Autore |
CHI è IL VOSTRO CRITICO CINEMATOGRAFICO PREFERITO??? |
ronnydave

 Reg.: 23 Feb 2004 Messaggi: 2 Da: sassari (SS)
| Inviato: 29-02-2004 01:39 |
|
dal tuo post non capisco bene qual'è il tuo parere sul fatto dell'obiettività, il mio non è un modo assolutista per valorizzare le mie scelte personali, ma bensì un modo di valutare un opera d'arte (ovviamente dopo anni di letture e visioni di opere di vario genere)senza pregiudizi politici,(che colpisce il nostro parco critici dei quotidiani)o pregiudizi religiosi, se vedo un quadro del Picasso non posso permettermi di dire che è brutto solo perchè a me non piace, poss dire non mi piace, che secondo me è diverso che dire è BRUTTO, dicendo nn mi piace sto spiegando il mio gusto personale, dicendo che è brutto invece sto dando un giudizio tecnico, che in quel caso è sbagliato, ci sono persone a cui nn piace il film "Quarto Potere" ma questo vuol dire che a loro nn piace ciò nn toglie che rimane un capolavoro del cinema che i ragazzi di oggi dovrebbero vedere per capire molti film di oggi.
La mia è slo una difesa verso l'arte + pura, e amando film diversissimi tra loro, da La morte corre sul fiume di Laughton, a Le onde del destino di Von Trier, passando per Truffaut, posso ritnermi ormai obiettivo nel giudicare un film.
Lungi da me l'idea di un vanto personale, credo che si debba sempre ascoltare chiunque per p oter mettere a confronto le proprie idee e nel caso valutarle in positivo.
|
|
Tenenbaum
 Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 29-02-2004 02:39 |
|
quante complicazioni, obiettività, principi morali e quant'altro...
un film è bello se mi trasmette emozioni, indifferente o brutto in caso contrario.
Poi certo ogni film è suscettibile di mille approfondimenti, spiegazioni ecc ma non mi sembra il caso di scrivere un trattato per esprimere se il film è piaciuto o meno.
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
|
sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 29-02-2004 02:59 |
|
Bah, per capire se ti è piaciuto un film, basta la sensazione che senti quando ti alzi dalla poltrona.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
|
vietcong
 Reg.: 13 Ott 2003 Messaggi: 4111 Da: roma (RM)
| Inviato: 01-03-2004 15:16 |
|
tutto questo è abbastanza off-topic..
comunque penso che la cosa interessante sia interrogarsi sul PERCHE' un film ci piace o meno. altrimenti è puro consumo: mi sono emozionato, ho una determinata sensazione quando mi alzo dalla poltrona, e finisce lì. Ma i film che mi hanno dato di più nella mia vita (in termini di emozioni o di idee o quant'altro) è come se non fossero mai finiti per me, nè con la parola fine, ne con i titoli di coda; fanno parte di me, li ri-interrogo, li apprezzo (o disprezzo) meglio a posteriori.
In quanto mi abitano, possono anche mischiarsi con problematiche complesse, morali filosofiche (gli antichi greci traevano conoscenze morali e materiali dai pooemi omerici, e lo stesso vangelo è racconto, narrazione) che si ridefiniscono e definiscono il film stesso.
ovviamente non mi tiro tutte 'ste pippe su tutti i film che vedo, e ce ne sono tanti che amo e con cui ho un rapporto immediato, magari di puro godimento della visione. ci sono tanti modi...
...ehi ma.. ma di che cosa ho parlato? questo sì che è offtopic...
_________________ La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili |
|
AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 01-03-2004 15:53 |
|
Ghezzi: l'ultimo approccio "felice" col cinema in televisione. Un fenomeno di portata storica. Le reti nazionali e private, da molto tempo, usano i film come contenitori da riempire con la pubblicità, massacrandoli! Odiosa, barbara e bestiale pratica quella di interrompere la prioezione prima che i titoli di coda siano terminati, con lo spettatore ad elaboare le proprie emozioni sulle ultime note del tema musicale che va spegnendosi lentamente, magari ansioso di scoprire l'autore e il titolo di quella tale musica che gli era tanto piaciuta. Invece.., beccati all'improvviso, in pieno volto, ‘sta sottiletta kraft!!! Ma è una vecchia e triste storia.
