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Bertarelli....da evitare |
Natalija
Reg.: 22 Ott 2003
Messaggi: 500
Da: Pianella (PE)
|  Inviato: 10-12-2003 21:11 |
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quote:
In data 2003-12-07 15:01, liliangish scrive:
secondo me il libro sta avendo successo perchè dice esattamente quello che molte persone che di cinema non capiscono un'acca vogliono sentirsi dire. tutti quelli che hanno un senso di inferiorità perchè non riescono ad apprezzare il cinema d'autore possono trovare in questo libro un valido alleato per contrastare detto complesso.
e magari alla prossima cena tra amici, quando verranno tacitati per la loro incompetenza, potranno riempirsi la bocca con il loro Bertarelli.
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Straordinariamente vero. Tutti coloro che si sono sentiti minorati mentali dopo essersi addormentati su "2001: Odissea nello spazio" possono prendersi una rivincita, e celare le proprie rispettive ignoranze dietro le argomentazioni fornite da Bertarelli. Sempre che, questo è ovvio, quelle insulsaggini possano essere definite "argomentazioni" ("sudiciume" mi sembra più adatto).
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E Ciàula si mise a piangere, senza saperlo, senza volerlo, dal gran conforto, dalla grande dolcezza che sentiva, nell'averla scoperta, là, mentr'ella saliva pel cielo, la Luna. |
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seanma
Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
| | Inviato: 11-12-2003 17:27 |
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no,ragà,non ci siamo proprio...da cinefila poi una puttanata del genere proprio non me lo aspettavo...
Chi l'ha detto che la gente comune ha bisogno di "difendersi" e autocompiarcersi della propria ignoranza?Ma che cazzo dite?(scusate i toni forti,ma dissento completamente)
I gusti sono gusti e uno di certo non si sente minorato se non gli è piaciuto un film come 2001...non è ignoranza,sono gusti!
Tempo fa abbiamo visto a scuola Barry Lyndon,cosa che mi rese parecchio euforico...Ebbene,quel film è risultato non dico 'bello' ma 'digeribile' a meno di 5 persone..eppure io non tentavo di arringarli per convincerli che erano dei cazzoni celebrolesi....rispettavo umilmente i loro gusti...
ripeto...Bertarelli è il "critico"un po' rozzo forse, che esprime i pensieri quotidiani e disimpegnati della gente come "che figata" o "che troiata"...
E' sciocco,razzista e irrispettoso esprimersi come liliangish o Cinefila....
Ho capito male?Bene,spiegatemi....
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sono un bugiardo e un ipocrita |
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13Abyss
Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
| | Inviato: 11-12-2003 18:01 |
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Beh, seanma, ti rispondo qui.
Che il razzismo di molti cinefili sia materia prima di molte argomentazioni è oramai un fatto evidente.
Ma credo (o almeno spero) che sia un razzismo ironico:
insomma, se uno non è un cinefilo, è logico che adora Fast&Furios o Natale sul Nilo (ma potrebbe anche non essere così) e si disgusta per Taxi Driver o 2001.
Vabbè, differenza di gusti e passioni.
Niente di più.
E' tutto talmente chiaro che non posso credere che si possa odiare gente soltanto perchè non ha cultura cinematografica e si appassiona di quelle che ritengo boiate.
Essendo la maggior parte del cinema odierno puramente e meramente commerciale, è logico che tanta gente compra il Bertarelli (che è effettivamente osceno e non merita nemmeno un mezzo topic), ma riflettiamo:
chi è questo scrittore-giornalista-critico (tutto preceduto da pseudo-)?
Semplicemente una persona furba...
_________________
Rubare in Sardegna è il Male. |
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seanma
Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
| | Inviato: 11-12-2003 18:36 |
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Perchè mai dovrebbe essere intrinseca un'intolleranza verso i gusti degli altri?
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sono un bugiardo e un ipocrita |
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13Abyss
Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
| | Inviato: 11-12-2003 19:00 |
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quote:
In data 2003-12-11 18:36, seanma scrive:
Perchè mai dovrebbe essere intrinseca un'intolleranza verso i gusti degli altri?
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Non ho mai parlato di intolleranza.
Ho detto "razzismo", magari un pò ironico...
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Rubare in Sardegna è il Male. |
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Natalija
Reg.: 22 Ott 2003
Messaggi: 500
Da: Pianella (PE)
| | Inviato: 11-12-2003 19:25 |
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Si, probabilmemte sotto questo punto di vista sfioro delle punte di "razzismo" (se così lo si può chiamare).
