Autore |
Movimenti di macchina da spiegare? |
YamaJim

 Reg.: 06 Mag 2004 Messaggi: 128 Da: RM (RM)
| Inviato: 07-07-2004 20:57 |
|
A vostro parere, ogni movimento di macchina deve essere spiegato?
Esiste e funziona l'idea della regia invisibile che non deve ostacolare il racconto ad ogni costo?
Forse, nasce da qui l'esercizio di stile, quando si progetta una serie di movimenti di macchina virtuosi e giochi tecnici... |
|
FabryDivx ex "ometto"
 Reg.: 27 Apr 2003 Messaggi: 1788 Da: Palermo (PA)
| Inviato: 08-07-2004 00:55 |
|
Bhe generalmente il regista è li per raccontare un evento, pur partendo dal presupposto come nel naturalismo francese o nel verismo italiano dell'impersonalità dell'autore , quest'ultimo dovra sempre fare delle scelte , e se si lascia troppo spazio a questa impersonalità i fatti risulterebbero troppo insipidi senza senso... quindi un regista deve organizzare un inquadratura , ragionando su tante cose , e su tanti aspetti conme descriveve Ejzestein nel suo libro La messa in scena...
_________________ ""Solo chi teme di non essere mai citato evita di citare" S. M. Ejzenstejn" |
|
aguirre
 Reg.: 07 Ott 2001 Messaggi: 8325 Da: Reggio Calabria (RC)
| Inviato: 08-07-2004 15:25 |
|
Vecchissimo problema..la mano del regista deve sentirsi o no?
Amelio, durante la lavorazione di "Colpire al cuore" mi diceva che non voleva di sentisse la MDP e voleva dare la sensazione che gli attori la spingessero sol proprio corpo. Questa è una delle infinite chiavi di lettura del cinema.
_________________ "Se io non ci fossi
mi mancherei un casino"
Aguy
http://ondedinchiostro.splinder.com/ |
|
FabryDivx ex "ometto"
 Reg.: 27 Apr 2003 Messaggi: 1788 Da: Palermo (PA)
| Inviato: 08-07-2004 18:09 |
|
|
hootie
 Reg.: 09 Lug 2004 Messaggi: 101 Da: Alatri (FR)
| Inviato: 11-07-2004 19:28 |
|
IO dico che ogni epoca del cinema ha le sue caratteristiche. In un film come Susanna di hawks, apogeo del cosidetto stile invisibile la mdp non la si neanche vede. i movimenti diventano essenziali, un cinema definito antropocentrico poichè imita i movimenti dell'uomo, se ci fate caso sono solo carrellate e panoramiche, anche se non mancano viruosismi nel modello classico. Con "La regola del gioco" ma soprattutto con "quarto potere" nasce il concetto di cinema moderno ed in questo caso il regista e i movimenti della macchina sono presenti + che mai. pensate alle dissolvenze incrociate all'inizio del film di welles oppure nella sequenza finale con l'enigma di ROSEBUD sisolto solo a metà.
Credo che da questo film in poi la costruzione del seignificato atrvaerlo la macchina da presa sia stata sempre + presente. Non ci vuole un genio per vedere la presenza di Godard in "a bout de souffle" con i suoi circa 300 Jump Cut i suoi raccordi sbagliati ed i suoi lunghi piano sequenza è uno sconvolgimento del cinema classico ed un modo di fare cinema tutto nuovo, non a caso è uno dei film + importanti di tutta la storia del cinema. |
|
stilgar
 Reg.: 12 Nov 2001 Messaggi: 4999 Da: castelgiorgio (TR)
| Inviato: 12-07-2004 12:44 |
|
Beh sì Hawks è stato uno dei masimi esponenti della messa in scena invisibile, mentre credo che oggi, pur non essendoci una sola corrente in questo senso, la maggior parte dei registi, sia orientata verso un tipo di messa in scena che riveli in maniera molto evidente il proprio lavoro. Anche se c'è da dire che il lavoro di molti direttori oggi sia rivolto allo scardinare, rivedere e rileggere le leggi non scritte che sono alla base della messa in scena. Penso ad esempio a Tarantino che ha sconvolto l'uso di plan e sguardo fisso, facendone uso in situazioni in cui queste tecniche erano ritenute non necessarie(vedi Pulp Fiction: la scena in cui Travolta e Jackson discutono di un argomento frivolo come il massaggio plantare, è costituito da un lungo piano sequenza) e lasciate per situazioni più "importanti".
_________________
Profundis - L'anima nera della rete |
|