le persone,devo dire che per lungo tempo ho pensato di essere atea,perchè ero proprio convinta che dio non ci fosse,ora non è che ho le prove...non è che è successo niente che mi ha fatto cambiare idea,però sento la necessità che dio esista,il fatto di non averci creduto per un po' mi fa pensare che è un po' da vigliacca volerci credere adesso,e neanche voglio fare la pecorella smarrita che torna all'ovile...però capisco che chi ha una fede vera,slegata alle istituzioni o ad una religione in particolare,chi crede in dio è fortunato.
_________________ ...quando i morti camminano signori..bisogna smettere di uccidere... |
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GREEDO ex "ellepi"
 Reg.: 06 Nov 2001 Messaggi: 2768 Da: Milano (MI)
| Inviato: 24-03-2003 20:33 |
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[quote]In data 2003-03-20 15:29, nice74 scrive:
La fede per me è una NON risposta alle domande che l’uomo si pone.
Per chi non crede certamente.
Ma per chi la fede ce l'ha ogni, domanda trova risposta.
Parlo di fedeli veri, non di gente che crede di essere credente senza esserlo..non so' se rendo???
E quindi ci troviamo, noi non credenti, su un piano diverso perche' la dea ragione non potra' mai spiegarci cio' che vogliamo sapere in questo campo.
Perche'ci manca la chiave...
Mi è stato fatto osservare che la vita di una persona non credente è triste, ma per me è triste dover pensare che non è questa vita terrena la cosa migliore che ci possiamo augurare.
Cerchiamo di vivere come meglio si puo'anche se in molti casi e' difficile.
Che si debba cercare nel sovrannaturale la felicità. Essere folgorati sulla via di Damasco, come dici tu, per me è una fortuna nella misura in cui si accetta di vivere in un mondo di favole (quello della fede) o dell’ignoranza perché se la fede vuol dire non avere dubbi di conseguenza si scade nell’ignoranza (parola che qui non uso assolutamente con significato offensivo).
Diffido sempre di chi non ha dubbi. Credo di non essere smentito se affermo che anche molti credenti li hanno.
Lo stesso Cristo sulla croce ha vacillato sulle proprie certezze.
Perche' e' UMANO!
Io la felicità la cerco qui, cerco di vivere intensamente questa che per me è l’unica vita possibile.
Al di là del bene e del male per me vuol dire che il mondo non è diviso tra ciò che è bene e ciò che non lo è, il bene in sé non esiste (e altrettano per il male).
E adesso, greedo, aspetto la fine della tua 3 giorni di sciopero.
Infatti , come gia' detto esistono tante sfumature tra i due estremi.
Io ho trovato una risposta al "mio essere qui oggi".
Razionale certamente, ma per me l'unica finora valida.
Il bene esiste ed e' l'amore.
Non e' new age...ma Sant'Agostino , per il quale esisteva un unico comandamento: AMA E LASCIA VIVERE.
Mai come oggi questa frase e' attuale.
Dietro ad essa c'e' la spiegazione del male.
Questa e' morale etica, non religiosa, ne' teologica.
Per definire che chi uccide e' nel male non c'e' bisogno di religioni.
by
[ Questo messaggio è stato modificato da: GREEDO il 24-03-2003 alle 20:39 ] |
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GREEDO ex "ellepi"
 Reg.: 06 Nov 2001 Messaggi: 2768 Da: Milano (MI)
| Inviato: 24-03-2003 20:44 |
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quote: In data 2003-03-20 09:19, Metropolis scrive:
Il fatto di scindere le religioni dalle istituzioni ke la rappresentano secondo me è sbagliato in quanto le regole ke ogni credo propina sono state scritte da uomini per gli uomini. Ogni religione nasce e si modella in base alle "condizioni ambientali" in cui deve svilupparsi ed è per questo motivo ke assume lo status di "quasi inattaccabile". Se poi vogliamo credere alle varie favole ideate per rimbambire la gente è un'altra storia...
Io credo ke ogni essere umano abbia le capacità di instaurare un proprio cammino interiore, sia questo spirituale o razionale, e tentare di darsi da solo delle risposte e imporsi una propria etica, magari anke soffrendo o stagnando sempre sui soliti quesiti, ma almeno con la certezza di una indipendenza intellettuale, con la sicurezza di esser padroni della propria libertà. Tra tutti i mezzi di omologazione ke la società ha da sempre adottato, la religione è quello ke affonda le radici nel passato più remoto sfruttando, anke se mi secca ripetermi, le paure dell'uomo ma soprattutto la sua inerzia intellettuale. Penso ke nessuno abbia bisogno veramente della religione ma tutti si dikiarano credenti e virtuosi xkè hanno altre mille cazzate inutili verso cui investire le proprie energie cerebrali...