Enrico Ghezzi? Tutti gli appassionati di cinema dovrebbero essere grati a questo uomo schivo, "asincrono", scapigliato, che qualcuno trova incomprensibile. Ma proviamo a leggere la sua bellissima, lucidissima e comprensibilissima monografia su Kubrick edita da Il Castoro, poi magari ne riparliamo. Ghezzi ci ha fatto riscoprire o conoscere (in copie possibilmente non corrotte) le opere dimenticate di immensi registi: Ozu (lo metterei tra i primi 5 registi di tutta la storia del cinema), R. Bresson, Von Stroheim, M. Powell, Rossellini, Vigò (il suo autore feticcio), Renoir, Tourneur, Ulmer, Bunuel, Welles (riportando alla luce il suo stupendo documentario prodotto dalla Rai nel 64: "Nella Terra di Don Chisciotte"), ecc. Ma anche autori forse meno importanti, spesso sconosciuti, e non per questo privi di grande valore e fascino. Il Kitano degli esordi (praticamente “lanciato” da Ghezzi), King Hu (autore del superbo Touch of Zen, fagocitato da quella boiata pazzesca di La Tigre e il dragone, all’origine di Matrix e di Kill Bill...), James Tobak, Oja Kodar, Sergey Paradzanov, Bela Tarr, Marlen Chuziev, Kira Muratova, J.M. Straub/Huillet… E la lista di autori "maledetti", controversi, ribelli, anarchici, dolenti, ironici, graffianti, antiborghesi - se mi si passa il termine un po' consunto.. -, ma anche di un cinema più "rassicurante" e reperibile, potrebbe allungarsi a dismisura. Di fronte a ciò, i difetti di Fuori Orario e la presunta incomprensibilità del suo ideatore, trattandosi per l'appunto di un programma "altro", "fuori" , passano decisamente in secondo piano. Anzi ne costituiscono l'essenza.
Non “ascolto” quasi mai Ghezzi in diretta, in quelle ore della notte, così come rare volte resto svegio per guardarmi i film. Registro e spesso lo risento quasi sempre dopo la visione delle pellicole oggetto del suo commento. Non parlerei di recensioni o di critiche con Ghezzi, bensì di una vera e propria stretta “convivenza” con il cinema che gli da' modo di poterne parlare come di un’intima e felice (magnifica) ossessione. Va di moda imitare il suo modo di (non) scrivere...
Mi sembra un tipo forte il Ghezzi, e mi chiedo il perchè di questa diffusa esigenza di comunicazione lineare e piana, scontata, convenzionale, omologata se non addirittura manipolatoria. Non esiste una critica "oggettiva" se non riferita alla storicità filmica, se non si tratta di un'analisi storicistica a posteriori (anche questa non necessariamente infallibile). Allora meglio inventare, procedere per libere e fantasiose associazioni d'idee, esprimere le proprie impressioni personali senza barare, mediante un percorso intuitivo pre-logico, utilizzando spontaneamente il nostro bagagio di conoscenze. Inutile dire tuttavia quanto queste fantasie possono a volte apparire più "vere" di tante critiche ufficiali ingessate, molto "colte" e piene di buon senso. Per Ghezzi, anche un "gesto", una trovata, un artificio visivo (l'arte, il cinema è puro artificio), può essere linguaggio, comunicazione, anche senza parole.
Tuttavia, mi piace di più frequentare Ghezzi aprendo di tanto in tanto le pagine di due suoi ottimi libri (Bompiani): “cose (mai) dette” e “paura e desiderio – cose (mai) viste”.