Tuttavia non modifico le mie affermazioni, anzi le riespongo in un linguaggio meno estremo (o che almeno voglio sperare tale).
Lo pseudo-critico in questione trova larghi consensi tra il pubblico che non è riuscito a comprendere film di un certo spessore (2001 era solo un esempio banale), magari per mancanza di cultura, o interesse, o semplicemente di vera passione per il cinema. Affermare che un critico che considera "Il grande Lebowski" o "Il favoloso mondo di Amelie" emerite cretinate solo perchè "lo hanno annoiato" dovrebbe rivedere le proprie posizioni, più che cinefilo e razzista mi sembra addirittura scontato.
Con questo non volevo condannare lo spettatore medio (forse ho utilizzato toni troppo accesi?) ma solo sottolineare come Bertarelli non possa essere considerato un critico cinematografico da solo un furbo impegnato nel tentare di vendere più copie possibili, facendo leva su quell'ampia fetta di pubblico che ha bisogno di sentirsi dire che "Taxi Driver" è realmente un film noioso e quindi inguardabile (tralasciando la qualità del film che, probabilmente, non ha recepito o semplicemente ha ignorato).
Spero di essermi espressa chiaramente.
_________________
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13Abyss
Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
| | Inviato: 11-12-2003 19:33 |
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Come stà diventando "formale" sto forum,  , guardate che me ne vado...
_________________
Rubare in Sardegna è il Male. |
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seanma
Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
| | Inviato: 11-12-2003 19:53 |
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quote:
In data 2003-12-11 19:25, Natalija scrive:
Si, probabilmemte sotto questo punto di vista sfioro delle punte di "razzismo" (se così lo si può chiamare).
Tuttavia non modifico le mie affermazioni, anzi le riespongo in un linguaggio meno estremo (o che almeno voglio sperare tale).
Lo pseudo-critico in questione trova larghi consensi tra il pubblico che non è riuscito a comprendere film di un certo spessore (2001 era solo un esempio banale), magari per mancanza di cultura, o interesse, o semplicemente di vera passione per il cinema. Affermare che un critico che considera "Il grande Lebowski" o "Il favoloso mondo di Amelie" emerite cretinate solo perchè "lo hanno annoiato" dovrebbe rivedere le proprie posizioni, più che cinefilo e razzista mi sembra addirittura scontato.
Con questo non volevo condannare lo spettatore medio (forse ho utilizzato toni troppo accesi?) ma solo sottolineare come Bertarelli non possa essere considerato un critico cinematografico da solo un furbo impegnato nel tentare di vendere più copie possibili, facendo leva su quell'ampia fetta di pubblico che ha bisogno di sentirsi dire che "Taxi Driver" è realmente un film noioso e quindi inguardabile (tralasciando la qualità del film che, probabilmente, non ha recepito o semplicemente ha ignorato).
Spero di essermi espressa chiaramente.
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si ma il tono non cambia l'ottusità immanente di queste asserzioni(minkia che formalismi! 
E' vero,probabilmente Bertar è semplicemente un'intelligente busioness man,ma ciò non toglie che quello che esprime NON è quellio che vogliamo sentirci dire(perchè,detto alla buona,non ce ne fotte niente di farci sdire le cose dietro)ma piuttosto la semplice,cristallina realtà dell'uomo "medio (che ovviamente sta a significare l'uomo in quanto se stesso,assumendo dunque un accezione completamente positiva.. )
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Smemora
ex "Lindaaa"
Reg.: 01 Apr 2003
Messaggi: 933
Da: Subbiano (AR)
| | Inviato: 11-12-2003 20:33 |
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Cmq vorrei precisare che Bertarelli non è un emerito sconosciuto che ha deciso di punto in bianco di fare questo libro,sono anni che scrive ne Il Giornale ed ha sempre avuto questo stile,quindi non ha iniziato a fare commenti ai film in quel modo solo allo scopo di pubblicare un libro,che è semplicemente una raccolta delle sue 'recensioni' più cattive,chiaramente ironiche e provocatorie.Che poi le sue opinioni non siano molto condivisibili è un altra storia,io con questo discorso ingarbugliato volevo solamente precisare che non è solo un astuto business man che vuole vendere più copie possibili del suo libro,come alcuni lo hanno definito. 
