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LEGGETE QUI!!!!!!!! |
Bowman
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 07 Nov 2003 Messaggi: 1584 Da: Trento (TN)
| Inviato: 15-12-2003 17:00 |
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Per pigrizia e ancor piú perché odio leggere sullo schermo anziché su carta non ho letto tutto, ma mi sono bastate un pò' di righe per farmi un'idea sul soggetto in questione. E visto che il topic si chiama Critica Il Critico, mi limiteró a criticare il critico. Mi sembra una persona molto incompetente in fatto di cinema, che usa solo coem veicolo per lanciare una propaganda anti-USA che non dice nulla di nuovo sulla societá americana di cui ormai tutti sanno i tristi problemi, chi pensa ancora che sia l'Eldorado si sbagli di grosso, ma é anche vero che offre non poche possibilitá. Invece il critico parlando di American Beauty la descrive come un Terzo Mondo in cui bisogna chianrsi e prenderlo in c... per sopravvivere. Ci dice che il film tratta dei problemi del ceto medio come fosse un difetto del film... era quello invece il suo obiettivo, parlare dei problemi del ceto medio, non della situazione generale americana, difatti prende in esame due famiglie che per coincidenze portano ad un'assurda situazione, per come la vedo american beauty fa vedere come da delle coincidenze si possa arrivare a dei risultati tanto incredibili, non vuole assolutamente criticare il governo americano, o almeno non generalmente. C'é sicuramente una critica al modo in cui le societá operano nel licenziamento di Lester, ed é sottolineato anche dal dialogo del suddetto con dell'addetto al personale (o qualunque fosse il suo titolo). Mi sembra che il cosidetto critico non voglia assolutamente parlare di cinema e non sopporto quando si faccia di tutto per attaccare l'America, acnhe stroncare i film con assurde recensioni che non portano nulla a livello cinematografico né tantomeno politico.
_________________ Visto il volto nell'orgasmo ne hai visto l'anima (Christian Troy) |
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riddick
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 14 Giu 2003 Messaggi: 3018 Da: san giorgio in bosco (PD)
| Inviato: 15-12-2003 17:26 |
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so bene che per arrivare alla carica di presidente servono grossi fondi e che bene o male bisognerà restituire il favore- guardo 24 . ma da qui a dire che il capo del mondo libero è un impiegatuccio schiavo delle multinazionali lo trovo molto più propagandistico delle affermazioni del tuo recensore. ma forse pecco di ingenuità , non lo so. ma non è questo il punto, non è neanche il punto se forrest gump sia un film propagandistico- credo che dipenda molto dall umana percezione. tu ci vedi propaganda , io solo una favoletta gradevole e faccio fatica a pensare che zemekis si sia alzato un mattino deciso a sordide manovre occulte . per farti un esempio, la scena in cui i neri tentano di entrare nella scuola superando le barricate credo sputtani ogni razzista . in altri punti del film il tuo amico vede atteggiamenti razzisti che non riesco molto a cogliere. ma come ho detto credo dipenda dalla persona :ieri ho - dovuto - vedere elf, la storia di un ciccione comunista che si intrufola nelle camere dei bambini e da loro regali in cambio di chissa cosa-esempio stupido , of course. il punto è che se uno mi dice che forrest gump è un film pericolosissimo e poi si dipana in un discorso malato permeato di razzismo e anti americanesimo a tutti i costi, dimenticando magari che dall' altraa parte ci sono dittatori che ammazzano piu gente della peste , che mi dice che gli stati uniti sono una dittatura e non spende una parola sulle vere dittature , io lo mando a cagare. comunque sia chiaro non ce l ho con te. il mondo è bello perchè è vario |
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Corben
![](/forum/images/star_05a.gif) Reg.: 28 Nov 2003 Messaggi: 638 Da: Parma (PR)
| Inviato: 15-12-2003 17:55 |
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AHAHAHA NO PER FAVORE!!!! AHAHAHAHA ...PROPAGANDA ANCHE FORREST GUMP.....NOOOO HAHAHAHAAH QUESTO E' IL COLMO!!!! AHAHAHAHAHAHA
Vedete ciò che dite è vero....il film è quello che è..il problema è che voi pensate che tutto sia fatto apposta...tutto un orribile complotto...
Siete così ottusi che non vi godete nemmeno la storia delpersonaggio dovete cercare la politica.
Siete così in malafede e sempre sul chivalà con la polemica che non siete nemmeno in grado di godervi un film per ciò che e'.
