FilmUP.com > Forum > Computer & Internet - Nuovi sistemi anticopia - che ridere!!!
  Indice Forum | Registrazione | Modifica profilo e preferenze | Messaggi privati | FAQ | Regolamento | Cerca     |  Entra 

FilmUP Forum Index > Zoom Out > Computer & Internet > Nuovi sistemi anticopia - che ridere!!!   
Autore Nuovi sistemi anticopia - che ridere!!!
fuckedglen

Reg.: 30 Dic 2002
Messaggi: 392
Da: bardolino - lake garda (VR)
Inviato: 19-10-2003 00:57  
dovevo riportarla un po' in giro perchè è comica, ormai le multinazionali della musica sono arrivate proprio alla frutta...



Il nuovo, mirabolante sistema di protezione della casa discografica BMG si scavalca semplicemente premendo il tasto Maiusc. Non ridete, perché nonostante tutto c'è poco da ridere

La BMG ha pubblicato da poco un album, Comin' From Where I'm From di Anthony Hamilton, dotandolo del nuovo sistema anticopia MediaMax CD3, che secondo i test commissionati dalla SunnComm, società che lo produce, fornisce "un livello incredibile di sicurezza".

Avete capito? Non un livello "alto", "buono" o "così così". Un livello "incredibile". Detto così, sembra che se solo pensate di copiarlo, o magari soltanto di ascoltarlo di straforo in negozio, verrete arrestati immediatamente dalla psicopolizia, in stile Minority Report. O forse il disco si autodistruggerà in modo esplosivo come la Lotus Esprit Turbo di James Bond in Solo per i tuoi occhi, fracassandovi i timpani. Vi sta bene, così non potrete mai più tentare di ascoltare musica a scrocco.

Sia ben chiaro che questi test che certificano il suddetto livello "incredibile" non sono stati svolti dal primo cialtrone trovato per strada. Nossignore: è stata scomodata la crème de la crème dei collaudatori antipirateria, pagata dai pezzi da novanta dell'industria del disco, gente che non bada a spese e usa il top della tecnologia pur di schiacciare i pidocchiosi copioni di CD.

Infatti come dice il comunicato SunnComm, "i CD MediaMax sono stati testati allo scopo di determinarne la conformità alle procedure e linee-guida ufficiali di test per i contenuti protetti, delineate di recente dalla Record Industry Association of America (RIAA) e dalla International Federation of the Phonographic Industry (IFPI)", e la rigorosa verifica è stata condotta dal Professional Multimedia Test Centre (PMTC), società di "fama mondiale" (dicono loro) sita in quel di Diepenbeek, in Belgio. E manco a dirlo, "i prodotti MediaMax CD3 hanno superato tutti i test e dimostrato la conformità agli standard più severi".

I test sono stati condotti "usando un vasto insieme di computer Microsoft Windows e Apple Macintosh insieme a molti dei ben noti programmi ripper attualmente disponibili in commercio". I superscienziati del PMTC hanno rilevato che "nessuno dei programmi ripper usati nel test è stato in grado di creare una copia non autorizzata utilizzabile del CD protetto, offrendo pertanto un livello verificabile e lodevole di sicurezza per il prodotto SunnComm". Traduzione: schifosi pirati, tremate, non avete scampo! Stavolta siete fregati, perché questa è la Madre di Tutte le Protezioni Anticopia.

Ma che cosa succede quando le menti più sublimi dell'industria del disco si riuniscono per concepire un po' incestuosamente un sistema anticopia che offre un livello "incredibile" di sicurezza? Succede che arriva uno studente americano di nome John Halderman, inserisce in un comune computer il CD superprotetto partorito dai cervelloni del vinile, pigia il tasto Maiusc e se lo copia senza alcun problema.

Forse era questo che intendevano per "incredibile".



Analisi di una farsa

Probabilmente non troverete troppo "incredibile" che dopo la pubblicazione del rapporto di Halderman presso l'università di Princeton, dove il giovanotto studia informatica, le azioni della SunnComm abbiano perso un quarto del proprio valore, per un totale di circa dieci milioni di dollari andati in fumo. Del resto, con una figura da cioccolatai di queste dimensioni non ci si poteva aspettare di meno.

Per capire quanto sia patetica la figura fatta dai magnati del disco e dai loro strapagati servi in camice bianco occorre esaminare in dettaglio come funziona (o forse dovrei dire non funziona) il sistema MediaMax CD3, come ha fatto Halderman. Allo studente di Princeton non interessava piratare il CD di Anthony Hamilton, anche perché se l'è comperato regolarmente: interessava soltanto valutare quanto è realmente efficace questo sistema antipirateria. Se è così strombazzato, sarà il non plus ultra, quindi particolarmente meritevole di studio.