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Au-dessus des étangs, au-dessus des vallées,
Des montagnes, des bois, des nuages, des mers,
Par delà le soleil, par delà les éthers,
Par delà les confins des sphères étoilées.... |
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Natalija
Reg.: 22 Ott 2003
Messaggi: 500
Da: Pianella (PE)
| | Inviato: 12-12-2003 16:42 |
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quote:
In data 2003-12-11 19:53, seanma scrive:
quote:
In data 2003-12-11 19:25, Natalija scrive:
Si, probabilmemte sotto questo punto di vista sfioro delle punte di "razzismo" (se così lo si può chiamare).
Tuttavia non modifico le mie affermazioni, anzi le riespongo in un linguaggio meno estremo (o che almeno voglio sperare tale).
Lo pseudo-critico in questione trova larghi consensi tra il pubblico che non è riuscito a comprendere film di un certo spessore (2001 era solo un esempio banale), magari per mancanza di cultura, o interesse, o semplicemente di vera passione per il cinema. Affermare che un critico che considera "Il grande Lebowski" o "Il favoloso mondo di Amelie" emerite cretinate solo perchè "lo hanno annoiato" dovrebbe rivedere le proprie posizioni, più che cinefilo e razzista mi sembra addirittura scontato.
Con questo non volevo condannare lo spettatore medio (forse ho utilizzato toni troppo accesi?) ma solo sottolineare come Bertarelli non possa essere considerato un critico cinematografico da solo un furbo impegnato nel tentare di vendere più copie possibili, facendo leva su quell'ampia fetta di pubblico che ha bisogno di sentirsi dire che "Taxi Driver" è realmente un film noioso e quindi inguardabile (tralasciando la qualità del film che, probabilmente, non ha recepito o semplicemente ha ignorato).
Spero di essermi espressa chiaramente.
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si ma il tono non cambia l'ottusità immanente di queste asserzioni(minkia che formalismi!
E' vero,probabilmente Bertar è semplicemente un'intelligente busioness man,ma ciò non toglie che quello che esprime NON è quellio che vogliamo sentirci dire(perchè,detto alla buona,non ce ne fotte niente di farci sdire le cose dietro)ma piuttosto la semplice,cristallina realtà dell'uomo "medio (che ovviamente sta a significare l'uomo in quanto se stesso,assumendo dunque un accezione completamente positiva.. )
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Uomo medio che, voglio sperare, pur non apprezzando opere di grande valore come quelle sopra citate si astenga dall'esprimere commenti saccenti quali "è noioso", "è una palla", "non si capisce niente". Cosa che invece Bertarelli fa, eccome.
Non è tanto ciò che scrive ad irritarmi, quanto quel tono predicatorio ed un po' annoiato di chi spiega ad una serie di filosofi (è solo una similitudine) quanto la loro teoria sia inutile dato che il mondo è molto semplice da comprendere, solo perchè egli non ne percepisce la complessità.
Questo comunque, è solo un umile parere personale (onde evitare polemiche).
A proposito: formalismi?? 
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seanma
Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
| | Inviato: 12-12-2003 17:22 |
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quote:
In data 2003-12-12 16:42, Natalija scrive:
quote:
In data 2003-12-11 19:53, seanma scrive:
quote:
In data 2003-12-11 19:25, Natalija scrive:
Si, probabilmemte sotto questo punto di vista sfioro delle punte di "razzismo" (se così lo si può chiamare).
Tuttavia non modifico le mie affermazioni, anzi le riespongo in un linguaggio meno estremo (o che almeno voglio sperare tale).
Lo pseudo-critico in questione trova larghi consensi tra il pubblico che non è riuscito a comprendere film di un certo spessore (2001 era solo un esempio banale), magari per mancanza di cultura, o interesse, o semplicemente di vera passione per il cinema. Affermare che un critico che considera "Il grande Lebowski" o "Il favoloso mondo di Amelie" emerite cretinate solo perchè "lo hanno annoiato" dovrebbe rivedere le proprie posizioni, più che cinefilo e razzista mi sembra addirittura scontato.
Con questo non volevo condannare lo spettatore medio (forse ho utilizzato toni troppo accesi?) ma solo sottolineare come Bertarelli non possa essere considerato un critico cinematografico da solo un furbo impegnato nel tentare di vendere più copie possibili, facendo leva su quell'ampia fetta di pubblico che ha bisogno di sentirsi dire che "Taxi Driver" è realmente un film noioso e quindi inguardabile (tralasciando la qualità del film che, probabilmente, non ha recepito o semplicemente ha ignorato).