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la tua descizione si riferisce esclusivamente alla religione cattolica, ma ne esistono altre che nulla impongono , anzi puoi anche appartenere ad un'altro credo.
La gente crederebbe perche' ha tante altre
altre cazzate a cui pensare?!?...e' facilmente ribaltabile.
Ma probabilmente non ne ho capito a fondo il senso.
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 24-03-2003 22:10 |
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quote: In data 2003-03-15 21:47, Metropolis scrive:
Mi sono sempre kiesto quale fosse il ruolo della religione all'interno della società moderna. L'unica conclusione a cui sono pervenuto è ke la religione, in tutte le sue incarnazioni, nn è altro ke la più bieca fonte di discriminazione ke riesce a metter contro i popoli e ottenebra le menti facendo leva sull'ancestrale paura della morte. Per progredire veramente in senso globale credo ke l'uomo debba maturare la propria reale condizione e svincolarsi da qualsiasi credo religioso ke, attraverso regole e dogmi secondo me accettabili, promette, mentendo, la sicurezza della vita eterna.
| E' solo fede!
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 24-03-2003 22:12 |
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quote: In data 2003-03-15 21:47, Metropolis scrive:
Mi sono sempre kiesto quale fosse il ruolo della religione all'interno della società moderna. L'unica conclusione a cui sono pervenuto è ke la religione, in tutte le sue incarnazioni, nn è altro ke la più bieca fonte di discriminazione ke riesce a metter contro i popoli e ottenebra le menti facendo leva sull'ancestrale paura della morte. Per progredire veramente in senso globale credo ke l'uomo debba maturare la propria reale condizione e svincolarsi da qualsiasi credo religioso ke, attraverso regole e dogmi secondo me accettabili, promette, mentendo, la sicurezza della vita eterna.
| Tra l'altro il tuo post è religione allo stato puro! Comunque io mio confesso, ho troppi peccati. Vado in chiesa, o potrei andare dallo psicologo, però quello devo pagarlo!
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 24-03-2003 22:14 |
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quote: In data 2003-03-16 13:15, DrCalamaro scrive:
Forse Metropolis voleva far riferimento alla religione anche come causa di guerre, come dice lui, tra popoli.
L'ho già detto, e lo ripeto, la religione non è mai la causa di una guerra o dell'odio, semmai è il veicolo su cui ci si appoggia, un ornamento ideologico e divino alla bandiera del conflitto. Mi pare in questo senso che la religione sia più "vittima" che aguzzino.
Il paniere che costruisce un termine ampio come religione può contenere tutto e il contrario di tutto.
| Vittima o tramite!
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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Metropolis
 Reg.: 12 Mar 2003 Messaggi: 74 Da: Monopoli (BA)
| Inviato: 25-03-2003 10:07 |
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quote: In data 2003-03-24 20:44, GREEDO scrive:
quote: In data 2003-03-20 09:19, Metropolis scrive:
Il fatto di scindere le religioni dalle istituzioni ke la rappresentano secondo me è sbagliato in quanto le regole ke ogni credo propina sono state scritte da uomini per gli uomini. Ogni religione nasce e si modella in base alle "condizioni ambientali" in cui deve svilupparsi ed è per questo motivo ke assume lo status di "quasi inattaccabile". Se poi vogliamo credere alle varie favole ideate per rimbambire la gente è un'altra storia...
Io credo ke ogni essere umano abbia le capacità di instaurare un proprio cammino interiore, sia questo spirituale o razionale, e tentare di darsi da solo delle risposte e imporsi una propria etica, magari anke soffrendo o stagnando sempre sui soliti quesiti, ma almeno con la certezza di una indipendenza intellettuale, con la sicurezza di esser padroni della propria libertà. Tra tutti i mezzi di omologazione ke la società ha da sempre adottato, la religione è quello ke affonda le radici nel passato più remoto sfruttando, anke se mi secca ripetermi, le paure dell'uomo ma soprattutto la sua inerzia intellettuale. Penso ke nessuno abbia bisogno veramente della religione ma tutti si dikiarano credenti e virtuosi xkè hanno altre mille cazzate inutili verso cui investire le proprie energie cerebrali...
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la tua descizione si riferisce esclusivamente alla religione cattolica, ma ne esistono altre che nulla impongono , anzi puoi anche appartenere ad un'altro credo.
La gente crederebbe perche' ha tante altre
altre cazzate a cui pensare?!?...e' facilmente ribaltabile.
Ma probabilmente non ne ho capito a fondo il senso.