Ma è pazzesco.
_________________ "Qualcun'altro vuole negoziare?"
Bruce Willis - Il Quinto Elemento - |
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Corben
![](/forum/images/star_05a.gif) Reg.: 28 Nov 2003 Messaggi: 638 Da: Parma (PR)
| Inviato: 15-12-2003 17:57 |
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Che vi frega se lui è il tipico americano che va in guerra e viene decorato???
Che vi frega???
Segui la storia del personaggio, indipendentemente dal fatto che sia un militare un pacifista o un panettiere.
Ma porca miseria, unpò di relax ogni tanto gente.
_________________ "Qualcun'altro vuole negoziare?"
Bruce Willis - Il Quinto Elemento - |
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fassbinder
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 29 Ago 2003 Messaggi: 1335 Da: reggio emilia (RE)
| Inviato: 15-12-2003 18:36 |
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Dunque gli Stati Uniti sono una grande democrazia, su questo credo che non ci dovrebbero essere dubbi. Senza farla lunga faccio solo un piccolo esempio: I R.A.T.M. incidono i loro lavori a Los Angeles e li distribuiscono dagli USA a tutto il mondo. Darren Aronofsky produce film in USA e li distribuisce in tutto il mondo. Stone e Altman ancor prima di quest' ultimo, geniale regista a noi contemporaneo. La democrazia è questo: permettere il dissenso, tollerarlo e possibilmente ascoltarlo. Quindi il considerare gli USA un sistema totalitario mi sembra un' assurdità.
Tuttavia lo scritto specifico contiene degli spunti piuttosto interessanti e ben motivati. Robert Zemeckis ha confezionato un film sostanzialmente ipocrita e demagogico, in cui il filo-americanismo emerge in tutta la sua evidenza. E’ forse possibile smentire l’autore del testo quando dice che Forrest Gump è un film “carico di propaganda politica e culturale” ? Direi proprio di no.
Quando dice che “Forrest è descritto come gli USA vorrebbero che il mondo credesse l'americano tipico: forse poco intelligente ma onesto e ben intenzionato, candido sino all'ingenuità; uno che se fa il male lo fa per stupidità o per eccesso di zelo. E' propaganda culturale, perché l'americano tipico è l'opposto; è astuto, cinico e mal intenzionato, e quando fa il male - pur ridendo, come in genere - sa di farlo” trovo che sia piuttosto convincente tale argomentazione.
Sulla questione dei Presidenti invece non sono d’accordo: a mio giudizio il potere politico conta, eccome se conta, e la tesi dell’”impiegato delle multinazionali” non regge affatto, a mio modesto avviso.
Altre annotazioni sono invece molto acute, ad esempio: “Nel film i movimenti degli hippies pacifisti e dei neri per i diritti civili sono potentemente diffamati. I loro happenings sono disordine, schiamazzi, ubriachezza, droga e intemperanze sessuali. Non è certo la parte "buona" dell'America. La parte buona è evidenziata da Forrest, che casualmente capita in una di queste manifestazioni vestito in alta uniforme (è in licenza dal Vietnam, dove faceva il suo dovere; mantiene la divisa perché - ci suggerisce la regia - ne è orgoglioso). E' proposto un party delle Pantere Nere, cui partecipa Jenny, l'amata di Forrest: alcool e droga e tutto il resto. Un giovane presentato come comunista, segretario della tal cellula, picchia senza apparente motivo Jenny; si sa come sono i comunisti. La salva Forrest, nella sua divisa.” Questo è sicuramente uno degli aspetti che diede molto fastidio anche a me quando guardai questo film. Anche la seguente è un’ annotazione molto efficace e ricca di riferimenti storici ben dettagliati: “In una sequenza di pochi secondi si vede la pattuglia di Forrest avanzare in perlustrazione col fucile spianato in una risaia, fra i contadini sud vietnamiti che rimangono chini a lavorare sulle loro piantine tranquilli, come se niente fosse. E' una scena di propaganda subliminale. Sembra innocua e invece trasmette un messaggio preciso: che i contadini sud vietnamiti - e i sud vietnamiti in generale - si fidavano degli americani, li consideravano alleati e amici. Una falsità: i sud vietnamiti, e i contadini in particolare, erano terrorizzati dai soldati americani. Basti ricordare l'episodio di My Lai, una frazione del grosso villaggio sud vietnamita di Song My, dove nel novembre del 1968 la Compagnia "Charlie" dell'Americal Division sterminò tutti gli abitanti perché nei pressi erano attivi guerriglieri Viet Cong; le vittime furono 500, ed erano vecchi, donne e bambini perché gli uomini erano alla pesca. Esiste un filmato dell'operazione, girato da uno dei soldati americani. Da notare che Hollywood non ha mai tratto un film da tale episodio, che pure si presterebbe.”