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si ma il tono non cambia l'ottusità immanente di queste asserzioni(minkia che formalismi!
E' vero,probabilmente Bertar è semplicemente un'intelligente busioness man,ma ciò non toglie che quello che esprime NON è quellio che vogliamo sentirci dire(perchè,detto alla buona,non ce ne fotte niente di farci sdire le cose dietro)ma piuttosto la semplice,cristallina realtà dell'uomo "medio (che ovviamente sta a significare l'uomo in quanto se stesso,assumendo dunque un accezione completamente positiva.. )
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Uomo medio che, voglio sperare, pur non apprezzando opere di grande valore come quelle sopra citate si astenga dall'esprimere commenti saccenti quali "è noioso", "è una palla", "non si capisce niente". Cosa che invece Bertarelli fa, eccome.
Non è tanto ciò che scrive ad irritarmi, quanto quel tono predicatorio ed un po' annoiato di chi spiega ad una serie di filosofi (è solo una similitudine) quanto la loro teoria sia inutile dato che il mondo è molto semplice da comprendere, solo perchè egli non ne percepisce la complessità.
Questo comunque, è solo un umile parere personale (onde evitare polemiche).
A proposito: formalismi??
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ma "che palle" NON E' UN COMMENTO SACCENTE!E'UN OPINIONE,espressa poco quanto vuoi MA PUR SEMPRE UN OPINIONE
E poi chi l'ha detto che certi film sono capolavori?Posspono esserlo per la sensibilità nostra,ed essendo questa diversa per ognuno,saranno diversi i giudizi,checchè si parli di "oggettività delle inquadrature"(ilaria non ce l'ho con te  non sopporto questo modo saccente di proporre le proprie convinzioni screditando uno che ci sputa la verità ddelle cpose in faccia....
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Natalija
Reg.: 22 Ott 2003
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Da: Pianella (PE)
| | Inviato: 12-12-2003 18:45 |
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quote:
In data 2003-12-12 17:22, seanma scrive:
quote:
In data 2003-12-12 16:42, Natalija scrive:
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In data 2003-12-11 19:53, seanma scrive:
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In data 2003-12-11 19:25, Natalija scrive:
Si, probabilmemte sotto questo punto di vista sfioro delle punte di "razzismo" (se così lo si può chiamare).
Tuttavia non modifico le mie affermazioni, anzi le riespongo in un linguaggio meno estremo (o che almeno voglio sperare tale).
Lo pseudo-critico in questione trova larghi consensi tra il pubblico che non è riuscito a comprendere film di un certo spessore (2001 era solo un esempio banale), magari per mancanza di cultura, o interesse, o semplicemente di vera passione per il cinema. Affermare che un critico che considera "Il grande Lebowski" o "Il favoloso mondo di Amelie" emerite cretinate solo perchè "lo hanno annoiato" dovrebbe rivedere le proprie posizioni, più che cinefilo e razzista mi sembra addirittura scontato.
Con questo non volevo condannare lo spettatore medio (forse ho utilizzato toni troppo accesi?) ma solo sottolineare come Bertarelli non possa essere considerato un critico cinematografico da solo un furbo impegnato nel tentare di vendere più copie possibili, facendo leva su quell'ampia fetta di pubblico che ha bisogno di sentirsi dire che "Taxi Driver" è realmente un film noioso e quindi inguardabile (tralasciando la qualità del film che, probabilmente, non ha recepito o semplicemente ha ignorato).
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ma "che palle" NON E' UN COMMENTO SACCENTE!E'UN OPINIONE,espressa poco quanto vuoi MA PUR SEMPRE UN OPINIONE
E poi chi l'ha detto che certi film sono capolavori?Posspono esserlo per la sensibilità nostra,ed essendo questa diversa per ognuno,saranno diversi i giudizi,checchè si parli di "oggettività delle inquadrature"(ilaria non ce l'ho con te non sopporto questo modo saccente di proporre le proprie convinzioni screditando uno che ci sputa la verità ddelle cpose in faccia....
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Ilaria? è un bel nome, non mi si addice però...
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13Abyss
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| | Inviato: 12-12-2003 19:37 |
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seanma
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quis est?
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13Abyss
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No! Sai com'è...
Fare confusione sulle rappresentanti del sesso femminile non è un buon segno...
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