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Autore LA CRITICA SU INLAND EMPIRE
Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 14-02-2007 17:58  
Vi riporto due giudizi netti ed inequivocabili di due autorevolissimi critici su INLAND EMPIRE

LIETTA TORNABUONI LA STAMPA
(...) Vento malefico, nebbie diaboliche, illuminazione bassa, pellicola sgranata, lavorazione in digitale, aria di Twin Peaks: quasi tre ore. Per quanto si ammiri l'autore enigmatico e labirintico, è troppo.

TULLIO KEZICH CORRIERE DELLA SERA
noiosissimo, insopportabile, incomprensibile. (...) Lynch è un creatore bizzarro e stimolante, ma chi lo tiene più da quando ha imboccato i perigliosi sentieri del cinema "arty"? (...)

che ne pensate?

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 14-02-2007 18:27  
ci sarebbe da tenere certe penne, non Lynch
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 14-02-2007 18:41  
anche Fornara non lo elogia affatto, ma il sale in zucca ce l'ha e si vede.

"Con Mulholland Drive molti cercarono di far quadrare i conti e ricomporre i pezzi del puzzle, avanzando ingegnose quanto vacue soluzioni. In realtà già quel film era un puro elenco di luoghi lynchiani che non costruivano né un racconto né una mappa ma solo una galleria di visioni, spostamenti e incroci. In INLAND EMPIRE la scelta è ancora più esplicita. L'impero interiore è borgesiano, lo si può cioè riprodurre soltanto così com'è, in scala 1:1, non va né interpretato né reso intelligibile. Aperta la porta di quel luogo sotterraneo, ci veniamo a trovare in una stanza dove si aprono altre porte dalle quali si accede ad altri luoghi e altri tempi. Se si potesse, il film dovrebbe essere diverso ad ogni visione: si apre la stessa porta e si finisce in una stanza diversa, data la labilità di ogni mondo interiore, le sue infinite diramazione e l'incontrollabile arte combinatoria che le governa. L'inland empire di Lynch non somiglia a un inconscio freudiano nè tantomento all'inconscio archetipico e collettivo junghiano: è un magazzino di visioni, un percorso randomizzato, casuale, un moto browniano cinematografico. Lynch in tal modo si autoconsuma fino a rendere evidente il culdisacco dove finisce, quello di un cinema che porta al niente, che non porta a niente se non a visitare labirintici sotterranei che potrebbero continuare ad libitum, per film e film e film. Il gioco lynchiano è dichiaratamente e sovranamente sterile, macchina più che celibe, motore mobile-immobile, bloccato in un eterno, falsamente vario, surplace. (E se Lynch si mettesse, più giudiziosamente, ad alternare film dedicati all'impero interiore ad altri come Una storia vera, rivolti al mondo di fuori, film solari dove le cose non soltanto sembrano e sfuggono ma sono?)".
(Cineforum 458, ottobre 2006)
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 14-02-2007 18:52  
tralaltro ieri l'ho visto in una sala non enorme ma piena (all'inverosimile per essere un martedì pomeriggio), e totalmente silenziosa.
non si è sentito volare una mosca per tutte le tre ore.
non mi pare sintomatico di noia.
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mescal

Reg.: 22 Lug 2006
Messaggi: 4695
Da: napoli (NA)
Inviato: 14-02-2007 18:57  
quote:
In data 2007-02-14 18:41, sandrix81 scrive:


"Con Mulholland Drive molti cercarono di far quadrare i conti e ricomporre i pezzi del puzzle, avanzando ingegnose quanto vacue soluzioni.


Fornara è un idiota.

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Ahsaas

Reg.: 18 Apr 2006
Messaggi: 779
Da: Parma - India (es)
Inviato: 14-02-2007 18:58  
quote:
In data 2007-02-14 18:52, sandrix81 scrive:
tralaltro ieri l'ho visto in una sala non enorme ma piena (all'inverosimile per essere un martedì pomeriggio), e totalmente silenziosa.
non si è sentito volare una mosca per tutte le tre ore.
non mi pare sintomatico di noia.




forse, come a venezia, dormivano.
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"E' FINITA" SI DICE ALLA FINE

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 14-02-2007 19:09  
Al Rialto? Io ci vado domani!

Il Resto del Carlino gli ha dato 10 ( non ricordo altri 10 negli ultimi anni su questa rubrica).

Disperati, i compilatori del pressbook, sono riusciti a scrivere soltanto tre righe della cosiddetta trama: << Il mistero di un mondo all'interno di altri mondi che si svela intorno a una donna innamorata e in pericolo>>. Laura Dern , con un ruolo assoluto, è un'attrice che abita nel quartiere Inland Empire (impero dell'interno) vicino a Los Angeles , intrappolata nel più aperto e inafferrabile dei mondi chiusi: la vita interiore.

E' un'opera "ultima" , complessa come un quadro apocalittico di Brugel, profonda come le pagine di Jung, unica, insostituibile, come un film estremo di David Lynch.
Alla mostra di Venezia , di queste tre ore di angosciosa bellezza onirica qualcuno ha detto che si tratta di un'ingiusta aggressione alla fiducia dello spettatore. E' vero, ma non è lo spettatore fiducioso della norma che cerca Lynch.
Come "Guernica" di Picasso fu l'approdo di un percorso non prevedibile, e l' "Ulisse" di Joyce lo squarcio su un nuovo tempo del romanzo, questo film è il gol superbo e irripetibile di una carriera, il lavoro finale , di trascendenza e superamento, del regista di "Twin Peaks".