La tesi della riabilitazione degli anni’60 e ’70 americani da parte del regista quindi, a mio giudizio sostanzialmente regge.
Quella della dittatura invece è smentita dai fatti, dato che esistono moltissimi film statunitensi che condannano l’ipocrisia americana di quegli anni attraverso capolavori assoluti del cinema (si pensi, tanto per ribadire nomi sopracitati ad Altman, e anche a Stone per gli anni ’80).
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Quilty
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 15-12-2003 20:53 |
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Il business degli uomini del presidente
di Manlio Dinucci
Chi ha detto che l'amministrazione Bush non è democratica? Ci sono rappresentati tutti. Tutti i principali gruppi economici. Qualche favoritismo, a dir la verità, c'è: particolarmente agevolate le industrie belliche e petrolifere. D'altronde è sulla guerra e l'oro nero che la famiglia Bush ha costruito le sue fortune, trafficando anche con la famiglia bin Laden
La connection delle armi
La General Dynamics, uno dei maggiori contrattisti del Pentagono (costruisce, tra l'altro, sottomarini nucleari) è ben piazzata. Ha fatto fare a Colin Powell, prima che divenisse segretario di stato dell'amministrazione Bush, un ottimo affare. L'ex capo delle forze armate Usa all'epoca della guerra del Golfo, una volta a riposo era entrato nel consiglio di amministrazione della Gulfstream Aerospace, di cui era divenuto anche azionista. Quando la General Dynamics ha acquistato nel 1999 la Gulfstream Aerospace, il pacchetto azionario di Powell, già cresciuto con la vendita di aerei per executive e generali al Kuwait e all'Arabia Saudita, è fortemente aumentato di valore.
Altro affare Powell lo ha realizzato nel campo multimediale. Entrato nel consiglio di amministrazione di America Online, grazie soprattutto all'influenza politica acquistata come capo delle forze armate, ha visto il valore delle sue azioni crescere di 4 milioni di dollari quando la società si è fusa nel 2000 con il colosso dei media Time Warner. Sarà un caso, ma il figlio di Colin Powell, Michael, era stato l'unico membro della Commissione federale per le telecomunicazioni a sostenere che la fusione doveva essere approvata senza essere sottoposta a esame. Per i suoi meriti, Michael è stato nominato da Bush presidente della suddetta Commissione. Powell senior ha anche qualche altra entrata - nel 2000 ha guadagnato 7,7 milioni di dollari (16 miliardi di lire) per 108 conferenze, pagate ciascuna oltre 71mila dollari (150 milioni lire). A remunerare l'arte oratoria di Powell alcune tra le maggiori multinazionali Usa.
Direttore della Gulfstream Aerospace era l'attuale segretario (ministro) della difesa Donald Rumsfeld, il cui pacchetto azionario di 11 milioni di dollari è lievitato quando la società è stata acquistata dalla General Dynamics. Rumsfeld, già segretario della difesa nell'amministrazione Ford, è stato messo a capo della commissione congressuale incaricata di valutare la minaccia dei missili balistici: ha raccomandato la realizzazione dello «scudo spaziale», alimentando un nuovo colossale business dell'industria bellica. La General Dynamics può contare anche sul vicesegretario di stato Richard Armitage, già membro del consiglio di amministrazione della General Dynamics Electronic Systems, e sul segretario della marina militare, Gordon England, già executive della stessa General Dynamics.
Messa bene è anche la Lockheed Martin, tra i principali contrattisti del Pentagono sia per lo «scudo spaziale» (che ha ricevuto sinora fondi per 140 miliardi di dollari), sia per il caccia F-22 (26 miliardi), che per il caccia Joint Strike (4,3 miliardi, ma siamo sono all'inizio), Il Ceo (Chief executive officer) della Lockheed, Anthony Principi, è divenuto segretario del dipartimento per gli affari dei veterani. Uno dei vicepresidenti della Lockheed, Norman Minetta, è segretario dei trasporti, mentre un altro vicepresidente, Michael Jackson, è vicesegretario dello stesso dipartimento. Si aggiungono a questi Otto Reich, già lobbista della Lockheed e ora assistente segretario per gli affari dell'emisfero occidentale al dipartimento di stato, e David Aufhauser, già avvocato della Lockheed e ora consigliere generale del dipartimento del tesoro.