Il primo titolo è praticamente la trascrizione delle “variazioni sul tema” da lui improvvisate su Fuori Orario (con allegato un CD che non ascolto mai…), una sorta di “documento” prezioso ed utile per ripercorrere le tappe della trasmissione e ricordare i film mandati in onda, fino a quale anno non ricordo… ll secondo libro, le cui ultimissime pagine sfumano gradatamente in nero, come una dissolvenza filmica, con la prefazione di Mario Schifano e con questa citazione in copertina: “Non è il tempo a mancarci. Siamo noi che manchiamo al tempo”.., è una raccolta di scritti di Ghezzi tratti da varie riviste di cinema, da quotidiani, ecc., a partire dagli anni settanta fino ad oggi. Io li trovo molto interessanti, comprensibili sempre e comunque, anche quando potrebbero sembrare “fumosi”... ma con gioia e convinzione, con quel gusto giocoso per l'architettura delle parole. Parole "inutili” in questo caso, così come ci appaiono (quasi) inutili le parole al cinema, nei film.
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
|
AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 01-03-2004 16:00 |
|
quote: In data 2003-02-13 17:58, DemonSeth scrive:
Mattia, senza ombra di dubbio...superiore sia a Morandini che Mereghetti. Riesce a non essere noioso anche quando scrive recensioni di 10 pagine e soprattutto "cattura" anche quando non si é d'accordo con lui. Davvero un ottimo critico...naturalmente deve crescere ancora un pò, ma può solo migliorare.
|
Frequento da poco questo forum ma dal quel poco che mi è stato intanto possibile legere, concordo con te, Mattia/Tristam mi sembra,insieme ad altri, fenomenale.
Sapevo che Morandini e Mereghetti fossero sue discreti preparatori di schede filmiche.., ma da qui a asserire che siano critici, ce ne passa...
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
|
DonVito ex "quentin83"
 Reg.: 14 Gen 2004 Messaggi: 11488 Da: torino (TO)
| Inviato: 01-03-2004 16:47 |
|
non saprei dire ki è il mio preferito...sicuramente quella ke odio di + in assoluto è la tornabuoni...sarà xkè non mi sono mai trovato in accordo con le sue critiche
_________________ Regista: "Digli che mi chieda qualsiasi altra cosa, ma questo é un favore che non posso fare"
Tom Hagen: "Lui non chiede un secondo favore se gli si rifiuta il primo, capisci?" |
|
vietcong
 Reg.: 13 Ott 2003 Messaggi: 4111 Da: roma (RM)
| Inviato: 02-03-2004 21:12 |
|
quote: In data 2004-03-01 15:53, AlZayd scrive:
Odiosa, barbara e bestiale pratica quella di interrompere la prioezione prima che i titoli di coda siano terminati, con lo spettatore ad elaboare le proprie emozioni sulle ultime note del tema musicale che va spegnendosi lentamente,
|
caro al, ormai ad elaborare le proprie emozioni sui titoli di coda siamo rimasti io, te e una dozzina scarse di persone, ché in sala tutti si alzano (tranne che al cinema di moretti, dove forse hanno paura del giudizio del demiurgo il quale, stalinisticamente, tiene anche le luci spente); la tv asseconda solo questa barbarie collettiva
comunque, di ghezzi c'è un altro libro bompiani, stati di cinema (festival ossessione) molto interessante.
_________________ La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili |
|
MATRIXFAN
 Reg.: 03 Giu 2003 Messaggi: 945 Da: VALENZANO (BA)
| Inviato: 02-03-2004 21:39 |
|
Io!!!!!!!!!
Scherzi a parte, la figura del critico cinematografico spesso è insopportabile, soprattutto quando impone la sua opinione, crede di essere un dio onnipotente e cerca di convincere gli altri di essere il detentore della verità assoluta!
E' anche ambiguo, perchè quando è accusato di colpe come quelle che ho appena citato, nega di essere un individuo così e dice di rispettare le opinioni e i gusti degli altri. Allora io faccio la cosa migliore: dò poca importanza a ciò che dicono gli altri e non mi lascio influenzare per niente dalle loro opinioni; tengo conto solo dei miei gusti ed esprimo i miei pareri nel rispetto di quelli degli altri.
Scegliere un critico e definirlo il "migliore" è quasi impossibile... ce ne sono alcuni piuttosto bravi, ma fondamentalmente appoggio la loro causa se trovo interessanti e di qualità le loro recensioni; ma questo avviene molto raramente...