Silvio Danese

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 14-02-2007 19:14  
quote:
In data 2007-02-14 18:41, sandrix81 scrive:
anche Fornara non lo elogia affatto, ma il sale in zucca ce l'ha e si vede.

"Con Mulholland Drive molti cercarono di far quadrare i conti e ricomporre i pezzi del puzzle, avanzando ingegnose quanto vacue soluzioni. In realtà già quel film era un puro elenco di luoghi lynchiani che non costruivano né un racconto né una mappa ma solo una galleria di visioni, spostamenti e incroci.



Ahahah.
Ma fottiti fornara.

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mescal

Reg.: 22 Lug 2006
Messaggi: 4695
Da: napoli (NA)
Inviato: 14-02-2007 19:22  
Comunque Inland Empire è un'opera molto interessante dal punto di vista intellettuale, ma dove fallisce, rispetto a Mulholland Drive, è sul piano emotivo... è un labirinto che coinvolge solo su un piano cerebrale. devo ancora decidere se, nonostante ciò, possa essere un grande film.

...faccioni.

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 14-02-2007 21:01  
quote:
In data 2007-02-14 19:22, mescal scrive:
ma dove fallisce, rispetto a Mulholland Drive, è sul piano emotivo... è un labirinto che coinvolge solo su un piano cerebrale.

personalmente avrei detto esattamente lo stesso ma a titoli invertiti.
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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 14-02-2007 21:05  
quote:
In data 2007-02-14 18:57, mescal scrive:
quote:
In data 2007-02-14 18:41, sandrix81 scrive:


"Con Mulholland Drive molti cercarono di far quadrare i conti e ricomporre i pezzi del puzzle, avanzando ingegnose quanto vacue soluzioni.


Fornara è un idiota.

ma invece ha perfettamente ragione, lo scopo (di MD come di IE) dovrebbe essere di perdersi nel labirinto, non di uscirne trovando la soluzione.
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Ahsaas

Reg.: 18 Apr 2006
Messaggi: 779
Da: Parma - India (es)
Inviato: 14-02-2007 21:12  
quote:
In data 2007-02-14 21:05, sandrix81 scrive:
quote:
In data 2007-02-14 18:57, mescal scrive:
quote:
In data 2007-02-14 18:41, sandrix81 scrive:


"Con Mulholland Drive molti cercarono di far quadrare i conti e ricomporre i pezzi del puzzle, avanzando ingegnose quanto vacue soluzioni.


Fornara è un idiota.

ma invece ha perfettamente ragione, lo scopo (di MD come di IE) dovrebbe essere di perdersi nel labirinto, non di uscirne trovando la soluzione.




ma anche no. leggendo proprio oggi un'intervista a Lynch.. lui vuole che lo spettatore trovi una SOLUZIONE. Propriamente personale, fruita, elaborata, ma comunque una sorta di "senso" all'opera. Che varierà da persona a persona, ma questo non significa che il film sia pura esperienza labirintica di evocazioni più o meno senza un perchè e totalmente (dis)persi

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"E' FINITA" SI DICE ALLA FINE

[ Questo messaggio è stato modificato da: Ahsaas il 14-02-2007 alle 21:13 ]

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mescal

Reg.: 22 Lug 2006
Messaggi: 4695
Da: napoli (NA)
Inviato: 14-02-2007 21:15  
quote:
In data 2007-02-14 21:05, sandrix81 scrive:
quote:
In data 2007-02-14 18:57, mescal scrive:
quote:
In data 2007-02-14 18:41, sandrix81 scrive:


"Con Mulholland Drive molti cercarono di far quadrare i conti e ricomporre i pezzi del puzzle, avanzando ingegnose quanto vacue soluzioni.


Fornara è un idiota.

ma invece ha perfettamente ragione, lo scopo (di MD come di IE) dovrebbe essere di perdersi nel labirinto, non di uscirne trovando la soluzione.



Ma il fatto è che Mulholland Drive secondo me è stato semplicemente frainteso... il fatto che alcuni non si siano resi conto che la prima parte è un sogno, e la seconda è un'alternanza presente-flashback, è stato più un accidente che un effetto voluto...

[ Questo messaggio è stato modificato da: mescal il 14-02-2007 alle 21:15 ]

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 14-02-2007 21:20  
quote:
In data 2007-02-14 21:12, Ahsaas scrive:
non significa che il film sia pura esperienza labirintica di evocazioni più o meno senza un perchè e totalmente (dis)persi

cosa che d'altronde non ho detto, gli eccessi delle avanguardie impressionista e dadaista sono frotunatamente spariti ormai da sette-otto decenni...
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pkdick

Reg.: 11 Set 2002
Messaggi: 20557
Da: Mercogliano (AV)
Inviato: 14-02-2007 22:35  
quote:
In data 2007-02-14 21:05, sandrix81 scrive:
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In data 2007-02-14 18:57, mescal scrive:
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In data 2007-02-14 18:41, sandrix81 scrive:


"Con Mulholland Drive molti cercarono di far quadrare i conti e ricomporre i pezzi del puzzle, avanzando ingegnose quanto vacue soluzioni.


Fornara è un idiota.

ma invece ha perfettamente ragione, lo scopo (di MD come di IE) dovrebbe essere di perdersi nel labirinto, non di uscirne trovando la soluzione.



a me sembra che la verità sia un pò in mezzo... l'interpretazione "comune" mi sembra difficile da mettere in discussione, però mi sembra esistano un bel pò di zone d'ombra che lasciano allo spettatore la possibilità di speculare, senza probabilmente raggiungere una decisione definitiva.
_________________
Quattro galìne dodicimila

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