Altre industrie belliche sono ben rappresentate. Segretario dell'aeronautica è James Roche, già executive della Northrup Grumman, società contrattista dei caccia F-22, Joint Striker e F/A-18E/F (finanziato finora con 19 miliardi di dollari). Al posto di sottosegretario della difesa per l'acquisizione, la tecnologia e la logistica, c'è Pete Aldridge, già Ceo della Aerospace Corporation, anch'essa contrattista dello «scudo». Maureen Patricia Cragin, già lobbista della Raytheon (altra contrattista dello «scudo«), è divenuta assistente segretaria del dipartimento per gli affari dei veterani, mentre Leo Mackay, già presidente di una divisione della Bell Helicopters, è divenuto vicesegretario.
La connection del petrolio
Altrettanto ben rappresentate nell'amministrazione Bush sono le compagnie petrolifere.
Dick Cheney - già Ceo della Halliburton, la maggiori fornitrice mondiale di servizi per le industrie petrolifere - ricopre la carica di vicepresidente.
Capo dello staff del vicepresidente è Lewis Libby, che ha interessi nella Texaco e ExxonMobil
. Condoleezza Rice, già membro del Cda ella Chevron (hanno dato il suo nome a una petroliera), occupa l'influente posto di consigliere per la sicurezza nazionale.
Donald Evans, che è stato presidente della società petrolifera Tom Brown Inc, è segretario al commercio.
Kathleen Cooper, già economista capo alla Exxon, è sottosegretaria per gli affari economici al dipartimento di stato.
Gale Norton, già avvocata della Delta Petroleum e rappresentante di una coalizione repubblicana finanziata da BpAmoco e Ford, è segretaria del dipartimento degli interni.
Vicesegretario è Steven Griles, già lobbista di varie compagnie petrolifere.
La protezione dell'ambiente è assicurata da Christine Whitman - amministratrice dell'Agenzia per la protezione ambientale - che ha fatto notevoli' investimenti nei pozzi petroliferi della Texas Oil e in altre industrie petrolifere, e da Spencer Abraham, segretario del dipartimento dell'energia, beneficario di grosse donazioni delle compagnie petrolifere alla sua (fallita) campagna elettorale per il senato.
La giustizia è amministrata dal procuratore generale John Ashcroft, che ha ricevuto ingenti donazioni da compagnie petrolifere e automobilistiche.
Altri importanti consiglieri del presidente sono Karl Rove, principale stratega politico, che ha fatto grossi investimenti nella BpAmoco e nella Royal-Dutch-Shell; Nicholas Calio, direttore della Casa bianca per gli affari legislativi, già lobbista di compagnie petrolifere e automobilistiche; Gay Johnson, direttore del personale presidenziale, che possiede un grosso pacchetto azionario nella El Paso Energy.
Questi e altri - tra cui la segretaria all'agricoltura Ann Veneman, già membro della Calgene (società biotecnologica acquistata dalla Monsanto) e di un gruppo politico finanziato dalla stessa Monsanto - sono gli uomini e le donne del presidente. Sono loro, e soprattutto chi è dietro di loro, a consigliare e orientare Bush nella «guerra contro il terrorismo», nella «crociata» che parte tra le lacrime di chi piange le vittime degli attentati e la tacita soddisfazione di chi pregusta altri colossali profitti ricavati dalle armi e dal petrolio.
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Quilty
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 15-12-2003 20:57 |
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Se io ti do dei soldi e ti faccio eleggere,non te li regalo ma voglio qualcosa in cambio,è un investimento.
Ecco allora tutta l'amministrazionbe Bush che è composta da una serie interminabile di ex capi di aziende del petrolio e delle armi.
Tutti quelli riportati sono FATTI,un conflitto di interessi spaventoso che in confronto Berlusconi è un dilettante.
La politica del Presidente naturalmente asseconda queste multinazionali,oviamente.
Questa è la realtà non una favoletta ipocrita.
_________________ E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani. |
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Quilty
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 15-12-2003 21:06 |
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Un altro film di propaganda è Armageddon,oppure Black hawk down,air force one...ce ne sono tantissimi.