_________________ "L'uomo non sta sulla terra solo per essere felice... Vi si trova per realizzare grandi cose per la società, per raggiungere la nobiltà d'animo e andare oltre la volgarità in cui si trascina l'esistenza di quasi tutti gli individui." (VINCENT VAN GOGH) |
|
AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 02-03-2004 23:14 |
|
quote: In data 2004-03-02 21:12, vietcong scrive:
quote: In data 2004-03-01 15:53, AlZayd scrive:
Odiosa, barbara e bestiale pratica quella di interrompere la prioezione prima che i titoli di coda siano terminati, con lo spettatore ad elaboare le proprie emozioni sulle ultime note del tema musicale che va spegnendosi lentamente,
|
caro al, ormai ad elaborare le proprie emozioni sui titoli di coda siamo rimasti io, te e una dozzina scarse di persone, ché in sala tutti si alzano (tranne che al cinema di moretti, dove forse hanno paura del giudizio del demiurgo il quale, stalinisticamente, tiene anche le luci spente); la tv asseconda solo questa barbarie collettiva
comunque, di ghezzi c'è un altro libro bompiani, stati di cinema (festival ossessione) molto interessante.
|
Caro viet, come ci hai raGGione.., anche sul demiurgo stalinista e la sua bella sala.
Appena mi passa l'attacco di tirchieria mi accato il libro di Ghezzi che mi consigli. Sempre su Ghezzi, è incredibile come egli non parli mai male di un film.., non nel senso comune di fare critica. Tova sempre un motivo di interesse per tutto, con le sue frasi che danzano.., mai acrimoniose o violente... Mi piace 'sta cosa e lo sti(r)mo ed ammiro anche in funzione di ciò.
_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" L. Bunuel
[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 02-03-2004 alle 23:16 ] |
|
misterx76
 Reg.: 12 Gen 2004 Messaggi: 2312 Da: carsoli (AQ)
| Inviato: 26-03-2004 02:51 |
|
Il miglior critico, ma forse è piu un recensore, che conosco è un certo Pierre che scrive su cinemaplus. Tu lo conosci Nancy???
_________________ ...due volte già cadeste senza cavarne frutto, badate un 3° fulmine vi annienterà del tutto!!! |
|
MrOrange
 Reg.: 28 Dic 2003 Messaggi: 463 Da: matera (MT)
| Inviato: 07-04-2004 02:03 |
|
quote: In data 2004-03-01 16:47, quentin83 scrive:
non saprei dire ki è il mio preferito...sicuramente quella ke odio di + in assoluto è la tornabuoni...sarà xkè non mi sono mai trovato in accordo con le sue critiche
|
Concordo su tutto,inserendo tra gli odiati Mollica (sempre se lo si può definire un critico).
Domanda: Come si chiama il tipo che presenta i film su La7? mi piace molto il suo modo di presentare i film.
_________________ Ti spiace se me la sparo qui? - Ehi...mi casa su casa...
Le due più belle parole del mondo non sono "ti amo" ma "è benigno" |
|
DAV333

 Reg.: 27 Lug 2004 Messaggi: 118 Da: Milano (MI)
| Inviato: 07-08-2004 14:30 |
|
Maurizio Porro del corriere della sera, concordo sempre con i suoi giudizi!
_________________ "La guerra si solleva con la più leggera brezza, mentre la pace lotta contro venti di tempesta. Così va il mondo. Ed è ora di cambiarlo". |
|
Pythoniana
 Reg.: 06 Lug 2004 Messaggi: 1257 Da: Gorizia (GO)
| Inviato: 09-08-2004 12:23 |
|
Leggo sempre con piacere le recensioni di Emanuela Liverani su Revision. Tra i citati autori di dizionari, ho (ed apprezzo abbastanza) il Mereghetti, ignoro il Farinotti e non ardo d'amore x il Morandini (l'uomo x cui, 1 volta su 3, "il difetto sta nel manico").
_________________ "Riempi il tuo cranio di vino prima che si riempia di terra, disse Kayam." Nazim Hikmet |
|
allmylove
 Reg.: 03 Lug 2004 Messaggi: 5254 Da: Como (CO)
| Inviato: 09-08-2004 12:55 |
|
Stefano Disegni del Ciak!
_________________
|
|
|