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Metropolis
 Reg.: 12 Mar 2003 Messaggi: 74 Da: Monopoli (BA)
| Inviato: 25-03-2003 10:09 |
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La critica ke rivolgo all’uomo riguarda la sua incapacità di fermarsi e riflettere sui grandi temi. Secondo me un credente, nato in un luogo in cui la propria religione è dominante, nn s’è mai kiesto se questa sia giusta o meno perkè è sempre stato abituato a pensare ke fosse giusta e basta. Ciò accade perkè l’uomo è intrinsecamente dotato di una pigrizia intellettuale ke nn gli consente di guardare oltre quello cui è abituato anke se esso può essere sbagliato. Se poi quello in cui crede lo allontana dalla paura dell’ignoto la pigrizia diventa staticità assoluta. Quindi la fede, per me, nn è questione di scelta ma di abitudine. Quello a cui l’uomo pone veramente attenzione sono tutti gli imput inutili e superveloci (le “cazzate” cui mi riferivo…) ke la frenetica società attuale gli propina, una società in cui conta più apparire ke essere, in cui l’omologazione totalizzante ha creato una serie di cloni inconsapevoli ed idioti. La disattenzione e la faciloneria di cui parlo è riscontrabile in ogni ambito sociale, nn solo in quello religioso.
Scusate ma continuo imperituro a fare cazzate con le quote...credo nn imparerò mai... |
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GREEDO ex "ellepi"
 Reg.: 06 Nov 2001 Messaggi: 2768 Da: Milano (MI)
| Inviato: 25-03-2003 20:42 |
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poca riflessione? forse.
ma io mi sono chiesto-a 19 anni- cosa andavo a fare tutte le domeniche a messa.
e ho chiuso con la chiesa e i suoi riti.
perche' tutto e' rituale.
tu , se parli cosi', hai fatto altrettanto.
e cosi' pure chi non si professa credente.
molti credono di credere..questa e' la contraddizione in termini che accompagna tante persone.
non ci si ferma a riflettere perche'...e' troppo pericoloso e complicato, meglio ributtarsi nella mischia..e pensare ad altro.
salvo...rivolgersi a Dio quando ci si trova nella m...., purtroppo e' cosi'.
se tutto va' bene Dio e' un optional.
chi ha veramente fede e' una persona da ammirare.
p
[ Questo messaggio è stato modificato da: GREEDO il 25-03-2003 alle 20:46 ] |
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 25-03-2003 20:56 |
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Secondo me ci sono fin troppe domande, riflessioni e filosofie. Meglio. o vogliamo finire nel pragmatismo statico? A questo punto il nichilismo si addice bene al periodo che stiamo vivendo. Amo "l'anticristo", il libro naturalmente!
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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GREEDO ex "ellepi"
 Reg.: 06 Nov 2001 Messaggi: 2768 Da: Milano (MI)
| Inviato: 25-03-2003 20:58 |
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...e poche risposte, libri compresi. |
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nice74
 Reg.: 09 Dic 2002 Messaggi: 243 Da: Nice ville (es)
| Inviato: 26-03-2003 09:25 |
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quote: In data 2003-03-25 20:42, GREEDO scrive:
chi ha veramente fede e' una persona da ammirare.
[ Questo messaggio è stato modificato da: GREEDO il 25-03-2003 alle 20:46 ]
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Perché dovrei ammirare chi ha fede? Con questo non voglio dire che ammiro chi non l'ha, ma perché ammirare chi ce l'ha? Non capisco.
_________________ Ho visto gente andare, perdersi e tornare e perdersi ancora.
E con le stesse scarpe camminare per diverse strade o con diverse scarpe su una strada sola. |
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GREEDO ex "ellepi"
 Reg.: 06 Nov 2001 Messaggi: 2768 Da: Milano (MI)
| Inviato: 26-03-2003 20:47 |
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l'ultimafrase e' connessaaquanto esposto in precedenza: perche' il vero, e sottolineo vero,credente non si rivolge a Dio solo quando gli fa comodo.
ho avuto la fortuna di conoscere UNA(non tante) persona cosi'.
in generale ammiro le persone per quello che fanno e non per quello che dicono, siano essi musulmani, buddisti o atei.
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gmgregori
 Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 26-03-2003 21:30 |
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quote: In data 2003-03-26 20:47, GREEDO scrive:
l'ultimafrase e' connessaaquanto esposto in precedenza: perche' il vero, e sottolineo vero,credente non si rivolge a Dio solo quando gli fa comodo.
| Eccomi. esmepio concreto.(Lo dico in silenzio...solo quando mi stanno mollando)
A parte gli scherzi questa visione si addice molto agli italiani del nord!
_________________ la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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