Gli Usa spendono miliardi di dollari ogni anno per la loro immagine e il cinema è un investimento,ci sono certi film che sono di chiara propaganda.
Non si può continuare a vivere in un mondo incantato di fate turchine principi e principesse.
Se io voglio descrivere una favola lo posso fare benissimo senza tirare in ballo gli eventi politici come fa questo orrendo film di propaganda,che tocca tutti i fatti politici salienti(persino il watergate) della storia recente americana rivisitandoli secondo un'ottica da reazionari di destra.
Capisco che non conosciate nulla della storia americana,non sappiate nemmeno chi era Martin Luther King e cos'erano le Pantere Nere. A voi sembra tutta una favola,vivete in una felice favola incantata dove ogni cosa viene fatta ingenuamente senza secondi fini.
Mah.
_________________
[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 15-12-2003 alle 21:07 ] |
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Corben
![](/forum/images/star_05a.gif) Reg.: 28 Nov 2003 Messaggi: 638 Da: Parma (PR)
| Inviato: 15-12-2003 22:43 |
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Che cosa ne sai tu di cosa sa la gente su King?
Leggi per caso nella mente?
Non credo proprio.
E cmq un americano deve fare un film che esalti i Russi? O i Cinesi?
Mi sembra abbastanza logico che un americano faccia un film che esaleta il suo paese.
Non è reato, non è propaganda.
Strano che tutti i tuoi articoletti di 2000 righe li cerchi solo sugli argomenti che ti pare a te...
Hai poi scoperto se Saddam era Bush travestito?
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Corben
![](/forum/images/star_05a.gif) Reg.: 28 Nov 2003 Messaggi: 638 Da: Parma (PR)
| Inviato: 15-12-2003 22:44 |
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chi è che vive in un mondo di principesse?
Sei tu che sembri vivere in un mondo di mostri cattivi.....
Se c'è qualcuno che è un estremo, stai pur tranquillo che tu sei l'altro estremo, non certo la giusta via di mezzo.
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Corben
![](/forum/images/star_05a.gif) Reg.: 28 Nov 2003 Messaggi: 638 Da: Parma (PR)
| Inviato: 15-12-2003 22:50 |
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Mi stai dicendo che tutti i registi che fanno film filoamericani sono governati da un burattinaio che li spinge a farli?
Non pensi che se un regista fa un film di questo tipo possa semplicemente seguire le sue proprie idee?
Sempre complotti, sempre misteri...ma sei peggio di quello di XFiles....direi quasi I WANT TO BELIEVE...
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fassbinder
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 29 Ago 2003 Messaggi: 1335 Da: reggio emilia (RE)
| Inviato: 15-12-2003 23:09 |
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Resta il fatto che è un film di bassa propaganda, e che nell'articolo ci sono alcuni spunti sicuramente inconfutabili (poi io sono dell'idea, lo ribadisco, che sia azzardato passare a conclusioni di carattere generale, in quanto negli USA esistono prodotti cinematografici di livello altissimo che testimoniano, denunciando le contraddizioni statunitensi, la libertà di espressione).
E inoltre diciamolo, FG è sostanzialmente una porcheria. Va bene tutto ma in questo film l'ipocrisia sfocia apertamente nel ridicolo .
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Corben
![](/forum/images/star_05a.gif) Reg.: 28 Nov 2003 Messaggi: 638 Da: Parma (PR)
| Inviato: 15-12-2003 23:10 |
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Questa è una tua opinione...che è ben lontana da essere un punto di vista assoluto.
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Superzebe
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 25 Mag 2002 Messaggi: 3172 Da: Genova (GE)
| Inviato: 16-12-2003 00:17 |
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quote: In data 2003-12-15 23:10, Corben scrive:
Questa è una tua opinione...che è ben lontana da essere un punto di vista assoluto.
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ma che cazzo dici? un punto di vista è per natura non-assoluto, sennò si chiamava verità, non punto di vista! ma come parli?
_________________ Take off your shoes, hang up your wings
Stack up the chairs, roll up the rug
Savor the things that sobriety brings
Drain in the last from a jug... |
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Corben
![](/forum/images/star_05a.gif) Reg.: 28 Nov 2003 Messaggi: 638 Da: Parma (PR)
| Inviato: 16-12-2003 00:24 |
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Pigliati una camomillina...ho semplicemente chiarito, dato che qui la gente non esprime opinioni ma sentenzia.
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