E Halderman è appunto uno studente di informatica; dunque la sua è una ricerca più che legittima, che gli vale punti per la laurea (oltre che una bambolina con le sue fattezze, trafitta di spilli, in ogni ufficio della SunnComm e della BMG). Oltretutto, se salta fuori che SunnComm mente quando dice che il proprio sistema anticopia è invulnerabile, ci sono gli estremi per una denuncia per truffa perpetrata ai danni dei discografici. La sua è dunque un'opera meritoria a difesa dei consumatori e delle case discografiche.

Il disco protetto studiato da Halderman contiene dodici canzoni, per un totale di 52 minuti. Per ogni brano sono presenti una traccia CD audio regolare e una corrispondente traccia cifrata in formato Windows Media Audio. Le tracce WMA sono suonabili soltanto scaricando da Internet l'apposito certificato digitale, mentre per impedire il ripping delle tracce CD audio, quando si infila il CD in un computer il sistema MediaMax CD3 carica automaticamente del software che disturba l'acquisizione del segnale audio digitale.

Il guaio è che se appunto non viene caricato questo software "disturbatore", le tracce sono perfettamente rippabili, come si dice in gergo. E quale tecnologia altamente sofisticata viene utilizzata da SunnComm per obbligare l'utente a caricare questo software? Semplicemente l'AutoRun di Windows (Autostart per MacOS).

Traduco subito. Avete notato che quando infilate un CD di un gioco o di un'enciclopedia oppure un CD musicale in un PC, Windows lo apre o lo suona automaticamente? Ecco, quello è l'Autorun. Una gran comodità, ma anche un ottimo sistema per intrufolare virus e ogni sorta di immondizia informatica, nonché una sublime scocciatura quando decide da solo di suonarvi per la ventesima volta il disco che avete lasciato nel lettore. Non per nulla molti utenti disattivano l'Autorun permanentemente.

L'Autorun di Windows è disattivabile anche temporaneamente in un modo assai semplice: basta tenere premuto il tasto Maiusc (Shift per gli esterofili) mentre si infila il disco. Non è un segreto: è scritto nella documentazione online di Microsoft. Ma se non funziona l'Autorun, non funziona neppure il sistema anticopia di SunnComm. Basta quindi disabilitare permanentemente l'Autorun, oppure semplicemente premere il tasto delle maiuscole, e l'ultimo grido in fatto di protezioni viene completamente aggirato.

Non è finita. Siccome l'Autorun viene appunto disabilitato permanentemente da molti utenti per tutt'altre ragioni, può capitare di infilare un CD protetto dall'"incredibile" sistema MediaMax CD3 e copiarlo senza accorgersi affatto che ha una protezione. A un utente Linux, poi, una protezione che funziona solo se si esegue un software per Windows non fa un baffo: non la vede neppure.

Altro che "livello verificabile e lodevole di sicurezza": questo sistema anticopia è un colabrodo, una patacca, un bidone. Se mi è permesso, a questo punto approfitto del mio piccolo pulpito per chiedere ai signori della BMG quanta è costata questa presa per i fondelli perpetrata da SunComm e certificata dai Puffi del PMTC, e soprattutto quanto inciderà sul prezzo di vendita dei dischi.


Fonte: www.apogeonline.com/webzine/2003/10/15/01/200310150101

_________________
aiouaooouuuaaaaauuuuuuuuuuuuuuuuuuuu!!!

  Visualizza il profilo di fuckedglen  Invia un messaggio privato a fuckedglen    Rispondi riportando il messaggio originario
VViNks

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 2664
Da: milano (MI)
Inviato: 19-10-2003 12:04  
miiiii, grazie fuckedglen. girerò subito l'info a tutti quelli che mi ridevano in faccia quando affermavo che oggi un sistema efficace anticopia è irrealizzabile a livello software. attenzione, non ho detto facilmente raggirabile, ma proprio irrealizzabile. non solo basta, come hai detto, usare un os diverso da quello su cui è stata implementata la protezione (ah ah ah), ma se per assurdo un modo venisse trovato, sbucherebbe chi fa copie con hardware dedicato. la letura ottica è precisa e pulita, ma inattaccabile. un sistemino di lettura e scrittura raw-mode risolverebbe tutto. ah ah ah ah..... a quando prezzi più bassi per i supporti che farebbero solo bene a tutti ?

  Visualizza il profilo di VViNks  Invia un messaggio privato a VViNks  Email VViNks    Rispondi riportando il messaggio originario
  
0.003943 seconds.






© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: